Referendum consultvo per l'autonomia in Veneto

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lilly
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Re: Referendum consultvo per l'autonomia in Veneto

Messaggio da lilly »

lo impedisce che lombardia e veneto vogliono che il 90% delle risorse rimangano sul territorio ma questo non è federalismo è secessione.A mio parere e senza offesa gli italiani si sono rotti le palle degli egoismi regionali.Ma poi è federalismo discriminare i gay sulla tassazione come ha fatto un sindaco leghista oppure mettere sugli autobus scritte contro gli lgbt?Se questo è federalismo non ci siamo proprio.Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige godono di particolare autonomia perche sono regioni transfrontaliere con minoranze linguistiche e fù De Gasperi a concederla.Le aree depresse una volta sviluppate non hanno più i contributi ,quando si finanziano le aree depresse servono interventi efficaci non assistenzialismo.Quando queste aree saranno sviluppate le regioni ricche continueranno a pagare la stessa percentuale al centro che andrà per altri interventi o voci di spesa necessari,nessuno immagina di finanziare spese inutili gli amici degli amici la burocrazia il clientelismo,gli enti unitili
lilly
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Re: Referendum consultvo per l'autonomia in Veneto

Messaggio da lilly »

Le regioni autonome hanno l'autonomia per diverse ragioni.La Sicilia e la Sardegna avevano forti movimenti autonomisti che fù possibile arginare con l'autonomia.Il Friuli per la questione di Trieste libera e perche era poco sviluppato.Il Trentino Alto Adige per compensare il processo forzato di italianizzazione del fascismo dell'Alto Adige cosa che ha permesso di arginare le rivendicazioni austriache sull'Alto Adige.La stessa cosa per la Valle d'Aosta al confine con la Francia
pancho
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Re: Referendum consultvo per l'autonomia in Veneto

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lilly ha scritto:Le regioni autonome hanno l'autonomia per diverse ragioni.La Sicilia e la Sardegna avevano forti movimenti autonomisti che fù possibile arginare con l'autonomia.Il Friuli per la questione di Trieste libera e perche era poco sviluppato.Il Trentino Alto Adige per compensare il processo forzato di italianizzazione del fascismo dell'Alto Adige cosa che ha permesso di arginare le rivendicazioni austriache sull'Alto Adige.La stessa cosa per la Valle d'Aosta al confine con la Francia
Son passati 70 anni Lillyyyy. Le le ragioni erano i forti movimenti autonomistici beh allora avanti altri se hanno forti movimenti autonomistici. Non è governare questo ma nascondere i problemi sotto il tappeto e tutto questo prima o poi doveva scoppiare. Colpa di chi solleva tutto questo. Era ora di dire basta e non si è avuto il coraggio altrimenti già allora poteva succedere quello che succede ora. Purtroppo credo sia troppo tardi x risolvere queste incongruenze e tutto questo darà inizio ad una disgregazione nazionale che andrà oltre i ns confin. La globalizzazione ha fallito poiche non aveva obiettivi giusti e condivisi dai popoli. Giova e gioverà solo la finanza e basta quindi a te le conclusioni.
Un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
lilly
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Re: Referendum consultvo per l'autonomia in Veneto

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Le ragioni volendo sussistono ancora oggi.In Friuli c'è la minoranza slovena in Alto Adige quella tedesca e ladina in Valle d'Aosta quella francese il movimento autonomista sardo e siciliano ancora esistono in molise esistono minoranze croate e bosniache.Per me quello che tu dici sulle risorse impiegate per aree depresse è giusto queste vanno impiegate nel modo giusto e non possono alimentare il clientelismo.Poi non bisogna dimenticarsi che non c'è solo il veneto e la lombardia ad aiutare le aree depresse ma anche il lazio la toscana l'umbria l'emilia romagna.In tutti i casi c'è il capitolo della spesa in quelle regioni e non possono esserci duplicazioni di Asl e di forestali e di aumento di compensi per gli amministratori è necessario eliminare sprechi e spesa superflua inutile.Gli interventi che si fanno devono essere precisi e necessari aeroporti strade a scorrimento veloce formazione etc.Poi non bisogna mai dimenticarsi le cause della mancata crescita del mezzogiorno di Italia.La prima è la conformazione geografica e poche pianure ad eccezione di quella campana di gioia tauro e della puglia la seconda è che molte energie sono andate via all'estero,la terza la criminalità organizzata che bisogna contrastare.Al mancato sviluppo c'è stato l'isolamento geografico,ma ci si dimentica che il mezzogiorno di Italia era stato trasformato dal pentapartito in un grande bacino di voti attraverso il clientelismo per impedire al Pci di diventare forza di governo.Se allora poteva avere una logica oggi dopo la caduta del comunismo non c'è l'ha più,ma rimangono i riflessi le conseguenze che bisogna rimuovere
pancho
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Re: Referendum consultvo per l'autonomia in Veneto

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lilly ha scritto:Le ragioni volendo sussistono ancora oggi.In Friuli c'è la minoranza slovena in Alto Adige quella tedesca e ladina in Valle d'Aosta quella francese il movimento autonomista sardo e siciliano ancora esistono in molise esistono minoranze croate e bosniache.Per me quello che tu dici sulle risorse impiegate per aree depresse è giusto queste vanno impiegate nel modo giusto e non possono alimentare il clientelismo.Poi non bisogna dimenticarsi che non c'è solo il veneto e la lombardia ad aiutare le aree depresse ma anche il lazio la toscana l'umbria l'emilia romagna.In tutti i casi c'è il capitolo della spesa in quelle regioni e non possono esserci duplicazioni di Asl e di forestali e di aumento di compensi per gli amministratori è necessario eliminare sprechi e spesa superflua inutile.Gli interventi che si fanno devono essere precisi e necessari aeroporti strade a scorrimento veloce formazione etc.Poi non bisogna mai dimenticarsi le cause della mancata crescita del mezzogiorno di Italia.La prima è la conformazione geografica e poche pianure ad eccezione di quella campana di gioia tauro e della puglia la seconda è che molte energie sono andate via all'estero,la terza la criminalità organizzata che bisogna contrastare.Al mancato sviluppo c'è stato l'isolamento geografico,ma ci si dimentica che il mezzogiorno di Italia era stato trasformato dal pentapartito in un grande bacino di voti attraverso il clientelismo per impedire al Pci di diventare forza di governo.Se allora poteva avere una logica oggi dopo la caduta del comunismo non c'è l'ha più,ma rimangono i riflessi le conseguenze che bisogna rimuovere
Non mi dimentico per niente tutto questo ed e' per questo che bisognava dire basta.

Le forze autonomiste ora si stanno sviluppando un po ovunque e soprattutto in quelle regioni trainanti nell'economia che ora dicono basta a queste sperequazioni di soldi che non hanno portato a niente.

Non si puo andare avanti cosi e come scusante le osservazioni che hai detto tu.

Se le cause ,allora avevano uno scopo questo doveva essere transitorio altrimenti che senso avrebbe una nazione nel cui territorio esistono queste disparita altrimenti si sarebbero staccate dalla nazione.
Le ragioni di stato devono valere per tutti altrimenti che stato e' ?
Tenere assieme popolazioni elargendo soldi a josa altrimenti se ne vanno per conto loro?
Ma ci rendiamo conto cosa stiamo dicendo?
A questo punto valeva la pena di federarsi e ognuno gestiva la sua parte tenendo conto anche la solidarietà verso i più deboli ma questa deve essere transitoria fino a che riescono a mettersi in strada.
Ho detto qualcosa che non va?
Mi ritengo di sinistra appunto perché un popolo deve essere SEMPRE sovrano e convivere con altri popoli ma SEMPRE nella legalita' e autonomia. Il parassitismo non fa parte della sinistra e MAI deve essere foraggiato in nessun modo.

"Ti do l'aratro e la canna da pesca ma poi non pretendere che sia io a pescare o ad arare". Hai tutti i mezzi per sostenerli e quindi cammina con le tue gambe. La solidarietà non e' da confondere con l'assistenzialismo come si fa ora con l'immigrazione. E' la stessa cosa ma in altri ambiti.

"Date a Cesare quel che e' di Cesare a Dio quel che e' di Dio.
(Matteo 22,21)

E' chiaro che a Madrid ci siano manifestazioni contro la Catalogna. Sarebbe da meravigliarsi il contrario.

Se mi sto rompendo i co....ni pure io questo vuol dire che il vaso trabocca.

Frasi le mie difficili ad essere condivise da chi finora e' stato in questa orgia assistenziale ma detto questo se qualcuno vorrebbe passarmi per xenofobo, razzista ed antimeridionalista, non ha capito un c...o o fa finta di non capire solo per comodo personale.

Chi ne perderebbe se la Lombardia e il Veneto avessero la stessa autonomia delle regioni menzionato nel mio precedente post?


un salutone
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lilly
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Re: Referendum consultvo per l'autonomia in Veneto

Messaggio da lilly »

Anche io sono per fermare i flussi e limitarli solo ai richiedenti asilo,ma quelli che ci sono vanno integrati in una società multiculturale senza che questo diventi cedimento del preambolo delle nostre libertà civili.Quelli che dicono che servono flussi e che chi li ostacola è xenofobo in realtà provoca lo slittamento sull'estrema destra del paese,perche và bene lo yus soli il multicilturalismo ma il multiculturalismo ha i suoi limiti perche c'è bisogno di un'identità che non è statica ma che si adatta alla modernità.In genere chi vuole solo lo yus sanguinis ha una concezione monarchica del sangue blu secondo il quale si diventa principi per eredità ma loche ad ex diceva che la fede non è ereditaria o ce l'hai o non ce l'hai
iospero
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Re: Referendum consultvo per l'autonomia in Veneto

Messaggio da iospero »

Su cosa esattamente vota l’elettore lombardo o veneto? Nessuno può saperlo e forse non lo sa esattamente neppure chi avanza la proposta (cioè lo stesso Governo regionale), che utilizza un tema molto delicato (e certamente sentito) per chiedere un voto in bianco, di sostanziale fiducia a chi guida oggi la Regione per avviare una trattativa che nessuno sa su cosa verta.
Le condizioni di autonomia di una Regione si ripercuotono sull’intero assetto della Repubblica, una e indivisibile, secondo l’art. 5 della Costituzione. Basti pensare al fatto che un territorio nazionale con una regolamentazione di alcuni settori molto frammentata potrebbe divenire meno appetibile per gli investitori (costretti a districarsi in una giungla di micro regolamentazioni, tanto con Regioni generalmente piccole come le nostre), con conseguenze negative sull’intera economia nazionale.
Si tratta di referendum comunque privi di qualunque forza vincolante (sono infatti consultivi). In Veneto – e non in Lombardia – è stato anche previsto un quorum, il cui mancato raggiungimento evita anche l’effetto “consultivo”. Inoltre sono del tutto generici (che potrebbero comprendere anche materie, come le norme generali sull’istruzione, su cui la maggiore autonomia è incomprensibile e probabilmente dannosa) e non fanno altro che delegare “in bianco” la Regione per ottenere più autonomia su non si sa bene cosa.
lilly
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Re: Referendum consultvo per l'autonomia in Veneto

Messaggio da lilly »

Anche io caro Pancho sono contro l'assistenzialismo
Ti dò la canna da pesca ma poi pensati tù
pancho
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Re: Referendum consultvo per l'autonomia in Veneto

Messaggio da pancho »

iospero ha scritto:Su cosa esattamente vota l’elettore lombardo o veneto? Nessuno può saperlo e forse non lo sa esattamente neppure chi avanza la proposta (cioè lo stesso Governo regionale), che utilizza un tema molto delicato (e certamente sentito) per chiedere un voto in bianco, di sostanziale fiducia a chi guida oggi la Regione per avviare una trattativa che nessuno sa su cosa verta.
Le condizioni di autonomia di una Regione si ripercuotono sull’intero assetto della Repubblica, una e indivisibile, secondo l’art. 5 della Costituzione. Basti pensare al fatto che un territorio nazionale con una regolamentazione di alcuni settori molto frammentata potrebbe divenire meno appetibile per gli investitori (costretti a districarsi in una giungla di micro regolamentazioni, tanto con Regioni generalmente piccole come le nostre), con conseguenze negative sull’intera economia nazionale.
Si tratta di referendum comunque privi di qualunque forza vincolante (sono infatti consultivi). In Veneto – e non in Lombardia – è stato anche previsto un quorum, il cui mancato raggiungimento evita anche l’effetto “consultivo”. Inoltre sono del tutto generici (che potrebbero comprendere anche materie, come le norme generali sull’istruzione, su cui la maggiore autonomia è incomprensibile e probabilmente dannosa) e non fanno altro che delegare “in bianco” la Regione per ottenere più autonomia su non si sa bene cosa.
Mi sembra che tu Iospero non abia letto attentamente i miei precedenti post probabilmente xche sono lenzuolate.

Il problema è l'autonomia ?

E che ci sarebbe di male se le regioni confinanti con quelle autonome lo richiedono? Se vanno bene quelle autonome del nord come potrebbero andare male se con queste ci fosse anche il Veneto e la Lombardia?

Quali pericoli potrebbero insorgere?

A chi non starebbe bene?

Elenchiamoli tutti questi e poi ne discuteremo altrimenti di che stiamo parlando?

Rimarrebbero solo slogan e sappiamo tutti noi a cosa servono questi.


un salutone
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lilly
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Re: Referendum consultvo per l'autonomia in Veneto

Messaggio da lilly »

mancherebbero fondi per il mezzogiorno di Italia che sono necessari allo svuluppo la conseguenza sarebbe di aumentare ancora di più il divario fra il nord e il sud con conseguente frattura.Questo è il disegno dei falchi tedeschi di shauble che vogliono un'europa forte egemone dominata dalla germania ed una debole e povera.Al contrario in Europa lo stivale deve andarci tutto intero.Poi che le risorse al sud debbano essere spese bene non c'è alcun dubbio
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