Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto

Il pressing del Pd sul Quirinale:
"Meglio aprire le urne a febbraio"

Il Colle insiste per l'election day il 10 marzo e per la riforma elettorale.

I dubbi del presidente del Consiglio, che si è sentito al telefono con Bersani.

...omissis..."Se fossimo in condizioni normali
- ha fatto notare Bersani ai suoi prima di parlarne con il presidente della Repubblica -
il 10 marzo andrebbe anche bene.
Ma con Berlusconi che adesso sparerà tutti i giorni contro il governo c'è il rischio di logorare il paese e lo stesso Monti".
Tanto più che Alfano è andato a riferire a Napolitano che, tolta la legge di stabilità, il Pdl ormai non garantisce più nulla, nessun provvedimento si può dare per scontato.

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1

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ma questo Napo ci è o ci fa ???
il PD è al massimo storico di consensi ed è meglio votare a febbraio e con questa legge elettorale !!!
se Napo si ricordasse che ci fu un tempo che era di sinistra...maremmabbona.

Riesco ad intervenire solo oggi (figuratevi al lavoro che casino negli ultimi 2 giorni).
Mah, dunque, partirei dai protagonisti principali. I discarichini.

pdl -è evidente che lo fanno per calcolo politico, non ci vuole Einstein per arrivarci. Cavalcano il malcontento per i disastri dei bocconiani per recuperare voti, ma non solo. Evidentemente vogliono fermare anche il discorso sull'ineleggibilità dei condannati e qua c'è da dire qualcosa. tafano (a dir poco ridicolo alla camera, e dopo ci arriviamo) dice "sì" solo alla legge di stabilità (astenendosi?) e che l'esperienza monti è finita. Però dice anche che non farà finire la legislatura in modo traumatico. Allora, si astiene finché non si arriva a discutere l'ineleggibiltà e poi vota contro? E arriviamo al ridicolo (cicchitto stessa cosa) di tafano alla camera: dice che la situazione è peggiorata. Non ce lo deve dire lui. Ma chiedo a tafano: chi ha votato per un anno inter le leggi di monti? Chi lo ha sostenuto? Perciò, se siamo al disastro (e ci siamo, non ficco mica la testa sotto la sabbia, io) anche lui ha contribuito al disastro, avendogli votato tutto o quasi.
Naturalmente, su questo non ha detto una parola.
Buffoni. Ieri, oggi, domani, sempre. E schiavi di un uomo che vi può ricattare avendovi creato nel suo laboratori formacervelli.

udc - casini oggi ci dice che è tornato il caimano. Chi fu alleato del caimano a suo tempo, io? Se l'è scordato? Stessa cosa fini e compagnia.

pd - bersani non si sa che voglia dalla vita. Ci dice che vuole levare di più a chi ha di più dopo aver levato per un anno di più a chi ha di meno votando anche lui le schifezze di monti. Troppo tardi, troppo tardi...

la sega nord - HA HA HA HA HA HA HA HA HA. Poveri derelitti. Sono un po' come le targhe alterne, un giorno col pdl, un giorno no, un giorno forse se staccano la spina, un giorno no, eccetera... non sanno dove attaccarsi, tanto, e alla fine si rimetteranno col caimano anche se continua ad astenersi invece di votare contro. Dove vanno da soli? Ormai sono sputtanati dopo gli altarini di bossi, figlio, eccetera

In questo schifo politico credo sia più che mai opportuno rivolgerci verso altre forze. Il pd non è più una alternativa, da tempo

shiloh ha scritto:

Il pressing del Pd sul Quirinale:
"Meglio aprire le urne a febbraio"

Il Colle insiste per l'election day il 10 marzo e per la riforma elettorale.

I dubbi del presidente del Consiglio, che si è sentito al telefono con Bersani.

...omissis..."Se fossimo in condizioni normali
- ha fatto notare Bersani ai suoi prima di parlarne con il presidente della Repubblica -
il 10 marzo andrebbe anche bene.
Ma con Berlusconi che adesso sparerà tutti i giorni contro il governo c'è il rischio di logorare il paese e lo stesso Monti".
Tanto più che Alfano è andato a riferire a Napolitano che, tolta la legge di stabilità, il Pdl ormai non garantisce più nulla, nessun provvedimento si può dare per scontato.

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1

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ma questo Napo ci è o ci fa ???
il PD è al massimo storico di consensi ed è meglio votare a febbraio e con questa legge elettorale !!!
se Napo si ricordasse che ci fu un tempo che era di sinistra...maremmabbona.

Napo insiste sul fatto di dimostrare al Paese, all'Europa, al mondo, che siamo un "Paese Normale", dove si può tranquillamente varare una legge elettorale e arrivare a fine legislatura sereni....
una visione ideale , onirica.
in più aggiungi che "caratterialmente" insiste ( e come può cambiare a 80 anni suonati) sul non essere attaccabile di favorire la sinistra.
Cerca come sempre di fare l'arbitro super partes.

va detto che certe volte è più palpabile la sensazione che quasi si "vergogni" di essere stato "comunista" , come se l'estremismo ( in senso politico) fosse un errore di gioventù.

anyway ...possiamo dire addio al taglio delle Provincie e attenderci una folle propaganda populista ( meno tasse, niente IMU etc etc )

"siamo fatti della stessa materia dei sogni" .... ma una parte di questo Paese continua a confonderli con gli incubi, speriamo sia esigua o dotata di anticorpi.

peanuts ha scritto:
In questo schifo politico credo sia più che mai opportuno rivolgerci verso altre forze. Il pd non è più una alternativa, da tempo

che ci piaccia o no,
il PD risulta CENTRALE E DETERMINANTE in qualsiasi governo alternativo al maniaco di Hardcore.
e NON lo dico con soddisfazione,ma bisogna imparare a guardare in faccia la realtà.

O Bersande ...o altri 5 anni di leggi ad minchiam:
la scelta è questa.

Amadeus ha scritto:

shiloh ha scritto:

Il pressing del Pd sul Quirinale:
"Meglio aprire le urne a febbraio"

Il Colle insiste per l'election day il 10 marzo e per la riforma elettorale.

I dubbi del presidente del Consiglio, che si è sentito al telefono con Bersani.

...omissis..."Se fossimo in condizioni normali
- ha fatto notare Bersani ai suoi prima di parlarne con il presidente della Repubblica -
il 10 marzo andrebbe anche bene.
Ma con Berlusconi che adesso sparerà tutti i giorni contro il governo c'è il rischio di logorare il paese e lo stesso Monti".
Tanto più che Alfano è andato a riferire a Napolitano che, tolta la legge di stabilità, il Pdl ormai non garantisce più nulla, nessun provvedimento si può dare per scontato.

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1

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ma questo Napo ci è o ci fa ???
il PD è al massimo storico di consensi ed è meglio votare a febbraio e con questa legge elettorale !!!
se Napo si ricordasse che ci fu un tempo che era di sinistra...maremmabbona.

Napo insiste sul fatto di dimostrare al Paese, all'Europa, al mondo, che siamo un "Paese Normale", dove si può tranquillamente varare una legge elettorale e arrivare a fine legislatura sereni....
una visione ideale , onirica.
in più aggiungi che "caratterialmente" insiste ( e come può cambiare a 80 anni suonati) sul non essere attaccabile di favorire la sinistra.
Cerca come sempre di fare l'arbitro super partes.

va detto che certe volte è più palpabile la sensazione che quasi si "vergogni" di essere stato "comunista" , come se l'estremismo ( in senso politico) fosse un errore di gioventù.

anyway ...possiamo dire addio al taglio delle Provincie e attenderci una folle propaganda populista ( meno tasse, niente IMU etc etc )

"siamo fatti della stessa materia dei sogni" .... ma una parte di questo Paese continua a confonderli con gli incubi, speriamo sia esigua o dotata di anticorpi.

bisognerebbe far saper a Napo che NESSUN paese d'Europa "normale" cambia una legge elettorale a 3 mesi dalle elezioni.

Siamo purtroppo alle solite. O ti mangi questa minestra (Bersani-Vendola) o ti butti dalla finestra (caimano, se non al governo, almeno in grado di condizionarlo).

Terzi e quarti poli non esistono. Sono solo raggruppamenti di vecchi reduci (per età o per ideologia o, peggio, per entrambi).

Quanto alla "nuova democrazia" grillina in cui 32000 elettori "selezionati" scelgono 1400 candidati parlamentari (uno ogni circa 22 elettori, compresi se stessi) peggio non solo della padella, ma anche della brace.

@Shiloh - 1


@Tion,

mi hai fatto venire un'aritmia cardiaca...

ma non possiamo semplicemente sperare di vincere le elezioni e fare quello che sta facendo Hollande ???


Non era affatto mia intenzione procurarti un’immediata aritmia cardiaca sul posto di lavoro , anche se da noi era festa per via del Sant’Ambrogio di Milano,…”… in quello vecchio, là, fuori di mano….”.

Quella risposta pubblicata in seguito ad una tua precisa domanda era una notizia fresca fresca di quel malandrino di Dagospia (che ci azzecca sempre per il 95 % sulle notizie politiche. E’ una strana “cecca “ che non comprendo dove colga le sue informazioni, riservate o non….) letta solo 10 minuti prima di leggere il tuo post.

Però, “adesso”, una risposta devo pur dartela.

“Il Dottor Ballanzone per l’occasione”, ti consiglia di munirti di almeno 10 bottoglioni,……meglio se 12,……. di quel buon Lambròsc che tieni religiosamente conservato in cantina, che fa diventare allegri anche i morti, …prima di leggere la risposta.

Se disponi di un portatile, siediti comodamente in poltrona, rilassati, e non leggere le risposte prima di aver fatto uso preventivo di almeno due bottiglioni di ottimo Lambròsc, come antidepressivo anti Tion.

Altrimenti, piazza i bottiglioni attorno alla scrivania del computer fisso e non scordarti i panini con del buon prosciutto di Parma, o in alternativa delle fette di torta, tanto per non rendere eccessivo l’effetto del Lambròsc.


Lo chef camillob., inizia con una serie di antipasti, tesi a dimostrare che non si tratta del parere di un visionario, ma che anche altri nel Bel Paese vedono una realtà ben precisa.


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Addio al ceto medio sulla nave dei folli
di Marco Politi

| 8 dicembre 2012
Commenti (122)


L’Italia ripiombata indietro di un ventennio.


Stipendi al livello del 1997.



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Tre milioni e mezzo di persone alla fame.

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Due milioni e mezzo vendono i preziosi come in tempo di guerra.

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Undici milioni si preparano gli alimenti in casa per risparmiare sull’acquisto.
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È un susseguirsi di dati implacabili – dal Censis all’Istat, ai rapporti dei sindacati o della Cgia – che testimoniano la desertificazione del ceto medio, la crescita abnorme del precariato giovanile e over-trentacinquenne (tre milioni e mezzo almeno), cui si accompagna nelle aziende l’indebolimento sistematico dell’ex classe lavoratrice.
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Il crollo del ceto medio, che nei paesi avanzati costituisce la spina dorsale della società e abbraccia praticamente tutti i mestieri – dal lavoratore dipendente e dall’impiegato alle partite Iva, dal piccolo imprenditore al medio professionista – significa il segnale di allarme rosso per una nazione.
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Il dramma è che la classe politica non sembra esserne realmente consapevole. Come su una nave di folli il gran tema, nella tempesta, è l’election day. Il dosaggio di astensioni, fiducia e semifiducia in Parlamento. Il toto-candidati. L’aerea “agenda Monti”.
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Berlusconi, a cui le mamme, zie e nonne che invocava nei suoi appelli alla nazione dovrebbero strappare ogni pelo del parrucchino, punta a scassare tutto per difendere la sua “roba” a futura memoria.




I pidiellini corrono a baciare la pantofola.
(La sacra pantofola ---ndt)


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L’Udc non ha neanche idea di un riformismo come quello della Dc nel dopoguerra.
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Montezemolo and his band si baloccano con il neoliberismo.
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Grillo inveisce contro l’Europa e seleziona al buio i suoi futuri deputati.
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Il Pd non va oltre le frasi su “un po’” di lavoro e “un po’” di sviluppo in più.

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Monti è ancora convinto che l’aborto di riforma del lavoro della Fornero sia un pregevole passo in avanti.
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Verso dove non si sa.
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Famiglie, sanità, istruzione sono da salvare.
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C’è un Paese disperato, che vuole rialzarsi, e non trova nella classe politica quello scatto di reni, quel coraggio di un New Deal, quella forza di progettazione al di là dei tagli lineari, di cui ha urgentemente bisogno.
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Dice il Censis che il 52 per cento “prova rabbia”. Sono proprio un popolo paziente gli italiani.
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Il Fatto Quotidiano, 8 dicembre 2012

Continua in :

@Shiloh - 2

shiloh ha scritto:

peanuts ha scritto:
In questo schifo politico credo sia più che mai opportuno rivolgerci verso altre forze. Il pd non è più una alternativa, da tempo

che ci piaccia o no,
il PD risulta CENTRALE E DETERMINANTE in qualsiasi governo alternativo al maniaco di Hardcore.
e NON lo dico con soddisfazione,ma bisogna imparare a guardare in faccia la realtà.

O Bersande ...o altri 5 anni di leggi ad minchiam:
la scelta è questa.

Caro shiloh.Non creiamo molti entusiasmi.Come vedi le cose cambiano di giiono in giorno.
Vedremo cosa mettono in campo gli schieramenti.
Certo che che Monti ha fatto pena con il suo governo.Aumentato di tutto disoccupazione , gli Italiani stanno peggio.
E certamente molti terranno conto di chi lo ha apoggiato.
Ieri ho saputo la seconda rata da pagare IMU La prima di 725 euro .Questa di 1200 euro sparita la tredicesiva.
Avendo la nuda proprietà mia madre usofrutto con una pensione di 700 euro.Di sicuro non potevo farla pagare a lei.
E nessun partito che sorreggeva il governo ha fatto niente come le pensioni.
Prossime elezioni politiche saranno i programmi che terranno banco.
Ciao
Paolo11

@shiloh - 2


Il servo serve
(Marco Travaglio).

08/12/2012 di triskel182


Ieri, mentre il suo leader Piercasinando parlava alla Camera per dirci ancora una volta quanto è bravo e quanto è bello lui, l’on. Paola Binetti, comprensibilmente, dormiva.


Tramonta così, in una scena impietosa, il Grande Centro che per mesi ha turbato i sonni di politici di destra e sinistra, occupato chilometri quadrati di carta stampata, intasato le tv, arrapato politologi e sondaggisti elettrizzati dall’eccitante prospettiva del Monti-bis.


Resta da trovare qualcuno che, con delicatezza, salga al Colle e comunichi la ferale notizia a Napolitano: il partito di Monti, o di Monti-zemolo, non vincerà, per mancanza di tempo, ma soprattutto di elettori.


La famosa Agenda Monti resterà impilata e invenduta sugli scaffali dei negozi Buffetti. I presunti elettori moderati, casomai esistessero, sfuggono ai radar: Casini più Fini più Luca Cordero, sempreché si mettano insieme e la smettano di litigare, rischiano di non superare nemmeno il quorum del Senato (l’8%).

E soprattutto il Pdl non seguirà la linea di Alfano, Schifani e Ferrara, che speravano di nascondere la propria nullità sotto il loden del Prof: al segnale convenuto del Cainano (il fischietto a ultrasuoni) terrorizzato dall’asta delle frequenze tv, dal decreto (peraltro finto) “liste pulite”, dai conti della ditta, dall’arrivo delle sentenze Ruby e Dell’Utri, i due noti statisti siciliani sono prontamente rientrati nei ranghi, mentre il direttore del Foglio vive ore drammatiche.

Del resto Monti l’aveva capito fin da quando Ferrara annunciò l’adesione all’agenda Monti di B. e del Pdl tutto, da lui medesimo sapientemente consigliati, che le cose si mettevano male. L’altroieri il padrone ha fatto convocare Angelino Jolie a Palazzo Grazioli da un giardiniere, e al suo arrivo gli ha lanciato l’osso: “Tu adesso terrai una conferenza stampa e annunci che io sono il candidato premier” (e le tue primarie sai dove te le devi mettere).

Il segretario da riporto l’ha prontamente restituito: “Berlusconi ha manifestato la volontà di tornare in campo.


Del resto nel 2008 fu lui a vincere, ad alzare la coppa e il detentore del titolo ha tutto il diritto di farlo”. Perbacco, ci mancherebbe altro.

Anche Schifani, dopo una fugace libera uscita, torna a cuccia.

Il 7 giugno tuonava contro i “troppi errori” di B., incapace di “emarginare gli amici che sbagliano o di allontanare quelli che remano contro o lo portano fuori strada.


Il nostro elettorato è frastornato.


Un giorno il Pdl approva l’Imu e il giorno dopo la parte più chiassosa del Pdl minaccia di scendere in piazza contro l’Imu.

Un giorno il Pdl approva i decreti, anche i più duri, di Monti e il giorno dopo la parte più colorita e populista del Pdl propone lo sciopero fiscale.

Un giorno si ascoltano le più convinte dichiarazioni di B. a sostegno di Monti e il giorno dopo, sui giornali berlusconiani, si leggono titoli improntati al grillismo più avventato”.


E lanciava Alfano, l’uomo “che ha segnato una svolta e ha dimostrato di sapere fare politica”, prendere le redini del partito, ma solo “se sarà in grado di guadagnarsi l’autonomia necessaria”.


Giovedì sera la rivolta di Renato Spartacus si è conclusa con un trillante comunicato: “B. ha il sacrosanto diritto di scendere in campo.

Ha pieno titolo a rivendicare la propria candidatura in una sfida democratica in una democrazia sana per il nostro Paese”.

Corbezzoli, perdindirindina.


Tutt’intorno si udiva un coro di “arf arf”, uno sbavare di osanna, un agitarsi di codine, uno sgomitare per arrivare primi all’Ansa col peana

al “nuovo sacrificio” (Ravetto),


all’“ennesimo atto d’amore” (Cesaro),


al “fiat lux” (Biancofiore).


Scene così imbarazzanti da indignare persino un professionista come James Bondi, mai mossosi da sotto la scrivania: “Chi, nella penombra del Transatlantico, tramava contro ora è lì a spellarsi le mani e a gridare evviva”. Non c’è più la servitù di una volta.



Da Il Fatto Quotidiano del 08/1272012.

Continua in :

@shiloh - 3

@camillobenso

se evitassi di usare colori e dimensioni un po' esagerate, i tuoi interessanti post sarebbero più leggibili. Grazie.