E' molto grande la distanza tra il mio progetto di un centrosinistra di governo capace di convincere gli italiani che vincere si può e l’attuale disastro.
Romano Prodi
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La guerra civile simulata sta sfociando in qualcosa di diverso. Qualcosa si sta rompendo - 13
(
Marc Lazar – Ballarò, 09/07/2013)
Italiani brava gente....
Figure di emme a catena da una settimana. Siamo diventati lo zimbello del pianeta...
Caso Kyenge, il Pd: “Adesso basta, Calderoli lasci”. Salvini (Lega): “Napolitano taci”
Si moltiplicano le richieste di dimissioni all'indirizzo del vicepresidente del Senato Calderoli. Ma l'assessore regionale del Veneto rilancia: "A offendersi doveva essere l'orango...", poi le nuove scuse. Grasso: "E' stata un'aggressione razzista"
di Redazione Il Fatto Quotidiano
| 15 luglio 2013Commenti (1074)
L’insulto di Roberto Calderoli al ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge (“Mi ricorda un orango”) continua a far discutere. Dopo la “battuta” – come l’ha definita il vicepresidente del Senato - sul palco della festa di Treviglio a correre in sua difesa del dirigente della Lega Nord è Matteo Salvini, segretario lombardo del Carroccio. Il politico se la prende con la manifestazione di solidarietà del Presidente della Repubblica: “Napolitano – ha scritto Salvini su Facebook – si indigna per una battuta di Calderoli. Ma Napolitano si indignò quando la Fornero, col voto di Pd e Pdl, rovinò milioni di pensionati e lavoratori? Io mi indigno con chi si indigna. Napolitano, taci che è meglio!”. Una serie di dichiarazioni – compresa una su facebook di un assessore regionale – che hanno spinto i vertici del Carroccio a riunirsi nella sede di via Bellerio a Milano. Tra i presenti Roberto Maroni, Umberto Bossi e lo stesso Calderoli.
Il Pd prova a mettere un punto a questa vicenda che è montata fino ad arrivare al messaggio di indignazione del Quirinale: “Adesso basta – interviene il partito con una nota – Non si può lasciare spazio al razzismo, all’insulto, all’istigazione dei peggiori istinti. Non si tratta di chiedere scusa o di smentire battute. Non si può tergiversare o minimizzare. Le parole usate dal senatore Calderoli nei confronti della ministra Kyenge sono un fatto gravissimo, che sta già provocando emulazioni, dichiarazioni e atti senza precedenti. Sono una manifestazione di irresponsabilità“. “Non si può lasciare – ribadisce il Pd in una nota – che resti al proprio posto di rappresentante delle istituzioni chi usa le parole come clave per fomentare il razzismo e dileggiare una donna e un ministro”.
Duro il commento del premier Enrico Letta. “Una pagina vergognosa, faccio un appello a Maroni perché chiuda rapidissimamente questa pagina, se no si entrerà in una logica di scontro totale che non serve né a lui né al Paese”, ha detto rivolgendosi al leader della Lega. “Si tratta – ha spiegato – di un appello a Maroni, presidente della Lombardia, la più grande regione d’Italia con cui lavoriamo per l’Expo affinché chiuda questa pagina rapidissimamente”, un appello “sincero” ma con “toni ultimativi”. E ha aggiunto: “Chiuda questa pagina, la vergogna è già abbastanza”, sottolineando che si tratta di “un’altra pagina vergognosa” che è sulla “stampa estera di tutta Europa”, una vicenda che “fa male al nostro Paese”. Il premier ha poi avvertito che “l’aver chiamato in causa il presidente Napolitano, che voglio difendere, non ci provino nemmeno… Non è possibile che la vicenda continui così, credo che la vergogna sia già stata abbastanza”.
Continuano a moltiplicarsi le richieste di dimissioni. Ieri era stato lo stesso segretario Guglielmo Epifani. Oggi si è aggiunta Scelta Civica con il proprio capogruppo di Palazzo Madama Gianluca Susta: “Non può essere consentito un linguaggio simile a un esponente delle istituzioni, in modo particolare a un vicepresidente del Senato, ma neppure a un semplice uomo politico”. Chi invece cerca di calmare i toni dello scontro è la stessa Kyenge che ha smentito: “Le dimissioni non le richiedo io. Questo non è un punto che mi riguarda. Io pongo un’altra questione, una riflessione sul ruolo di chi riveste una carica pubblica. Dobbiamo passare dei messaggi che non istighino odio e violenza. Sicuramente non sarà il mio compito di rispondere alla violenza con la violenza. Il mio compito è quello di dare una guida ai nostri giovani, all’Italia, perché l’Italia non è razzista e chi vuole soffocare questa parte dell’Italia farà fatica a farlo”. La condanna arriva anche dal presidente del Senato Piero Grasso: “Non ci si può rifugiare dietro i comizi per nascondere quelle che sono certamente delle aggressioni verbali di tipo razzista, e questo è un dato di fatto”. Per la presidente della Camera Laura Boldrini le parole di Calderoli sono “sconsiderate”. Anzi lei ritiene che “sia impensabile in qualsiasi Paese europeo, democratico, che una persona con una responsabilità istituzionale possa dire queste cose”.
Dopo il messaggio di solidarietà del segretario del Pdl Angelino Alfano ecco la richiesta di dimissioni dell’ex ministro per le Pari opportunità del Pdl Mara Carfagna: “Sarebbe auspicabile che Calderoli si dimettesse. Sarebbe un bel gesto e dimostrerebbe un serio pentimento, perché rivolgere solo le proprie scuse rischia di apparire un atteggiamento di rito formale e non sostanziale”.
L’assessore Stival: “A offendersi doveva essere l’orango”
Ma il circuito sembra ormai autoalimentarsi. A dare sostegno alla difesa di larga parte della Lega (solo Maroni ha detto che Calderoli ha sbagliato) anche l’assessore regionale del Veneto Daniele Stival della Lega Nord, che ha deciso di postare sul suo profilo Facebook una foto di “L’antipolitica” in cui c’è l’immagine della Kyenge e una frase dove ci si dice sdegnati per le parole di Calderoli indicando però come vittima l’orango: “Siamo profondamente sdegnati per i termini offensivi utilizzati da Calderoli nei confronti di una creatura di Dio quale l’orango! Riteniamo vergognoso che si possa paragonare un povero animale indifeso e senza scorta ad un ministro congolese!”. Stival ha ammesso che è stata una scelta avventata, una sorta di scherzo e resosi conto della gravità della cosa ha dato disposizione di rimuovere tutto dalla sua bacheca di facebook. “E’ stata solo una battuta, una delle tante che magari faccio e metto su online, mi rendo conto – aggiunge imbarazzato – che è pesante e me ne dissocio togliendola”. “A me però la politica di questo ministro non piace – ha concluso l’esponente del Carroccio – e su quel fronte resto sulle mie posizioni anche se mi rendo conto che siamo su due piani diversi e che quindi l’immagine la devo rimuovere”.
Il problema per i rappresentanti del Carroccio riguarda il passato del ministro all’integrazione: “Mi dà fastidio”, ha dichiarato Fabio Rainieri, segretario della Lega Nord Emilia Romagna, “che la Kyenge sia ministro di quel Ministero, semplicemente perché lei è entrata nel nostro Paese come clandestino, e non credo che una persona che entra così nel nostro Paese possa poi ricoprire un tale ruolo”. Per Rainieri quelle di Calderoli non sono state parole offensive, anche “perché nei confronti dei leader della Lega sono state usate parole ben più pesanti in passato”. “Faccio il contadino e quando andavo alla Camera, o quando anche ancora adesso intervengo, sono stato spesso appellato nel peggiore dei modi da ‘vaccaro’ fino a ‘contadino pezzente’“.
Il fastidio degli ascoltatori a Radio Padania
E’ il “fastidio” per le polemiche è stato il filo conduttore degli interventi degli ascoltatori di Radio Padania, al “microfono aperto” condotto da Leo Sighel. “Fastidio” giustificato dal fatto che “ci sono cose ben più importanti in Italia di cui discutere – ha detto ad esempio un ascoltatore – che non di una battuta su cui peraltro Calderoli ha chiesto scusa”. E’ stato lo stesso conduttore a invitare gli ascoltatori a non focalizzare gli interventi sulla questione Kyenge “perché mi sembra – ha detto – che si sia fatta una questione mondiale di una cosa tutto sommato limitata. E Calderoli oltretutto ha chiesto scusa, con un coraggio che non tutti hanno”. “Diciamo no doppiopesismo – ha argomentato un ascoltatore che ha detto di chiamare da Besozzo – stanno facendo un dibattito che non ha senso” e Marco di Mantova ha affermato che “è stupido parlare di queste cose che servono a stordire gli stolti. Il potere sta censurando qualsiasi cosa che non gli piaccia, non si può più esprimere una opinione. E poi guardiamo un altro caso: alla Carfagna hanno detto che le fanno la pelle, una cosa gravissima, ma non mi pare che ci sia stata tutta la bagarre e il clamore che è nato intorno alla questione Calderoli”.
Non è mancato chi ha fatto appello all’evoluzionismo come un ascoltatore che ha argomentato “io non mi offenderei se dicessero che somiglio a una scimmia perchè gli scienziati da Darwin in poi ci hanno insegnato che discendiamo direttamente dai primati. Mi offenderei se mi dicessero faccia da c…”. Ma in generale gli interventi sono stati di malumore e fastidio per la eco che la vicenda ha avuto.
“Non parlo di Calderoli perché ci sono temi ben più gravi da affrontare, come il lavoro che manca e le imprese che chiudono – ha detto in chiusura Renato – ma voglio ricordare che nessuno si scandalizzo quando la ex deputata comunista, tale Dacia che era eritrea mi pare, dette a tutti gli italiani dei figli di buona donna per via delle guerre coloniali. Nessuno allora chiese le sue dimissioni”.
La polemica sulla stampa internazionale
La polemica è finita anche sulla stampa internazionale.
Dal New York Times alla Bbc fino al El Pais i media ricordano come, da quando è stata nominata ministro, non è la prima volta che la Kyenge diventa bersaglio di insulti e offese razziste.
In Gran Bretagna, oltre alla Bbc, la notizia compare sul The Independent, che titola “L’importante senatore italiano Roberto Calderoli sotto attacco per aver comparato il ministro nero Cecile Kyenge a un orango”.
Anche il Daily Telegraph e il Daily Mail (“Calderoli coinvolto in una lite razzista”) riportano la bufera scoppiata sulle parole del senatore leghista mentre il Guardian, ricordando le “controverse” dichiarazioni già fatte in passato da Calderoli, scrive che la sua offesa “ha provocato orrore nel resto della classe politica italiana” anche se, da quando è ministro, “Kyenge è stata bersaglio di diverse critiche da parte della Lega”.
“Italia: la scivolata razzista di un senatore”, titola Le Figaro in Francia, dove anche Liberation e Le Point riportano la notizia.
E in Spagna mentre El Mundo sottolinea “il polverone” provocato dall’offesa di Calderoli, tanto tra le fila del Pd tanto tra quelle del Pdl, El Pais dedica un lungo articolo alla vicenda, sottolineando come da tempo “la titolare dell’Integrazione concentri gli attacchi razzisti” e chiedendosi se “i partiti e le istituzioni italiani continueranno a considerare questi insulti come un segno del difficile ruolo di essere nero in Italia o prenderanno misure serie contro chi semina razzismo e intolleranza”.
Ma l’eco delle parole di Calderoli e delle polemiche seguite oltrepassa anche i confini dell’Europa.
Negli Usa, “Un senatore italiano compara un ministro nero a un orango” titola il New York Times riportando la cronaca degli eventi che rimbalza anche sul Washington Post e su Fox News.
In Asia, India Today descrive la vicenda come un “flashback ai tempi razzisti” mentre in Australia, The Australian cita la dura reazione della politica e titola “La critica di orango sul ministro Cecile Kyenge è ‘oltre i limitì”.
****
Vox populi
Cesare Gh 4 seconds ago
tra orango e caimano che differenza c'è ...solo bieca propaganda dei falliti che insorgono a comando.
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giomella 20 seconds ago
se noi continuiamo a votare sempre questi magna magna delle larghe intese,
dei partiti che prima si coalizzano..poi fanno finta di andare all'opposizione,
e di partiti, che prima ti promettono: noi non ci alleeremo mai con tizio-caio- &silviu..
di partiti che ti promettono, via l'imu e quant'altro,se continuiamo così, non andremo da nessuna parte!dobbiamo avere il coraggio di cambiare questa politica!ABBIAMO UN'UNICA ARMA DEMOCRATICA ..........IL VOTO!!! .
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Vincenzo Di Tolve 29 seconds ago
Ok difendere Kyenge,ma chi difese Craxi
e Silvio da accuse e parole più pesanti?
Ma dov'erano questi signori quando
lasciarono crepare il mio amico lo Statista Bettino Craxi?Tutti per
uno uno per tutti Giustizialisti e pochi cristiani persino alcuni
personaggi nelle alte sfere del Clero.Mi devono spiegare
questi“signoroni”dov'erano quando non un parola,ma dizionari
pieni, dette dalla Sinistra a Berlusconi e suoi membri del Pdl o la
4^carica dello Stato non aveva privacy e dignità?Voglio far cadere
il Governo e con chi Governare con l'Anm?Ecco come usa questa parola
la Cgil Quando questa mattina il segretario della Cgil Milano ha
parlato di"vero razzismo"da parte di Calderoli che"farebbe
bene a dimettersi",anche Boldrini-presente al convegno-ha
applaudito,mentre Grasso ha ricordato che le dimissioni possono
essere solo volontarie”Scusate,ma le risposte della Fiom-Cgil per
Bettino e Silvio non erano scioperi Politici con frasi da leggersi
negli archivi dei media con migliaia di giga?
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suormaria 37 seconds ago
Fra i tanti effetti collaterali della repressione sessuale. Se Calderoli potesse agire liberamente la sua omosessualitá non sarebbe così acido e maligno.. Giá.. ma in effetti neppure in quel caso nessuno se lo inc--erebbe. Troppo inguardabile il cavernicolo.
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seriamente 50 seconds ago
salvini sarebbe meglio giocasse con fessbuk, poi le giustificazioni degli altri leghisti sono ridicole ma del resto siamo nel Paese dell'insaputa, dello scaricabarile dove l'ignoranza fa da padrona.
Uno come calderoli in un altro paese probabilmente farebbe il manovale a vita perchè non avrebbe la capacità di "rubare" il mestiere e passare di grado.
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momentarybliss 2 minutes ago
ormai calderoli solo in questo modo ignominioso può procurarsi cinque minuti di notorietà
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IncMeV 2 minutes ago
Questi sono i problemi del paese... queste le prime pagine...
Ma si può tenere ferma l'informazione di un paese come l'Italia su queste sciocchezze?
Vi siete accorti che si sta svendendo il paese pezzo per pezzo... che la disperazione tra la gente si diffonde... ?
Auguro ai giornalisti la fine dei loro colleghi della televisione greca... anche loro erano molto occupati a servire il padrone, poi si è visto che fine gli ha fatto fare il padrone.
Preciso che non mi riferisco nello specifico al Fatto, anche se ovviamente non apprezzo queste ipocrite prime pagine da indignometro nazionale.
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miomao70 3 minutes ago
Son d'accordo con chi ci vede le ennesime manovre di distrazione di massa.
La cosa realmente prioritaria è impedire che questa classe politica riesca a rimodellare la Costituzione a sue sembianze.
B, Calderoli, Alfano, ecc. sono pur sempre di passaggio.
Ma chi li manovra (sappiamo tutti chi ma non si può dire) vuole arrivare al DNA per toglierci anche il futuro...
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enrico ciceri 3 minutes ago
E ogni volta che accadono fatti come questi, vorrei ricordare a tutti che questi ominidi hanno potuto avere accesso alle massime cariche politiche solo perche' Berlusconi ne ha avuto bisogno per far numero. Accidenti a lui e a chi gli ha dato e gli da ancora credito!
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Gabriele Vedovato 46 seconds ago in risposta a enrico ciceri
e io ricordo, inoltre, che la Lega ha la presidenza del Copasir...
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Nobody 3 minutes ago
Sterilizzazione obbligatori per i legaioli.
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pinco pallino 1 minute ago in risposta a Nobody
bisogna sterilizzare gli altri
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addavenibaffone 3 minutes ago
Da Calderoli il nuovo che avanza passa a Salvini!
Chi ha votato Lega ne sarà contento!
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Nobody 4 minutes ago
Oh forza va detto, tutti qui ad arrabbiarci, e direi giustamente... Ma qualcuno l'avrà votati questi qui o no? Alla fine che la Lega era fatta da esseri del genere si sapeva, chi li vota evidentemente si rispecchia in tali figuri.
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ryujioda 4 minutes ago
ok, chi erano i sovversivi?
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reggello 5 minutes ago
Matteo Salvini con quella faccia intima al Capo dello Stato di stare zitto?? Cos'altro occorre affinchè la magistratura prenda provvedimenti contro questi parassiti della politica??
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Il contadino 2 minutes ago in risposta a reggello
Cultura mafiosa, linguaggio mafioso! Le RADICI, mai vanno dimenticate!
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Roberto Rizzolo 6 minutes ago
Oggi esiste soprattutto il razzista economico. Negli Stati Uniti i neri vengono discriminati non per il colore della pelle ma perche' hanno la colpa di essere poveri. E sono favorevoli alla pena di morte per una questione di risparmio ( una lunga detenzione costerebbe troppo al contribuente ). Oggi non c' e' piu' l' antisemitismo, il nazionalismo, il concetto della guerra come " sola igiene del mondo ", il concetto della superiorita' della razza ariana. Il razzismo oggi e' qualcosa di piu' subdolo e materiale e ruota intorno al denaro.
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renzo ardemagni 6 minutes ago
I leghisti smetteranno di usare parole e frasi offensive,quando i giornali e le TV smetteranno di portarle a conoscenza della gente.
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aqmazz 7 minutes ago
Salvini,non è Napoliotano che deve tacere,Calderoli ha fatto una
battuta?,NO! a OFFESO,la scusa di dire "era in un comizio",cosa
significa,che in un comizio si può insultare?,siamo seri,basta offendere
gli altri,perchè siete senza argomenti,fate altro,chi offende,andrebbe
punito severamente,anche se Politico,anzi,se politico,la pena andrebbe
raddoppiata e immediata,non come per un Giornalista pensando di
esprimere un'opinione ha DIFFAMATO un Giudice,è stato condannato,si è
lamentato di mancanza di libertà di stampa,quella c'era,c'è e ci sarà
sempre,ma nel rispetto delle persone,ancora non c'è la libertà di
DIFFAMARE,anche se uno è un Giornalista,La CONDANNA andava eseguita.non
condonata,NON servono Condoni.
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Hans Rudolf Leimgruber 7 minutes ago
Ho un buon consiglio da darvi:andate a leggere un po' nelle testate di tutto il mondo gli articoli relativi a questa storia e i commenti relativi.Vergogna mondiale ! sarebbe meglio di sospendere i lavori per l'Expo 2015.Chi volete che verrà al Legalandia???
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phoenix_return 3 minutes ago in risposta a Hans Rudolf Leimgruber
visto come di solito lavora la mafia, non credo che i preparativi per l'Expo finiranno in tempo XD
Comunque confermo.. questa notizia ha fatto un giro planetario ..e la notizia che non ci saranno conseguenze per questo farabutt0 farà un altro giro, ma questo volta intergalattico
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FelixJuggler 5 minutes ago in risposta a Hans Rudolf Leimgruber
È esattamente ciò che ho fatto non appena ho letto questo articolo. La cosa curiosa è che anche chi non è d'accordo con le proposte della Kyenge lo reputa un atto sufficiente alle dimissioni "perché non può ricoprire quei ruoli se non sa nemmeno controllare la sua bocca".
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MartinL_Utero 7 minutes ago
Che Salvini e Calderoli scendano in una qualsiasi strada a ripetere quel che hanno detto. Senza scorta (pagata da noi), possibilmente. Credo che Leghisti e Conigli, e Ladri siano sinonimi.
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sergeox 8 minutes ago
Henry W. Letta non è in grado di contrastare neanche un soggetto come Calderoli .... senza parole ...... non serve neanche insultare lui e il suo partito dell'amore (passivo) .... si appella a Maroni ....
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frantic 8 minutes ago
mentre facciamo il tifo per uno o l'altro per le chiacchiere, intanto il ministero dell'Economia e delle finanze ha predisposto il pagamento della somma di 91.354.339 euro della rata di "rimborsi elettorali"
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ezio88 6 minutes ago in risposta a frantic
e allora... giustamente la democrazia
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Lombardo Luciano 8 minutes ago
Magari un giorno scopriremo che il primo Homo Saphiens si mise in piedi perchè un Orango gli ostruiva la via sul ramo.Mentre su Calderoli dobbiamo ancora scoprire che cosa bruciò 5 anni fa quando era Ministro della semplificazione davanti al suo Ministero.Magari erano tutte ricevute dei versamenti in Tanzania.Homo Stercorarus Legatibus.Manco titolare.
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ipp0 9 minutes ago
calderoli sta semplicemente facendo propaganda per ricompattare la base legaiola xenofoba su qualche argomento di facile presa per i verde pisellati
la cosa notevole è che sono sicuro che non ci saranno neanche le sue dimissioni dalla carica istituzionale di vice presidenza del senato
le larghe intese fanno ingoiare qualunque cosa al molle PD
il massimo mi pare Letta che si appella a Maroni perché chiuda rapidamente la questione.... adesso Maroni redarguirà fortemente calderoli e saremo tutti felici ... e intanto famo passà l'estate ... la tregua prima del botto finale
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Roberto Daurù 10 minutes ago
Da mesi, ormai, a livello nazionale,
la Lega, non se la fila più nessuno!
Da 48 ore, guarda caso, non si parla
quasi d'altro! Torna in auge, per il
Carroccio, l'inossidabile motto, caro a B:
"Che se ne parli bene, che se ne parli male,
l'importante è che se ne parli!"
Meditiamo, gente, meditiamo!
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ezio88 9 minutes ago in risposta a Roberto Daurù
l'acqua calda
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Denis Monti 11 minutes ago
Ma che razza di gente c'è al governo...ma ci rendiamo conto?!?!?!!?
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ezio88 10 minutes ago in risposta a Denis Monti
ormai, fatta la frittata, buona
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Obenior Proust 10 minutes ago in risposta a Denis Monti
... un governo di scimmie in effetti farebbe molto meglio!
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Reasoner 11 minutes ago
I fratelli de Rege, penosi.
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Nobody 11 minutes ago
E ho capito ma li porta tutti in fondo... è proprio sfortuna!
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Mario 11 minutes ago
A me pare che la virulenza degli attacchi di esponenti leghisti al ministro dell'integrazione abbia uno scopo ben preciso: riportare alla ribalta un partito all'angolo, ai minimi storici, facendo leva sugli istinti più bassi della base elettorale.
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enrico ciceri 12 minutes ago
Mi chiedo come possa un cinghiale come Calderoli continuare a grugnire indisturbato, lui come tanti altri esponenti del suo "partito". Vanno semplicemente buttati fuori dal Parlamento!
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Angheledo 12 minutes ago
Poveretti ! I rimasugli leghisti stanno sparando castronate e offese razziste a più non posso per far credere che ancora esistono. .
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Nobody 12 minutes ago
Calderoli speriamo ti daspino dall'Italia!
Flag
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Altri commenti in :
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07 ... -e/656331/