Come se ne viene fuori ?

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Amadeus

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da Amadeus »

prima del semestre europeo
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Sfascisti - 55
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http://www.youtube.com/watch?v=LgM2ls2SW5g
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La Consulta boccia il Porcellum
E adesso quando andremo a votare?

Al termine di una lunga camera di consiglio la Corte costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità del Porcellum


Il Cav: "Se torna il Mattarellum corriamo da soli"

http://www.ilgiornale.it/video/interni/ ... 73318.html


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erding
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da erding »

iospero ha scritto:La Corte Costituzionale rinvia al 14 Gennaio la decisione sul “porcellum”
Politica / 3 dicembre 2013 - 11:51

Legge elettorale, Consulta rinvia. Grasso: “Senza accordo è rabbia anti-partiti”

Dopo la presa di posizione di Grasso

4 DICEMBRE
Consulta boccia il Porcellum: "Incostituzionali
premio maggioranza e mancanza preferenze"


BENE, FINALMENTE UNA DECISIONE

BENE???

Otto anni ci son voluti e dopo il ricorso di un gruppo di cittadini!!!

Ma... se è illegittimo lo strumento con cui è stato eletto il parlamento,
ne consegue che il parlamento lo è altrettanto.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Sfascisti - 56
Fottuti,…fottuti, …..fottuti….- 2

Ad paraculam - 1

Cosa ci fa Simona Vicari in Parlamento? Per di più anche sottosegretario.

Il governo Letta è un carrozzone di bidoni.


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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Sfascisti - 57


Paragone apre la puntata de "La gabbia" sostenendo:


"Parlamento abusivo,...ci ha dovuto pensare la magistratura"


Zagrebelsky dal febbraio 2012 sostiene che i partiti sono falliti,....ma gli "Sfascisti" sono ancora tutti lì

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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Sfascisti - 58


Anche Sua Maestà Re Giorgio II è illegale?


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camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Sfascisti - 59


"Siamo falliti e lo devono dire",....così un piccolo imprenditore a "La gabbia".


L'acqua calda.

Poi aggiunge:

"Se assumiamo non paghiamo i contributi al lavoratore,.......ma cosa assumiamo se non c'è lavoro?"


Dopo mesi e mesi, la cretinata di idioti conclamati passa attraverso la Tv.

E' la prima volta che quella macro idiozia viene evidenziata sui media.

Altro che falliti, se la nazione è governata da idioti furbi, non può che fare una brutta fine.

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erding
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da erding »

camillobenso ha scritto:Sfascisti - 58


Anche Sua Maestà Re Giorgio II è illegale?


Sfascisti - 59
E le leggi varate da questo parlamento, anch'esse illegali?

e la stessa corte costituzionale?


Di fatti sono così nominati:

"L'art. 135 comma 1 della Costituzione afferma che «la Corte costituzionale è composta di quindici giudici nominati:

per un terzo dal Presidente della Repubblica;
per un terzo dal Parlamento in seduta comune;
per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria e amministrativa»; di questi (secondo l'art. 2, comma 1, lettere a), b) e c) della legge n. 87 dell'11 marzo 1953):

tre sono eletti da un collegio del quale fanno parte il presidente, il procuratore generale, i presidenti di sezione, gli avvocati generali, i consiglieri e i sostituti procuratori generali della Corte di cassazione;
uno da un collegio del quale fanno parte il presidente, i presidenti di sezione e i consiglieri del Consiglio di Stato;
uno da un collegio del quale fanno parte il presidente, i presidenti di sezione, i consiglieri, il procuratore generale e i viceprocuratori generali della Corte dei conti."
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

erding ha scritto:
camillobenso ha scritto:Sfascisti - 58


Anche Sua Maestà Re Giorgio II è illegale?


Sfascisti - 59
E le leggi varate da questo parlamento, anch'esse illegali?

La stessa corte costituzionale? Di fatti sono così nominati:

"L'art. 135 comma 1 della Costituzione afferma che «la Corte costituzionale è composta di quindici giudici nominati:

per un terzo dal Presidente della Repubblica;
per un terzo dal Parlamento in seduta comune;
per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria e amministrativa»; di questi (secondo l'art. 2, comma 1, lettere a), b) e c) della legge n. 87 dell'11 marzo 1953):

tre sono eletti da un collegio del quale fanno parte il presidente, il procuratore generale, i presidenti di sezione, gli avvocati generali, i consiglieri e i sostituti procuratori generali della Corte di cassazione;
uno da un collegio del quale fanno parte il presidente, i presidenti di sezione e i consiglieri del Consiglio di Stato;
uno da un collegio del quale fanno parte il presidente, i presidenti di sezione, i consiglieri, il procuratore generale e i viceprocuratori generali della Corte dei conti."


Questa è una prima deflagrazione del sistema.

Nei prossimi giorni il Paese si spaccherà regolarmente in due come ha preannunciato indirettamente Mentana questa sera al Tg7 ore 20,00.

Un gruppo di costituzionalisti sostiene di NO e uno di SI'.


Questa è una delle ragioni per cui ho rinnovato la domanda: Come se ne viene fuori?

Possibilmente prima che sia troppo tardi.

Già accantonato dai media il tema scottante della scorsa settimana sulla Corte dei Conti, in merito al finanziamento pubblico dei partiti.
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

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Sfascisti - 60


Un altra bomba deflagra questa sera sempre per mano de "La Gabbia".

E' stato riassunto dall'autore il libro :

I panni sporchi della sinistra.......


Documenti alla mano, sostiene l'autore in stile Travaglio, viene avanzata l'accusa a Napolitano di appartenenza alla Massoneria, e di aver aiutato più volte Berlusconi su input di ambienti finanziari internazionali.


Anche questa bomba sarà destinata a lasciare il segno.

Quando gli ambienti internazionali decidono di scaricare Berlusconi, se ne incaricherà Napolitano.


Personalmente non mi stupisce più di tanto, perché più volte ho segnalato su questo forum, la inutile responsabilità che il presidente della Repubblica si è assunto nell'estate 2008.

Con il lodo Alfano, Napolitano, poteva salvare se stesso, la sua immagine, il partito da cui proveniva, l'istituzione della presidenza della Repubblica, semplicemente rinviando il lodo Alfano alle Camere. Come prevede la Costituzione, il presidente in seconda lettura del Parlamento, ha l'obbligo di firmare.

Secondo la procedura, Napolitano, si sarebbe messo fuori da ogni critica.

Solo che per una questione temporale Berlusconi non si sarebbe salvato nel processo Mills.

Diventa maggiormente chiaro, quali siano i giochi politici di cui abbiamo subito passivamente da anni.


Libridine

“I panni sporchi della sinistra”. Dal libro di Ferruccio Pinotti e Stefano Santachiara un prezioso contributo storico

di Paola Bisconti

Immagine


Il coraggio di dire la verità è una virtù che appartiene a poche persone, chi dimostra con fermezza la propria posizione è sinceramente mosso da un principio di giustizia sociale, un atto di lealtà nei confronti della collettività. Indagare, scavare nei grandi tabù della sinistra italiana, per poi denunciare le tante, troppe, ambiguità e connivenze del Pd è quanto si legge in “I panni sporchi della sinistra. I segreti di Napolitano e gli affari del Pd” scritto dai giornalisti Stefano Santachiara e Ferruccio Pinotti. Il saggio edito da Chiarelettere per la collana “Principio Attivo” è il frutto di un lavoro durato due anni durante i quali i due autori hanno raccolto testimonianze, recuperato documenti alcuni inediti e altri storici e analizzato una serie di inchieste giudiziarie che gli hanno consentito di raccontare la mutazione antropologica della sinistra moderna.

Quattrocento pagine in cui si susseguono vicende note, altre meno, in grado di far riemergere gli scandali, le magagne, le contraddizioni del potere democratico che ha favorito il precariato, ha appoggiato guerre alla Nato, ha finanziato le scuole private anziché focalizzare l’attenzione sull’istruzione pubblica, ha gestito opacamente i contributi dei partiti, ha intessuto un legame a doppio filo con le banche, ha dimostrato scarso interesse riguardo i temi dell’antimafia. In Calabria, infatti, durante le ultime elezioni sono state escluse sindache che si sono particolarmente distinte nella lotta alla criminalità organizzata come Caterina Girasole, Elisabetta Tripodi e Maria Carmela Lanzetta. Ma fuori dall’agenda politica del centrosinistra è rimasto non solo l’impegno in nome della legalità, ma anche l’attenzione per le pari opportunità, l’uguaglianza sul lavoro e la meritocrazia.

Nei vari capitoli che compongono le tre parti del libro, Santachiara e Pinotti si soffermano con piglio certosino sui vari protagonisti del Pd. Un’ampia, approfondita e importante biografia su Giorgio Napolitano, figura centrale nella storia della sinistra italiana, caratterizza le prime pagine dove si palesano i rapporti dell’attuale Presidente della Repubblica con Silvio Berlusconi, la massoneria, la Cia e i poteri atlantici. Napolitano nelle sue varie vesti istituzionali ha consentito al potere berlusconiano di perpetrarsi favorendo il passaggio di alcune leggi che avrebbero meritato una sorte ben diversa. Dalla lettura del testo si percepisce come i rapporti fra Napolitano e il Cavaliere vadano oltre la simpatia personale pertanto risulta incomprensibile tale vicinanza considerata la differente storia intellettuale e professionale oltre che un diverso credo politico.

L’osservazione del Pd prosegue attraverso la conoscenza più dettagliata di altri personaggi come Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi, l’enfant prodige della politica toscana; Walter Veltroni, vincente nel mondo della comunicazione ma destinato ad avere un ruolo di eterno secondo nella politica; Massimo D’Alema che ha avuto l’illusione di poter reggere le redini della storia; Nichi Vendola, il fenomeno politico mediatico del nuovo millennio e ancora Luciano Violante raffigurato come una volpe nelle vignette di Forattini.

Il libro risulta essere un prezioso contributo storico in grado di fare luce sulle ombre che rivestono un partito che non è più strumento di comunicazione tra il popolo degli elettori e le istituzioni. L’onestà e la giustizia sociale sembrano non essere i punti cardine di un sistema politico che ha perso di vista la questione morale di cui parlava Enrico Berlinguer nel 1981: “La questione morale è fondamentale perché i partiti diano prova di sapersi rinnovare. Costituisce un punto centrale, mette fine alla commistione tra funzioni di partito e funzioni statali perché questo è il male da cui sono sorti tutti i fenomeni degenerativi nella vita politica”. Un monito che nonostante sia trascorso più di un trentennio, risulta essere ancora tragicamente attuale.

2 dicembre 2013

http://www.articolo21.org/2013/12/i-pan ... o-storico/


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