Berlusconi è ancora armato e pericoloso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Detto apertamente, speriamo che crepi presto
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
peanuts ha scritto:Detto apertamente, speriamo che crepi presto
qualche "crepa" è già evidente...
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Io spero di no, più tardi ti spiego perché, il tempo di finire il post.peanuts ha scritto:Detto apertamente, speriamo che crepi presto
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Meno male che Silvio c’è……..
La domanda di rito è : “ Come vuoi morire…???....Tramite fucilazione o impicaggione????”
Domanda imbarazzante per chi non intende morire.
Questa comunque è la domanda che hanno di fronte in questa fase i tricolori.
Con il piazzista – 1, che gioca a fare il pazzariello, e ha scelto di dare un colpo alla botte e l’altro al cerchio, la morte è a breve.
Con il piazzista -2, quello con il loden che scioglierà la riserva la vigilia di Natale, tanto per fare l’ennesimo regalo ai tricolori, a conclusione di tutti regali fatti nel corso del 2012, la morte la sarà un pò più lenta ma certa.
Con il piazzista – 3, quello che sostiene che la galina quando entra nella pentola del brodo non va a fare l’idromassaggio, la morte sarà un poco più lenta del piazzista -2, ma anche questa sarà morte certa.
La confusione in questo momento è al top, proprio come quando le società, le nazioni, crollano.
Fellini, ispirandosi ad un periodo precedente della storia italiana ha realizzato il film “Prova d’orchestra”, nel 1979.
Prova d'orchestra
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Filmati
1/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=117lRRfd0ws
2/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=_vESbLV927U
3/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=LRKw7ECLATU
4/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=To3CLb4X78c
5/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=AqLVPKpfpYg
6/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=lpGm8yGbRx8
7/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=85DwyqwqACo
La differenza con i giorni nostri è che allora non c’era una crisi mondiale peggio di quella del ’29. I mercati non erano saturi come quelli di oggi. C’era si il terrorismo, e la strage della stazione di Bologna avverrà un anno dopo. Ma i partiti non erano falliti tutti quanti come lo sono oggi. Solo Aldo Moro ucciso un anno prima aveva intuito la fine della Dc e della prima Repubblica, avvenimento che accadrà 13 anni più tardi. Nessuno si prefigurava la fine della prima e successivamente 20 anni dopo della seconda Repubblica con il contemporaneo fine ciclo iniziato l’8 settembre 1943.
Questa crisi è del tipo peggiore che si possa immaginare perché richiederebbe il ricambio completo della classe politica e in parte anche delle classi dirigenti. Questo ricambio avviene storicamente solo a seguito, di rivoluzioni, guerre civili, guerre.
Noi invece ci troviamo di fronte ad una classe politica fallita che non vuole abbandonare il campo, non vuole riformarsi, vuole solo essere traghettata a qualunque costo nella terza Repubblica, perché è drogata di potere.
A complicare maledettamente la situazione non ci sono i ricambi delle generazioni più giovani. E’ un disastro totale che accomuna destra e sinistra. Lupi, Alfano, Meloni, per la destra, Orfini, Fassina, Orlando per il Pdd, fanno semplicemente ridere.
Quando ci siamo trovati in una condizione simile, nel 1945, c’era pronta una nuova signora generazione di politici. Politici di classe, o come diceva un tempo, “cavalli di razza”. Qui ci troviamo in presenza solo di “somari di razza”. Adesso c’è solo il deserto dei Tartari cresciuto nella religione di POLTRONE & FORCHETTE.
In questo caos non si devono dolere gli afficionados della sinistra o del centro sinistro, perché per adesso devono cantare in coro: “Meno male che Silvio c’è.”
Può sembrare a prima vista un controsenso ma non lo è.
Ha ragione Paolo Mieli quando sostiene che comunque sia, il piazzista – 1 è il solo a destra in grado di creare consenso. Lo si è visto questa settimana dove i sondaggi danno al Pdl un + 1,7 %. Nella vasta prateria degli indecisi la maggioranza proviene dal Pdl. Il fenomeno è piuttosto complesso ma funziona con il ritorno in campo del piazzista – 1. Come ha ragione ancora Mieli quando afferma che sono in molti a destra a non volere vedere la “””sinistra””” alla guida del Paese. Anche se disgustati dal piazzista -1 e dalla sua banda di bucanieri, molti sono toccati anche nelle tasche dagli errori di SB, tornano a votare pur di sbarrare la strada al centro “sinistro”.
A Bersande il ritorno del caimano gli può solo far comodo. Perché tiene bloccato un 20 % di potenziali elettori della destra. Monti non si alleerà mai con il piazzista, perderebbe la faccia e sarebbe interdetto nell’azione di governo perché come nei 13 mesi trascorsi dovrebbe tenere conto degli interessi privati del piazzista brianzolo. Ci perderebbe la faccia, sia verso le cancellerie mondiali, sia verso il PPE, che considera chiuso il caso Berlusconi.
Se invece B dovesse mollare, una parte dei suoi potrebbe essere inserita nella federazione di Monti che intende creare lo “Stato Montificio”. A questo punto, come molti prevedono, compreso Travaglio nel suo editoriale odierno, quel 44% dei montiani del Pdd potrebbe scegliere di fare il salto della quaglia, mettendo Monti in condizione di poter vincere. E allora per il Paese ci sarebbero nuovi guai.
Ho notato che ci è arrivato anche Travaglio stamani a capire che Bersande aveva la partita in mano e invece giorno dopo giorno potrebbe perderla.
Scrive Travaglio riferito all’”Allegro squadrone” di Bersande:
“ Naturalmente non tutto è ancora perduto; basterebbe che Bersani & C. smettessero di fare i furbi. Si sganciassero una volta per tutte da Monti, Napolitano, Casini & C. E aprisse un dialogo con la società civile che chiede legalità ed equità, non potendone più dei tagli ai poveri e agli onesti e di regali ai ricchi e ai ladri. Magari prendendo esempio dagli altri Paesi : quegli strani Paesi dove la sinistra fa la sinistra e la destra la destra.”
Il dramma appare quindi evidente. Bersani non è un combattente, non è un generale, è solo un maresciallo di cucina a cui hanno messo i galloni da generale. Si è adattato per 3 anni a tenere insieme 27 tribù a prevalenza democristiana. E’ diventato lui pure un bel democristianone che non sa rendersi autonomo da Casini perché rappresenta tutti i poteri forti, compresi quelli innominabili (www.ilfattoquotidiano.it Cronaca
10 mag 2012 – Udc, la testimonianza: “Un boss mafioso al congresso nazionale del partito”)
In sostanza è questo il possibile 60 % che avrebbe potuto disporre Bersani solo se l’avesse voluto. Ma oramai è troppo tardi, Bersani la sua scelta la già fatta, ha scelto la Magna casta al posto del dialogo con la società civile.
La domanda di rito è : “ Come vuoi morire…???....Tramite fucilazione o impicaggione????”
Domanda imbarazzante per chi non intende morire.
Questa comunque è la domanda che hanno di fronte in questa fase i tricolori.
Con il piazzista – 1, che gioca a fare il pazzariello, e ha scelto di dare un colpo alla botte e l’altro al cerchio, la morte è a breve.
Con il piazzista -2, quello con il loden che scioglierà la riserva la vigilia di Natale, tanto per fare l’ennesimo regalo ai tricolori, a conclusione di tutti regali fatti nel corso del 2012, la morte la sarà un pò più lenta ma certa.
Con il piazzista – 3, quello che sostiene che la galina quando entra nella pentola del brodo non va a fare l’idromassaggio, la morte sarà un poco più lenta del piazzista -2, ma anche questa sarà morte certa.
La confusione in questo momento è al top, proprio come quando le società, le nazioni, crollano.
Fellini, ispirandosi ad un periodo precedente della storia italiana ha realizzato il film “Prova d’orchestra”, nel 1979.
Prova d'orchestra
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Filmati
1/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=117lRRfd0ws
2/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=_vESbLV927U
3/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=LRKw7ECLATU
4/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=To3CLb4X78c
5/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=AqLVPKpfpYg
6/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=lpGm8yGbRx8
7/7 -- http://www.youtube.com/watch?v=85DwyqwqACo
La differenza con i giorni nostri è che allora non c’era una crisi mondiale peggio di quella del ’29. I mercati non erano saturi come quelli di oggi. C’era si il terrorismo, e la strage della stazione di Bologna avverrà un anno dopo. Ma i partiti non erano falliti tutti quanti come lo sono oggi. Solo Aldo Moro ucciso un anno prima aveva intuito la fine della Dc e della prima Repubblica, avvenimento che accadrà 13 anni più tardi. Nessuno si prefigurava la fine della prima e successivamente 20 anni dopo della seconda Repubblica con il contemporaneo fine ciclo iniziato l’8 settembre 1943.
Questa crisi è del tipo peggiore che si possa immaginare perché richiederebbe il ricambio completo della classe politica e in parte anche delle classi dirigenti. Questo ricambio avviene storicamente solo a seguito, di rivoluzioni, guerre civili, guerre.
Noi invece ci troviamo di fronte ad una classe politica fallita che non vuole abbandonare il campo, non vuole riformarsi, vuole solo essere traghettata a qualunque costo nella terza Repubblica, perché è drogata di potere.
A complicare maledettamente la situazione non ci sono i ricambi delle generazioni più giovani. E’ un disastro totale che accomuna destra e sinistra. Lupi, Alfano, Meloni, per la destra, Orfini, Fassina, Orlando per il Pdd, fanno semplicemente ridere.
Quando ci siamo trovati in una condizione simile, nel 1945, c’era pronta una nuova signora generazione di politici. Politici di classe, o come diceva un tempo, “cavalli di razza”. Qui ci troviamo in presenza solo di “somari di razza”. Adesso c’è solo il deserto dei Tartari cresciuto nella religione di POLTRONE & FORCHETTE.
In questo caos non si devono dolere gli afficionados della sinistra o del centro sinistro, perché per adesso devono cantare in coro: “Meno male che Silvio c’è.”
Può sembrare a prima vista un controsenso ma non lo è.
Ha ragione Paolo Mieli quando sostiene che comunque sia, il piazzista – 1 è il solo a destra in grado di creare consenso. Lo si è visto questa settimana dove i sondaggi danno al Pdl un + 1,7 %. Nella vasta prateria degli indecisi la maggioranza proviene dal Pdl. Il fenomeno è piuttosto complesso ma funziona con il ritorno in campo del piazzista – 1. Come ha ragione ancora Mieli quando afferma che sono in molti a destra a non volere vedere la “””sinistra””” alla guida del Paese. Anche se disgustati dal piazzista -1 e dalla sua banda di bucanieri, molti sono toccati anche nelle tasche dagli errori di SB, tornano a votare pur di sbarrare la strada al centro “sinistro”.
A Bersande il ritorno del caimano gli può solo far comodo. Perché tiene bloccato un 20 % di potenziali elettori della destra. Monti non si alleerà mai con il piazzista, perderebbe la faccia e sarebbe interdetto nell’azione di governo perché come nei 13 mesi trascorsi dovrebbe tenere conto degli interessi privati del piazzista brianzolo. Ci perderebbe la faccia, sia verso le cancellerie mondiali, sia verso il PPE, che considera chiuso il caso Berlusconi.
Se invece B dovesse mollare, una parte dei suoi potrebbe essere inserita nella federazione di Monti che intende creare lo “Stato Montificio”. A questo punto, come molti prevedono, compreso Travaglio nel suo editoriale odierno, quel 44% dei montiani del Pdd potrebbe scegliere di fare il salto della quaglia, mettendo Monti in condizione di poter vincere. E allora per il Paese ci sarebbero nuovi guai.
Ho notato che ci è arrivato anche Travaglio stamani a capire che Bersande aveva la partita in mano e invece giorno dopo giorno potrebbe perderla.
Scrive Travaglio riferito all’”Allegro squadrone” di Bersande:
“ Naturalmente non tutto è ancora perduto; basterebbe che Bersani & C. smettessero di fare i furbi. Si sganciassero una volta per tutte da Monti, Napolitano, Casini & C. E aprisse un dialogo con la società civile che chiede legalità ed equità, non potendone più dei tagli ai poveri e agli onesti e di regali ai ricchi e ai ladri. Magari prendendo esempio dagli altri Paesi : quegli strani Paesi dove la sinistra fa la sinistra e la destra la destra.”
Il dramma appare quindi evidente. Bersani non è un combattente, non è un generale, è solo un maresciallo di cucina a cui hanno messo i galloni da generale. Si è adattato per 3 anni a tenere insieme 27 tribù a prevalenza democristiana. E’ diventato lui pure un bel democristianone che non sa rendersi autonomo da Casini perché rappresenta tutti i poteri forti, compresi quelli innominabili (www.ilfattoquotidiano.it Cronaca
10 mag 2012 – Udc, la testimonianza: “Un boss mafioso al congresso nazionale del partito”)
In sostanza è questo il possibile 60 % che avrebbe potuto disporre Bersani solo se l’avesse voluto. Ma oramai è troppo tardi, Bersani la sua scelta la già fatta, ha scelto la Magna casta al posto del dialogo con la società civile.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
ieri si sono tenute le primarie dei bananas.
un grande esempio di democrazia interna.
altissima la partecipazione.
mi sapreste dire chi ha vinto ???
un grande esempio di democrazia interna.
altissima la partecipazione.
mi sapreste dire chi ha vinto ???
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Oh, ovviamente intendevo cause naturali eh
Ma barbara d'urso, cioè...
La notte riesce a dormire?
La mattina si guarda allo specchio?
Serva
Ma barbara d'urso, cioè...
La notte riesce a dormire?
La mattina si guarda allo specchio?
Serva
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
La fidanzata di Berlusconi .shiloh ha scritto:ieri si sono tenute le primarie dei bananas.
un grande esempio di democrazia interna.
altissima la partecipazione.
mi sapreste dire chi ha vinto ???
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
peanuts ha scritto:Oh, ovviamente intendevo cause naturali eh
Ma barbara d'urso, cioè...
La notte riesce a dormire?
La mattina si guarda allo specchio?
Serva
se dici serva a una serva mica si offende.
se vuoi offenderla prova a darle della indipendente giornalista free lance...
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Amadeus ha scritto:La fidanzata di Berlusconi .shiloh ha scritto:ieri si sono tenute le primarie dei bananas.
un grande esempio di democrazia interna.
altissima la partecipazione.
mi sapreste dire chi ha vinto ???
Ilda Boccassini ???
incredibile !!!!
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Una fidanzata di principi morali solidissimi ( come i suoi )
Che cantava a Telecafone "Se alzi un po' di coscia si alza l'auditel"
http://www.youtube.com/watch?v=pFB72637EjA
Che cantava a Telecafone "Se alzi un po' di coscia si alza l'auditel"
http://www.youtube.com/watch?v=pFB72637EjA
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