Re: Il nuovo governo Renzi
Inviato: 04/07/2014, 0:30
Questo è diventato oramai un Paese di banditi e non potrà più salvarsi.
Se il debito pubblico continua a salire, non è colpa dell'euro.
Se l'evasione fiscale ammonta a 120 miliardi, non è colpa dell'euro.
Se il governo Lettanipote e i precedenti hanno scontato alla criminalità organizzata 98 miliardi di multa per le slot machine e spedito a casa il colonnello Rapetto che indagava su quel giro della criminalità organizzata, non è colpa dell'euro.
Se la corruzione costa 60 miliardi/anno, non è colpa dell'euro
Se le partecipate costano 25 miliardi/anno non è colpa dell'euro
Se si danno 30 miliardi/anno a fondo perduto alle aziende amiche , non è colpa dell'euro.
Se alla Camera i commessi percepiscono 9 mila euro/mese non è colpa dell'euro.
Non che i tedeschi siano degli angioletti, ma non hanno lo spreco che abbiamo noi.
Quando sostengono che l'Italia si deve raddrizzare, si riferiscono agli sperperi.
Ma tutti fanno finta che non sia così perché hanno il loro tornaconto.
Parole di grande soddisfazione da parte dei renziani per l'interventi di Strasburgo.
Finalmente abbiamo il Duce che mette in riga il Kaiser e i suoi crucchi mangiapatate.
Questi la diplomazia non sanno dove sta di casa.
Era più che evidente che le parole di Renzi di ieri avrebbero creato reazioni.
Ed oggi sono puntualmente arrivate.
Prima lo sbruffone di Hardcore, poi la mammoletta Lettanipote, e adesso un nuovo sbruffone.
E' chiaro che già dal 2001 l'Italia doveva cambiare passo.
Con la crisi del 2008, si doveva cambiare registro.
Sei anni dopo siamo messi decisamente peggio.
Se non ci diamo una regolata è ovvio che gli altri stati ci trattino a questo modo.
Ma è dura da capire per i predatori tricolori.
Bundesbank ironizza su premier. Palazzo Chigi: “Non ci fate paura”
Dopo le dure critiche al rigore tedesco, lanciate dal premier italiano a Strasburgo arriva la replica del presidente della banca centrale tedesca: "Adesso viene a dirci cosa dobbiamo fare"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 3 luglio 2014Commenti (15)
E’ scontro tra la Bundesbank e palazzo Chigi.
”Fare più debiti non è il presupposto della crescita” così il presidente della banca tedesca Jens Weidmann, intervenendo alla giornata del consiglio economico della Cdu a Berlino, ha ironizzato sulle parole di Matteo Renzi pronunciate all’Europarlamento di Strasburgo, con le quali il premier italiano ha criticato fortemente la politica del rigore sostenuta in primis dalla Germania e dalla sua banca nazionale.
Il numero uno della Bundesbank ha aggiunto che ”il premier italiano Matteo Renzi dice che la fotografia dell’Europa è il volto della noia e ci dice cosa dobbiamo fare”.
Gli risponde a stretto giro Palazzo Chigi: “Se la Bundesbank pensa di farci paura forse ha sbagliato paese. Sicuramente, ha sbagliato governo”
La scia lunga delle polemiche tra Italia e Germania, dunque, prosegue. Nel suo discorso davanti agli europarlamentari Renzi ha puntato il dito contro il rigore: “Noi non chiediamo di cambiare le regole, ma diciamo però che rispetta le regole chi si ricorda che abbiamo firmato insieme il patto stabilità e crescita. Senza crescita l’Europa non ha futuro”. E’ stato questo il cuore del discorso che ha inaugurato il semestre di presidenza italiana.
Parole che hanno scatenato l’ira del Ppe: “L’Europa è forte se gli Stati fanno i compiti a casa” e “rispettano le regole di bilancio – taglia corto il capogruppo Manfred Weber, tedesco – nuovi debiti non creano futuro ma lo distruggono: l’Italia ha il 130% di debito, dove prende i soldi?”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07 ... a/1049220/
Se il debito pubblico continua a salire, non è colpa dell'euro.
Se l'evasione fiscale ammonta a 120 miliardi, non è colpa dell'euro.
Se il governo Lettanipote e i precedenti hanno scontato alla criminalità organizzata 98 miliardi di multa per le slot machine e spedito a casa il colonnello Rapetto che indagava su quel giro della criminalità organizzata, non è colpa dell'euro.
Se la corruzione costa 60 miliardi/anno, non è colpa dell'euro
Se le partecipate costano 25 miliardi/anno non è colpa dell'euro
Se si danno 30 miliardi/anno a fondo perduto alle aziende amiche , non è colpa dell'euro.
Se alla Camera i commessi percepiscono 9 mila euro/mese non è colpa dell'euro.
Non che i tedeschi siano degli angioletti, ma non hanno lo spreco che abbiamo noi.
Quando sostengono che l'Italia si deve raddrizzare, si riferiscono agli sperperi.
Ma tutti fanno finta che non sia così perché hanno il loro tornaconto.
Parole di grande soddisfazione da parte dei renziani per l'interventi di Strasburgo.
Finalmente abbiamo il Duce che mette in riga il Kaiser e i suoi crucchi mangiapatate.
Questi la diplomazia non sanno dove sta di casa.
Era più che evidente che le parole di Renzi di ieri avrebbero creato reazioni.
Ed oggi sono puntualmente arrivate.
Prima lo sbruffone di Hardcore, poi la mammoletta Lettanipote, e adesso un nuovo sbruffone.
E' chiaro che già dal 2001 l'Italia doveva cambiare passo.
Con la crisi del 2008, si doveva cambiare registro.
Sei anni dopo siamo messi decisamente peggio.
Se non ci diamo una regolata è ovvio che gli altri stati ci trattino a questo modo.
Ma è dura da capire per i predatori tricolori.
Bundesbank ironizza su premier. Palazzo Chigi: “Non ci fate paura”
Dopo le dure critiche al rigore tedesco, lanciate dal premier italiano a Strasburgo arriva la replica del presidente della banca centrale tedesca: "Adesso viene a dirci cosa dobbiamo fare"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 3 luglio 2014Commenti (15)
E’ scontro tra la Bundesbank e palazzo Chigi.
”Fare più debiti non è il presupposto della crescita” così il presidente della banca tedesca Jens Weidmann, intervenendo alla giornata del consiglio economico della Cdu a Berlino, ha ironizzato sulle parole di Matteo Renzi pronunciate all’Europarlamento di Strasburgo, con le quali il premier italiano ha criticato fortemente la politica del rigore sostenuta in primis dalla Germania e dalla sua banca nazionale.
Il numero uno della Bundesbank ha aggiunto che ”il premier italiano Matteo Renzi dice che la fotografia dell’Europa è il volto della noia e ci dice cosa dobbiamo fare”.
Gli risponde a stretto giro Palazzo Chigi: “Se la Bundesbank pensa di farci paura forse ha sbagliato paese. Sicuramente, ha sbagliato governo”
La scia lunga delle polemiche tra Italia e Germania, dunque, prosegue. Nel suo discorso davanti agli europarlamentari Renzi ha puntato il dito contro il rigore: “Noi non chiediamo di cambiare le regole, ma diciamo però che rispetta le regole chi si ricorda che abbiamo firmato insieme il patto stabilità e crescita. Senza crescita l’Europa non ha futuro”. E’ stato questo il cuore del discorso che ha inaugurato il semestre di presidenza italiana.
Parole che hanno scatenato l’ira del Ppe: “L’Europa è forte se gli Stati fanno i compiti a casa” e “rispettano le regole di bilancio – taglia corto il capogruppo Manfred Weber, tedesco – nuovi debiti non creano futuro ma lo distruggono: l’Italia ha il 130% di debito, dove prende i soldi?”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07 ... a/1049220/