Re: La Questione Monti
Inviato: 04/03/2012, 10:11
governo Monti:
forti coi deboli,deboli coi forti.
ecco un'ulteriore conferma.
molti enti locali in Regione Emilia Romagna ,
ovviamente a guida PD considerato “l’habitat” ,
stanno organizzandosi per promuover un’azione giudiziaria presso le competenti autorità contro il trasferimento della liquidità dell’ente locale alla tesoreria dello Stato.
Si tratta infatti di un provvedimento iniquo che va in contrasto con gli art.118 e 119 della Costituzione e che non rispetta il principio di autonomia degli enti locali che a Roma continuano a venir percepiti come come fonte di spesa e non come rappresentanza della comunità locale a cui contribuiscono allo sviluppo e al sostegno.
In barba all’art.5 della costituzione,
che riconosce e promuove l’autonomia e il decentramento amministrativo degli enti,
il governo Monti obbliga i Comuni a versare le disponibilità liquide esigibili,
depositate sulle rispettive contabilità speciali aperte presso la tesoreria statale,nella misura del 50% entro il 29 febbraio 2012 e della quota rimanente entro il 16 aprile 2012.
Gli enti locali emiliano/romagnoli non ci stanno e stanno appunto promuovendo un’azione giudiziaria per ottenere l’accertamento della non sussistenza dell’obbligo di trasferimento delle liquidità alla tesoreria dello Stato.
Parallelamente prosegue la lotta di Graziano del Rio,
sindaco di Reggio Emilia e presedente dell’ANCI per l’allentamento del patto di stabilità per gli enti locali,almeno per quelli “virtuosi” cioè quelli che hanno bilanci sani.
Questo consentirebbe a quei comuni che sono stati particolarmente attenti al bilancio ed hanno soldi che potrebbero utlizzare ma bloccati sui conti correnti dal famigerato “patto di stabilità” ,
sia di pagare i lavori che sono stati appaltati e realizzati ,evitando così tanti fallimenti di piccole imprese ,
soprattutto edili,
sia di programmare nuovi investimenti pubblici per il rilancio dell’economia locale.
forti coi deboli,deboli coi forti.
ecco un'ulteriore conferma.
molti enti locali in Regione Emilia Romagna ,
ovviamente a guida PD considerato “l’habitat” ,
stanno organizzandosi per promuover un’azione giudiziaria presso le competenti autorità contro il trasferimento della liquidità dell’ente locale alla tesoreria dello Stato.
Si tratta infatti di un provvedimento iniquo che va in contrasto con gli art.118 e 119 della Costituzione e che non rispetta il principio di autonomia degli enti locali che a Roma continuano a venir percepiti come come fonte di spesa e non come rappresentanza della comunità locale a cui contribuiscono allo sviluppo e al sostegno.
In barba all’art.5 della costituzione,
che riconosce e promuove l’autonomia e il decentramento amministrativo degli enti,
il governo Monti obbliga i Comuni a versare le disponibilità liquide esigibili,
depositate sulle rispettive contabilità speciali aperte presso la tesoreria statale,nella misura del 50% entro il 29 febbraio 2012 e della quota rimanente entro il 16 aprile 2012.
Gli enti locali emiliano/romagnoli non ci stanno e stanno appunto promuovendo un’azione giudiziaria per ottenere l’accertamento della non sussistenza dell’obbligo di trasferimento delle liquidità alla tesoreria dello Stato.
Parallelamente prosegue la lotta di Graziano del Rio,
sindaco di Reggio Emilia e presedente dell’ANCI per l’allentamento del patto di stabilità per gli enti locali,almeno per quelli “virtuosi” cioè quelli che hanno bilanci sani.
Questo consentirebbe a quei comuni che sono stati particolarmente attenti al bilancio ed hanno soldi che potrebbero utlizzare ma bloccati sui conti correnti dal famigerato “patto di stabilità” ,
sia di pagare i lavori che sono stati appaltati e realizzati ,evitando così tanti fallimenti di piccole imprese ,
soprattutto edili,
sia di programmare nuovi investimenti pubblici per il rilancio dell’economia locale.