@shy più la tirano per le lunghe più sarà mediatico il martirio.
Sallusti arrestato al Giornale. La polizia lo scorta a casa ma lui "evade"
Il direttore del quotidiano milanese è stato prelevato dagli agenti nella sede del suo quotidiano e portato nella sua abitazione per scontare la condanna ai domiciliari. Ma un volta arrivato a casa è uscito subito ed è stato portato in questura. Verrà processato per direttissima per evasione
MILANO- Il direttore del Giornale Alessandro Sallusti arrestato per evasione. Prelevato in diretta tv nella sede del suo quotidiano per scontare la condanna a un anno e due mesi di detenzione domiciliare, è stato portato nella sua abitazione per scontare la pena. Ma ha violato subito gli obblighi domiciliari uscendo di casa alle 12.45 ed è stato arrestato da agenti della Digos, che lo hanno portato in questura. Il giudice di sorveglianza Guido Brambilla aveva infatti disposto per Sallusti la possibilità di uscire di casa soltanto dalle 10 alle 12. Il direttore ha così messo subito in pratica il proposito annunciato alle telecamere del Tgcom24, mentre gli agenti lo portavano via dalla redazione: "Evaderò dai domiciliari e andrò in carcere. Tornerò qui a lavorare, mi arresteranno e andrò definitivamente a San Vittore". Sallusti verrà processato per direttissima in tribunale a Milano. Per il reato di evasione si rischiano da uno a tre anni di reclusione. L'udienza di convalida dell'arresto sarà a porte chiuse. Il procuratore della repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati ha infatti vietato di scattare immagini o girare filmati con i videotelefoni in tribunale ai fotografi e ai giornalisti arrivati a Palazzo di Giustizia.
( sì vabbè, più sono vietate più gliene faranno, più interesse ci sarà )
"Arrivare a una misura coercitiva è davvero assurdo", ha commentato
Enrico Mentana, direttore del Tg di La7. "Purtroppo questa - ha continuato - è la inevitabile conclusione di una vicenda insensata. E' insensato che un giornalista venga arrestato per omesso controllo per diffamazione. I reati a mezzo stampa o cagionano gravissime conseguenze alla persona diffamata o non ha senso parlare di misure di questo tipo". Il segretario della Federazione nazionale stampa italiana Franco Siddi ha espresso "molto rammarico" e l'augurio che "la vicenda porti a tutti consiglio: ora serve molta moderazione, buon senso, grande saggezza per riformare la legge sui reati a mezzo stampa". Necessità ribadita anche dal capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto.
L'arresto al Giornale. A nulla è valso l'appello di Alessandro Sallusti, che aveva pregato le forze dell'ordine di non "violare" la sede de Il Giornale e aveva proposto ai magistrati uno "scambio": "Io mi consegno a San Vittore se la polizia non viene in redazione". Agenti di polizia, invece, sono entrati nella sede quotidiano via Negri a Milano per notificare l'arresto ai domiciliari, ripreso in diretta dalle telecamere di Tgcom24.
( giustizia fai da te? da chi avrà imparato?)
Sallusti ha passato la notte nella sede de Il Giornale lavorando in attesa degli eventi, raggiunto nel frattempo dalla compagna Daniela Santanché. Il direttore ha poi proposto uno "scambio" alle forze dell'ordine: "Voi non violate la sede de Il Giornale - aveva scritto su Twitter - io mi consegno a San Vittore e poi fate quel che volete". "La mia è una provocazione politica - ha aggiunto successivamente- mi costituisco io perché non voglio che venga violata la sede di un quotidiano. Qualcuno potrebbe dire 'ma se stai li' dentro ti sottrai alla penà. E allora io esco. Però non vado a casa. Vado a San Vittore. Che mi registrino lì. Poi mi porteranno dove vogliono". Ma gli agenti sono arrivati lo stesso e lo hanno portato via tra gli applausi dei colleghi. Prima di lasciare la redazione per andare a casa con gli agenti, Sallusti ha dichiarato ai microfoni di Tgcom24: "Non sono entrati al Giornale, sono entrati nei giornali. Peccato che sia finita così". "E' una ferita - ha proseguito - per tutti noi. Non si esegue l'arresto di un giornalista all'interno di un giornale. Se questa categoria.. Beh dovrebbe avere un sussulto, no?".
No ai domiciliari. Ieri, in una conferenza stampa, Sallusti ha detto no ai domiciliari. "Rifiuto la sentenza, ma come cittadino italianone prendo atto e chiedo di essere mandato in carcere", ha detto. "O dicono - ha spiegato - che non sono un delinquente abituale oppure mi mandino in carcere. Le scorciatorie della magistratura per pulirsi la coscenza non mi stanno bene".
Nel frattempo la direzione del quotidiano è stata affidata a Nicola Porro che ha accettato. "Il Giornale resta in buone mani a prescindere da quello che succederà" ha concluso Sallusti.
( Ma è così che Nicola Porro ha manifestato il sussulto? )
Attraverso i suoi legali Sallusti è intenzionato a chiedere al giudice del tribunale di Sorveglianza Guido Brambilla la revoca del provvedimento che ne impone gli arresti domiciliari. L'istanza, a quanto si apprende da fonti legali, sarà depositata dopo la notifica formale del provvedimento. L'istanza di revoca vanificherebbe la sospensione dell'ordine di carcerazione e ripristinerebbe la situazione precedente al provvedimento giudiziale.
(01 dicembre 2012)