Re: Circolano in rete...
Inviato: 05/09/2013, 7:03
Milano, 4 set. (TMNews) - "Pitonessa? E' un soprannome che deriva da una vecchia barzelletta che non si può raccontare perché siamo in fascia protetta. Era l'unica barzelletta che lei raccontava sempre quando stavamo insieme, anche perché se ne ricordava poche". A rivelarlo è Paolo Santanchè, ex marito di Daniela Santanchè, chirurgo plastico, intervenuto a "La Zanzara" su Radio 24.
La barzelletta in questione, ha raccontato, è "quella del coniglio e della pitonessa", ma "fatevela raccontare da lei, è carina. Io non posso, è una barzelletta sporca". L'ex di Santanchè ha raccontato: "Ci siamo conosciuti quando lei venne da me per rifarsi il naso. Aveva 21 anni. Continuare a portare il mio nome è stata una concessione fatta in sede di divorzio perché all'epoca nel mondo del jetset era conosciuta come mia moglie, e io sono un chirurgo abbastanza conosciuto. Lei sostenne che avrebbe avuto un danno se non gli avessi concesso il cognome, perché nessuno la conosceva con il suo cognome. Ormai non ci penso più, non è un problema assillante, ma è una cosa stravagante e incoerente per una sostenitrice delle donne non portare il suo cognome".
"Leggo che lei si vanta di avermi portato un sacco di clienti - ha aggiunto Paolo Santanché - ma per fortuna mi sono arrivati da soli. Certo, lei faceva pubbliche relazioni ma quando l'ho conosciuta ero già un chirurgo plastico molto noto perché ero uno dei pochi che faceva la liposuzione". "Con me Daniela si è rifatta solo il naso - ha rivelato ancora - il resto non lo so. Difficile capire da una foto, bisogna vedere i particolari. Può darsi che abbia fatto qualche punturina, l'hanno fatto tutti. Ma non so, non la vedo da tanti anni. Quando io decido di tagliare, taglio".
"Ma lei affiderebbe alla Santanché l'amministrazione di un condominio?" hanno chiesto i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo; "Io non darei da amministrare nulla a nessun politico, è una tragica verità. Però Daniela mi sembra in grado di guidare Forza Italia. Alfano? Un personaggio insignificante".
La barzelletta in questione, ha raccontato, è "quella del coniglio e della pitonessa", ma "fatevela raccontare da lei, è carina. Io non posso, è una barzelletta sporca". L'ex di Santanchè ha raccontato: "Ci siamo conosciuti quando lei venne da me per rifarsi il naso. Aveva 21 anni. Continuare a portare il mio nome è stata una concessione fatta in sede di divorzio perché all'epoca nel mondo del jetset era conosciuta come mia moglie, e io sono un chirurgo abbastanza conosciuto. Lei sostenne che avrebbe avuto un danno se non gli avessi concesso il cognome, perché nessuno la conosceva con il suo cognome. Ormai non ci penso più, non è un problema assillante, ma è una cosa stravagante e incoerente per una sostenitrice delle donne non portare il suo cognome".
"Leggo che lei si vanta di avermi portato un sacco di clienti - ha aggiunto Paolo Santanché - ma per fortuna mi sono arrivati da soli. Certo, lei faceva pubbliche relazioni ma quando l'ho conosciuta ero già un chirurgo plastico molto noto perché ero uno dei pochi che faceva la liposuzione". "Con me Daniela si è rifatta solo il naso - ha rivelato ancora - il resto non lo so. Difficile capire da una foto, bisogna vedere i particolari. Può darsi che abbia fatto qualche punturina, l'hanno fatto tutti. Ma non so, non la vedo da tanti anni. Quando io decido di tagliare, taglio".
"Ma lei affiderebbe alla Santanché l'amministrazione di un condominio?" hanno chiesto i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo; "Io non darei da amministrare nulla a nessun politico, è una tragica verità. Però Daniela mi sembra in grado di guidare Forza Italia. Alfano? Un personaggio insignificante".