E' molto grande la distanza tra il mio progetto di un centrosinistra di governo capace di convincere gli italiani che vincere si può e l’attuale disastro.
Romano Prodi
Come inizia una guerra civile – 282
La cruna dell’ago – 247
La danza macabra dei nanetti continua senza sosta – 247
La lunga agonia della Repubblica italiana continua inarrestabile. Siamo all’ultimo atto? - 227
Cronaca di un affondamento annunciato - 227
In mezzo alla tempesta - 165
Romanzo criminale - 1
Art. 580 Codice Penale. Istigazione o aiuto al suicidio.
580. Istigazione o aiuto al suicidio.
Chiunque determina altrui al suicidio o rafforza l'altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l'esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima [c.p. 29, 32, 50, 583].
Le pene sono aumentate [c.p. 64] se la persona istigata o eccitata o aiutata si trova in una delle condizioni indicate nei numeri 1 e 2 dell'articolo precedente. Nondimeno, se la persona suddetta è minore degli anni quattordici o comunque è priva della capacità d'intendere o di volere, si applicano le disposizioni relative all'omicidio [c.p.p. 575, 576, 577] (1).
Come per il caso Cucchi, in questo caso è lo Stato in evidente flagranza di reato.
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Savona, suicida disoccupato 32enne dopo avviso di sfratto esecutivo
E' successo a Cairo Montenotte, dove un ragazzo senza lavoro si è gettato dalla finestra della casa al terzo piano in cui viveva con il fratello, che riceveva la pensione di invalidità, e con la madre, pensionata
Lo avvisano che entro giovedì deve tassativamente lasciare la casa dove vive e lui decide di farla finita. E’ successo a Cairo Montenotte, dove un disoccupato di 32 anni si gettato dalla finestra della casa al terzo piano in cui viveva con il fratello, che riceveva la pensione di invalidità, e con la madre, pensionata. Secondo quanto emerso, l’uomo si è lasciato cadere dal palazzo di via Pighini, non distante dalla caserma dei carabinieri di Cairo Montenotte. Il corpo è finito in un giardino. I soccorritori del 118 e della Croce Bianca di Cairo hanno provato inutilmente a rianimarlo. Era stato allertato anche l’elicottero dei vigili del fuoco, ma è stato inutile. Per i carabinieri non vi sono responsabilità da parte di terzi. “E’ una tragedia – ha detto il sindaco di Cairo Fulvio Briano – L’uomo e la famiglia avevano mantenuto la residenza nel Genovese e per questo motivo il Comune aveva le mani legate perché possiamo aiutare solo chi è residente. La situazione è davvero difficile anche per i cairesi. E’ un’emergenza sociale senza fine”. “Proprio questa settimana sono in corso le procedure di sfratto per altre due famiglie che hanno bambini piccoli”, ha detto ancora il sindaco. Intanto la salma dell’uomo è stata ricomposta all’obitorio a disposizione della magistratura di Savona.
L’ennesima tragedia della disperazione segue di neanche 24 ore quanto accaduto ieri a Ercolano, in provincia di Napoli, dove un fioraio si è dato fuoco e si è lanciato nel vuoto dal balcone del Comune partenopeo per una storia ordinario disagio.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06 ... vo/622876/
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Quando una comunità si da un’ordinamento che definisce Stato, in cui si sancisce che lo Stato siamo NOI, allora diventiamo interamente responsabili di tutto quanto avviene.
Piaccia o non piaccia.
Ergo, della morte di quel ragazzo trentaduenne, responsabili siamo anche noi nella quota parte.
Non ci possiamo sottrarre.
Altrimenti, di questa poesia di Martin Niemöller, significa che non abbiamo capito una mazza.
Quando i nazisti sono venuti a prendere gli zingari
ho taciuto
anzi, ero contento
perchè rubacchiavano
Quando sono venuti a prendere gli ebrei
ho taciuto
perchè non ero ebreo
e mi stavano anche antipatici
Quando sono venuti a prendere gli omosessuali
ho taciuto
e ne fui sollevato...
perchè mi erano fastidiosi
Quando sono venuti a prendere i comunisti
ho taciuto
non ero certo un comunista!
E quando sono venuti a prendere...
me
non c'era rimasto
nessuno
che potesse protestare...