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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • Come se ne viene fuori ? - Pagina 358
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Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 16/07/2013, 11:27
da peanuts
E' evidente che sia alfano che la Bonino dovrebbero dimettersi, ma non lo faranno

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 16/07/2013, 13:36
da Amadeus
mariok ha scritto:
''Sabato scorso, 6 luglio, contrariamente a quanto riporta stamani un quotidiano sardo - si legge in un comunicato - citato a sua volta da agenzie di stampa, il presidente Berlusconi si è trattenuto tutto il giorno nella sua residenza di Arcore. In nessun altro giorno il presidente Berlusconi si è recato in Sardegna e non ha mai incontrato il presidente Nazarbayev durante il suo soggiorno in Italia''.
Ci ha un alibi di ferro :mrgreen:
:mrgreen: :mrgreen: ormai non telefona a nessuno, ( si è convertito ai pizzini ) e ovviamente ama solo franceschiella :mrgreen:

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 16/07/2013, 17:17
da Amadeus
ansa


Il ministro dell'Interno Angelino Alfano riferirà oggi alle 18 nell'Aula del Senato sul caso Ablyazov.

La mozione di sfiducia nei confronti del ministro Alfano verrà esaminata dall'Aula del Senato venerdì prossimo alle 8.30. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Il voto comincerà alle 12,30.

Il Capo di Gabinetto del ministro dell'Interno, prefetto Giuseppe Procaccini, si è dimesso in relazione alla vicenda Ablyazov. Avrebbe presentato una lettera al ministro in cui spiega i motivi per cui lascia l'incarico. Chi lo ha visto lo descrive provato e commosso.

Epifani: Procaccini dimesso fatto non usuale,aspettiamo carte - Che il capo di gabinetto del ministero degli Interni si sia dimesso "non è un fatto usuale, non ricordo uno con un ruolo così importante dimissionario", per il resto "vediamo le carte e capiamo cosa il governo decide di fare e poi faremo una valutazione corretta". Lo ha detto il segretario del Pd Guglielmo Epifani al videoforum di Repubblica.it parlando del caso kazaco.

"Se sapeva e ci sono fatti acclarati va da se ma se non sapeva realmente, ma io mi domando perchè è stato fatto a sua insaputa, cosa c'è dietro e sarebbe stato più inquientante". Lo afferma Epifani a proposito dell'ipotesi di dimissioni di Alfano.
Sulla mozione che chiede le dimissioni di Alfano il Pd aspetta di "leggere le carte". Una mozione, comunque "prematura": "qui - ha aggiunto - c'è la corsa a far subito". Si sarebbe dovuto attendere che il governo riferisse e poi "sulla base di quello si decide la mozione di sfiducia verso chi e perché".

Franceschini, relazione Pansa pubblica - "Su questa vicenda nell'interesse di tutti serve la massima trasparenza per questo il governo ha chiesto che la relazione del Capo della Polizia fosse resa pubblica dal ministro dell'Interno". Lo ha detto il ministro Dario Franceschini a margine della capigruppo del Senato.

La relazione del capo della Polizia, Alessandro Pansa, sul caso Ablyazov è sul tavolo del ministro dell'Interno, Angelino Alfano. Nella relazione Pansa ricostruisce le fasi e i passaggi burocratici della vicenda che ha portato all'espulsione dall'Italia della moglie e della figlia del dissidente kazako.

"Non faccio valutazioni, dico solo da ex ministro dell'Interno che casi del genere erano gestiti dalla struttura con il coinvolgimento di tutti, anche ovviamente del ministro". Così il segretario della Lega, Roberto Maroni, ha risposto a chi gli chiedeva se ritenga che il ministro Alfano debba dimettersi per la gestione del caso Ablyazov.

La Farnesina "valuterà i termini delle iniziative da assumere presso le aurotità kazake", in particolare per capire "come l'ambasciatore abbia potuto accedere agli uffici del Viminale. Sicuramente non si è rivolto a noi". Lo ha detto il viceministro degli Esteri Lapo Pistelli in Commissione Esteri della Camera.
La Farnesina sta lavorando "non solo a livello bilaterale" con il Kazakistan, ma anche "con gli uffici dell'Unione europea e in stretto contatto con il presidente della Commissione Ue Barroso". Ha aggiunto Pistelli.

Aisi, noi estranei alla vicenda - L'Aisi non è stato coinvolto nella vicenda della cattura della moglie della figlia del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov. E' quanto il direttore del servizio segreto interno, generale Arturo Esposito, ha riferito oggi al Copasir.

"Con questa audizione - ha spiegato il vicepresidente del Copasir, Giuseppe Esposito - è stata confermata la completa estraneità del nostro servizio alla vicenda, che è stata soltanto un'operazione di polizia attuata su richiesta di Interpool e Criminalpol. I servizi - ha aggiunto - non se ne sono mai occupati come ci ha anche comunicato con una lettera il direttore del Dis, Giampiero Mazzolo".

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 16/07/2013, 18:46
da camillobenso
FARSAKISTAN ALLE VONGOLE,……. TRICOLORI - 1


Personaggi ed interpreti

- Il Caimano, lui c’entra sempre
- Il premier Andreotti-Letta
- Il vice premier Arnaldo Forlani-Alfano
- Il ministro degli Esteri Bonino
- Nonna Pina Cancellieri, ministro della Giustizia Giusta
- Epifanio, segretario della nueva Dc
- Procaccini, Capo di Gabinetto di Arnaldo Forlani-Alfano
- ed altri


Primo episodio
16 luglio 2013

E LE PALLE STANNO A GUARDARE - 1

Notizia Ansa

Il Capo di Gabinetto del ministro dell'Interno, prefetto Giuseppe Procaccini, si è dimesso in relazione alla vicenda Ablyazov. Avrebbe presentato una lettera al ministro in cui spiega i motivi per cui lascia l'incarico. Chi lo ha visto lo descrive provato e commosso.

La notizia è incompleta.

Quanto gli hanno dato per salvare le chiappe ministeriali?


***

Il ministro del monocolore democristiano riferisce al Senato


Dal Corriere.it

LA RELAZIONE DEL CAPO DELLA POLIZIA PANSA
Caso Shalabayeva, Procaccini lascia
Alfano: nessuno al governo sapeva|Live
(Pinocchio non avrebbe saputo dire di meglio - ndt)


http://www.corriere.it/politica/13_lugl ... 264e.shtml

*

Epifanio: se il ministro sapeva, deve lasciare
(Scommettiamo che non sa niente nessuno delle chiappe ministeriali?

E' una scommessa scorretta?)



SE MIO NONNO AVEVA LE RUOTE, ….ERA UN TRAM
(Vecchio detto meneghino)

Lo sanno anche tutti sassi d’Italia, ad eccezione di Epifanio e Arnaldo Forlani-Alfano.

Ma è giusto così,…altrimenti che farsa sarebbe??????????

*

I Fratelli mussulmani lo difendono: «Senza di lui il governo dura 10 minuti»

Così ha decretato “La Voce del padrone”


*****

Le italiche genti, in occasione dell’ascolto della “Sacre Palle”, si sono messi l’anello al naso dei giorni festivi.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 16/07/2013, 20:20
da camillobenso
FARSAKISTAN ALLE VONGOLE,……. TRICOLORI - 2


Personaggi ed interpreti

- Il Caimano, lui c’entra sempre
- Il premier Andreotti-Letta
- Il vice premier Arnaldo Forlani-Alfano
- Il ministro degli Esteri Bonino
- Nonna Pina Cancellieri, ministro della Giustizia Giusta
- Epifanio, segretario della nueva Dc
- Procaccini, Capo di Gabinetto di Arnaldo Forlani-Alfano
- ed altri


Primo episodio
16 luglio 2013

E LE PALLE STANNO A GUARDARE - 1


INFERNO
Canto ottavo
________________________________________
________________________________________



Io dico, seguitando, ch’assai prima
che noi fossimo al piè de l’alta torre,
li occhi nostri n’andar suso a la cima
per due fiammette che i vedemmo porre
e un’altra da lungi render cenno
tanto ch’a pena il potea l’occhio tòrre.


E io mi volsi al mar di tutto ’l senno;
dissi: «Questo che dice? e che risponde
quell’altro foco? e chi son quei che ’l fenno?».

Ed elli a me: «Su per le sucide onde
già scorgere puoi quello che s’aspetta,
se ’l fummo del pantan nol ti nasconde».

Corda non pinse mai da sé saetta
che sì corresse via per l’aere snella,
com’io vidi una nave piccioletta

venir per l’acqua verso noi in quella,
sotto ’l governo d’un sol galeoto,
che gridava: «Or se’ giunta, anima fella!».

«Flegiàs, Flegiàs, tu gridi a vòto»,
disse lo mio segnore «a questa volta:
più non ci avrai che sol passando il loto».

Qual è colui che grande inganno ascolta
che li sia fatto, e poi se ne rammarca,
fecesi Flegiàs ne l’ira accolta.


Lo duca mio discese ne la barca,
e poi mi fece intrare appresso lui;
e sol quand’io fui dentro parve carca.

Tosto che ’l duca e io nel legno fui,
segando se ne va l’antica prora
de l’acqua più che non suol con altrui.

Mentre noi corravam la morta gora,
dinanzi mi si fece un pien di fango,
e disse: «Chi se’ tu che vieni anzi ora?»
.

E io a lui: «S’i’ vegno, non rimango; (beccati questa-ndt)
ma tu chi se’, che sì se’ fatto brutto?».

Rispuose: «Vedi che son un che piango».

E io a lui: «Con piangere e con lutto,
spirito maladetto, ti rimani;
ch’i’ ti conosco, ancor sie lordo tutto».

Allor distese al legno ambo le mani;
per che ’l maestro accorto lo sospinse,
dicendo: «Via costà con li altri cani!».

Lo collo poi con le braccia mi cinse;
basciommi ’l volto, e disse: «Alma sdegnosa,
benedetta colei che ’n te s’incinse!

Quei fu al mondo persona orgogliosa;
bontà non è che sua memoria fregi:


****

Cari frateli e care sorele, condannati alla Morta Gora dello stivalone nell’anno domini 2013, dopo le balle di Angelino al Senato della Repubblica (delle banane?) trasmesse dal Tg3 ore 19,00 in questa Morta Gora non c’è più niente da fare.

Credere alla balle di Angelino significa obbligatoriamente credere che:

- Gli asini volano
- Ruby è veramente la nipote di Mubarak
- Che LUI, quando ha proposto a Vespa di odorare attraverso la sua mano la Santità, era vero. Il Caimano è un Santo di prima categoria.
- Che alcuni bambini li porta la cicogna
- Che altri nascono sotto i cavoli
- Che è vero che nella notte di Natale tra il 24 e 25 dicembre Babbo Natale porta i doni a tutti i bambini buoni calandosi nel camino
- Che è altrettanto vero che la cara vecchietta, la signora Befana, fa altrettanto nella notte di ogni 5-6 gennaio di ogni anno.
- Che esiste davvero il paese delle meraviglie di Alice
- Che esistono davvero Hansel e Gretel e la casa di pan di zucchero
- Che esistono davvero:
Pippo, Pluto e Paperino,
Qui, Quo e Qua,
Topolino e il Commissario Basettoni,
Ciccio e Clarabella,
Paperina e Gastone Paperone,
la Banda Bassotti, (beh per questo non c’era bisogno di Angelino, basta guardale la casta dei politici tricolori),
Zio Paperone e Gambadilegno,
Biancaneve e i sette nani,
il prence e Grimilde, (anche in questo caso lo sapevamo già, noi c’avemo la Santanchè)
Cenerentola e il principe azzurro,
Asterix, Obelix, e Panoramix.
Batman & Robin,
Superman,
L’uomo ragno,
Tex Willer,
I Simson,
Che Marcello Dell’Utri non è un uomo della Mafia.


E’ fa fine, dovremo morire all’interno della Morta Gora.

Padre Dante descrive la Morta Gora dello Stige come acque putride di fango.

La Morta Gora dello stivalone è peggiore, si tratta di un altro tipo di liquame.

Le balle di Angelino sono nel primo servizio:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... g3.html#p=


Non c’è più niente da fare,…….è finita…………..

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 16/07/2013, 20:55
da camillobenso
FARSAKISTAN ALLE VONGOLE,……. TRICOLORI - 3


Personaggi ed interpreti

- Il Caimano, lui c’entra sempre
- Il premier Andreotti-Letta
- Il vice premier Arnaldo Forlani-Alfano
- Il ministro degli Esteri Bonino
- Nonna Pina Cancellieri, ministro della Giustizia Giusta
- Epifanio, segretario della nueva Dc
- Procaccini, Capo di Gabinetto di Arnaldo Forlani-Alfano
- ed altri


Primo episodio
16 luglio 2013

E LE PALLE STANNO A GUARDARE - 1


Dagostino ad In onda:


Se Alfano sapeva ERA UN COMPLICE,...........se non sapeva E' UN FESSO.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 17/07/2013, 0:08
da camillobenso
E' molto grande la distanza tra il mio progetto di un centrosinistra di governo capace di convincere gli italiani che vincere si può e l’attuale disastro.
Romano Prodi




Come inizia una guerra civile – 341
La cruna dell’ago – 306
La danza macabra dei nanetti continua senza sosta – 306
La lunga agonia della Repubblica italiana continua inarrestabile. Siamo all’ultimo atto? - 286
Cronaca di un affondamento annunciato - 286
In mezzo alla tempesta - 225


Romanzo criminale - 48
La guerra civile simulata sta sfociando in qualcosa di diverso. Qualcosa si sta rompendo - 16
(Marc Lazar – Ballarò, 09/07/2013)


Il punto


Solo ieri Roberto Saviano si chiedeva come mai in Italia non vanno in piazza, visto che il mondo è in fermento e qui non si muove niente.

E’ una riflessione che ricorre spesso da queste parti e se lo chiedono soprattutto gli anziani, che vengono da una lunghissima stagione di lotte, prima per la sopravvivenza e poi per i diritti, iniziata nel lontano 1948.

Tutto quello che hanno oggi se lo sono dovuto conquistare a duro prezzo. Nessuno gli ha mai regalato niente.

Hanno sempre dovuto lottare con le unghie e con i denti.

Oggi invece, sono riprese le emigrazioni, perché le nuove generazioni non hanno intenzione di lottare e trovano più facile la soluzione individuale di un lavoro all’estero.

Anche se abbandonare la terra natia non piace a nessuno.

Per il momento è un tipo di emigrazione diversa da quella che abbiamo conosciuto nell’800 e nel ‘900, quando partivano i bastimenti carichi di povera gente che sfuggiva alla fame per mancanza di lavoro da parecchie regioni d’Italia.

Erano bastimenti diretti nel Sud e Nord America e in Australia.

Le emigrazioni sono riprese nel dopoguerra fino agli anni ’70 ma erano di tipo individuale.

Il fenomeno dell’emigrazione si è sviluppato poi più diffusamente in Europa.

La Germania non era più nazista, stava attuando la ricostruzione e quindi aveva un gran bisogno di mano d’opera straniera.

La Svizzera, la Francia, il Belgio con le sue miniere, sono stati meta per molti italiani che avevano voglia di lavorare ma non trovavano lavoro in Italia. Soprattutto al Sud, terra di Mafia, di camorra e di ‘ndragheta.

Tutti gli emigranti hanno avuto una caratteristica in comune, partivano con la classica valigia di cartone.

L’emigrazione attuale invece è l’emigrazione della Samsonite. E’ un’emigrazione di elite, di intellettuale, di cervelli.

Paolo Guzzanti stasera a In onda, ha dichiarato di essere stato a cena con il console di Boston, che gli ha riferito che in quella città ci vivono 18mila giovani italiani che vi hanno trovato lavoro.

La fuga continua ed oggi sono gli stessi docenti universitari a consigliare ai loro allievi questa soluzione.

Con lo stillicio della moria delle aziende, prossimamente riprenderà ancora l’emigrazione anche della mano d’opera. E’ inevitabile se si vuole perlomeno sopravvivere, perché l’altra soluzione è il SUICIDIO.

Sempre questa sera ad In onda, nel collegamento con l’Alcoa, abbiamo appreso che i suicidi nell’isola dall’inizio dell’anno sono stati 40.

Ma dall’Alcoa questa sera abbiamo appreso un altro dato.

Quella di questi giorni è una calma piatta apparente, perché sotto la cenere cova la rabbia montante.

E la prova della realtà l’abbiamo avuta in diretta quando un operaio esasperato ha sentito la necessità di dichiarare che con questo governo sordo ci vogliono le bombe.

Luca Telese e David Parenzo hanno capito al volo la situazione comunicativa ed hanno troncato immediatamente il collegamento.

Ripreso poi successivamente più tardi quando Parenzo deve aver convinto quel lavorato a dare una versione differente.

<<le bombe non si buttano mai, era solo uno sfogo rabbioso>>

Tamponato il problema di comunicazione temporanea però il problema di fondo rimane.

L’impossibilità di dare da mangiare alla famiglia, perché molti sono alla fame, spinge a questo e ad altro.

Una situazione che deve far riflettere perché le parole dette da Grillo a Napolitano la scorsa settimana erano vere e non frutto di una strumentazione politica del referente dei 5S.

“Noi stiamo tentando di fermare chi vuole fare la rivoluzione classica”

Solo che la rivoluzione democratica di Grillo sembra non avere i numeri per affermarsi, per varie ragioni.

Da quello che si sente e si legge circa la chiusura delle aziende su tutto il territorio nazionale la rivolta non è molto lontana.

Per dirla alla Costanzo, è dietro l’angolo.

E non può essere diversamente perché un governo ed un Parlamento imbelle, se ne sta strafregando del monito del presidente di Confindustria ed anche dei giovani industriali.

“Se non si prendono provvedimenti adeguati immediati, è possibile la rivolta”

Confindustria non è la Fiom o la CGIL, è lontana da certi linguaggi comunicativi e proprio per questo occorre tenerne conto.

Continua in:
Romanzo criminale - 49

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 17/07/2013, 7:50
da Amadeus
camillobenso ha scritto:FARSAKISTAN ALLE VONGOLE,……. TRICOLORI - 3

Se Alfano sapeva ERA UN COMPLICE,...........se non sapeva E' UN FESSO.
più che fesso , inutile, bypassabile.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 17/07/2013, 17:19
da paolo11
Una situazione che deve far riflettere perché le parole dette da Grillo a Napolitano la scorsa settimana erano vere e non frutto di una strumentazione politica del referente dei 5S.
“Noi stiamo tentando di fermare chi vuole fare la rivoluzione classica”
Riportato da camillobenso
............................................................................................
Grillo ha girato per le piazze i paesi ecc.......è stato invitato a mangiare in casa di cittadini comuni.
Mentre i politici tradizionali facevano i loro discorsi al chiuso.
Mi domando SE:avranno il coraggio alle prossime elezioni politiche a girare in mezzo alla gente come Grillo.
Ciao
Paolo11

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 17/07/2013, 17:36
da camillobenso
FARSAKISTAN ALLE VONGOLE,……. TRICOLORI - 4


Personaggi ed interpreti

- Il Caimano, lui c’entra sempre
- Il premier Andreotti-Letta
- Il vice premier Arnaldo Forlani-Alfano
- Il ministro degli Esteri Bonino
- Nonna Pina Cancellieri, ministro della Giustizia Giusta
- Epifanio, segretario della nueva Dc
- Procaccini, Capo di Gabinetto di Arnaldo Forlani-Alfano
- Boccacucita Giorgio, l’uomo del Colle
- ed altri


Secondo episodio
17 luglio 2013

E LE PALLE STANNO A GUARDARE - 2


Ieri, commentando questa notizia ho commesso un errore di valutazione:

Notizia Ansa

Il Capo di Gabinetto del ministro dell'Interno, prefetto Giuseppe Procaccini, si è dimesso in relazione alla vicenda Ablyazov. Avrebbe presentato una lettera al ministro in cui spiega i motivi per cui lascia l'incarico. Chi lo ha visto lo descrive provato e commosso.

La notizia è incompleta.

Quanto gli hanno dato per salvare le chiappe ministeriali?


***

Solitamente quando si silurano sottoposti che non sono responsabili di quanto gli viene addebitato, al solo scopo di salvare un ministro, e in questo caso il governo, se non la XVII legislatura (che tra l’altro porta sfiga e si vede), in cambio del silenzio e del grande sacrificio li si ricompensa riempiendoli d’oro. E' la prassi.

Leggendo le dichiarazioni di stamani di Procaccini nelle interviste al Corriere ed a Repubblica, sembrerebbe che le cose non siano andate in questo modo.

Tanto che il Capo di Gabinetto di Arnaldo Forlani-Alfano, accusa apertamente il ministro di essere stato messo al corrente.

I bronzi di Riace arrosiscono di fonte alla faccia di bronzo di Angelino.

Quindi la situazione è ancora peggiore.

Chi l’avrebbe mai detto che i Fratelli mussulmani si sarebbero comportati in questo modo?

Con estrema spilorceria e braccine corte, e la freddezza vigliacca di silurare un sottoposto al solo scopo di salvarsi?