SONDAGGI POLITICI

[erding]

Speriamo che il trend sia questo, così il Duce si scorda la maggioranza dell'Italicum.

Gli indegni rappresentanti di tutto, meno che del popolo, che occupano il parlamento italiano voterebbero qualsiasi porcata pur di non far terminare la legislatura e tenersi la cadrega,
ergo,
L'Italicum passerà liscio come l'olio.

Temo anch'io che ciò accadrà.

Al di là dei guasti specifici che l'effetto della legge provocherà,

il danno maggiore sarà dato dal fatto che alimenterà la convinzione che la prepotenza,

il piegare le norme a proprio favore, paga.

un saluto erding

[camillobenso]

Speriamo che il trend sia questo, così il Duce si scorda la maggioranza dell'Italicum.

Gli indegni rappresentanti di tutto, meno che del popolo, che occupano il parlamento italiano voterebbero qualsiasi porcata pur di non far terminare la legislatura e tenersi la cadrega,
ergo,
L'Italicum passerà liscio come l'olio.

Temo anch'io che ciò accadrà.

Al di là dei guasti specifici che l'effetto della legge provocherà,

il danno maggiore sarà dato dal fatto che alimenterà la convinzione che la prepotenza,

il piegare le norme a proprio favore, paga.

un saluto erding

Dalla prima pagina de IFQ:

I RICATTI DI FORZA ITALICUM

Renzi mette sul piatto poltrone e ricandidature in cambio del via libera alla legge elettorale.

[soloo42001]

Stavo ragionando sul nuovo sistema.

Se, come pare, passerà l'Italicum, a tendere le "liste" quale che sia il loro nome
o provenienza storica, avranno una mera valenza di "comitati elettorali".

Questa è del resto la vecchia idea veltroniana e non solo di partito liquido.
Mutuata pari pari dagli States.


Negli States, al momento della campagna elettorale fin dalle primarie,
compito fondamentale del cosiddetto "party" è la selezione dei candidati
con le primarie e lo studio della miglior composizione degli interessi sociali
da rappresentare per vincere.
Gli "interessi sociali" vengono "aggregati in consenso" mediante una campagna
organizzata che vede il coordinarsi fra loro di associazioni e lobby di varia natura,
politica e non.

In Italia con l'Italicum accadrà lo stesso.

Già sta accadendo.

Dietro la Leopolda di Renzi ci sono gruppi d'interesse, lobby, associazioni di un certo tipo.
Renzi, mediante quell tipo di aggregazione sociale alle spalle, è già riuscito a scalare il PD,
andare al Governo, vincere le europee (per finta perchè voglio vederlo col 75% di affluenza...),
e adesso si accinge a liquidare (letteralmente) il PD.

Senza offesa per nessuno, il ragionamento che fanno è: "chi ci fa vincere noi lo portiamo a bordo".

Possiamo essere incazzati come bisce con Renzi per lo "scippo" del PD. Io lo sono.
Ma i nostri "veci" sono stati a guardare mentre avveniva, nessuno ha fiatato a parte Civati,
e legioni di "incazzati" e di "rottamatori" de' noantri gli hanno fatto vincere le primarie votandolo.

Adesso in vista delle prossime elezioni diventa fondamentale, e forse questo è lo scopo
di Landini con la sua Coalizione Sociale, riaggregare i consensi di sinistra in qualcosa
di strutturato che possa porsi come interlocutore/attore politico.

Questo verrà buono per:

1. discutere col PDN un'eventuale partecipazione al "comitato elettorale PDN-exPD"
2. in caso non sia possibile, oggi non sembrano esserci le premesse, presentarsi
insieme ad altri in un "comitato elettorale alternativo" svuotando di consensi il PD

Scordiamoci comunque l'idea del partito. Con l'Italicum la coalizione viene sostituita
dalla lista, per cui occorre ragionare da subito in termini di "lista elettorale" spalleggiata
da più partiti, associazioni, interessi, lobby, ecc..
Più si è in grado di aggregare consensi credibili, più si è "appetibili" per il "comitato elettorale",
più si è in grado di negoziare candidature e programmi.
Come negli States.

Questo per le elezioni nazionali.
Per le altre elezioni occorrono soluzioni ancora diverse.


soloo42001

[paolo11]

me sembra sia molto peggiore L'Italicom.Nel confronto degli USA.Il nostro senato?
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/lam ... 65065.html
L'America boccia Obama: Camera e Senato ai repubblicani
Dopo le elezioni di midterm il presidente si trova contro tutto il Congresso. Per lui due anni in salita
l segnale del cambiamento è arrivato chiaro e forte dagli americani. Il partito dell'Elefantino controllerà il Congresso degli Stati Uniti che si insedierà il prossimo 3 gennaio. Entrambi i rami saranno in mano al Grand Old Party (Gop) che ha strappato ai democratici sette Stati (West Virginia, Arkansas, South Dakota, Montana, Colorado, Idaho e North Carolina), arrivando a controllare 52 seggi su 100.Alla Camera, che il Gop già controllava (233 seggi su 435), il distacco a favore della destra salirà ulteriormente. Per Barack Obama inizia, dunque, un biennio da "anatra zoppa". Continuerà a governare ma con il peso di avere contro Capitol Hill.Tradotto in soldoni vuol dire questo: dover scendere al compromesso sui singoli provvedimenti (sicuramente molto più di quanto ha fatto fino ad ora), oppure forzare la mano a colpi di decreti, ma con il rischio di vedersi bocciare sistematicamente ogni misura approvata. Potrebbe anche scegliere di percorrere entrambe le strade, per cercare di barcamenarsi fino alla prossima estate (quando inizierà il tourbillon della corsa per le presidenziali) e provare in qualche modo a tirare la volata ai democratici, addossando la colpa dello stallo agli avversari.

I repubblicani si sono imposti non solo negli stati più deboli controllati fino a ieri dai loro avversari, ma anche in molte zone che Obama aveva conquistato, cambiando la geografia politica degli Usa. Oltre a stati come Montana, West Virginia, South Dakota, Arkansas e Alaska, il Gop ha strappato ai rivali anche Iowa, North Carolina e Colorado, che il presidente aveva trasformato in stati blu puntanto molto sulle cosiddette minoranze (ispanici, neri, donne, giovani e bianchi ostili ai Tea Party).

Ma perché parliamo di sconfitta di Obama, visto che in ballo non c'era la Casa Bianca? Le elezioni di midterm, così come tutte le politiche, da sempre sono un termometro per lo stato di salute della Casa Bianca.
--------
Ciao
Paolo11

[camillobenso]

Sondaggi, chi vincerebbe con l’Italicum: al Pd ballottaggio e 340 seggi. Al M5s 102
Prime rilevazioni dopo l'approvazione della nuova legge elettorale: secondo Ixè democratici e Cinque Stelle sono in crescita e Forza Italia e Lega in calo







Sia il Pd sia Sel in crescita. Lo stesso il Movimento Cinque Stelle. Il centrodestra che cala quasi tutto, Lega Nord compresa. Sono spostamenti quasi ininfluenti quelli registrati del tradizionale sondaggio del venerdì dell’istituto Ixè per Agorà (Rai Tre). Con la nuova legge elettorale, approvata dal Parlamento, si profilerebbe – a oggi – un ballottaggio tra il Pd e il M5s. Ixè ha effettuato una rilevazione anche sull’eventuale “sfida a due” e il vincitore sarebbe il Partito Democratico. In particolare i democratici alla Camera sarebbero 340 (per via del premio di maggioranza), a seguire ci sarebbe il M5s con 102 seggi, poi Lega 66, Forza Italia 61, Sel 24, Fratelli d’Italia 21, Suedtirolervolks Partei 3. L’affluenza stimata resterebbe solo il 50 per cento, fissandosi al 56,4.

Quanto alle percentuali dei partiti il Pd torna intorno a quota 37% davanti al M5s (19,7), alla Lega (13,6) e Forza Italia (11,8). Supererebbero la soglia di sbarramento del 3 per cento Sel (4,6 per cento) e Fratelli d’Italia (4). Non ce la farebbero invece Nuovo Centrodestra e Udc, né separati né uniti (in questo caso non supererebbero il 3,6%). Avrebbero voti (pochi) anche Rifondazione comunista (1,8), Verdi (1) e Scelta Civica (0,6).

L’approvazione definitiva dell’Italicum, anche attraverso il voto di fiducia, dal 48% degli italiani è giudicata una vittoria di Renzi. Secondo il sondaggio Ixè per il 28% la scelta di ricorre alla fiducia è stata una sconfitta del presidente del Consiglio. Ma la nuova legge elettorale non piace al 50% degli intervistati, mentre a favore è il 28%, non sa il restante 22%. Al campione è stato anche chiesto cosa vorrebbe al posto del nuovo sistema: il 34% degli italiani scambierebbe l’Italicum con il taglio dello stipendio dei parlamentari, il 32% farebbe a cambio con la riduzione delle tasse, il 15% con l’innalzamento delle pensioni minime. Il 12%, tuttavia, non la cambierebbe con nient’altro, considerando la legge elettorale una priorità. Il documento completo è su www.sondaggipoliticoelettorali.it.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05 ... 2/1664146/

[shiloh]

Sondaggio Ipr & Tecnè

Elezioni Regionali – Veneto:

il governatore uscente Zaia (Lega) in netto vantaggio(44%) sulla Moretti (Pd) (33%).

Sfida tra Tosi ed il candidato M5S per la terza posizione.

[shiloh]

Sondaggio Ipr & Tecnè

Elezioni Regionali – Campania:

testa a testa tra De Luca (Pd) e Caldoro (FI) appaiati al 36,5%, sarà sfida all’ultimo voto.

Il M5S quotato sopra il 20%.

[shiloh]

Sondaggio Ipr & Tecnè

Elezioni Regionali – Liguria:

la Paita (PD) 28% in leggero vantaggio su Toti (FI) 27%.

Molto elevate le percentuali del M5S (25,5%)

bene anche Pastorino ,candidato della lista di sinistra al 11%.

[shiloh]

Sondaggio Ipr & Tecnè

Elezioni Regionali – Puglia:

Emiliano 46% (Pd) proiettato verso la vittoria.

Il candidato del M5S (20%) sorpassa i due del Centrodestra:

Poli Bortone 17%
Schittulli 14%

[camillobenso]

Sondaggi, Swg: Pd in caduta dopo il voto. Flussi elettorali, la Lega mangia da tutti

Nelle rilevazioni del 4 giugno centrosinistra e centrodestra sarebbero appaiati. Dall'analisi degli spostamenti dei voti emerge la perdita dei democratici verso l'astensione, Fi logorata dal Carroccio e il bilancio negativo dell'M5s che "ruba" ai dem, ma perde a favore di astensione e leghisti
di F. Q. | 5 giugno 2015

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06 ... i/1750740/