13 luglio del 2012: ”Preferisco che i voti vadano al Pdl piuttosto che disperdersi verso Grillo“.
Enrico Letta
Come inizia una guerra civile – 149
La cruna dell’ago – 114
La danza macabra dei nanetti continua senza sosta – 114
La lunga agonia della Repubblica italiana continua inarrestabile. Siamo all’ultimo atto? - 94
http://www.youtube.com/watch?v=7kVbnAR4CUY
Cronaca di un affondamento annunciato - 94
In mezzo alla tempesta - 31
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Il “cari merli scemi” continua……
La Bonafè alla battuta di Vergassola sul raffreddore preso a causa delle correnti del Pd:
<<Il Pd non ha correnti, è un partito unico,……ha solo diverse sensibilità………………….>>
Il problema non è quello di giovani o vecchi ma solo una questione di tromboni. Tromboni SI’, Tromboni NO:
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Correnti del Partito Democratico
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce elenca le diverse correnti del Partito Democratico.
L'articolo 29 de Lo Statuto del Partito democratico recita che «Il Partito Democratico ai sensi dell’articolo 18 della Costituzione, favorisce la libertà e il pluralismo associativo e stabilisce rapporti di collaborazione con fondazioni, associazioni ed altri istituti, nazionali ed internazionali, a carattere politico-culturale e senza fini di lucro, garantendone e rispettandone l’autonomia». «Tali fondazioni, associazioni ed istituti» vengono considerati «strumenti per la divulgazione del sapere, il libero dibattito scientifico, la elaborazione politico-programmatica» e le loro iniziative «non sono soggette a pareri degli organi del Partito Democratico»[1].
Per tale motivo diversi esponenti nel PD hanno subito promosso fondazioni e associazioni o hanno rilanciato quelle che già preesistevano al partito. L'attività febbrile intorno alle fondazioni democratiche ha fatto sì che da più parti si parlasse di vera e propria attività correntizia più o meno occulta. Non è ancora dato di parlare di correnti in senso classico, e del resto uno stesso esponente democratico può essere iscritto a più fondazioni e associazioni, così come quest'ultime spesso iscrivono anche soggetti esterni al PD quando non iscritte ad altri partiti.
Le correnti attuali [modifica]
Maggioranza bersaniana [modifica]
Pier Luigi Bersani
L’area di maggioranza che sostiene il Segretario nazionale (dimissionario) Pier Luigi Bersani conta il 53% del partito. In essa si sono sciolte le vecchie correnti che hanno appoggiato la prima mozione, quella che al congresso del 2009 candidava Bersani alla Segreteria. I gruppi che costituiscono la maggioranza sono quello dei Bersaniani fedelissimi, dei Dalemiani, dei Bindiani e dei Lettiani. La linea politica della maggioranza dei Bersaniani si basa sulla ricerca della sintesi tra le culture fondative del partito in un pensiero politico nuovo che rinnovi fortemente, senza però rinnegarli, i princìpi storici del centrosinistra e della sinistra, ovvero sulla costituzione di un partito popolare e fortemente radicato sul territorio, rappresentante innanzitutto del mondo del lavoro, sia imprenditori che lavoratori, e delle famiglie, liberale in economia, laico nell’etica, fortemente sociale e civico nel welfare.
Bersaniani [modifica]
E' la corrente socialdemocratica vicina all' ex-Segretario nazionale Pier Luigi Bersani.
I fedelissimi di Bersani sono il Presidente dell'Emilia Romagna Vasco Errani, il Coordinatore Organizzativo del PD Maurizio Migliavacca, il Responsabile degli Enti Locali Davide Zoggia, il Presidente della regione Toscana Enrico Rossi ed il Sindaco di Bologna Virginio Merola[2][3].
Alle Primarie del centro-sinistra del 2012, che hanno visto la vittoria al ballottaggio di Bersani, coordinatori della campagna di Bersani sono stati la Vicesindaco di VicenzaAlessandra Moretti, Tommaso Giuntella ed il Segretario regionale della Basilicata Roberto Speranza.
Nella XVII Legislatura sono il gruppo più numeroso, sia alla Camera che al Senato, e rappresentano circa il 35% degli eletti[4] e nel Governo Letta esprimono il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, il sottosegretario al Lavoro Carlo Dell'Aringa, il sottosegretario all'Agricoltura Maurizio Martina ed il sottosegretario alla GiustiziaGiuseppe Berretta.
Lettiani [modifica]
Enrico Letta
I Lettiani sono la corrente di riferimento dell'attuale Vicesegretario nazionale Enrico Letta.
Si presenta come una componente di matrice cattolico-liberale e centrista, disponibile al dialogo con l'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro. I membri del gruppo provengono da varie correnti, come gli Ulivisti, I Popolari, i Veltroniani ed i Dalemiani. Fedelissimi di Letta sono il pugliese Francesco Boccia[2][3], la piacentina Paola De Micheli, Alessia Mosca e Guglielmo Vaccaro[5]. Associazione di riferimento dei Lettiani è l'associazione TrecentoSessanta.
Alle Primarie del PD del 2007 hanno appoggiato alla Segreteria Letta, poi non eletto; alle Primarie del PD del 2009 hanno appoggiato alla Segreteria Bersani, poi eletto Segretario; alle Primarie del centro-sinistra del 2012 hanno appoggiato il Segretario Bersani, poi eletto candidato Premier.
Nella XVII Legislatura rappresentano circa il 6% degli eletti[4]. Nel Governo Letta esprimono il Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta e la Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza[6].
Dalemiani [modifica]
Massimo D'Alema
I Dalemiani sono guidati dall'ex leader di Partito Democratico della Sinistra e Democratici di Sinistra Massimo D'Alema.
Sono la componente d'ispirazione socialdemocratica, comprendente però anche esponenti de I Popolari e d'estrazione liberale, come Paolo De Castro. La corrente nella XVI Legislatura comprendeva circa 100 parlamentari ed era favorevole all'ingresso del partito nel Partito del Socialismo Europeo ed ad un'alleanza con l'Unione di Centro. Esponenti di spicco sono Michele Ventura, Nicola Latorre, Luciano Violante eGianni Cuperlo[2][3]. Sono stati accusati di aver boicottato la candidatura di Romano Prodi al Quirinale nella votazione del 19 aprile 2013 e di aver, conseguentemente, affossato irrimediabilmente il PD. Le accuse sono state tali da spingere lo stesso Massimo D'Alema, indignato, a minacciare una denuncia contro chi continuasse a sostenere questa tesi.
I Dalemiani si raccolgono nell'associazione Riformisti e Democratici e nella fondazione Italianieuropei.
Nella XVII Legislatura D'Alema non si è ricandidato ma il suo gruppo rappresenta circa il 4,5% degli eletti[4] e nel Governo Letta esprime ilMinistero per i Beni e le Attività Culturali Massimo Bray[6].
Rifare l'Italia (Giovani Turchi) [modifica]
Matteo Orfini
Giornalisticamente conosciuti anche come Giovani Turchi, appellativo che tuttavia i suoi esponenti rifiutano, è la corrente di sinistra, con posizioni socialdemocratiche, anti-blairiane e anti-liberiste[3], in netto contrasto con Matteo Renzi.
Il gruppo nasce nel 2010, ma si organizza successivamente nel 2011 con la creazione dell'associazione omonima, Rifare l'Italia[7].
È composto dai giovani bersaniani, fedelissimi del Segretario Bersani, come il Responsabile Economico del PD Stefano Fassina, il Responsabile per la Giustizia Andrea Orlando, il Responsabile alla Cultura Matteo Orfini e l'europarlamentare Roberto Gualtieri.
Nella XVII Legislatura rappresentano circa il 4,5% degli eletti[4] e nel Governo Letta esprimono il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Andrea Orlando e il Viceministro dell'Economia e delle Finanze Stefano Fassina.[6].
Bindiani [modifica]
Rosy Bindi
Per approfondire, vedi Democratici Davvero.
I Bindiani sono il gruppo di riferimento di Rosy Bindi, ex Presidente dell'Assemblea Nazionale del Partito Democratico.
Si presenta come corrente di stampo cattolico democratico, erede della sinistra democristiana e del Partito Popolare Italiano. I membri della corrente provengono dai gruppi degli Ulivisti e de I Popolari, tra i quali Giovanni Bachelet, Marina Magistrelli e Roberto Zaccaria
Alle primarie del 2007 hanno sostenuto come candidato segretario Rosy Bindi e la sua lista Con Rosy Bindi. Democratici, davvero; alle primarie del 2009 hanno sostenuto Bersani.
Nella XVII Legislatura rappresentano circa il 2% degli eletti[4].
Cristiano Sociali [modifica]
Il Movimento dei Cristiano Sociali è una piccola corrente di ispirazione cristiana; originariamente era uno dei tanti partiti formatisi in seguito alla scissione della Democrazia Cristiana, e confluito nel 2001 nei DS. Di stampo socialdemocratico e cristiano-sociale, lo scopo dei CS è quello di creare una formazione politica di sinistra ed attenta ai valori cristiani. Vi aderiscono i deputati Mimmo Lucà, che è anche il Coordinatore del Movimento, Paolo Corsini, Donata Lenzi e Fabio Porta.
Ecologisti Democratici [modifica]
Gruppo ecologista formato da esponenti sia provenienti dai Democratici di Sinistra che da La Margherita. Leader di riferimento è Ermete Realacci.
Renziani [modifica]
Matteo Renzi
È la componente del Sindaco di Firenze Matteo Renzi ed i suoi simpatizzanti sono detti Rottamatori.
La componente, di stampo centrista e liberale, vuole il rinnovamento della classe dirigente attraverso la rottamazione di quella vecchia. Dal punto di vista economico sono d'accordo con lettera della BCE[8] e con la riforma delle pensioni e vogliono le primarie per il candidato premier del centrosinistra del 2013[3].
Suo principale uomo è il Presidente dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna Matteo Richetti . Insieme a quest'ultimo, si sono dichiarati a sostegno del gruppo altri dieci parlamentari: i senatori Andrea Marcucci, Roberto Della Seta, Francesco Ferrante, Pietro Ichino, Luigi Lusi e i deputati Luigi Bobba, Roberto Giachetti, Maria Paola Merloni, Ermete Realacci e Giuseppina Servodio[9].
Il gruppo nasce nel 2010 con la convention Prossima fermata Italia, organizzata da Renzi e dal consigliere regionale lombardo Giuseppe Civatipresso la Stazione Leopolda di Firenze[10]. Nel 2011 la convention si è ripetuta alla Leopolda col nome di Big Bang, alla quale ha partecipato, a sorpresa, anche Civati [11]; sono intervenuti, tra gli altri, Alessandro Baricco e Giorgio Gori[12]. L'assessore alla Cultura del comune di Firenze Giuliano Da Empoli lascia la carica politica per dedicarsi alla costituzione della Fondazione Big Bang[13]. Nel 2012 Renzi lancia la sua candidatura alle primarie del centrosinistra e si costituisce il comitato Adesso! a suo supporto.
Nella XVII Legislatura rappresentano circa il 13% degli eletti[4] e nel Governo Letta esprimono il Ministro per gli affari regionali Graziano Delrio[6] ed il sottosegretario alleInfrastrutture e Trasporti Erasmo De Angelis.
Area Democratica [modifica]
Dario Franceschini
Per approfondire, vedi Area Democratica.
All'indomani del congresso del 2009, tutti i sostenitori della seconda mozione che proponevano la riconferma a Segretario nazionale di Dario Franceschini, forti del 34% dei voti presi in congresso, decidono di strutturarsi come corrente organizzata dandosi il nome di Area Democratica(abbreviato AreaDem). In essa confluirono quindi le vecchie correnti veltronian-franceschiniane, cioè i Popolari/Quarta Fase, i Veltroniani, i Fassiniani, i Democratici Rinnovatori, i SemDem, gli Ecodem, i Liberal PD ed i Teodem. In Area Democratica però si è verificata una separazione promossa da Veltroni, Fioroni e Gentiloni, che hanno costituito Movimento Democratico, corrente più critica nei confronti della maggioranza rispetto ad AreaDem. La rottura definitiva tra Areadem e Modem è avvenuta alla direzione nazionale del partito del 13 gennaio2011, in cui la corrente franceschiniana è entrata ufficialmente in maggioranza[14].
Nella XVII Legislatura rappresentano circa il 23% degli eletti[4] e nel Governo Letta esprimono il Ministero per i Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di governo Dario Franceschini[6], il Viceministro agli Affari Esteri Lapo Pistelli.
Franceschiniani [modifica]
È la corrente di origine cristiano-democratico e cristiano-sociale che si rifà alla tradizione della sinistra sociale della Democrazia Cristiana e del Partito Popolare Italiano e che fa riferimento all'ex Segretario nazionale ed ex Capogruppo alla Camera Dario Franceschini.
Nasce proprio per sostenere Franceschini alle primarie del 2009 contro Bersani. Dopo la vittoria di quest'ultimo hanno formato la minoranza insieme ai Veltroniani, per poi iniziare a collaborare con la maggioranza bersaniana ed allontanarsi dai veltroniani.
Suoi esponenti sono Franco Marini, Antonello Soro, Antonello Giacomelli, Alberto Losacco e Pina Picierno[2][3].
Fanno riferimento alla corrente le associazioni I Popolari e Quarta Fase.
Fassiniani [modifica]
Corrente che fa riferimento al sindaco di Torino Piero Fassino.
Tra i suoi membri la Vicepresidente dell'Assemblea nazionale Marina Sereni, l'ex Ministro Cesare Damiano, Fabrizio Morri, Federica Mogherini, Roberto Cuillo e Maurizio Migliavacca.
E' composta dagli ex esponenti dei Democratici di Sinistra che alle elezioni primarie del PD del 2009 non hanno appoggiato Pierluigi Bersani ma Dario Franceschini.
Semplicemente Democratici [modifica]
Nasce come lista a sostegno di Dario Franceschini alle primarie del 2009, promossa da importanti esponenti del Pd quali Debora Serracchiani, Rita Borsellino, Sergio Cofferati, David Sassoli e Francesca Barracciu. Questo gruppo pone particolare attenzione al rinnovamento del gruppo dirigente e alla questione morale interna.
Movimento Democratico [modifica]
Walter Veltroni
Per approfondire, vedi Movimento Democratico (Italia).
A seguito della direzione nazionale del partito del 23 settembre 2010, da Area Democratica sono usciti Veltroni, Fioroni e Gentiloni, che hanno costituito un'altra area di minoranza, detta Movimento Democratico, più critica nei confronti della maggioranza rispetto ad AreaDem. La rottura definitiva tra AreaDem e MoDem è avvenuta alla direzione del 13 gennaio 2011[14].
Veltroniani [modifica]
Per approfondire, vedi Veltroniani.
Rappresenta il gruppo costituito intorno all'ex segretario Walter Veltroni di ispirazione prevalentemente socialdemocratica e moderata.
Fioroniani [modifica]
La corrente è cristiano-democratico e fa riferimento a Beppe Fioroni.
E' la componente di ex esponenti del Partito Popolare Italiano, vicini alle associazioni I Popolari e Quarta Fase, che però non hanno seguito Dario Franceschini nel riavvicinamento a Bersani.
Erano suoi aderenti Lucio D'Ubaldo, Benedetto Adragna, Giampaolo Fogliardi e Flavio Pertoldi.
Gentiloniani [modifica]
Per approfondire, vedi Democratici Rinnovatori e Coraggiosi.
Definita un tempo come corrente dei Rutelliani rappresenta la parte cattolico-liberale e centrista del partito.
Si è sfaldata a seguito dell'uscita del proprio leader Francesco Rutelli e di gran parte dei propri membri che hanno scelto di aderire prevalentemente ad Alleanza per l'Italia. La parte più a sinistra, che è rimasta nel PD, è guidata da Paolo Gentiloni.
Liberal PD [modifica]
Enzo Bianco
Per approfondire, vedi Liberal PD.
È la corrente di orientamento liberale, socioliberale e riformista.
Il gruppo è stato costituita il 26 gennaio 2008 su iniziativa dell'ex repubblicano Enzo Bianco, attuale Presidente dei Liberal PD, l'ex LiberaleValerio Zanone, l'ex leader dei Liberal DS Enrico Morando e l'ex socialista Franco Bassanini.
Ne fanno parte inoltre Ludina Barzini, Sandro Gozi, Andrea Marcucci e Adriano Musi, che ne sono anche vicepresidenti, Luigi De Sena, Antonio Maccanico e Pietro Ichino, che però nel 2013 ha aderito all'Agenda Monti.
Alle Primarie del PD del 2009 hanno appoggiato alla Segreteria Dario Franceschini, poi non eletto Segretario; alle Primarie del centro-sinistra del 2012 hanno appoggiato il Segretario Bersani, poi eletto candidato Premier.
Insieme per il PD [modifica]
Nata nel 2009 sul web da militanti, iscritti ed amministratori territoriali, oggi conta più di 25.000 sostenitori e nuclei locali in tutte le regioni. È unacommunity di cittadini attivi, impegnata a costruire una cultura democratica che sappia rispondere alle sfide e alle esigenze della società contemporanea.
Organizzata in modo innovativo, sostiene il progetto originario del PD, comprendendo e superando le culture di provenienza a favore di una cultura democratica che mobiliti intorno ad alcuni temi forti di cambiamento della società Italiana. I sostenitori condividono i temi quali la lotta al precariato, la meritocrazia, il riformismo, rinnovamento generazionale, criticismo verso i leader storici, apertura del PD alla società civile e la democrazia interna al partito con meccanismi come le Primarie e sistemi partecipativi come i referendum interni. Sono contro il nucleare, a favore del testamento biologico e la regolamentazione giuridica delle coppie di fatto.
Il 20 novembre 2010 per la prima volta i partecipanti si sono riuniti a Roma per la prima edizione di Insieme Day, un convegno che ha sancito la nascita dell'area a livello pubblico. Il secondo Forum Nazionale, Voltiamo pagina. Insieme, tenutosi il 19 Giugno 2011 nella suggestiva Arena del Sol di Bologna, ha segnato la definita affermazione della community a livello nazionale. L'evento ha avuto un ampio risalto nei media nazionali ed l'intervento del Padre nobile del PD, Romano Prodi, che ha inviato un video-messaggio di saluti. L'area è guidata da Giuseppe Rotondo e dal deputato Sandro Gozi.
Ulivisti [modifica]
Per approfondire, vedi Ulivisti.
Detti anche Prodiani, è l'area più vicina a Romano Prodi, già Presidente del Partito Democratico.
Gli Ulivisti enfatizzano molto l'apertura del PD alla società civile e la democrazia interna al partito e al congresso non hanno appoggiato alcuna mozione. L'area si ispira alcristianesimo sociale e alla socialdemocrazia.
Ne fanno parte Arturo Parisi, Antonio La Forgia, Giulio Santagata, Ricardo Franco Levi, Albertina Soliani, Sandra Zampa e Mario Barbi.
Cambia l'Italia [modifica]
E' la rete di chi ha sostenuto a Segretario nazionale Ignazio Marino.
Sono il gruppo eterogeneo e non organizzato che ha sostenuto la candidatura di Ignazio Marino alle primarie del 2009, ottenendo il 13% dei voti. Per la sua stessa avversione al correntismo il gruppo non forma una vera e propria corrente organizzata ma una rete di personalità e territori. Il coordinatore della rete è Michele Meta, già segretario dei DS della regione Lazio, e nella segreteria sono rappresentati dal responsabile dei nuovi diritti Ettore Martinelli; ne fanno parte Paola Concia, Felice Casson, Rosa Calipari.
Tutti coloro che sostenevano la candidatura Marino condividono un forte interesse comune per i temi legati alla laicità dello Stato e ai diritti civili, al rinnovamento generazionale, alla questione morale e al merito. A sostegno di Marino si sono schierati inoltre ex veltroniani doc come Goffredo Bettini, Marta Vincenzi, Ileana Argentin Felice Casson e Rosa Calipari, Ulivisti come Sandro Gozi, e i promotori del cosiddetto gruppo dei “piombini” come Ivan Scalfarotto, Paola Concia e Giuseppe Civati. Piemonte, Lombardia, Liguria, Sardegna, Lazio sono le realtà di maggior radicamento della rete vicino a Marino.
Teodem [modifica]
Per approfondire, vedi Teodem.
È una corrente minoritaria di stampo democristiano che rappresenta la destra del PD sul fronte dei temi etico-sociali.
Del gruppo fa parte attualmente il deputato Luigi Bobba.
Il gruppo un tempo era molto influente, dal momento che originariamente aveva più esponenti. Ne hanno fatto parte: Emanuela Baio Dossi, Marco Calgaro e Donato Mosella, che hanno aderito ad Alleanza per l'Italia; Dorina Bianchi, Enzo Carra, Renzo Lusetti e Paola Binetti, che hanno aderito all'Unione di Centro; Benedetto Adragna, che ha aderito all'Agenda Monti; Luigi Lusi, espulso dal partito il 6 febbraio 2012.
Ex correnti [modifica]
A Sinistra [modifica]
Per approfondire, vedi A Sinistra.
La corrente si raccoglieva attorno all'associazione A Sinistra nel PD e rivendicava la continuazione della tradizione del Partito Comunista Italiano e del Partito Socialista Italiano, promuovendo l'entrata del partito nel Partito del Socialismo Europeo e nell'Internazionale Socialista.
Nel gruppo vi erano l'ex Ministro Livia Turco, Vincenzo Maria Vita, Paolo Nerozzi, Famiano Crucianelli e Massimo Brutti.
Alle primarie del 2007 hanno sostenuto Walter Veltroni con la lista A Sinistra per Veltroni.
Democrazia e Socialismo [modifica]
La corrente si raccoglieva attorno all'associazione Democrazia e Socialismo, fondata da ex esponenti del Partito Socialista aderenti al PD nel 2009 e che avevano l'obiettivo di renderlo un partito di natura socialista.
La corrente era guidata da Gavino Angius ed altri esponenti erano Alberto Nigra, Accursio Montalbano e Fabio Baratella[15].
Alle primarie del 2009 hanno sostenuto Pierluigi Bersani, poi eletto segretario.
Partiti affiliati [modifica]
Radicali Italiani [modifica]
I Radicali Italiani sono un partito nato nel 2001 come erede del Partito Radicale. Nel 2008 i Radicali hanno candidato i propri esponenti nelle liste del PD e hanno eletto sei deputati, Marco Beltrandi, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Maurizio Turco e Elisabetta Zamparutti e tre senatori Emma Bonino, Marco Perduca e Donatella Poretti. Tutti i parlamentari eletti risiedono nei gruppi parlamentari di Senato e Camera del Partito Democratico.
I rapporti tra Radicali e Democratici si sono fatti tesi nell'autunno del 2011. I sei deputati Radicali non hanno partecipato al voto sulla mozione di sfiducia nei confronti dell'alloraMinistro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Francesco Saverio Romano, accusato di Concorso esterno in associazione di tipo mafioso, diversamente da tutte le altre forze di opposizione, sollevando in aula cartelli a favore dell'amnistia; per tale fatto la Presidente Rosy Bindi ha chiesto sanzioni severe, ma poi i sei non sono stati espulsi dal gruppo parlamentare[16].
Moderati per il Piemonte [modifica]
I Moderati per il Piemonte sono un movimento politico centrista e liberale di centro-sinistra, attivo nella regione Piemonte. Nel 2008 ha candidato i suoi esponenti nelle liste del PD ed è stato eletto il suo Segretario Giacomo Portas.