Re: riforma Pensioni Fornero-Si lotta per i diritti cancella
Inviato: 16/10/2013, 13:52
Landini a Ballarò non era certo contento della manovra triennale.
Ciao
Paolo11
Ciao
Paolo11
La libertà è il diritto dell’anima a respirare. E noi, partecipando malgrado tutto, vogliamo continuare a respirare.Lo facciamo nel modo più opportuno possibile all’interno di questo forum che offre spazio a tutti coloro che credono nella democrazia
https://forumisti.mondoforum.com/
hai ragioneshiloh ha scritto: quello che crea più amarezza e rabbia,
è che NON si trova e NON si legge nessun commento o presa di posizione
sull’argomento
“revisione macelleria sociale Fornero”,
...
l’unica conclusione è che fanno tutti parte della stessa associazione a delinquere che ha edificato un muro di omertoso silenzio sulla vita dei lavoratori.
Amadeus ha scritto:
se mi è concesso, oltre al fallimento dei partiti bisognerebbe sottolineare,con pari impeto, il fallimento dei sindacati.
le dichiarazioni che si sentono in tv fanno cadere le braccia , sembrano la stanca omelia del vecchio prete di campagna.
sono le tessere strappate che vengono buttate per arialucfig ha scritto: Qual cosa si muove
fin che son tessere di sindacato...è quando sono tessere elettorali che la cosa si fa scura:Amadeus ha scritto:sono le tessere strappate che vengono buttate per arialucfig ha scritto: Qual cosa si muove
Ennio Maione il 17 ottobre 2013 alle 16:33 scrive:
Considerato che la promessa dell’On.le Letta,
quella di Giovannini e la grande “forza” d’impegno che l’On.le Damiano ha profuso nel fare inserire nella legge di stabilità la sua riforma delle pensioni,
si sono rivelate soltanto “promesse” per mantenersi caldo il culo sulle poltrone che occupano,
vorrei dedicare a questi tre squallidi personaggi una famosa canzone del grande Albertone nazionale dal titolo
“E va e va”…sapessi quanta gente che ce’ va…
I conti li faremo alle prossime elezioni.
Continuate così.
http://www.cesaredamiano.org/2013/10/17 ... /#comments
lucfig ha scritto:UIL e CGIL proclamano lo sciopero di 3 ore ...
Qual cosa si muove
giovanni2 il 17 ottobre 2013 alle 15:10 scrive:
Mi chiedevo come mai si agitassero quelle merde dei sindacalisti e minacciano …una specie di sciopero!?
Ecco scoperto il mistero:
il governo nella legge di stabilità ha bloccato l’adeguamento Istat per le prestazioni dei Caaf,
cioè di quei centri di malaffare a spalle dei lavoratori!
…adesso capisco…mi stavo meravigliando…
http://www.cesaredamiano.org/2013/10/17 ... /#comments
Stabilita’:
Damiano,d’accordo con Brunetta si’ a cabina regia.
Sono d’accordo con Brunetta e Schifani,
ci vuole una cabina di regia per correggere la legge di Stabilita’.
Se il tutto deve avvenire a “saldi invariati”, come afferma Franceschini, e’ evidente che si tratta di una impresa di enorme difficolta’ che richiede dosi non comuni di saggezza ed una attenzione esclusiva agli interessi del paese, a partire dalle condizioni dei cittadini piu’ deboli ed esposti alla crisi”.
Lo afferma Cesare Damiano, deputato de Pd.
“Noi – prosegue – abbiamo individuato precise priorita’ sulle quali vorremmo confrontarci.
In primo luogo occorre concentrare il maggior numero di risorse possibili sulla diminuzione dell’Irpef per i redditi medio bassi.
L’attuale riduzione e’ troppo esigua, anche se va nella giusta direzione. E’ necessario salvaguardare l’occupazione prorogando i contratti a termine della Pubblica Amministrazione, nei casi di mancata stabilizzazione:
misura gia’ contenuta nella Finanziaria del 2012.
Sulle pensioni:
l’indicizzazione proposta non va bene perche’ rappresenta un nuovo taglio a carico dei pensionati e perci o’ va mantenuto il meccanismo della legge vigente che rivaluta gli assegni pensionistici fino a sei volte il minimo a partire dal primo gennaio 2014;
la salvaguardia prevista nella legge di Stabilita’ di altri 6.000 lavoratori non risolve minimamente il tema dei cosiddetti esodati e quindi la platea va significativamente ampliata;
l’assenza di una misura che consenta di andare in pensione in modo flessibile, come promesso dal ministro Giovannini, non risolvendo il problema della mancanza di gradualita’ nel sistema pensionistico, ne mantiene una inaccettabile rigidita’.
A farne le spese – aggiunge ancora – sono i lavoratori rimasti senza reddito a seguito della “riforma” di Monti ed i giovani che si vedono bloccato l’accesso al lavoro a causa del brusco innalzamento dell’eta’ pensionabile a 67 anni.
Questi problemi sono ben noti ad Enrico Letta, anche perche’ si tratta di correzioni previste nel suo discorso programmatico pronunciato alle Camere all’atto dell’insediamento del Governo.
Noi chiederemo queste correzioni.
http://www.cesaredamiano.org/2013/10/20 ... /#comments
è da quando posti tutti questi interventi di damiano che mi chiedo se il pd sia il suo contenitore politico adeguato .shiloh ha scritto:
"noi chiederemo queste correzioni"
noi...chi ???