E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA
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Re: E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA
Mentana ha appena annunciato che questa sera sulla 7, dopo Crozza, a Bersaglio mobile, alle 10,30, p.m., Landini risponserà a cosa intende fare del suo movimento.
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Re: E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA
Ma qualcuno non mi aveva detto che probabilmente avrebbe partecipato al ns. forum o era tutto rimasto al solo invito?camillobenso ha scritto:Mentana ha appena annunciato che questa sera sulla 7, dopo Crozza, a Bersaglio mobile, alle 10,30, p.m., Landini risponserà a cosa intende fare del suo movimento.
Ora provo a smamettare sul web alla ricerca di Syriza e se ci riesco vedo se sia possibile un collegamento con loro. Non so come ma ci provo.Tento l'impossibile come scriveva Bakunin?
un salutone
Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo.(M.A.Bakunin)
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Re: E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
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Re: E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA
DA REPUBBLICA
Landini: "La politica non è proprietà privata"
A porte chiuso l'evento per il lancio della "coalizione sociale" alternativa al Pd di Renzi. All'evento Emergency, Libera, Arci, Giustizia e libertà, Articolo 21
ROMA - "La politica non è proprietà privata". Queste le parole in grassetto della lettera che Maurizio Landini ha inviato ad associazioni, simpatizzanti e iscritti alla Fiom per fondare "una coalizione sociale" alternativa a quella dei partiti esistenti. Il testo della lettera è stato distribuito all'incontro in corso Trieste a Roma. Un appuntamento che, a sorpresa, si svolge a porte chiuse. Alla 'chiamata' di Landini hanno risposto membri di diverse associazioni da Arci a Giustizia e Libertà, da Libera ad Articolo 21 e singoli membri di altre reti sociali.
Presenti anche rappresentanti di alcune categorie professionali come avvocati, farmacisti e dottorandi di ricerca. E non manca la partecipazione di un rappresentante politico vero e proprio, impersonato dalla senatrice ex M5s Maria Mussini. Entrando alla riunione uno dei partecipanti Paolo Perrino dell'associazione Spin Time Action dà un'idea dei punti di discussione che saranno affrontati: "Il futuro non può essere né cemento né fabbrica, ci vuole un'alternativa al governo, Renzi si è perso per strada la capacità di rappresentare gli interessi popolari"
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Landini: "La politica non è proprietà privata"
A porte chiuso l'evento per il lancio della "coalizione sociale" alternativa al Pd di Renzi. All'evento Emergency, Libera, Arci, Giustizia e libertà, Articolo 21
ROMA - "La politica non è proprietà privata". Queste le parole in grassetto della lettera che Maurizio Landini ha inviato ad associazioni, simpatizzanti e iscritti alla Fiom per fondare "una coalizione sociale" alternativa a quella dei partiti esistenti. Il testo della lettera è stato distribuito all'incontro in corso Trieste a Roma. Un appuntamento che, a sorpresa, si svolge a porte chiuse. Alla 'chiamata' di Landini hanno risposto membri di diverse associazioni da Arci a Giustizia e Libertà, da Libera ad Articolo 21 e singoli membri di altre reti sociali.
Presenti anche rappresentanti di alcune categorie professionali come avvocati, farmacisti e dottorandi di ricerca. E non manca la partecipazione di un rappresentante politico vero e proprio, impersonato dalla senatrice ex M5s Maria Mussini. Entrando alla riunione uno dei partecipanti Paolo Perrino dell'associazione Spin Time Action dà un'idea dei punti di discussione che saranno affrontati: "Il futuro non può essere né cemento né fabbrica, ci vuole un'alternativa al governo, Renzi si è perso per strada la capacità di rappresentare gli interessi popolari"
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Re: E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA
FIOM , Emergency, Libera, Arci, Giustizia e libertà, Articolo 21,la ex M5s senatrice Maria Mussini (siamo persone libere senza padroni) , e altre reti sociali si riuniscono chiamate dalla FIOM di Landini per lanciare una coalizione sociale e non un partito per fare politica al di fuori del Parlamento.
Dopo aver ascoltato Landini a Bersaglio mobile e aver sentito vari commenti sono piuttosto perplesso.
Non c'è dubbio alcuno che quanto afferma Landini sulla situazione del paese è del tutto condivisibile, ma se da un lato questa coalizione sociale serve per amalgamare i dissenzienti delle politiche attuali, dall'altro se poi non si trova un riferimento a una forza politica credo diventi molto difficile ottenere risultati in tempi accettabili.
Landini prosegua per la sua strada e contemporaneamente un nuovo soggetto politico lo affianchi perché come non è mai successo che un governo attui una riforma del lavoro senza una condivisione almeno parziale dei sindacati dei lavoratori altresì non è mai successo che esista un Parlamento senza una forza di sinistra o centrosinistra in grado di farsi rispettare. L'attuale panorama politico europeo esige che i diritti dei lavoratori si facciano sentire , non tanto distinguendo destra o sinistra, ma mettendo in primo piano la differenza tra chi ha troppo e chi niente.
Dopo aver ascoltato Landini a Bersaglio mobile e aver sentito vari commenti sono piuttosto perplesso.
Non c'è dubbio alcuno che quanto afferma Landini sulla situazione del paese è del tutto condivisibile, ma se da un lato questa coalizione sociale serve per amalgamare i dissenzienti delle politiche attuali, dall'altro se poi non si trova un riferimento a una forza politica credo diventi molto difficile ottenere risultati in tempi accettabili.
Landini prosegua per la sua strada e contemporaneamente un nuovo soggetto politico lo affianchi perché come non è mai successo che un governo attui una riforma del lavoro senza una condivisione almeno parziale dei sindacati dei lavoratori altresì non è mai successo che esista un Parlamento senza una forza di sinistra o centrosinistra in grado di farsi rispettare. L'attuale panorama politico europeo esige che i diritti dei lavoratori si facciano sentire , non tanto distinguendo destra o sinistra, ma mettendo in primo piano la differenza tra chi ha troppo e chi niente.
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Re: E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA
convegno movimento 5 stelle su alba America lattina molto interessante
eromed ed uscita euro
http://www.cornicerossa.com/unalba-medi ... li-indugi/
eromed ed uscita euro
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Re: E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA
iospero ha scritto:FIOM , Emergency, Libera, Arci, Giustizia e libertà, Articolo 21,la ex M5s senatrice Maria Mussini (siamo persone libere senza padroni) , e altre reti sociali si riuniscono chiamate dalla FIOM di Landini per lanciare una coalizione sociale e non un partito per fare politica al di fuori del Parlamento.
Dopo aver ascoltato Landini a Bersaglio mobile e aver sentito vari commenti sono piuttosto perplesso.
Non c'è dubbio alcuno che quanto afferma Landini sulla situazione del paese è del tutto condivisibile, ma se da un lato questa coalizione sociale serve per amalgamare i dissenzienti delle politiche attuali, dall'altro se poi non si trova un riferimento a una forza politica credo diventi molto difficile ottenere risultati in tempi accettabili.
Landini prosegua per la sua strada e contemporaneamente un nuovo soggetto politico lo affianchi perché come non è mai successo che un governo attui una riforma del lavoro senza una condivisione almeno parziale dei sindacati dei lavoratori altresì non è mai successo che esista un Parlamento senza una forza di sinistra o centrosinistra in grado di farsi rispettare. L'attuale panorama politico europeo esige che i diritti dei lavoratori si facciano sentire , non tanto distinguendo destra o sinistra, ma mettendo in primo piano la differenza tra chi ha troppo e chi niente.
Questa formula di Landini è quella sostenuta da Stefano Rodotà, presente in qualche parte del forum.
Ecco perché sarebbe opportuno che Landini e Rodotà venissero sul forum per spiegarla fino in fondo.
Rodotà è stato presidente dei Ds e parlamentare. Conosce molto bene i suoi polli.
Sa benissimo che il primo ciclo della sinistra italiana si è esaurito da qualche anno. Sa anche molto bene che la seconda generazione degli ex Pci ha fallito. E molto probabilmente ne conosce anche i motivi profondi.
E’ possibile pensare che inserendo nuovamente i politici che hanno assorbito la cultura che la politica serve solo alle carriere personali riproducano alla fine gli errori di sempre.
Rodotà pensa(è una mia interpretazione), che ricominciando dal basso le istanze dei gruppi popolari possano essere maggiormente attenzionate e oggetto di rivendicazioni.
Contrariamente a questa “sinistra” cimiteriale che pensa solo alla propria sopravvivenza nell’Olimpo.
Certo, la fretta di conseguire risultati nel contesto politico attuale, induce alla necessità di disporre di un nuovo ceto politico che affianchi e sostenga la ripartenza della sinistra.
In questo momento sono apparentemente inconciliabili. Ma un forum politico, che si è dato come obiettivo l’essere “Un Congresso permanente” sempre aperto, deve poter dare queste risposte. O almeno tentare.
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Re: E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA
Landini, al via la “coalizione sociale”: “La politica non è proprietà privata”
Politica
A Roma il primo incontro del progetto del leader Fiom per contrastare le politiche di Renzi. Presenti Emergency, Arci, Articolo 21, Libertà e giustizia e l'ex M5S Mussini, Romani e Bencini. Per fermare "la guerra tra poveri". L'attacco di Poletti: "Sul Jobs Act aspetti i numeri"
di F. Q. | 14 marzo 2015 COMMENTI
Un cantiere per la “coalizione sociale” lanciata dal segretario della Fiom Maurizio Landini per costruire un’alternativa alle politiche del governo di Matteo Renzi.
La riunione a porte chiuse vede la partecipazione di diverse associazioni, da Emergency ad Arci, da Articolo 21 a Libertà e giustizia.
Presenti anche rappresentanti di alcune categorie professionali come avvocati, farmacisti e dottorandi di ricerca.
Nonché la senatrice ex M5s Maria Mussini, Maurizio Romani e Alessandra Bencini.
Tutti i partecipanti sono stati convocati da Landini presso la sede nazionale della Fiom con una lettera di invito nella quale si chiede di dare forma a dei “punti di programma condivisi nello spazio nazionale” che muovano da una certezza: “La politica non è una proprietà privata“.
La coalizione sociale nasce, spiega ancora Landini nell’invito, per contrastare due assunti: “la fine del lavoro” e quello secondo cui “la società non esiste, esistono solo gli individui e il potere che li governa” con cui è stato creato “lo spettro di un futuro già presente con cui siamo chiamati a fare i conti in tutta Europa” e che sta scatenando “una guerra tra poveri”.
Per questo, scrive ancora Landini, “serve superare le divisioni, il frazionamento, le solitudini collettive e individuali e coalizzarsi insieme”.
Ma nel giorno del battesimo, il nuovo soggetto guadagna anche diversi attacchi: “Landini, come noi tutti, farà i conti e avrà l’onestà intellettuale di guardare a ciò che accade davvero”, afferma da Trieste il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, parlando con i giornalisti sulla bocciatura del Jobs Act da parte del segretario Fiom.
“Se alla fine di quest’anno avremo un numero rilevante di nuovi occupati, e avremo centinaia di migliaia di contratti precari che saranno diventati stabili, Landini avrà pure la sua opinione, ma i numeri hanno la testa più dura di Landini, e di Poletti”.
Più politica la reazione dell’M5S Luigi Di Maio, “l’Italia non ha bisogno di nuovi partiti, non è con i simboli che si cambia il Paese.
Ogni giorno si annuncia una nuova coalizione – ha aggiunto – mentre noi del M5s ci tagliamo lo stipendio e grazie a noi partiranno migliaia di nuove imprese in italia. Noi siamo dalla parte della gente, e portiamo in Parlamento le questioni che interessano i cittadini”.
Politica
A Roma il primo incontro del progetto del leader Fiom per contrastare le politiche di Renzi. Presenti Emergency, Arci, Articolo 21, Libertà e giustizia e l'ex M5S Mussini, Romani e Bencini. Per fermare "la guerra tra poveri". L'attacco di Poletti: "Sul Jobs Act aspetti i numeri"
di F. Q. | 14 marzo 2015 COMMENTI
Un cantiere per la “coalizione sociale” lanciata dal segretario della Fiom Maurizio Landini per costruire un’alternativa alle politiche del governo di Matteo Renzi.
La riunione a porte chiuse vede la partecipazione di diverse associazioni, da Emergency ad Arci, da Articolo 21 a Libertà e giustizia.
Presenti anche rappresentanti di alcune categorie professionali come avvocati, farmacisti e dottorandi di ricerca.
Nonché la senatrice ex M5s Maria Mussini, Maurizio Romani e Alessandra Bencini.
Tutti i partecipanti sono stati convocati da Landini presso la sede nazionale della Fiom con una lettera di invito nella quale si chiede di dare forma a dei “punti di programma condivisi nello spazio nazionale” che muovano da una certezza: “La politica non è una proprietà privata“.
La coalizione sociale nasce, spiega ancora Landini nell’invito, per contrastare due assunti: “la fine del lavoro” e quello secondo cui “la società non esiste, esistono solo gli individui e il potere che li governa” con cui è stato creato “lo spettro di un futuro già presente con cui siamo chiamati a fare i conti in tutta Europa” e che sta scatenando “una guerra tra poveri”.
Per questo, scrive ancora Landini, “serve superare le divisioni, il frazionamento, le solitudini collettive e individuali e coalizzarsi insieme”.
Ma nel giorno del battesimo, il nuovo soggetto guadagna anche diversi attacchi: “Landini, come noi tutti, farà i conti e avrà l’onestà intellettuale di guardare a ciò che accade davvero”, afferma da Trieste il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, parlando con i giornalisti sulla bocciatura del Jobs Act da parte del segretario Fiom.
“Se alla fine di quest’anno avremo un numero rilevante di nuovi occupati, e avremo centinaia di migliaia di contratti precari che saranno diventati stabili, Landini avrà pure la sua opinione, ma i numeri hanno la testa più dura di Landini, e di Poletti”.
Più politica la reazione dell’M5S Luigi Di Maio, “l’Italia non ha bisogno di nuovi partiti, non è con i simboli che si cambia il Paese.
Ogni giorno si annuncia una nuova coalizione – ha aggiunto – mentre noi del M5s ci tagliamo lo stipendio e grazie a noi partiranno migliaia di nuove imprese in italia. Noi siamo dalla parte della gente, e portiamo in Parlamento le questioni che interessano i cittadini”.
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Re: E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA
La vox populi
ottotto • 19 minutes ago
Come al solito Landini fa un'analisi chiara e rispecchiante una realtà che ahimè il compianto Berlinguer aveva già pronosticato nel "La questione morale". Nonostante abbia una notevole simpatia verso il M5s mi sento di contraddire Di Maio. Landini e company non hanno alcuna intenzione di creare un'altro soggetto partitico ma come dice lui stesso solo e sopratutto una "coalizione sociale" sul modello di quello che si ebbe durante la battaglia contro la privatizzazione dell'acqua. Ricordate? Del resto lo stesso Rodotà in un'intervista rilasciata e pubblicata su FQ tenne a precisare che l'iniziativa di Landini non prevedeva la sua entrata nella politica partitica ma semplicemente la creazione di un soggetto politico (secondo la vera accezione del termine) che riunisca tutti accomunati da un'emergenza democratica dove l'azione sindacale da sola non può più contrastare efficacemente.
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Beppe A. • 26 minutes ago
se pensiamo che la cosa più a Sinistra che abbiamo in Italia è la nuova Democrazia Cristiana rappresentata dal PD, viene facile augurarsi che nasca una nuova sinistra-antifascista (dichiarata!), da votare e contrapporre alle "cinquanta sfumature di destra" attualmente presenti in Parlamento....
che le persone di buona volontà si facciano avanti.
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Linda2 • 28 minutes ago
Non ho mai visto Landini strapparsi la felpa per le delocalizzazioni selvagge, avvenute in Italia, che sono una delle cause di questa crisi.E' un altro Salvini, tutta felpa e niente arrosto.
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ottotto • 19 minutes ago
Come al solito Landini fa un'analisi chiara e rispecchiante una realtà che ahimè il compianto Berlinguer aveva già pronosticato nel "La questione morale". Nonostante abbia una notevole simpatia verso il M5s mi sento di contraddire Di Maio. Landini e company non hanno alcuna intenzione di creare un'altro soggetto partitico ma come dice lui stesso solo e sopratutto una "coalizione sociale" sul modello di quello che si ebbe durante la battaglia contro la privatizzazione dell'acqua. Ricordate? Del resto lo stesso Rodotà in un'intervista rilasciata e pubblicata su FQ tenne a precisare che l'iniziativa di Landini non prevedeva la sua entrata nella politica partitica ma semplicemente la creazione di un soggetto politico (secondo la vera accezione del termine) che riunisca tutti accomunati da un'emergenza democratica dove l'azione sindacale da sola non può più contrastare efficacemente.
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Beppe A. • 26 minutes ago
se pensiamo che la cosa più a Sinistra che abbiamo in Italia è la nuova Democrazia Cristiana rappresentata dal PD, viene facile augurarsi che nasca una nuova sinistra-antifascista (dichiarata!), da votare e contrapporre alle "cinquanta sfumature di destra" attualmente presenti in Parlamento....
che le persone di buona volontà si facciano avanti.
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Linda2 • 28 minutes ago
Non ho mai visto Landini strapparsi la felpa per le delocalizzazioni selvagge, avvenute in Italia, che sono una delle cause di questa crisi.E' un altro Salvini, tutta felpa e niente arrosto.
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Re: E’ ORA DI UNA SIRYZA ITALIANA
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Ossignur • an hour ago
Un altro che farà la fine di Ferrero, Vendola ed Ingroia... Molto prima di quanto non pensi...
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marika43 • an hour agosembra che ormai votare non serve a nulla...
è necessario ricominciare dal basso
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Luce Algida • an hour ago
Ma che associazione e associazione, fondiamo un partito e riprendiamoci il centro sinistra, ricacciando a destra Renzi e Alfano. Curioso il commento finale di DI Maio .... cosa c'entra?
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FrankFoglia • an hour ago
Spero che Landini capisca che c'è bisogno di uno schieramento progressista che sappia dialogare nell'ottica di dare una svolta a un'azione di governo che non è necessariamente da intendersi come nemica. La presenza di una piattaforma politica dichiaratamente progressista (composta da Landini, Vendola e magari la minoranza del PD che potrebbe dar luogo anch'essa a un movimento che si possa aggiungere) porterebbe un giovamento alle politiche di un governo che per adesso è l'unica alternativa a panorami bui e molto poco invitanti.
Io avrei preferito che Landini avesse continuato a fare quello che ha dimostrato sa fare davvero bene, il sindacalista. Magari al posto di una camusso che non ha mai dato prova di saper far rinascere la cgil da quel pantano accomodante in cui l'hanno precipitata il cinese ed epifani.
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Ossignur • an hour ago
Un altro che farà la fine di Ferrero, Vendola ed Ingroia... Molto prima di quanto non pensi...
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marika43 • an hour agosembra che ormai votare non serve a nulla...
è necessario ricominciare dal basso
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Luce Algida • an hour ago
Ma che associazione e associazione, fondiamo un partito e riprendiamoci il centro sinistra, ricacciando a destra Renzi e Alfano. Curioso il commento finale di DI Maio .... cosa c'entra?
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FrankFoglia • an hour ago
Spero che Landini capisca che c'è bisogno di uno schieramento progressista che sappia dialogare nell'ottica di dare una svolta a un'azione di governo che non è necessariamente da intendersi come nemica. La presenza di una piattaforma politica dichiaratamente progressista (composta da Landini, Vendola e magari la minoranza del PD che potrebbe dar luogo anch'essa a un movimento che si possa aggiungere) porterebbe un giovamento alle politiche di un governo che per adesso è l'unica alternativa a panorami bui e molto poco invitanti.
Io avrei preferito che Landini avesse continuato a fare quello che ha dimostrato sa fare davvero bene, il sindacalista. Magari al posto di una camusso che non ha mai dato prova di saper far rinascere la cgil da quel pantano accomodante in cui l'hanno precipitata il cinese ed epifani.
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