Re: Chi sale, chi scende
Inviato: 05/06/2013, 9:04
Sondaggio Ipsos per Ballarò del 4 Giugno, pareggio PD-PDL
Pubblicato il 4 giugno 2013 da Stefano Silvani
Il sondaggio Ipsos presentato a Ballarò questa sera mostra dei cambiamenti nelle intenzioni di voto degli Italiani, in particolare riguardo alle tre forze politiche principali: PD, PDL e M5S.
Se i sondaggi delle ultime settimane ed in particolare il sondaggio Ipsos della scorsa settimana cui facciamo riferimento vedevano il PDL in vantaggio sul PD, vediamo oggi che i Democratici hanno raggiunto il partito di centro destra al 27,7%. Il PDL perde una minima quantità di voti, ma cambia la sua posizione rispetto al PD, che ottiene il pareggio guadagnando in una settimana quasi un punto percentuale. Perde terreno invece il M5S, dato anche dal sondaggio Ipsos leggermente sotto il 20%, con una flessione dell’1,4% rispetto ad una settimana fa. In calo di mezzo punto anche Scelta Civica, mentre cresce dello 0,6% SEL, raggiungendo il 4,7% delle preferenze.
Tra i partiti che rimangono sotto il 4% non si notano invece oscillazioni particolarmente rilevanti. Lega e UDC perdono lo 0,1%, mentre Fratelli d’Italia guadagna lo 0,2% arrivando a 1,8%, Rifondazione scende all’1,5% e crescono gli “Altri partiti” che, complessivamente, raccolgono il 5,9% delle preferenze. Il sondaggio Ipsos rileva inoltre che sarebbero oggi il 31% gli Italiani che non andrebbero a votare, in netta crescita rispetto alle ultime elezioni politiche.
Ipsos ha poi rilevato le valutazioni degli Italiani circa due argomenti centrali nel dibattito politico dell’ultima settimana. Per quanto riguarda la tanto dibattuta elezione diretta del Presidente della Repubblica, vediamo che quasi la metà degli Italiani sarebbe pienamente favorevole ad un cambiamento delle regole di elezione del Capo dello Stato in favore dell’elezione diretta, mentre il 24% pensa che sia giusto, ma sarebbe necessario cambiare la Costituzione per garantire che si mantenga un equilibrio tra i poteri, e il 21% non vorrebbe alcun cambiamento.
Passando al finanziamento pubblico ai partiti, il sondaggio rileva ancora una volta che la maggioranza degli Italiani non si fida dei politici: il 32% pensa infatti che l’abolizione del finanziamento pubblico non entrerà in vigore, nonostante le promesse fatte, mentre il 41% pensa che la legge passerà effettivamente, ma i partiti troveranno altri tipi di finanziamenti pubblici. Solo il 22% crede che davvero i partiti, grazie a questa nuova legge, non riceveranno più soldi pubblici. Nel complesso, quest’ultimo cartello indica quindi che il 73% degli Intervistati non ha fiducia nelle scelte e nelle promesse fatte dai politici.
Pubblicato il 4 giugno 2013 da Stefano Silvani
Il sondaggio Ipsos presentato a Ballarò questa sera mostra dei cambiamenti nelle intenzioni di voto degli Italiani, in particolare riguardo alle tre forze politiche principali: PD, PDL e M5S.
Se i sondaggi delle ultime settimane ed in particolare il sondaggio Ipsos della scorsa settimana cui facciamo riferimento vedevano il PDL in vantaggio sul PD, vediamo oggi che i Democratici hanno raggiunto il partito di centro destra al 27,7%. Il PDL perde una minima quantità di voti, ma cambia la sua posizione rispetto al PD, che ottiene il pareggio guadagnando in una settimana quasi un punto percentuale. Perde terreno invece il M5S, dato anche dal sondaggio Ipsos leggermente sotto il 20%, con una flessione dell’1,4% rispetto ad una settimana fa. In calo di mezzo punto anche Scelta Civica, mentre cresce dello 0,6% SEL, raggiungendo il 4,7% delle preferenze.
Tra i partiti che rimangono sotto il 4% non si notano invece oscillazioni particolarmente rilevanti. Lega e UDC perdono lo 0,1%, mentre Fratelli d’Italia guadagna lo 0,2% arrivando a 1,8%, Rifondazione scende all’1,5% e crescono gli “Altri partiti” che, complessivamente, raccolgono il 5,9% delle preferenze. Il sondaggio Ipsos rileva inoltre che sarebbero oggi il 31% gli Italiani che non andrebbero a votare, in netta crescita rispetto alle ultime elezioni politiche.
Ipsos ha poi rilevato le valutazioni degli Italiani circa due argomenti centrali nel dibattito politico dell’ultima settimana. Per quanto riguarda la tanto dibattuta elezione diretta del Presidente della Repubblica, vediamo che quasi la metà degli Italiani sarebbe pienamente favorevole ad un cambiamento delle regole di elezione del Capo dello Stato in favore dell’elezione diretta, mentre il 24% pensa che sia giusto, ma sarebbe necessario cambiare la Costituzione per garantire che si mantenga un equilibrio tra i poteri, e il 21% non vorrebbe alcun cambiamento.
Passando al finanziamento pubblico ai partiti, il sondaggio rileva ancora una volta che la maggioranza degli Italiani non si fida dei politici: il 32% pensa infatti che l’abolizione del finanziamento pubblico non entrerà in vigore, nonostante le promesse fatte, mentre il 41% pensa che la legge passerà effettivamente, ma i partiti troveranno altri tipi di finanziamenti pubblici. Solo il 22% crede che davvero i partiti, grazie a questa nuova legge, non riceveranno più soldi pubblici. Nel complesso, quest’ultimo cartello indica quindi che il 73% degli Intervistati non ha fiducia nelle scelte e nelle promesse fatte dai politici.