Re: Come se ne viene fuori ?
Inviato: 16/08/2013, 20:33
erding ha scritto:Chi state proteggendo? Dico a voi, nelle istituzioni, nel governo, nei partiti, oltre a voi stessi. Di sicuro non l'Italia. Un condannato per frode fiscale non può essere interlocutore della presidenza della Repubblica e del presidente del Consiglio, anche se Napolitano e Letta Nipote devono a lui l'elezione. Di quante divisioni dispone Berlusconi? Quanti pennivendoli ha a libro paga? Quanti parlamentari del pdmenoelle sono ai suoi ordini, oltre ai suoi impiegati, perché altro non sono, fatti eleggere nel pdl? Quante televisioni possiede? Quante persone possono essere ricattate da quest'uomo? In questo Paese se non sei ricattabile non puoi fare politica, quanti scheletri ci sono nei suoi armadi? La grazia, la si chiami come si vuole: agibilità politica o clemenza non gli può essere concessa. L'Italia è una repubblica parlamentare, il popolo dovrebbe essere sovrano, ma non conta nulla. Chi state proteggendo insieme a Berlusconi? Quali poteri economici? Il vostro pericolante futuro, le vostre sconfitte, i corrotti? Avete ridotto il Paese a un deserto economico e sociale e vi aggrappate a un delinquente per sopravvivere. Non vi fate almeno un po' schifo? Non dite una parola di sostegno al giudice Esposito attaccato dal partito del Padrone e dai suoi giornali? Se Berlusconi sarà salvato, moriranno le istituzioni. Napolitano uscirà di scena nel peggiore dei modi. Il mio consiglio è che rassegni ora le dimissioni. Il mutismo del pdmenoelle è quello dei complici, degli ignavi, di chi più prosaicamente non vuol perdere la pagnotta, la poltrona, il potere che si è autoconferito insieme al suo sodale di Arcore. Il MoVimento 5 Stelle non resterà a guardare, questo è certo. Prepariamoci all'autunno.
Beppe Grillo
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Esagera???
Forse si, ma... è risaputo: Grillo è un COMICO ...certo!
Ma... gli ALTRI cosa sono?
Mai una parola certa, netta, inequivocabile.
Dirinvio in rinvio, di ambiguità in ambiguità, di compromesso in compromesso... l'ITALIA va in sfacelo.
Beppe Grillo rimane un enigma.
Il Sabatini – Colletti dà questa definizione:
enigma
[e-nìg-ma] s.m. (pl. -mi)
• 1 Formulazione oscura di un concetto da indovinare SIN indovinello: l'e. della Sfinge; estens. espressione poco chiara, di difficile decifrazione:parlare per enigmi
• 2 Gioco enigmistico: risolvere un e.
• 3 fig. Fatto inspiegabile SIN mistero: cosa sia successo quella notte è un e.; persona di cui è impossibile comprendere le idee, i sentimenti ecc.:quell'uomo è un e.
• • sec. XIV
1) Non è ancora chiaro perché Grillo si dia da fare così tanto. Silvio è il più chiaro di tutti.
“Mi devo salvare dalla magistratura e devo salvare le mie aziende.
Altri lo fanno solo per desiderio di potere.
Un vecchio proverbio siciliano recita:
Cummannari è megghiu ri futtiri. (Comandare è meglio di fottere). Ed è tutto un dire.
Altri lo fanno per arricchirsi. Altri ancora per il potere ed arricchirsi contemporaneamente.
Perché lo faccia Grillo rimane un mistero.
2) Come Masaniello 2.0 o Garibaldi 2.0 manca di strategia.
Ce lo vedo poco un governo guidato da soli grillini.
Un conto era la metà degli anni ’40 alla fine della seconda guerra mondiale. Noi, come Francia, Belgio, Germania, Gran Bretagna, Austria, Polonia, Cecoslovacchia, partivamo da zero. Quasi tutti alla pari.
C’era tutto da rifare.
Oggi è diverso. Siamo all’interno di un consesso europeo e non possiamo azzerare completamente la conoscenza dei rapporti internazionali ripartendo da zero.
Non è pensabile la sostituzione in toto di una classe dirigente che pur malavitosa che sia, ha la conoscenza dei meccanismi dei rapporti nazionali ed internazionali.
Ergo, il disegno di Grillo, rimane un enigma, nel senso che non ha gli uomini adatti per sostituire quelli attuali, anche se andrebbero veramente sostituiti tutti quanti per poter ricominciare d’accapo nella terza Repubblica.
Però occorre riconoscere che una buona parte delle sue doglianze sono quelle di un popolo intero.
La sua professione ha giocato e gioca tuttora un ruolo determinante nell’analisi delle cose che non funzionano.
La carenza di soluzioni organiche è il passo successivo.
Come si pone rimedio.
E’ inutile mettere la testa sotto la sabbia, almeno il 70 % delle sue doglianze sono le stesse di tutti gli italiani. E non da adesso, ma da anni.
Siamo giunti alla fine di un ciclo e la classe dirigente va cambiata.
Il problema è il come.