Il "nuovo" governo Renzi
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Il "nuovo" governo Renzi
Crisi, Renzi si sta dimostrando in grado di invertire la rotta? Vox e sondaggio
Video
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/07/ ... io/290154/
Disoccupazione dilagante. Pil fermo. Debito pubblico in aumento. E l’incubo di dieci milioni di poveri certificato dall’Istat. L’economia non dà segni di ripresa. Eppure il governo gode di un ampio consenso di pubblico e di critica. La sensazione degli scettici al contrario è che, al di là dell’operazione 80 euro, misure in grado di dare l’annunciato schock all’economia non se ne sono viste. Mentre persiste l’incognita di una manovra bis per aggiustare i conti dopo la pausa estiva e il dibattito politico è incentrato sulle riforme istituzionali, siamo andati ad ascoltare l’opinione dei cittadini. Dalle interviste emerge con chiarezza la sempre più acuta sofferenza sociale, ma anche il perdurare della speranza nel miracolo renziano, quasi una fiduciosa attesa da “ultima spiaggia”. E voi cosa ne pensate? Il governo si sta dimostrando in grado di far fronte al disagio sociale e rilanciare l’economia o e’ ancora presto per giudicare? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più
di Piero Ricca, riprese Ricky Farina
^^^^^^^^^^
Il sondaggio
Crisi, il governo Renzi si sta dimostrando in grado di invertire la rotta?
No 87.1% (6.808 voti)
È ancora presto per dirlo 6.68% (522 voti)
Sì 6.22% (486 voti)
Votanti: 7.816
Video
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/07/ ... io/290154/
Disoccupazione dilagante. Pil fermo. Debito pubblico in aumento. E l’incubo di dieci milioni di poveri certificato dall’Istat. L’economia non dà segni di ripresa. Eppure il governo gode di un ampio consenso di pubblico e di critica. La sensazione degli scettici al contrario è che, al di là dell’operazione 80 euro, misure in grado di dare l’annunciato schock all’economia non se ne sono viste. Mentre persiste l’incognita di una manovra bis per aggiustare i conti dopo la pausa estiva e il dibattito politico è incentrato sulle riforme istituzionali, siamo andati ad ascoltare l’opinione dei cittadini. Dalle interviste emerge con chiarezza la sempre più acuta sofferenza sociale, ma anche il perdurare della speranza nel miracolo renziano, quasi una fiduciosa attesa da “ultima spiaggia”. E voi cosa ne pensate? Il governo si sta dimostrando in grado di far fronte al disagio sociale e rilanciare l’economia o e’ ancora presto per giudicare? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più
di Piero Ricca, riprese Ricky Farina
^^^^^^^^^^
Il sondaggio
Crisi, il governo Renzi si sta dimostrando in grado di invertire la rotta?
No 87.1% (6.808 voti)
È ancora presto per dirlo 6.68% (522 voti)
Sì 6.22% (486 voti)
Votanti: 7.816
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Il "nuovo" governo Renzi
La vox populi
mario • 21 minuti fa
Come può invertire la rotta, se il nostromo è il suo socio, dei segreti del nazzareno?
Ho la sensazione che si farà la fine della Concordia.Rottamazione!
Cordialmente Mario
6 • Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
DeSimone • 25 minuti fa
Patto del nazzareno a B
interessa solo la Giustizia
e la sta scrivendo Ghedini
con l'appoggio del PD
Hey voi che avete appoggiato Renzi
la prossima volta sarà tardi per tutti
nessuno escluso e chi sarà escluso è l'artefice del misfatto.
• Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
Luca • 25 minuti fa
renzi e la casta hanno grosse responsabilità sulla crisi attuale e il suo perdurare a "tempo indeterminato"... non solo non stanno facendo niente di utile per risollevare il paese ma sprecano altro tempo e affossano sempre di più il paese... per riprenderci dobbiamo eliminare la casta, la loro "sopravvivenza" è ormai un peso insostenibile per il paese... vanno cacciati, sono degli incapaci
• Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
Dalbric • 26 minuti fa
Renzi, con la complicità di molti media, sta facendo passare l'idea che le riforme concordate col pregiudicato Berlusconi cambieranno il nostro futuro.
La massa è per definizione ottusa e crede a tutto. Anche stavolta...
• Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
MeccanicoTurnista • 26 minuti fa
NO. Il "vitello chianino" (ma la splendida metafora non è mia) è in grado solo di mantenere se stesso e la grassa casta sulla poltrona. Come Letta, Monti, e peggio di B.
1 • Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
Reload Rabbi • 26 minuti fa
quelli del fq dovrebbero confrontare il risultato del loro sondaggio con le risposte date nel video e farsi delle domande... intanto vi do una risposta. i grillini per strada non li incontrate perché stanno tutti su internet intenti a fare la rivoluzione.
• Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
giusfo • 27 minuti fa
LE PENTOLE STANNO PER ESPLODERE E I PDNI FINALMENTE SI SCOTTERANNO...
5 • Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
Leonardo De Biase • 28 minuti fa
Il governo non sta li per risolvere i problemi degli italiani, ma per finire di spolpare il paese assicurandosi una vita da nababbi.
2 • Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
franco52 • 29 minuti fa
questo signore, dovrebbe consumare meno fagioli!!!!
• Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
Graziano Venturi • 30 minuti fa
..più che altro mi sono soffermato sui risultati del sondaggio (risultati attuali.. fino a questo momento) e quel che più mi lascia interdetto (basito allibito INORRIDITO) non sono tanto i Si (ancora troppi).. ma sono gli altri (fin troppi, sempre FIN TROPPI) -È ancora presto per dirlo-
Non esiste, non è possibile che questo popolo(accio) possa ancora ..a tutt'oggi esordire con frasi del tipo:
"lasciamoli lavorare e prima di criticarli vediamo cosa combinano"
oppure
"dategli tempo"(LoL ndA)
e quindi
"È ancora presto per dirlo"
Ma vi rendete conto di come esordite ..razza di popolo disgraziato?? ma vi RENDETE CONTO?? :O
NO!
1 • Rispondi•Condividi ›
mario • 21 minuti fa
Come può invertire la rotta, se il nostromo è il suo socio, dei segreti del nazzareno?
Ho la sensazione che si farà la fine della Concordia.Rottamazione!
Cordialmente Mario
6 • Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
DeSimone • 25 minuti fa
Patto del nazzareno a B
interessa solo la Giustizia
e la sta scrivendo Ghedini
con l'appoggio del PD
Hey voi che avete appoggiato Renzi
la prossima volta sarà tardi per tutti
nessuno escluso e chi sarà escluso è l'artefice del misfatto.
• Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
Luca • 25 minuti fa
renzi e la casta hanno grosse responsabilità sulla crisi attuale e il suo perdurare a "tempo indeterminato"... non solo non stanno facendo niente di utile per risollevare il paese ma sprecano altro tempo e affossano sempre di più il paese... per riprenderci dobbiamo eliminare la casta, la loro "sopravvivenza" è ormai un peso insostenibile per il paese... vanno cacciati, sono degli incapaci
• Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
Dalbric • 26 minuti fa
Renzi, con la complicità di molti media, sta facendo passare l'idea che le riforme concordate col pregiudicato Berlusconi cambieranno il nostro futuro.
La massa è per definizione ottusa e crede a tutto. Anche stavolta...
• Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
MeccanicoTurnista • 26 minuti fa
NO. Il "vitello chianino" (ma la splendida metafora non è mia) è in grado solo di mantenere se stesso e la grassa casta sulla poltrona. Come Letta, Monti, e peggio di B.
1 • Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
Reload Rabbi • 26 minuti fa
quelli del fq dovrebbero confrontare il risultato del loro sondaggio con le risposte date nel video e farsi delle domande... intanto vi do una risposta. i grillini per strada non li incontrate perché stanno tutti su internet intenti a fare la rivoluzione.
• Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
giusfo • 27 minuti fa
LE PENTOLE STANNO PER ESPLODERE E I PDNI FINALMENTE SI SCOTTERANNO...
5 • Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
Leonardo De Biase • 28 minuti fa
Il governo non sta li per risolvere i problemi degli italiani, ma per finire di spolpare il paese assicurandosi una vita da nababbi.
2 • Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
franco52 • 29 minuti fa
questo signore, dovrebbe consumare meno fagioli!!!!
• Rispondi•Condividi ›
Immagine Avatar
Graziano Venturi • 30 minuti fa
..più che altro mi sono soffermato sui risultati del sondaggio (risultati attuali.. fino a questo momento) e quel che più mi lascia interdetto (basito allibito INORRIDITO) non sono tanto i Si (ancora troppi).. ma sono gli altri (fin troppi, sempre FIN TROPPI) -È ancora presto per dirlo-
Non esiste, non è possibile che questo popolo(accio) possa ancora ..a tutt'oggi esordire con frasi del tipo:
"lasciamoli lavorare e prima di criticarli vediamo cosa combinano"
oppure
"dategli tempo"(LoL ndA)
e quindi
"È ancora presto per dirlo"
Ma vi rendete conto di come esordite ..razza di popolo disgraziato?? ma vi RENDETE CONTO?? :O
NO!
1 • Rispondi•Condividi ›
-
- Messaggi: 2444
- Iscritto il: 24/02/2012, 18:16
Re: Il "nuovo" governo Renzi
da il Fatto q
Diego Della Valle lancia anche un appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Presidente, la Costituzione è stata scritta da persone come Einaudi, non la facciamo cambiare dall’ultimo arrivato che seduto in un bar con un gelato in mano decide cosa fare. Su queste cose bisogna stare molto attenti” di Nello Trocchia
Diego Della Valle lancia anche un appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Presidente, la Costituzione è stata scritta da persone come Einaudi, non la facciamo cambiare dall’ultimo arrivato che seduto in un bar con un gelato in mano decide cosa fare. Su queste cose bisogna stare molto attenti” di Nello Trocchia
-
- Messaggi: 3688
- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: Il "nuovo" governo Renzi
La tempesta perfetta.
Mentre Renzie si balocca con l'abolizione del Senato e in cambio Berlusconi salva il "grano", l'unica cosa a cui tenga, grazie al Patto del Nazareno di cui i cittadini non sanno nulla, l'Italia va allo sfascio economico. E chi lo denuncia è considerato un "gufo", ma i fatti sono fatti e non slogan e non possono essere contraddetti con battute da bambino scemo. In ogni caso meglio gufi che sciacalli.
"I numeri sono numeri. E non si può mica accusarli di essere “gufi”, “frenatori” o “sfascisti” come si fa con i dissidenti interni e con le opposizioni in Parlamento. “I fatti sono argomenti testardi”, diceva John Adams. Quei fatti il M5S li vede e li denuncia da oltre un anno, da quando siamo entrati in Parlamento e abbiamo visto come questi governi legiferano in materia economica.
Renzi ancora stenta a togliersi il suo giubbottino di pelle di ottimismo. Ma la tempesta dei conti è già all’orizzonte e nel governo hanno capito che un look sbarazzino alla Fonzie non sarà sufficiente per ripararsi dal diluvio.
Il premier ha bisogno, nel 2015, di almeno 10 miliardi per rendere strutturale la promessa elettorale degli 80 euro. Poi gliene servono altri 4-5 per dare seguito alla parola data: allargare il bonus a incapienti, pensionati, famiglie numerose e non si sa chi altri. E ci vorranno 3-4 miliardi per le spese cosiddette incomprimibili, dalla cassa integrazione in deroga (a proposito, che fine ha fatto il decreto per riorganizzare gli ammortizzatori in deroga?) alle missioni militari all’estero. Infine ci sono le tagliole disseminate qui e lì dai governi precedenti, come gli oltre 4 miliardi di clausole di salvaguardia (che spostano le fregature da oggi a domani) contenute nella legge di Stabilità di Enrico Letta, amara eredità che il M5S ha più volte denunciato.
Renzi adesso si aggrappa ai miracoli della spending review di Cottarelli. Ma già sui 3 miliardi di tagli previsti dal decreto Irpef per quest’anno il meccanismo è inceppato (soprattutto sul fronte dei Comuni). E i benefici derivanti dal calo degli spread non saranno sufficienti a eludere l’amara verità che stiamo denunciando da tempo: questo governo, come i suoi predecessori, resta schiavo dell’austerity e sprofonda in un gorgo in cui il rigore fiscale uccide l’economia e genera l’illusione che altro rigore fiscale sia necessario.
Il cane si morde la coda. E’ evidente l’avvitamento su noi stessi. La crescita è ferma e il Def si sta dimostrando l’ennesimo libro dei sogni. Il debito esplode, il deficit non scende, la deflazione uccide le aspettative di ripresa della domanda interna, la produzione industriale continua a declinare, persino il salvagente dell’export si sta sgonfiando. E intanto le tasse aumentano, la Tasi è un caos, il risparmio viene massacrato, persino le Province continuano a riscuotere 4,5 miliardi di imposte (ma non erano state cancellate?).
I trucchetti contabili, le poste di bilancio spostate come il gioco delle tre carte e le solite clausole di salvaguardia sono nodi che ora vengono al pettine. Nel frattempo, malgrado la grancassa di Palazzo Chigi, l’Europa continua a guardarci con diffidenza e non concede nulla sul fronte della flessibilità: niente scorporo dal deficit degli investimenti (meglio così se si tratta di fare grandi e inutili opere mangiasoldi), niente rinvio del pareggio di bilancio strutturale, niente sconti sui cofinanziamenti dei progetti Ue. Accesso ai fondi della Bei o debito europeo comune? Nemmeno a parlarne.
Insomma, niente di niente: la Merkel continua a essere padrona di casa e il duo tragicomico Renzi-Padoan fa la parte dei camerieri in livrea a bordo tavolo con tovagliolo al braccio.
Anche i giornali esteri, persino quelli anti-austerity di tradizione anglosassone, dal Wsj all’Economist, hanno già sbeffeggiato gli ardori riformatori del premier. La stampa italiana, invece, è ancora in larga parte accomodata sul carro del vincitore. Ma il vento cambia presto e qualche spiffero già si avverte.
Il M5S lo aveva detto chiaro: i soldi degli 80 euro andavano usati diversamente. Bisognava darli agli strati più deboli della società o, meglio ancora, investirli nei settori produttivi che possono far ripartire davvero il motore del Paese in modo sano e sostenibile, dalle rinnovabili all’economia digitale, dal turismo alla ricerca e innovazione.
Invece questi governi continuano a buttare il danaro dove non serve o dove serve solo agli amici loro (chi ricorda che Letta mise in Stabilità 400 milioni per il Mose e 20 milioni appena per la banda larga?).
Abbiamo anche presentato una risoluzione secondo cui i proventi delle privatizzazioni (se proprio vanno fatte) devono essere usati per la crescita, per migliorare il denominatore e per allargare la nostra base monetaria. Basta con le svendite dei gioielli di famiglia che diventano un secchiello con cui si cerca di svuotare il mare del debito.
Secondo M5S c’è un modo sano di usare il deficit e il debito. L’unico deficit che davvero ci preoccupa è quello di comprensione della realtà che affligge Renzie e il suo governo".
M5S Commissione Bilancio
Ci aspetta una tempesta perfetta in autunno. Le previsioni variano da una manovra ottimistica(?) di 24 miliardi a una catastrofica di 40 miliardi. Dove troverà i soldi Renzie? Nelle nostre tasche.
Quali sono le opzioni? Partecipate al sondaggio. Votate quali sono per voi le ipotesi più probabili. E a dicembre con il panettone (chissà se Renzie lo mangerà...) arriverà il FMI.
E intanto avanti con le "riforme" perché ce le chiede l'Europa
http://www.beppegrillo.it/2014/07/la_te ... l#commenti
Ciao
Paolo11
Mentre Renzie si balocca con l'abolizione del Senato e in cambio Berlusconi salva il "grano", l'unica cosa a cui tenga, grazie al Patto del Nazareno di cui i cittadini non sanno nulla, l'Italia va allo sfascio economico. E chi lo denuncia è considerato un "gufo", ma i fatti sono fatti e non slogan e non possono essere contraddetti con battute da bambino scemo. In ogni caso meglio gufi che sciacalli.
"I numeri sono numeri. E non si può mica accusarli di essere “gufi”, “frenatori” o “sfascisti” come si fa con i dissidenti interni e con le opposizioni in Parlamento. “I fatti sono argomenti testardi”, diceva John Adams. Quei fatti il M5S li vede e li denuncia da oltre un anno, da quando siamo entrati in Parlamento e abbiamo visto come questi governi legiferano in materia economica.
Renzi ancora stenta a togliersi il suo giubbottino di pelle di ottimismo. Ma la tempesta dei conti è già all’orizzonte e nel governo hanno capito che un look sbarazzino alla Fonzie non sarà sufficiente per ripararsi dal diluvio.
Il premier ha bisogno, nel 2015, di almeno 10 miliardi per rendere strutturale la promessa elettorale degli 80 euro. Poi gliene servono altri 4-5 per dare seguito alla parola data: allargare il bonus a incapienti, pensionati, famiglie numerose e non si sa chi altri. E ci vorranno 3-4 miliardi per le spese cosiddette incomprimibili, dalla cassa integrazione in deroga (a proposito, che fine ha fatto il decreto per riorganizzare gli ammortizzatori in deroga?) alle missioni militari all’estero. Infine ci sono le tagliole disseminate qui e lì dai governi precedenti, come gli oltre 4 miliardi di clausole di salvaguardia (che spostano le fregature da oggi a domani) contenute nella legge di Stabilità di Enrico Letta, amara eredità che il M5S ha più volte denunciato.
Renzi adesso si aggrappa ai miracoli della spending review di Cottarelli. Ma già sui 3 miliardi di tagli previsti dal decreto Irpef per quest’anno il meccanismo è inceppato (soprattutto sul fronte dei Comuni). E i benefici derivanti dal calo degli spread non saranno sufficienti a eludere l’amara verità che stiamo denunciando da tempo: questo governo, come i suoi predecessori, resta schiavo dell’austerity e sprofonda in un gorgo in cui il rigore fiscale uccide l’economia e genera l’illusione che altro rigore fiscale sia necessario.
Il cane si morde la coda. E’ evidente l’avvitamento su noi stessi. La crescita è ferma e il Def si sta dimostrando l’ennesimo libro dei sogni. Il debito esplode, il deficit non scende, la deflazione uccide le aspettative di ripresa della domanda interna, la produzione industriale continua a declinare, persino il salvagente dell’export si sta sgonfiando. E intanto le tasse aumentano, la Tasi è un caos, il risparmio viene massacrato, persino le Province continuano a riscuotere 4,5 miliardi di imposte (ma non erano state cancellate?).
I trucchetti contabili, le poste di bilancio spostate come il gioco delle tre carte e le solite clausole di salvaguardia sono nodi che ora vengono al pettine. Nel frattempo, malgrado la grancassa di Palazzo Chigi, l’Europa continua a guardarci con diffidenza e non concede nulla sul fronte della flessibilità: niente scorporo dal deficit degli investimenti (meglio così se si tratta di fare grandi e inutili opere mangiasoldi), niente rinvio del pareggio di bilancio strutturale, niente sconti sui cofinanziamenti dei progetti Ue. Accesso ai fondi della Bei o debito europeo comune? Nemmeno a parlarne.
Insomma, niente di niente: la Merkel continua a essere padrona di casa e il duo tragicomico Renzi-Padoan fa la parte dei camerieri in livrea a bordo tavolo con tovagliolo al braccio.
Anche i giornali esteri, persino quelli anti-austerity di tradizione anglosassone, dal Wsj all’Economist, hanno già sbeffeggiato gli ardori riformatori del premier. La stampa italiana, invece, è ancora in larga parte accomodata sul carro del vincitore. Ma il vento cambia presto e qualche spiffero già si avverte.
Il M5S lo aveva detto chiaro: i soldi degli 80 euro andavano usati diversamente. Bisognava darli agli strati più deboli della società o, meglio ancora, investirli nei settori produttivi che possono far ripartire davvero il motore del Paese in modo sano e sostenibile, dalle rinnovabili all’economia digitale, dal turismo alla ricerca e innovazione.
Invece questi governi continuano a buttare il danaro dove non serve o dove serve solo agli amici loro (chi ricorda che Letta mise in Stabilità 400 milioni per il Mose e 20 milioni appena per la banda larga?).
Abbiamo anche presentato una risoluzione secondo cui i proventi delle privatizzazioni (se proprio vanno fatte) devono essere usati per la crescita, per migliorare il denominatore e per allargare la nostra base monetaria. Basta con le svendite dei gioielli di famiglia che diventano un secchiello con cui si cerca di svuotare il mare del debito.
Secondo M5S c’è un modo sano di usare il deficit e il debito. L’unico deficit che davvero ci preoccupa è quello di comprensione della realtà che affligge Renzie e il suo governo".
M5S Commissione Bilancio
Ci aspetta una tempesta perfetta in autunno. Le previsioni variano da una manovra ottimistica(?) di 24 miliardi a una catastrofica di 40 miliardi. Dove troverà i soldi Renzie? Nelle nostre tasche.
Quali sono le opzioni? Partecipate al sondaggio. Votate quali sono per voi le ipotesi più probabili. E a dicembre con il panettone (chissà se Renzie lo mangerà...) arriverà il FMI.
E intanto avanti con le "riforme" perché ce le chiede l'Europa
http://www.beppegrillo.it/2014/07/la_te ... l#commenti
Ciao
Paolo11
-
- Messaggi: 3688
- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: Il "nuovo" governo Renzi
https://www.youtube.com/watch?v=8Aon6dW ... ploademail
Taverna: "Renzi risponda: perchè vuole scegliersi da solo i rappresentanti del popolo italiano?"
Ciao
Paolo11
Taverna: "Renzi risponda: perchè vuole scegliersi da solo i rappresentanti del popolo italiano?"
Ciao
Paolo11
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Il "nuovo" governo Renzi
31 LUG 2014 21:03
BRUSH HOUR! LEGGI OGGI LE NOTIZIE DI DOMANI – RENZIE SI BECCA UNO SGANASSONE AL SENATO CON IL VOTO SEGRETO, MA CONTINUA A TENDERE LA MANO SULL’ITALICUM – POI FA IL DURO CON IL POVERO LURCH COTTARELLI
Il governo va sotto a Palazzo Madama su un emendamento leghista e parte la caccia ai franchi tiratori. Renzie dice che non sono del Pd e forse un po’ ha ragione. Tra gli alfaniani si punta il dito sui forzisti. Intanto l’Istat parla di “sostanziale stagnazione” e Padoan è costretto a rivedere le previsioni…
Francesco Bonazzi per Dagospia
Sarà probabilmente cancellata alla Camera l’aggiunta dei temi etici e della famiglia alle competenze del nuovo Senato, ma intanto lo schiaffone di oggi resta tutto, sulla faccia del governo Renzie. La maggioranza è andata sotto su un emendamento leghista a scrutinio segreto, passato con 154 voti favorevoli e 147 contrari. Uno scarto di sette voti che ovviamente fa scattare la caccia ai “colpevoli”.
Matteo Renzi, parlando ai deputati del Pd, ha detto a caldo di non ritenere che i franchi tiratori siano del suo partito, esorcizzando lo spettro dei 101 “traditori” che non votarono Romano Prodi per il Qurinale. E tanto per far capire dove soffia il vento dei sospetti, va detto che il sottosegretario Simona Vicari, alfaniana, appena si sono accese le luci del voto sfavorevole al governo si è alzata dal suo banco e ha indicato polemicamente i senatori di Forza Italia (che le hanno risposto indignati).
A parte Felice Casson, che ha detto apertamente di votare l’emendamento leghista, gli altri hanno preferito non metterci la faccia. E questo non va giù a Pittibimbo, per il quale “non è corretto nascondersi dietro il voto segreto”. Mentre un emendamento ben più pericoloso per il ddl Boschi, quello che prevedeva polemicamente un taglio anche dei deputati, non è passato grazie al voto palese deciso da Piero Grasso, non senza parecchie polemiche.
Ancora una volta, però, il dato di giornata è che renziani e forzisti stanno evidentemente trattando sulla legge elettorale. Renzie non si stanca di lanciare messaggi di apertura anche alle forze minori e al proprio partito ha chiesto proprio il mandato a trattare su un abbassamento delle soglie di sbarramento dell’Italicum e su una qualche reintroduzione delle preferenze. La trattativa sotterranea con il partito del Cavaliere, e più in generale su tutto l’Italicum e sul Patto del Nazareno, ha influito probabilmente anche sulle dinamiche del voto segreto.
Che la situazione sia tesa quanto fluida lo testimonia anche il fatto che il governo è stato battuto in commissione al Senato anche su un emendamento al decreto carceri. Il rischio, per Renzi e per il ministro Orlando, è che se l’Aula non lo cancella si dovrà tornare alla Camera.
L’esecutivo di Rottamazione è però preso tra due fuochi, perché anche sul fronte dell’economia arrivano brutte notizie. Oggi l’Istat ha certificato che i segnali che arrivano da imprese e famiglie sono di “sostanziale stagnazione”. E il ministro Padoan, che nel Def aveva messo nero su bianco una previsione di crescita dello 0,8% nel 2014, ammette di essere pessimista e parla di “situazione meno favorevole di quanto era possibile prevedere a inizio anno”. “Ora serve un grande sforzo per la crescita e sui conti pubblici”, dice il responsabile del Tesoro.
Intanto non si placano le polemiche neppure sul caso Cottarelli. Il commissario alla Spending review è prossimo alla resa, ma oggi ha smentito le dimissioni e lo stesso ha fatto Padoan, per il quale il caso Cottarelli non esiste. Peccato che ci abbia pensato il premier Renzi, con parole ruvide, a tenere aperta la questione: "Io non so quel che farà Cottarelli, lo rispetto, lo stimo e farà quel che crede. La revisione della spesa la faremo anche senza Cottarelli”. Tanto per dimostrare che, nonostante le trattative con Verdini e Berlusconi, o gli INCONTRI con D’Alema, come rottama lui non rottama nessuno.
BRUSH HOUR! LEGGI OGGI LE NOTIZIE DI DOMANI – RENZIE SI BECCA UNO SGANASSONE AL SENATO CON IL VOTO SEGRETO, MA CONTINUA A TENDERE LA MANO SULL’ITALICUM – POI FA IL DURO CON IL POVERO LURCH COTTARELLI
Il governo va sotto a Palazzo Madama su un emendamento leghista e parte la caccia ai franchi tiratori. Renzie dice che non sono del Pd e forse un po’ ha ragione. Tra gli alfaniani si punta il dito sui forzisti. Intanto l’Istat parla di “sostanziale stagnazione” e Padoan è costretto a rivedere le previsioni…
Francesco Bonazzi per Dagospia
Sarà probabilmente cancellata alla Camera l’aggiunta dei temi etici e della famiglia alle competenze del nuovo Senato, ma intanto lo schiaffone di oggi resta tutto, sulla faccia del governo Renzie. La maggioranza è andata sotto su un emendamento leghista a scrutinio segreto, passato con 154 voti favorevoli e 147 contrari. Uno scarto di sette voti che ovviamente fa scattare la caccia ai “colpevoli”.
Matteo Renzi, parlando ai deputati del Pd, ha detto a caldo di non ritenere che i franchi tiratori siano del suo partito, esorcizzando lo spettro dei 101 “traditori” che non votarono Romano Prodi per il Qurinale. E tanto per far capire dove soffia il vento dei sospetti, va detto che il sottosegretario Simona Vicari, alfaniana, appena si sono accese le luci del voto sfavorevole al governo si è alzata dal suo banco e ha indicato polemicamente i senatori di Forza Italia (che le hanno risposto indignati).
A parte Felice Casson, che ha detto apertamente di votare l’emendamento leghista, gli altri hanno preferito non metterci la faccia. E questo non va giù a Pittibimbo, per il quale “non è corretto nascondersi dietro il voto segreto”. Mentre un emendamento ben più pericoloso per il ddl Boschi, quello che prevedeva polemicamente un taglio anche dei deputati, non è passato grazie al voto palese deciso da Piero Grasso, non senza parecchie polemiche.
Ancora una volta, però, il dato di giornata è che renziani e forzisti stanno evidentemente trattando sulla legge elettorale. Renzie non si stanca di lanciare messaggi di apertura anche alle forze minori e al proprio partito ha chiesto proprio il mandato a trattare su un abbassamento delle soglie di sbarramento dell’Italicum e su una qualche reintroduzione delle preferenze. La trattativa sotterranea con il partito del Cavaliere, e più in generale su tutto l’Italicum e sul Patto del Nazareno, ha influito probabilmente anche sulle dinamiche del voto segreto.
Che la situazione sia tesa quanto fluida lo testimonia anche il fatto che il governo è stato battuto in commissione al Senato anche su un emendamento al decreto carceri. Il rischio, per Renzi e per il ministro Orlando, è che se l’Aula non lo cancella si dovrà tornare alla Camera.
L’esecutivo di Rottamazione è però preso tra due fuochi, perché anche sul fronte dell’economia arrivano brutte notizie. Oggi l’Istat ha certificato che i segnali che arrivano da imprese e famiglie sono di “sostanziale stagnazione”. E il ministro Padoan, che nel Def aveva messo nero su bianco una previsione di crescita dello 0,8% nel 2014, ammette di essere pessimista e parla di “situazione meno favorevole di quanto era possibile prevedere a inizio anno”. “Ora serve un grande sforzo per la crescita e sui conti pubblici”, dice il responsabile del Tesoro.
Intanto non si placano le polemiche neppure sul caso Cottarelli. Il commissario alla Spending review è prossimo alla resa, ma oggi ha smentito le dimissioni e lo stesso ha fatto Padoan, per il quale il caso Cottarelli non esiste. Peccato che ci abbia pensato il premier Renzi, con parole ruvide, a tenere aperta la questione: "Io non so quel che farà Cottarelli, lo rispetto, lo stimo e farà quel che crede. La revisione della spesa la faremo anche senza Cottarelli”. Tanto per dimostrare che, nonostante le trattative con Verdini e Berlusconi, o gli INCONTRI con D’Alema, come rottama lui non rottama nessuno.
-
- Messaggi: 3688
- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: Il "nuovo" governo Renzi
https://www.youtube.com/watch?v=rCE9UQ_ ... ploademail
Morra (M5S): "Le istituzioni sono MORTE A CAUSA VOSTRA
Ciao
Paolo11
Morra (M5S): "Le istituzioni sono MORTE A CAUSA VOSTRA
Ciao
Paolo11
-
- Messaggi: 3688
- Iscritto il: 22/02/2012, 14:30
Re: Il "nuovo" governo Renzi
https://www.youtube.com/watch?v=BWrykDX ... ploademail
Lezzi sulle riforme: ecco cosa sta succedendo adesso in Senato
Ciao
Paolo11
Lezzi sulle riforme: ecco cosa sta succedendo adesso in Senato
Ciao
Paolo11
-
- Messaggi: 17353
- Iscritto il: 06/04/2012, 20:00
Re: Il "nuovo" governo Renzi
So che qualcuno potrà considerami DA SEMPRE “cattivissimo” nei confronti di Pittibimbo, ma è lui che spara in continuazione supercazzole prematurate con la scapellatura a destra.
Oggi sulla prima pagina del Fatto possiamo leggere:
“Renzi: Felice che Berlusconi stia al tavolo con me”
Non gliel’à ordinato il medico di sparare queste supercazzole gratuite.
Oppure SI?????????
Oggi sulla prima pagina del Fatto possiamo leggere:
“Renzi: Felice che Berlusconi stia al tavolo con me”
Non gliel’à ordinato il medico di sparare queste supercazzole gratuite.
Oppure SI?????????
-
- Messaggi: 1007
- Iscritto il: 21/02/2012, 22:08
Re: Il "nuovo" governo Renzi
Il medico di renzi è: ...... berlusconi!camillobenso ha scritto:So che qualcuno potrà considerami DA SEMPRE “cattivissimo” nei confronti di Pittibimbo, ma è lui che spara in continuazione supercazzole prematurate con la scapellatura a destra.
Oggi sulla prima pagina del Fatto possiamo leggere:
“Renzi: Felice che Berlusconi stia al tavolo con me”
Non gliel’à ordinato il medico di sparare queste supercazzole gratuite.
Oppure SI?????????
Toro Seduto (Ta-Tanka I-Yo-Tanka)
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
‘‘Lo Stato perirà nel momento in cui il potere legislativo sarà più corrotto dell’esecutivo’’. C.L. Montesquieu
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti