L’omo e la bestia,…cioè sempre lui…
Cattivi loro?
E` cattivo il lupo?
O e` stupida la pecora?
Ciao.
soloo42000
La pecora spesso è stupida e quando non è stupida la si instupidisce ad hoc, a regola d’arte.
L’ultimissima dal “Gregge news” è questa:
DA MEZZANOTTE È DISPONIBILE ANCHE QUI: AL PREZZO PIÙ ALTO D'EUROPA
Code e feste, la notte del melafonino
Cinque motivi per avere (o no) l'iPhone
Il rito di aspettare davanti ai negozi: la lunga attesa degli Apple-maniaci italiani «Per noi è come un vizio»
Video
http://video.corriere.it/apple-iphone-5 ... 446f94a4e2
http://video.corriere.it/mela-mania-mil ... 0256021bbc
Mentre leggete questo articolo, alcune migliaia di immarcescibili Apple-fan avranno già messo le mani sul nuovo iPhone 5, da oggi in commercio anche in Italia. La notte bianca dell'iPhone è andata in scena nei negozi degli operatori Tim, Vodafone e Tre, oltre che nella catena di elettronica Marcopolo Expert. Code, in alcuni casi anche piuttosto corpose, fuori dagli Apple Store. A Bologna due ragazzi padovani, Luca e Riccardo, hanno trascorso 48 ore in strada pur di mettere le mani per primi sul nuovo iPhone. «C'è chi spende per fumare o per bere, noi lo facciamo per l'iPhone 5», spiega il 20enne Luca, replicando a chi lo svillaneggia online. Essere primi in coda d'altronde garantisce un warholiano quarto d'ora di fama su YouTube. Le notti bianche e le giornate in fila non si fanno per la paura di restare a bocca asciutta. «Siamo fiduciosi di poter soddisfare tutte le richieste dei nostri clienti. Non solo per il lancio di venerdì, ma anche per il weekend», spiegano infatti da Mediamarket, la catena che con i marchi Media World e Saturn è leader in Italia nell'elettronica di consumo. Da tempo le code sono piuttosto parte integrante del rito con cui un nuovo prodotto Apple debutta. Prima l'attesa e lo stillicidio di rumor in rete. Poi il disvelamento durante la messa laica del keynote , un tempo officiata da Steve Jobs e ora dal successore Tim Cook. Infine l'arrivo nei negozi che diventa un misto tra un happening religioso e un rendez vous goliardico. Un fenomeno pressoché unico nel mondo del mondo dell'industria.
PERCHE' COMPRARLO - L'iPhone 5 è concepito per essere l'ennesimo oggetto del desiderio. Benché il design «rettangolo con bordi arrotondati» riprenda in maniera puntuale quello dell'iPhone 4 (in circolazione da oltre 2 anni), è un oggetto sexy e affascinante quanto la tradizione Apple richiede. Merito del completo lavoro di rifacimento della componentistica. Più veloce col nuovo processore A6, più efficace quando si va in rete grazie al supporto alle reti Lte di quarta generazione (non ancora disponibili in Italia), con una fotocamera migliore e un display più grande (in formato «sedici noni») e luminoso. Ma il nuovo iPhone arriva soprattutto con uno spessore di 7,6 millimetri (erano 9,3 nell'iPhone 4S) e un peso di appena 114 grammi (da 140). Impugnato sembra quasi vuoto. Il retro non è più interamente in vetro, ma alterna vetro ad alluminio, con il designer Jony Ive che ha sapientemente mixato materiali lucidi e opachi.
In coda in tutta Europa per l'iPhone 5
PERCHE' NON COMPRARLO -Attenti ai graffi. Diversi acquirenti americani hanno lamentato segni sul retro, soprattutto per il modello di colore nero, addirittura per telefoni nuovi di zecca. Lo stesso Phil Schiller, capo del marketing di Apple, ha ammesso che «qualunque prodotto di alluminio può rigarsi con l'uso. È normale». È normale ma non per Apple, cui si perdona ben poco. Come nel caso della nuova applicazione per le mappe, sviluppata in casa da Cupertino e che ha sostituito Google Maps. Troppe le imprecisioni segnalate dagli utenti. Ma a una prova pratica sulle strade italiane l'allarme può essere almeno ridimensionato. L'app funziona un po' peggio di Google Maps e decisamente peggio dell'ottimo Nokia Drive, ma senza radicali problemi. A questi due difetti veniali se ne aggiungono altri. Per comprimere le dimensioni, Apple ha rinunciato al suo storico connettore per il nuovo modello Lightning (lampo). Più piccolo ma incompatibile sia con i vecchi accessori (serve un adattatore, che Apple non regala ma vende a «soli» 29 euro), sia con lo standard micro-Usb usato dagli altri produttori.
Milano, venduto il primo iPhone 5 in Corso Buenos Aires (Brandi)
QUANTO COSTA - Infine c'è il prezzo. È l'iPhone più caro di sempre: da 729 euro ai 949 del top di gamma. In tempi di crisi e contrazione dei consumi quasi mille euro fanno un po' impressione. D'altronde non lo prescrive il medico di svenarsi per uno smartphone, ma agli italiani viene richiesto uno sforzo ulteriore: 50 euro in più di francesi e tedeschi, 60 euro più degli spagnoli, 70 più degli olandesi. Pesano Iva, tasse locali e Siae. Che però spiegano 10-15 euro e non 50. Il resto è lo spread Paese, inefficienze di trasporti e logistica in testa. E forse l'italica passione per quello che è bello e di moda. Costi quel che costi.
Paolo Ottolina
pottolina28 settembre 2012 | 14:18© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... 1bbc.shtml
Avevano iniziato in tono minore, con discrezione e garbo il 3 febbraio del 1957. La rete era unica, Rai 1, e la pubblicità veniva trasmessa una sola volta al giorno durante Carosello, dopo il Tg della sera.
Venne coniato per l’occasione per i bambini il detto : “Dopo Carosello tutti a nanna…..”
Poi hanno scoperto che in fondo rendeva,…e quindi, perché non americanizzarci???
Via Carosello dentro una pubblicità più ossessiva, ripetuta più volte al giorno.
All’inizio degli anni ’80, una televisione privata coniò il motto “Corri a casa in tutta fretta c’è un biscione che ti aspetta”,…….provate ad indovinare chi era il proprietario di quella rete privata.
Se consideriamo che una generazione ricopra un periodo di 20 anni, possiamo dire che più di due generazioni, due generazioni e mezzo in questo mezzo secolo sono cresciute tutte con la stessa baby sitter.
I risultati sono quelli sotto i nostri occhi.
Possiamo anche dire che in fondo ci è andata di lusso (i ragazzi dicono in altro modo).
Un gruppo di pazzi scatenati negli anni ’30, nella terra di frau Merkel, si misero in testa di conquistare il mondo. Nelle farneticazioni, i devoti del Terzo Reich, avevano l’ambizione che questo fosse durato mille anni. Dodici sono stati più che sufficienti a scombussolare il pianeta.
La nostra fortuna consiste nel fatto che il Terzo Reich è cresciuto rapidamente ed in maniera imponente grazie all’efficace propaganda di un professionista altamente qualificato come il Dottor Goebbels, che però non si accorse quale potenzialità potesse avere la televisione. Questo perché la Germania, ospitando le Olimpiadi di Berlino del 1936, iniziò per prima a trasmettere l’evento. Nei due anni successivi trasmisero regolarmente programmi giornalieri della durata di due ore.
Se oggi possiamo considerarci relativamente liberi, lo dobbiamo alla mancata intuizione del maestro della propaganda Dottor Goebbels.