quo vadis PD ????

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
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camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Proseguendo le riflessioni su:

Se tutto va bene siamo rovinati…



Quando in data 1 luglio 2011, sul vecchio forum, mi sono deciso ad aprire un 3D dai toni pesanti e per qualcuno certamente fantasioso, al di fuori della realtà, spinto, eccessivo, dal titolo “LA GUERRA CIVILE IN ITALIA”, erano già perlomeno 7/8 mesi e più che qua e la mi capitava di segnalare con qualche post che perdurando quello stato di fatto della politica italiana, con una guida rovinosa da parte del caro estinto e i suoi fidati bucanieri, oggi da ricovero in casa di cura per le sue folli idee, coadiuvato da un’altrettanta irresponsabile guida dell’opposizione da parte di Bersani e la sua direzione politica, in assenza di un processo concreto di auto riforma dei partiti ed in presenza di una crisi internazionale di enormi proporzioni mai vista prima, certamente di gran lunga superiore a quella del ’29, gestita da nanetti della politica e dell’economia a livello internazionale, a lungo andare “tutto”porta a questo inevitabile sbocco.

Da mesi oramai, seguendo la cronaca di questa fase politica, ci si rende perfettamente conto che sono in molti a lavorare per questa soluzione.

Qualche giorno fa, mariok aveva paventato l’ipotesi che proseguendo in questo modo, il tutto poteva sfociare in un governo forte simil dittatura. Ipotesi è avanzata non solo da mario, ma anche da chi avendo attraversato l’intero periodo repubblicano, cimentandosi in un’analisi distaccata sul come uscirne, non vede che questa soluzione.

Non solo, ma questa ipotesi ha anche l’avallo di uno dei pochissimi punti di riferimento di questa Italia sotto le macerie,..come Gustavo Zagreberlsky.

L’esimio giurista, lo ha fatto presente durante la penultima puntata dell’Infedele, “NATURALMENTE NELL’INDIFFERENZA GENERALE”, come accade sempre nei corsi e ricorsi della storia.

Ho fatto presente questa ipotesi sul forum, e “soloo42000”, si è meravigliato di questa mia ipotesi estrema, e poi ha aggiunto un parere negativo sulle FA italiane.

Sarebbe opportuno che questi punti di vista venissero approfonditi anche con la collaborazione di tutti, perché il momento è veramente grave.

Il mio parere su questa presa di posizione allarmata del Professor Zagrebelsky è dovuta alla presa d’atto che questi sciammanati partiti italiani non abbiano afferrato la sua proposta contenuta nel suo manifesto del 19 marzo 2012, in cui invitata i partiti, tutti quanti, a rinnovarsi prima che sia troppo tardi.

Sandra Bonsanti, presidente di Libertà e Giustizia, dal palco del Teatro Smeraldo di Milano, annunciò che nei giorni successivi al 19 marzo si sarebbero recati presso i partiti italiani, senza alcuna distinzione tra destra e sinistra, sollecitando la richiesta di un rapido rinnovamento.

Ciò che ne deduco a questo punto è che il giurista torinese si sia reso perfettamente conto qual è la realtà politica italiana.

Infatti, se questo tentativo in extremis andava comunque espletato per non lasciare nulla di intentato in questo difficilissimo passaggio, a mio avviso la proposta del Professor Zagrebelky peccava di una certa ingenuità di fondo.

Zagrebelsky non sapeva esattamente con chi aveva a che fare, e come spesso accade nella vita, occorre sbatterci le corna per capire.

Constatando che non esiste volontà alcuna dei partiti di rimediare al danno commesso, ed osservando il continuo degradare della situazione giorno per giorno, il Prof. Zagrebelsky non può che essere stato indotto a paventare l’ipotesi di una soluzione forte.

Da notare che l’ex presidente della Corte Costituzionale, non è persona che si lascia andare a facili allarmismi, quindi, ..significa che la situazione è seria se in pubblico è arrivato a tanto.

Fine prima parte
Continua…..
camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Renzi, mi avevi quasi convinto
di Giorgio Simonelli | 22 giugno 2012 | IFQ
Commenti (60)

L’altro ieri, in assenza di partite degli Europei, sono tornato a vedere l’Otto e mezzo di La7 e mi sono imbattuto in una serata interessante, “istruttiva” come si diceva una volta. C’era un solo ospite, insieme con Gruber e Folli, e queste sono le puntate migliori perché, senza battibecchi, senza “io l’ho lasciata parlare, ora lei mi lasci parlare”, viene fuori tutta la personalità dell’intervistato e si capiscono meglio le sue idee. Nel caso, si trattava di Renzi.

E devo dire che, pur non essendo un suo fan, per tre quarti del confronto mi aveva quasi convinto. Certo restavano evidenti alcuni tratti un po’ fastidiosi, del personaggio: la faccia un po’ da schiaffi; la battuta a ogni costo ma non sempre così spiritosa come lui crede; un po’ di “supermanismo” (a Firenze da quando governa lui va tutto a meraviglia); una supponenza tutta fiorentina che gli permette di dare voti e giudizi a tutti (“Bersani è una brava persona” ah! adesso che ce lo ha detto Renzi, siamo tutti più tranquilli); un egocentrismo che non riesce controllare (ogni volta che propone un esempio, per ragionare in generale, il protagonista – guarda caso – si chiama Matteo). Ma a parte questo, nella sostanza c’erano cose interessanti e condivisibili: quelle sul partito, sulle primarie, sul suo moderatismo che non gli ha impedito di avere più preferenze proprio nelle zone più “rosse” di Firenze (cosa sorprendente, confermata anche da Folli), soprattutto quelle su un vero piano di investimenti per la modernizzazione del paese che dovrebbe partire dagli asili nido.

Poi arriva una buccia di banana. Si parla di Europa e, preso dalla smania di cambiare tutto, il nostro ci dice che non si può andare avanti così con un’Unione europea che ha scelto un presidente così dappoco, rinunciando a Tony Blair. E qui mi son cadute le braccia. O Matteo! Mi avevi quasi convinto e poi mi scivoli così, proprio come un D’Alema qualsiasi. Proprio tu che rappresenti il nuovo, tu che vuoi rottamare i vecchi marpioni, mi candidi al vertice dell’Europa questa quintessenza del marpionismo, uno che se ne sta con un piede dentro e l’altro ben piantato fuori dall’Europa, sedicente laburista ma assiduo frequentatore dei migliori ambienti della destra europea, uno che ha infinocchiato mezzo mondo (compreso Clinton, come racconta un bel film trasmesso qualche mese fa da Sky), uno che faceva politica quando alla Fiorentina c’era Trapattoni e Matteo Renzi era all’università.

Proprio vero che questi dibattiti uno a uno funzionano, che alla fine ti dicono tutto del personaggio, tutta l’intelligenza che esibisce ma anche tutte le sciocchezze di cui è capace.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06 ... to/271948/
camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

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Proseguendo le riflessioni su:

Se tutto va bene siamo rovinati…


Seconda parte


Della destra in questo momento, in questo post non ne vorrei parlare perché l’intero Pdl si trova in uno stato comatoso da decomposizione progressiva, e in più, da quando è ritornato in scena il caro estinto che sta manifestando una costante schizofrenia di terzo tipo, il marasma è totale.

Da Wikipedia
Alcuni modelli descrittivi nella schizofrenia includono un terzo tipo di sintomi (schizofrenia di terzo tipo detta sindrome disorganizzata) dove compaiono soprattutto disturbo del pensiero e problemi di pianificazione. I sintomi possono prendere la forma di deficit neurocognitivi: si tratta dell'indebolimento di alcune funzioni di base quali la memoria, l'attenzione, la risoluzione di problemi, la funzione esecutiva e la cognizione sociale.



Le primarie e il caso Renzi

Ho ascoltato l’intervento di Renzi di ieri al Palacongressi di Firenze, in versione Garibaldi e i suoi “mille”, postato da mariok.

Riconfermo pertanto il mio giudizio negativo sul candidato fiorentino.

Vorrei mettere sotto i riflettori la partita che è in corso.

Si tratta di primarie di coalizione che stanno ad indicare il candidato di una cosa magmatica che non esiste, il centrosinistra alle prossime elezioni politiche della primavera del 2013 (se ci arriviamo).

Se in via teorica dovesse vincere Renzi, oltre a diventare segretario del Pd, concorrerebbe per diventare premier.

Dal video si evince che Renzi è solo un leaderino locale, come lo sono stati Veltroni, Rutelli, e anche Bersani, anche se ha guidato a suo tempo la Regione Emilia-Romagna.

In Renzi c’è un po’ di Veltroni, un po’ di Berlusconi, un po’ di Grillo, un po’ di Bersani, e come si dice in questi casi, “sotto il vestito nulla”.

Non ha la dimensione del leader nazionale, …la chiacchiera fluente fiorentina che lo avvantaggia rispetto ad altri, non deve trarre in inganno.

Ma il mio giudizio negativo si basa su altro.

Questo passaggio che stiamo attraversando risulterebbe alquanto difficile anche per Alcide De Gasperi che ha saputo tirare fuori l’Italia da un dopoguerra di una guerra perduta, figuriamoci per Renzi che sta nel rapporto cento a uno.

Con la politica Matteo c’azzecca poco.

Nell’aria ci sono elezioni anticipate a Ottobre, e quindi un politico di razza, ma in questo caso ce ne vuole uno addirittura super, super, avrebbe dovuto avere il fiuto dell’aria che tira, e di parlare di cose concrete.

Non lo ha fatto perché non è in grado di affrontare i temi nazionali ed internazionali.

Renzi è il vecchio che si presenta come nuovo, ma come per i dinosuari che vuole rottamare, appartiene alla stessa specie, è un giovane dinosauro che vuole arrampicarsi.

Bindi, D’Alema, Veltroni, Marini, se ne devono andare non perché sono sempre le stesse facce, ma perché non sono in grado di risolvere i problemi del Paese.

E’ vero che può essere considerato come l’unico fattore di rinnovamento,…ma l’ansia da rinnovamento non può indurre a ripetere costantemente gli stessi errori.

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum

La seconda Repubblica, a sinistra, è stata caratterizzata interamente per un ventennio dagli ex giovani leoni del vecchio Pci. Coloro che liquidarono Occhetto ritenuto l’ultimo dei dinosauri della vecchia generazione.

E’ stato un autentico buco nell’acqua.

Con Renzi si sta ripetendo lo stesso errore.

Anche la signora Pina, la mitica casalinga di Voghera, sapeva come sarebbe andato il mercato interno dopo la cura Berlusconi-Tremonti, con una manovra da 56 miliardi di tasse e venti di tagli, e quella successiva di monti, da 17 miliardi di tasse e 13 di tagli.

Ovviamente la zona notte, quella della tasse, è andata a carico della fascia larga della popolazione che fa fatica ad andare avanti e di conseguenza ha contratto fortemente i consumi interni.

I dati delle vendite Fiat sono precipitati dall'inizio dell'anno e continuerà cosi anche nei prossimi mesi.

La casa torinese si è inventata lo sconto benzina per i prossimi tre anni per chi acquista un autoveicolo Marchionne. La battuta in proposito è stata rapida, .....i distributori che danno benzina a costo ridotto stanno in Polonia.

E' facile quindi prevedere una grossa crisi della Fiat con possibilità di licenziamenti in massa.

Ma francamente ce lo vedete Renzi premier a risolvere un problema di occupazione di questo livello??????



Fine seconda parte
Continua…..
Amadeus

Re: quo vadis PD ????

Messaggio da Amadeus »

Zio, in attesa della terza parte , tu chi ci vedi
"a risolvere un problema di occupazione di questo livello? "

nessuno, perchè tutti i nostri politici hanno mantenuto un profilo basso e si sono adagiati sugli allori delle rendite ,
e anche perchè la situazione è globalmente intricata .

ma non voglio finire in europa .... perchè finirei per dover invocare tecnici per altri 10 anni.

sono primarie di coalizione ? allora a votare manco ci vado perchè sono una presa per il kiulo .
perchè se Renzi non è in grado ( e non lo è ) ce lo vedete Vendola o Dipietro ( ah no , Dipietro no.... Casini, il Pd la colazione la vuole fare con l'UDC ) o Bersani ( che è ovvio che vinca le primarie di coalizione) a risolvere problemi di questo livello?
hai voglia Scalfari a fare editoriali lanciando anatemi contro le derive demagogiche , le scorciatoie , le "ghigliottine" ....
ma veramente ci dobbiamo sorbire Bersani che si accolla sempre tutto e poi "risolve" rispondendo con mezze frasi, nervosamente , grattandosi la testa, agitandosi seduto su una cesta di uova ?
Certamente Renzi non è il deus ex machina ma io , a sto punto, voglio sentire minchiate nuove, perchè di quelle vecchie sono stufa.
Renzi non è il nuovo? rappresenta un vecchio modo... ? vabbè allora voglio sentire le vecchie minchiate raccontate da un quarantenne.
è un voto di delusione? di protesta? di disperazione? e quando mai non lo è ?
...
camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Zio, in attesa della terza parte , tu chi ci vedi
"a risolvere un problema di occupazione di questo livello? "


Amadeus


Vedi cara Amà, quello che potrebbe sembrare a prima vista un pessimismo cosmico, cioè la mia visione dello stato dell’arte, in realtà si tratta di mero realismo. “darwin”, il forumista rimasto sul vecchio forum, all’inizio della sua partecipazione usava apporre al termine di ogni post, questa frase: Un pessimista è solo un ottimista con esperienza.

Da tempo sostengo che non ponendo un rimedio rapido e certo sul comportamento della classe politica italiana tutto spinge verso la “Guerra civile”, o qualcosa di similare. Questo perché non vedo assolutamente gli uomini adatti, all’altezza della situazione.

Ripeto, oggi sarebbe in difficoltà anche Alcide De Gasperi e il suo staff, perché allora, al di là delle naturali divisioni politiche, esisteva il dato comune della volontà di ricostruire la società italiana.

Gli italiani del dopoguerra, preso atto dello stato di fatto si sono rimboccati le maniche a tutti i livelli.

Esisteva una forte volontà di ricostruire e lasciarsi alle spalle un ventennio di disgrazie.

Grazie alla sconfitta in campo militare, l’intera classe dirigente politica (fascista) è stata estromessa dalla guida del Paese.

Noi, al contrario, stiamo assistendo all’indecente spettacolo, sia a livello individuale che di gruppo, dove vige l’italianissimo “Speriamo che io me la cavo”, malgrado registriamo lo stato di fatto del fallimento del sistema politico solo dopo vent’anni dal precedente crollo della prima Repubblica.

A differenza di allora, del 1945, ci ritroviamo con una classe politica che da un anno sta facendo le grandi manovre per trasbordare nella terza Repubblica.

Potremmo assumere come icona la Bindi di ieri che risponde a Renzi. “Non è Renzi che può decidere chi deve rimanere e chi no! Per quanto mi riguarda sarà il partito a decidere”.

Già ma chi è il partito? E chi decide se non loro, gli oligarchi che possono decidere il pass? Di certo non Gennaro Esposito del circolo piddì del Rione Sanità, portantino precario al Cardarelli di Napoli.

Qui emerge totalmente il nodo centrale, la grande malattia della società italiana.

Il potere e la gestione del potere è una potentissima droga, che ha fatto sballare l’intera classe politica italiana.

Non solo “’Il pazzariello di Hardcor”, ma anche tutti gli altri.

I politici europei sentono la necessità di fronte a minime mancanze di lasciare la politica e ritornare alla vita privata.

Qui no, sono tutti andreottiani, si sentono politici a vita.

Come ha evidenziato Zagrebelsky allo Smeraldo di Milano al termine dell’inverno scorso, i partiti sono “FALLITI”.

E’ la stessa presenza del governo Monti a certificare il loro fallimento.

Ma loro MALGRADO IL FALLIMENTO ACCERTATO non se ne vogliono andare, o meglio, fare un passo indietro e aiutare i giovani.

Ma in Italia questa è cosa da extraterrestri.

Non hanno il minimo senso civico e dello Stato.

Sono di religione andreottiana-sansoniana.

“Meglio sopravvivere galleggiando che tirare le cuoia”

“Muoia Sansone e tutti i filistei”.

Tra l’altro, questi non capiscono un emerito c……, s’intendono solo di poltrone, poltroncine divani, divanetti, puff, sedie, sedie a sdraio ecc ecc.

C’è molto da discutere in termini di ripresa economica. Ma questi di economia industriale non sanno un emerito c……, e chi ne sa qualcosa, come ad esempio Romano Prodi, lo si caccia a calcioni nel sedere, e non importa se diventa il consulente del Dragone per l‘Europa.

Sono coglioni i cinesi o siamo coglioni noi?

Una cosa su tutte che mi fa incazzare a morte. Questa moltitudine di inetti pensa che usare in eterno la parola chiave in un determinato momento apra in continuazione tutte le porte della cittadella dorata dove vive la casta.

Da più di 15 mesi questi si stanno riempiendo la bocca con la parola “”crescita””. Sono come Peppino in “Totò, Peppino e la malafemmina” che ripeteva in continuazione “Ho detto tutto”.

Di automazione non sanno un emerito c….., come non sanno che siamo all’interno della Terza Rivoluzione industriale.

Non sanno che la Terza Rivoluzione industriale non butta fuori solo gli operai dalla catena di montaggio, ma butta fuori anche gli avvocati dagli studi professionali, come ha dimostrato Maurizio Ricci su Repubblica riferendo del confronto tra una causa degli anni 70 negli Usa che ha richiesto più di un centinaio di avvocati per verificare i dati dei vari documenti, e l’analoga causa dell’anno scorso effettuata con personale ridottissimo perché l’analisi è stata fatta da computer e i documenti inviati per via e-mail.

Tempi ridotti e costi ridotti, quindi avvocati che non servono più, in un’Italia dove sola Roma conta tanti avvocati come la Francia.

Non solo ma si stanno automatizzando le banche e le casse dei supermercati. I negozi dove è possibile la distribuzione automatica come gli “Automatic free shop” che qui imperversano.

Costruire è stato costruito tutto, per quanto riguarda l’edilizia residenziale.

I dati ci dicono che l’80 % degli italiani ha la casa di proprietà.

Ma è mai possibile che non ci si chieda che se sparisce anche quel 20 % non ha senso l’investimento nel mattone e tutto si ferma? Cosa devo costruire se tutto è già costruito?

Ce ne sarebbero a bizzeffe di altre situazioni che ci obbligano alla riflessione.

Ma non lo puoi chiedere a chi di Poltrone & Forchette ne ha fatto una religione.

Mancano gli uomini che possono impegnarsi nel salvare una società giunta al capolinea.

Tralascio volutamente poi il tema della concorrenza cinese e non solo, da stipendi di 80 dollari – mese (63 euro), dove noi ci paghiamo 3 o 4 ore di un nostro operaio.

A bientôt
camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Facimme 'a nuova Demmocrazia cristiana

Augh, il grande capo "Toro assettato..." ha scelto.

Casini ha scelto (per ora)
«Asse progressisti-moderati»



SONDAGGIO SUL FORUM.

1) E' questo il Cs di vincente e di governo che vi aspettavate?

2) Lo voterete ugualmente perché non c'è di meglio?


Risposta 1 - camillobenso

1)..........NO
2)..........NO

==========
camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Casini ha scelto (per ora)
«Asse progressisti-moderati»


25 giugno 2012

«Tra progressisti e moderati si può creare un asse per governare l'Italia. Come capiscono anche tanti moderati del Pdl». Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, sottolineando che però «esiste» il rischio di elezioni a ottobre e che arriva direttamente dal centrodestra.

«Berlusconi è tornato a dare le carte e a spingere il Pdl verso la solita deriva del populismo», spiega Casini. Il Cavaliere, prosegue, attaccando l'euro «può certamente prendere più voti», ma «isola il Pdl in uno scivolamento a destra che lo renderà ininfluente nella prossima legislatura».

In termini di «solidità del gruppo dirigente», per Casini il Pd è più forte del Pdl e «comprende» perché il Partito Democratico respinge il sindaco di Firenze: «Renzi - afferma - obiettivamente, per molti aspetti è alla mia destra».

Bersani è «un interlocutore serio, non cambia idea tutti i giorni». Il leader dell'Udc sottolinea l'importanza dell'appoggio al governo Monti: «non si può andare in ordine sparso». Il percorso, prosegue, «è appena all'inizio e i partiti devono fare le riforme».

Quella del lavoro, aggiunge, «poteva essere migliorata, ma ora tanto vale approvarla. Per evitare accanimenti terapeutici», mentre per le riforme istituzionali Casini chiede almeno di restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i parlamentari, mentre è solo una «provocazione» legare la riduzione dei parlamentari al semipresidenzialismo.

Su Napolitano e le telefonate di Mancino nell'inchiesta Stato-mafia, Casini si riserva «di presentare al ministro della Giustizia un'interrogazione per capire le modalità di diffusione delle intercettazioni».

http://www.unita.it/italia/casini-ha-sc ... i-1.423832
camillobenso
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Casini ha scelto (per ora)
«Asse progressisti-moderati»


25 giugno 2012

«Tra progressisti e moderati si può creare un asse per governare l'Italia. Come capiscono anche tanti moderati del Pdl». Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, sottolineando che però «esiste» il rischio di elezioni a ottobre e che arriva direttamente dal centrodestra.

«Berlusconi è tornato a dare le carte e a spingere il Pdl verso la solita deriva del populismo», spiega Casini. Il Cavaliere, prosegue, attaccando l'euro «può certamente prendere più voti», ma «isola il Pdl in uno scivolamento a destra che lo renderà ininfluente nella prossima legislatura».

In termini di «solidità del gruppo dirigente», per Casini il Pd è più forte del Pdl e «comprende» perché il Partito Democratico respinge il sindaco di Firenze: «Renzi - afferma - obiettivamente, per molti aspetti è alla mia destra».

Bersani è «un interlocutore serio, non cambia idea tutti i giorni». Il leader dell'Udc sottolinea l'importanza dell'appoggio al governo Monti: «non si può andare in ordine sparso». Il percorso, prosegue, «è appena all'inizio e i partiti devono fare le riforme».

Quella del lavoro, aggiunge, «poteva essere migliorata, ma ora tanto vale approvarla. Per evitare accanimenti terapeutici», mentre per le riforme istituzionali Casini chiede almeno di restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i parlamentari, mentre è solo una «provocazione» legare la riduzione dei parlamentari al semipresidenzialismo.

Su Napolitano e le telefonate di Mancino nell'inchiesta Stato-mafia, Casini si riserva «di presentare al ministro della Giustizia un'interrogazione per capire le modalità di diffusione delle intercettazioni».

http://www.unita.it/italia/casini-ha-sc ... i-1.423832
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da camillobenso »

Adesso sarà un pò più chiaro sul perché ci avviamo verso la guerra civile.

I dati dell'Swg di venerdì scorso davano in calo i 1 punto il Movimento 5 stelle, dal 21 a 20 al 20 %.

Un pò è fisiologico e un pò potrebbe da come si muove Pizzarotti a Parma.

Il voto al M5S rimane comunque in parte un voto di protesta.

Le sciempiaggini di Pdl, Pdmenoelle e Udc potrebbere fare ripartire il voto di protesta.

Sarebbe interessante paragonare qualche sondaggio sull'adesione degli elettori del Partito defunto.

Se l'accordo di potere per rifare la Dc è possibile tra Pd e Pdl, occorrerà vedere a destra come reagiranno ex An e berlusconiani fedeli nei secoli.

E' difficile non accorgersi che siamo in una situazione greca da troppo tempo.
lucfig
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Re: quo vadis PD ????

Messaggio da lucfig »

Aspetta che scoppi la "bomba Lusi" e vedrai che il M5S farà il sorpasso!
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