Re: La guerra è inevitabile???
Inviato: 17/07/2014, 22:59
Ancora bambini. Gli adulti si ammazzino tra di loro se lo gradiscono.
Ma i bambini no. Dal punto di vista del diritto sono solo vittime dei cervelli avariati degli adulti, come nei casi di pedofilia.
Come abbiamo goduto noi che siamo qui a parlarne, del diritto alla vita, anche i bambini, da qualsiasi parte stiano hanno il diritto di vivere.
A mio avviso, Perez avrebbe fatto meglio a tacere:
Bambini bombardati sulla spiaggia di Gaza, Peres: “Molto dispiaciuti” – “Siamo molto dispiaciuti di vedere quattro bambini uccisi”, ma “penso che l’aviazione metta la massima attenzione nel non colpire i bambini”. Lo ha dichiarato in una intervista alla Bbc il presidente israeliano uscente, Shimon Peres, a proposito dei quattro cuginetti uccisi ieri da un attacco delle forze armate del suo Paese su una spiaggia della città di Gaza. “I piloti hanno ordine di non (condurre attacchi, ndr) se vedono anche solo un singolo bambino”, ha proseguito. Ha aggiunto che c’è “una massiccia concentrazione di armi” nell’area dove l’attacco è avvenuto. “Sfortunatamente – ha detto ancora Peres – i palestinesi non tengono lontani i bambini, che non ne hanno la minima idea”
Gaza, Israele inizia l’invasione via terra. Bombe sulla città, uccisi altri 4 bambini
Alla fine del temporaneo cessate il fuoco chiesto delle Nazioni Unite, che non è stato rispettato da Hamas, riprendono gli scontri. L'Onu: "Trovati razzi nelle nostre scuole" della Striscia. Al Cairo prosegue l'azione diplomatica. Oggi la speranza di una "raggiunta intesa" ma entrambi hanno poi smentiscono l'accordo
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 17 luglio 2014Commenti (541)
Una giornata di svolte in Medio Oriente. Dopo la fine della tregua imposta dalle Nazioni Unite, Hamas e Netanyahu hanno ripreso gli scontri, in cui sono morti altri quattro bambini palestinesi. Tensioni che hanno portato, in serata, all’inizio dell’invasione via terra della Striscia. Un minuto dopo la fine della tregua umanitaria di cinque ore, è ripreso il lancio di razzi da Gaza su Israele, circa una settantina. Le sirene sono tornate a suonare a Tel Aviv e nel sud del Paese, mentre sono ricominciati anche i raid israeliani, che hanno ucciso altre quattro bambini a Gaza city, mentre stavano giocando sul tetto di un palazzo finito sotto attacco. Il clima è immediatamente diventato teso. Venti razzi sono stati nascosti da ignoti a Gaza all’interno di una scuola dell’Unrwa, l’ente delle Nazioni Unite per i profughi. Sul ritrovamento, l’Onu ha aperto un’inchiesta. Forti proteste, quindi, tra i 20mila sfollati palestinesi che si erano rifugiati nell’istituto. La momentanea interruzione delle ostilità, chiesta dalle Nazioni Unite a seguito dell’uccisione di 4 bambini palestinesi, non sembra aver smosso le posizioni dei due leader. Il premier Netanyahu fa sapere su Twitter di essere contro un’ulteriore tregua e che i bombardamenti su Gaza non si fermeranno. Della stessa posizione il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman. Secondo quanto riporta Haaretz, Lieberman smentisce una possibile accordo di tregua con Hamas. “Le notizie dell’accordo su un cessate il fuoco permanente sono lontane dal riflettere la realtà”, ha detto in ministro per smentire quanto era stato annunciato poco prima dalla Bbc. L’emittente inglese aveva dichiarato che un dirigente israeliano coperto da anonimato gli aveva data per certa un’intesa tra Israele e Hamas sulla fine del conflitto. Notizia che era stata smentita anche dallo stesso Hamas. “Un accordo per il cessate il fuoco non è imminente“, ha affermato Izzat Rashq, esponente di Hamas, alla tv satellitare al-Arabiya.
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La ripresa della pioggia di razzi - Secondo i media israeliani e palestinesi, i razzi sono caduti nel Consiglio regionale di Eshkol, senza causare danni o feriti. Le sirene erano risuonate nell’area per annunciare la minaccia dai missili, così come nella zona di Ashkelon. Israele, prima della tregua, aveva avvertito che non avrebbe esitato a rispondere in caso di attacchi durante il periodo concordato: “Se la finestra umanitaria sarà sfruttata da Hamas per attacchi contro Israele, risponderemo”, aveva detto a Canale 2 il portavoce dell’esercito, generale Motti Almoz. “Se ci sarà bisogno di attaccare, agiremo senza esitazione”, aveva proseguito. Per parte sua, il ministero dell’Interno di Gaza ha invitato gli abitanti della Striscia a prestare estrema attenzione durante la tregua.
Cairo, incontro tra al-Sisi e Abbas - L’azione diplomatica si concentra in Egitto, dove il presidente Abdel Fattah al-Sisi , che nei giorni scorsi ha sentito Netanyahu per cercare di rimuovere gli ostacoli ad una tregua, incontra Abu Mazen, per discutere degli sviluppi della situazione a Gaza. Il presidente palestinese a favore della tregua, incontrerà però anche Mussa Abu Marzuk, numero due di Hamas. Venerdì, sempre nella capitale egiziana, potrebbe arrivare anche una delegazione israeliana composta dal capo dello Shin Bet Yoram Cohen, dal negoziatore Ytzhak Molcho e da Amos Gilad del ministero della Difesa per un confronto su possibili punti di caduta.
Sulla crisi in Medioriente è intervenuto anche il presidente Usa Barack Obama che , nel discorso di mercoledì alla Casa Bianca, ha detto che ’useranno tutte le loro risorse diplomatiche e relazioni per raggiungere un cessate il fuoco che metta fine agli scontri nella Striscia di Gaza’. Obama ha sottolineato il diritto di difendersi di Israele, ma ha puntato il dito contro l’uccisione di civili, chiedendo di evitare una escalation. “Non esiste Paese sulla Terra che ci si può aspettare viva sotto quotidiano lancio di razzi”, ha detto parlando alla Casa Bianca. Poi, riferendosi al ruolo degli Stati Uniti nella mediazione, ha ribadito il contatto costante con i partner regionali nelle prossime ore.
Le ore prima della tregua – Un carro armato israeliano ha colpito una casa a Rafah, nel sud della Striscia, uccidendo tre persone. Secondo le autorità sanitarie di Gaza, i palestinesi morti finora nei combattimenti sono 227, 1685 i feriti. Israele conta una vittima. Il ministero dell’Interno della Striscia riporta che gli attacchi aerei hanno colpito 30 abitazioni, tra cui quelle dei leader di Hamas Khalil al-Haya and Fathi Hamad. Informazioni confermate anche dall’esercito israeliano, che precisa di aver colpito oggi 37 obiettivi, mentre da Gaza sono stati sparati 11 razzi. Tredici miliziani armati di Hamas hanno tentato di infiltrarsi nel Kibbutz Sufa, a sud della striscia di Gaza, attraverso un tunnel sotterraneo. L’Aeronautica dello Stato ebraico ha individuato individuato il gruppo, armato di lanciagranate, e lo ha bombardato provocando otto morti. Il portavoce dell’esercito israeliano Peter Lerner ha confermato il raid aereo a due chilometri dall’insediamento di lavoratori israeliani, chiarendo subito che l’incidente non compromette la tregua umanitaria. Dall’inizio della crisi le Forze israeliane di Difesa e i miliziani palestinesi di Hamas si sono scambiati numerosi tweet con l’obiettivo di influenzare l’opinione pubblica, ma oggi è stato sospeso l’account Twitter delle Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio armato di Hamas. Sulla pagina del gruppo estremista si legge che “il profilo è stato sospeso”, senza ulteriori dettagli.
Bambini bombardati sulla spiaggia di Gaza, Peres: “Molto dispiaciuti” – “Siamo molto dispiaciuti di vedere quattro bambini uccisi”, ma “penso che l’aviazione metta la massima attenzione nel non colpire i bambini”. Lo ha dichiarato in una intervista alla Bbc il presidente israeliano uscente, Shimon Peres, a proposito dei quattro cuginetti uccisi ieri da un attacco delle forze armate del suo Paese su una spiaggia della città di Gaza. “I piloti hanno ordine di non (condurre attacchi, ndr) se vedono anche solo un singolo bambino”, ha proseguito. Ha aggiunto che c’è “una massiccia concentrazione di armi” nell’area dove l’attacco è avvenuto. “Sfortunatamente – ha detto ancora Peres – i palestinesi non tengono lontani i bambini, che non ne hanno la minima idea”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07 ... a/1063044/
Ma i bambini no. Dal punto di vista del diritto sono solo vittime dei cervelli avariati degli adulti, come nei casi di pedofilia.
Come abbiamo goduto noi che siamo qui a parlarne, del diritto alla vita, anche i bambini, da qualsiasi parte stiano hanno il diritto di vivere.
A mio avviso, Perez avrebbe fatto meglio a tacere:
Bambini bombardati sulla spiaggia di Gaza, Peres: “Molto dispiaciuti” – “Siamo molto dispiaciuti di vedere quattro bambini uccisi”, ma “penso che l’aviazione metta la massima attenzione nel non colpire i bambini”. Lo ha dichiarato in una intervista alla Bbc il presidente israeliano uscente, Shimon Peres, a proposito dei quattro cuginetti uccisi ieri da un attacco delle forze armate del suo Paese su una spiaggia della città di Gaza. “I piloti hanno ordine di non (condurre attacchi, ndr) se vedono anche solo un singolo bambino”, ha proseguito. Ha aggiunto che c’è “una massiccia concentrazione di armi” nell’area dove l’attacco è avvenuto. “Sfortunatamente – ha detto ancora Peres – i palestinesi non tengono lontani i bambini, che non ne hanno la minima idea”
Gaza, Israele inizia l’invasione via terra. Bombe sulla città, uccisi altri 4 bambini
Alla fine del temporaneo cessate il fuoco chiesto delle Nazioni Unite, che non è stato rispettato da Hamas, riprendono gli scontri. L'Onu: "Trovati razzi nelle nostre scuole" della Striscia. Al Cairo prosegue l'azione diplomatica. Oggi la speranza di una "raggiunta intesa" ma entrambi hanno poi smentiscono l'accordo
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 17 luglio 2014Commenti (541)
Una giornata di svolte in Medio Oriente. Dopo la fine della tregua imposta dalle Nazioni Unite, Hamas e Netanyahu hanno ripreso gli scontri, in cui sono morti altri quattro bambini palestinesi. Tensioni che hanno portato, in serata, all’inizio dell’invasione via terra della Striscia. Un minuto dopo la fine della tregua umanitaria di cinque ore, è ripreso il lancio di razzi da Gaza su Israele, circa una settantina. Le sirene sono tornate a suonare a Tel Aviv e nel sud del Paese, mentre sono ricominciati anche i raid israeliani, che hanno ucciso altre quattro bambini a Gaza city, mentre stavano giocando sul tetto di un palazzo finito sotto attacco. Il clima è immediatamente diventato teso. Venti razzi sono stati nascosti da ignoti a Gaza all’interno di una scuola dell’Unrwa, l’ente delle Nazioni Unite per i profughi. Sul ritrovamento, l’Onu ha aperto un’inchiesta. Forti proteste, quindi, tra i 20mila sfollati palestinesi che si erano rifugiati nell’istituto. La momentanea interruzione delle ostilità, chiesta dalle Nazioni Unite a seguito dell’uccisione di 4 bambini palestinesi, non sembra aver smosso le posizioni dei due leader. Il premier Netanyahu fa sapere su Twitter di essere contro un’ulteriore tregua e che i bombardamenti su Gaza non si fermeranno. Della stessa posizione il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman. Secondo quanto riporta Haaretz, Lieberman smentisce una possibile accordo di tregua con Hamas. “Le notizie dell’accordo su un cessate il fuoco permanente sono lontane dal riflettere la realtà”, ha detto in ministro per smentire quanto era stato annunciato poco prima dalla Bbc. L’emittente inglese aveva dichiarato che un dirigente israeliano coperto da anonimato gli aveva data per certa un’intesa tra Israele e Hamas sulla fine del conflitto. Notizia che era stata smentita anche dallo stesso Hamas. “Un accordo per il cessate il fuoco non è imminente“, ha affermato Izzat Rashq, esponente di Hamas, alla tv satellitare al-Arabiya.
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La ripresa della pioggia di razzi - Secondo i media israeliani e palestinesi, i razzi sono caduti nel Consiglio regionale di Eshkol, senza causare danni o feriti. Le sirene erano risuonate nell’area per annunciare la minaccia dai missili, così come nella zona di Ashkelon. Israele, prima della tregua, aveva avvertito che non avrebbe esitato a rispondere in caso di attacchi durante il periodo concordato: “Se la finestra umanitaria sarà sfruttata da Hamas per attacchi contro Israele, risponderemo”, aveva detto a Canale 2 il portavoce dell’esercito, generale Motti Almoz. “Se ci sarà bisogno di attaccare, agiremo senza esitazione”, aveva proseguito. Per parte sua, il ministero dell’Interno di Gaza ha invitato gli abitanti della Striscia a prestare estrema attenzione durante la tregua.
Cairo, incontro tra al-Sisi e Abbas - L’azione diplomatica si concentra in Egitto, dove il presidente Abdel Fattah al-Sisi , che nei giorni scorsi ha sentito Netanyahu per cercare di rimuovere gli ostacoli ad una tregua, incontra Abu Mazen, per discutere degli sviluppi della situazione a Gaza. Il presidente palestinese a favore della tregua, incontrerà però anche Mussa Abu Marzuk, numero due di Hamas. Venerdì, sempre nella capitale egiziana, potrebbe arrivare anche una delegazione israeliana composta dal capo dello Shin Bet Yoram Cohen, dal negoziatore Ytzhak Molcho e da Amos Gilad del ministero della Difesa per un confronto su possibili punti di caduta.
Sulla crisi in Medioriente è intervenuto anche il presidente Usa Barack Obama che , nel discorso di mercoledì alla Casa Bianca, ha detto che ’useranno tutte le loro risorse diplomatiche e relazioni per raggiungere un cessate il fuoco che metta fine agli scontri nella Striscia di Gaza’. Obama ha sottolineato il diritto di difendersi di Israele, ma ha puntato il dito contro l’uccisione di civili, chiedendo di evitare una escalation. “Non esiste Paese sulla Terra che ci si può aspettare viva sotto quotidiano lancio di razzi”, ha detto parlando alla Casa Bianca. Poi, riferendosi al ruolo degli Stati Uniti nella mediazione, ha ribadito il contatto costante con i partner regionali nelle prossime ore.
Le ore prima della tregua – Un carro armato israeliano ha colpito una casa a Rafah, nel sud della Striscia, uccidendo tre persone. Secondo le autorità sanitarie di Gaza, i palestinesi morti finora nei combattimenti sono 227, 1685 i feriti. Israele conta una vittima. Il ministero dell’Interno della Striscia riporta che gli attacchi aerei hanno colpito 30 abitazioni, tra cui quelle dei leader di Hamas Khalil al-Haya and Fathi Hamad. Informazioni confermate anche dall’esercito israeliano, che precisa di aver colpito oggi 37 obiettivi, mentre da Gaza sono stati sparati 11 razzi. Tredici miliziani armati di Hamas hanno tentato di infiltrarsi nel Kibbutz Sufa, a sud della striscia di Gaza, attraverso un tunnel sotterraneo. L’Aeronautica dello Stato ebraico ha individuato individuato il gruppo, armato di lanciagranate, e lo ha bombardato provocando otto morti. Il portavoce dell’esercito israeliano Peter Lerner ha confermato il raid aereo a due chilometri dall’insediamento di lavoratori israeliani, chiarendo subito che l’incidente non compromette la tregua umanitaria. Dall’inizio della crisi le Forze israeliane di Difesa e i miliziani palestinesi di Hamas si sono scambiati numerosi tweet con l’obiettivo di influenzare l’opinione pubblica, ma oggi è stato sospeso l’account Twitter delle Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio armato di Hamas. Sulla pagina del gruppo estremista si legge che “il profilo è stato sospeso”, senza ulteriori dettagli.
Bambini bombardati sulla spiaggia di Gaza, Peres: “Molto dispiaciuti” – “Siamo molto dispiaciuti di vedere quattro bambini uccisi”, ma “penso che l’aviazione metta la massima attenzione nel non colpire i bambini”. Lo ha dichiarato in una intervista alla Bbc il presidente israeliano uscente, Shimon Peres, a proposito dei quattro cuginetti uccisi ieri da un attacco delle forze armate del suo Paese su una spiaggia della città di Gaza. “I piloti hanno ordine di non (condurre attacchi, ndr) se vedono anche solo un singolo bambino”, ha proseguito. Ha aggiunto che c’è “una massiccia concentrazione di armi” nell’area dove l’attacco è avvenuto. “Sfortunatamente – ha detto ancora Peres – i palestinesi non tengono lontani i bambini, che non ne hanno la minima idea”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07 ... a/1063044/