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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • Come se ne viene fuori ? - Pagina 462
Pagina 462 di 586

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 11/12/2013, 20:54
da camillobenso
Sfascisti – 99

Uomini contro - 4


http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 5209f.html


6) Sempre Felice Romano (Siulp); <<………..Nell’ultima manifestazione fatta qui a Roma dove ci sono stati gli scontri alcune emittenti televisive mandarono in onda un’intervista fatta a carabinieri, finanzieri e poliziotti che non erano inquadrati che dissero: LA PROSSIMA VOLTA SE QUALCUNO NON CI ASCOLTA E NON COMPRENDE IL DISAGIO DI CHI SERVITORE DELLO STATO E’ COSTRETTO A GESTIRE QUESTE COSE LI LASCEREMO PASSARE……..>>


7) A Frosinone ieri. <<Quando si porta un popolo ridotto alla fame succede questo e purtroppo gli scontri sociali succedono, secondo me questo è soltanto l’inizio….


8) Il vice Ministro incontra i manifestanti, 4 gatti. Sorge il dubbio se fossero stati una moltitudine Bubbico si sarebbe avvicinato? Ragioni di sicurezza dicono di no.

Punto 00:26:40

NONO SOLO FORCONI MA IL POPOLO ITALIANO

………………..UN ATTO DI CORAGGIO E ANDATE A CASA………………

<<La crisi devastante non l’abbiamo creata noi……….>> risponde Bubbico.

Mente sapendo di mentire, perché la crisi nostra viene da lontano ma dato che è un uomo della casta non può fare altro che mentire.

- 98 miliardi (meno 640 milioni) condonati alla criminalità organizzata
- 130 miliardi di evasione fiscale
- 30 miliardi/anno di soldi a pioggia regalati ad imprese amiche perché c’è il ritorno delle mazzette.
- 30 miliardi di costi inutili delle partecipate (vedi Corte dei Conti)
- 60 miliardi è il costo della corruzione (vedi Corte dei Conti)
- 12 agli enti inutili

È facile fare fessa una povera donna.

In un momento come questo, proprio per evitare la rivolta, potevano essere congelati i fondi per per gli F35, tanto non dobbiamo vincere guerre nelle prossime settimane, o i 6,5 miliardi alla Marina Militare, oppure i 10 miliardi agli amici degli amici per l’autostrada Orte – Venezia, oltre a tutti i favori agli amici nella legge di stabilità.

Stanno cercando di tirare la corda fino al punto limite, portando a casa quello che possono perché sentono che qualcosa sta per succedere. Si è sempre fatto così in questi casi.


9) Il gattopardismo elevato all’ennesima potenza è stato servito su un piatto d’argento.

CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE
- Alessia Morani ieri ad Agorà.
- Pina Picerno ieri sera a Ballarò
- Ernesto Carbone (soprattutto) ad Agorà stamani. (da vedersi, non cambia mai niente)

Sono identici alla Livia Turco, alla Paola De Michelis, a Stefano Fassina o Paolo Orfini.

E’ un dramma di grande proporzioni, perché con la sola lingua non si può far uscire il Paese dalla Morta Gora.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 11/12/2013, 21:18
da paolo11
pancho ha scritto:
paolo11 ha scritto:Letta nel suo insediamento del nuovo governo, ha detto diverse cose.Riduzione dei parlamentari OK.Una camera solaOK.Il senato delle regioni NO questo non mi piace.Dobbiamo tenere aperta una camera per qualche riunione di presidenti di regione che si incontreranno ogni tanto..Oltre al costo di mantenimento del senato dobbiamo mantenere poi in seguito la diaria di trasferta dei presidenti di regione! e quello che ne consegue personale uscieri ecc....Letta hai pensato a Questo o parli a vanvera.
http://www.youtube.com/watch?v=TTv6qJXB ... ploademail
Ciao
Paolo11
Paolo su Senato ti ripeti continuamente. Allargati un po' e leggi anche altro sul web. Non c'è solo il blog di Grillo. Ascoltami ;)
Un salutone
...............
Caro pancho .Lo ha detto Formigoni di chiudere una camera in trasmissione.Nazioni come INdia Brasile Germania e altri.Hanno meno parlamentari e senatori.
Forse vogliono prenderci in giro ancora .Magari invece di quasi 1000 persone arriveranno a 400 come una nazione con molti abitanti di noi.Mi domando: ma non vedi questi giorni sono stanchi di8 questi personaggi che ci hanno governato.Se non capisci questo allora,non ho altro da dirti.Guardati la gabbia ora.
Ciao
Paolo11

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 11/12/2013, 21:18
da paolo11
pancho ha scritto:
paolo11 ha scritto:Letta nel suo insediamento del nuovo governo, ha detto diverse cose.Riduzione dei parlamentari OK.Una camera solaOK.Il senato delle regioni NO questo non mi piace.Dobbiamo tenere aperta una camera per qualche riunione di presidenti di regione che si incontreranno ogni tanto..Oltre al costo di mantenimento del senato dobbiamo mantenere poi in seguito la diaria di trasferta dei presidenti di regione! e quello che ne consegue personale uscieri ecc....Letta hai pensato a Questo o parli a vanvera.
http://www.youtube.com/watch?v=TTv6qJXB ... ploademail
Ciao
Paolo11
Paolo su Senato ti ripeti continuamente. Allargati un po' e leggi anche altro sul web. Non c'è solo il blog di Grillo. Ascoltami ;)
Un salutone
...............
Caro pancho .Lo ha detto Formigoni di chiudere una camera in trasmissione.Nazioni come INdia Brasile Germania e altri.Hanno meno parlamentari e senatori.
Forse vogliono prenderci in giro ancora .Magari invece di quasi 1000 persone arriveranno a 400 come una nazione con molti abitanti di noi.Mi domando: ma non vedi questi giorni sono stanchi di8 questi personaggi che ci hanno governato.Se non capisci questo allora,non ho altro da dirti.Guardati la gabbia ora.
Ciao
Paolo11

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 11/12/2013, 21:41
da camillobenso
Sfascisti - 100
Assalto a Fort Apache - 20

Ghe pensi mi 2.0, ciak si gira - 6


Non bastava un Ghe pensi mi 1.0 che dura da venta’anni. No,….. ce ne volevano 2.0

Io sono sadomasochista perché mi ascolto tutti i talk politici di Rai 3 e della 7, ma gli italiani in fatto di sadomasochismo mi battono di miglia e miglia.

Tutto è basato, sull’effimero, sul marketing, e soprattutto sugli insegnamenti della Scienza delle comunicazioni esasperata al massimo livello.

Pensavo di essermene accorto solo io, ma in questi giorni sembra non essere così, se ne sono accorti altri.

In campagna elettorale Ghe pensi mi 2.0, ha fatto un paio di esibizioni di scrittura davanti ad una tastiera di un compiuta.

A velocità supersonica.

Un buon trucco mediatico per incantare.

Lo schermo non si vedeva. Ergo poteva digitare tutte le cazzate che voleva, … non se ne accorgeva nessuno.

Molto probabilmente Ghe pensi mi 2.0 ha scelto qualcuno che di comunicazione sa azzardare più di Gori.


Crozza nel Paese delle Meraviglie

Punto: 00:23:00

http://www.la7.tv/richplayer/index.html ... d=50379162

Nella stessa sera gli hanno fatto due interviste in due trasmissioni diverse alle 21,00 con foto di Nelson Mandela
A mezzanotte con Italia 1 va via la foto di Mandela e arriva quella di Napolitano.


La nuova segreteria è composta da 12 apostoli.

La furbata, dal punto di vista della comunicazione, è stata quella di mettere 7 donne per 5 uomini.

Una rivoluzione per gli italiani merli che si bevono di tutto e di più con grande soddisfazione.

Al limite bastavano 6 uomini e 6 donne, per cambiare, ma la comunicazione per colpire la fantasia degli italiani doveva essere tale da sfondare. E cosi è stato

Come stamattina la convocazione di segreteria alle 07,30, (alcuni tg indicavano le 07,00).

Era così impellente????

Certamente no, ma tutti i media ne hanno parlato.

Il cetriolo del cambiamento continua.

Se la segreteria si fosse riunita alle 09,00, sarebbe cambiato qualcosa. No. Ma i media non avrebbero fatto passare la notizia, come quella di incontrare l’uomo del Colle sceso a Firenze recandosi in bicicletta.

2.0 sta battendo 1.0 in queste effimere pirlate.

Se vede che gli italiani secondo gli spin doctor di 2.0 richiedo questo.

Quando gli italiani si accorgeranno di essere trattati a questo modo, 2.0 dovrà scappare al Polo Nord, con la rabbia montante degli italiani che non ne possono più.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 11/12/2013, 22:22
da camillobenso
Sfascisti - 101


Napolitano contestato a Milano davanti all'Hotel Milan nei pressi dell
http://www.youtube.com/watch?v=A0QiInL5eKc

Immagini bloccate dai media, anche della carta stampata.

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 11/12/2013, 22:45
da camillobenso
Sfascisti – 102

Uomini contro - 5


Corriere della Sera

LA PROTESTA DILAGA
NELLA CAPITALE ANCHE LA MANIFESTAZIONE FIOM
I Forconi avvertono: «Blocco dei tir»
Tensione a Milano
|Foto|Video
Terzo giorno di proteste. Ancora tensioni a Torino. Alfano: «Tutta la forza dello Stato contro i violenti»


Forconi al terzo giorno di mobilitazione contro il governo e la politica. A Roma è allerta per le proteste nel giorno in cui il presidente del Consiglio, Enrico Letta, dopo la formazione della nuova maggioranza, si rivolge al Parlamento per chiedere la fiducia. Nessuna manifestazione è stata indetta ufficialmente ma la zona intorno a Montecitorio, Palazzo Chigi, Palazzo Madama e Quirinale è stata comunque blindata. Come nei giorni scorsi i manifestanti tornati in piazzale Loreto a Milano (dove ci sono stati dei tafferugli con i tifosi dell’Ajax) e raduni anche nel centro di Torino, dove un corteo studentesco si è unito alle contestazioni e dove ci sono state nuove tensioni tra polizia a manifestanti. In serata il movimento dei Forconi, in un volantino, ha invitato le persone a «fare rifornimento» perché ci sarà «un blocco totale con gli autotrasportatori che sciopereranno al nostro fianco».

ALFANO - Il ministro dell’Interno Alfano torna a commentare le proteste con parole dure. «Abbiamo segnali chiari da parte dell’intelligence: non sto qui ad aggettivare le ali estreme di questo movimento, ma certamente abbiamo gli occhi su di loro e sapremo cosa fare se esagerano». «Faremo di tutto per assicurare le manifestazioni di chi vuole protestare» ma sarà usata «tutta la forza dello Stato contro i violenti». «Impediremo che le città siano ostaggio dei delinquenti per fini politici o individuali» ha aggiunto il vicepremier.

TORINO - In due diverse zone del capoluogo piemontese, la polizia - che ha identificato sei dimostranti, deferendone uno per il reato di resistenza - ha sgomberato i manifestanti che impedivano l’apertura di due supermercati e agli ambulanti di montare le bancarelle per il mercato, come riferito dalla Questura di Torino. Gli agenti inoltre hanno rimosso per tre volte un blocco agli incroci di piazza Derna. Sono tre i gruppi principali che si stanno muovendo o che stazionano per la città. Quello principale è costituito dai Forconi veri e propri, quasi tutti adulti, e sono posizionati davanti al palazzo della Regione in piazza Castello. Il secondo gruppo è composto da circa 500 studenti e sta marciando lungo corso Regina Margherita. Il terzo è a sua volta composto da studenti, un centinaio, e si trova nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Nuova.

MILANO - Blocco dei Forconi a piazzale Loreto a Milano. I manifestanti hanno occupato alcuni accessi alle vie della zona.Le proteste hanno provocato code di automobilisti. Ma non solo. Tensioni quando a piazzale Loreto è passato un pullman di tifosi olandesi dell’Ajax . Ultrà olandesi, circa una ventina, sono scesi dal pullman aggredendo i manifestanti. Poi il bus è stato “scortato” fuori dal blocco.

ROMA - A Roma prosegue il presidio del movimento dei forconi a Roma, in piazzale dei Partigiani. Per circa una mezz’ora sono stati occupati i binari della metro B nei pressi della stazione Garbatella .

GENOVA - Nuove proteste anche in Liguria con un presidio degli aderenti al movimento dei Forconi nella centrale piazza De Ferrari a Genova, dove i manifestanti hanno montato anche tende. A Savona, dove studenti, cittadini e disoccupati hanno compiuto un presidio davanti agli uffici di Equitalia. A Sanremo studenti in piazza. A Imperia le forze dell’ordine stanno identificando alcuni manifestanti.

SAVONA - Grave episodio a Savona. «Chiudete la libreria!» e «Bruciate i libri!» sono le frasi urlate da alcuni manifestanti che hanno fatto «irruzione» in una libreria cittadina. Si tratterebbe di 4-5 studenti, usciti dal corteo, che sono rimasti nel negozio pochi istanti e sono andati via dopo un battibecco con il titolare della libreria. «La frase `Bruciate i libri´ - spiega il titolare della libreria su Facebook - fa venire i brividi. Riporta a periodi bui della storia. Speriamo che la protesta si affranchi da chi pare la stia strumentalizzando e orientando in modo violento e quasi eversivo, in stile fascista».

GRILLO E BERLUSCONI - Dopo le parole di Grillo - che martedì ha invitato le forze dell’ordine a non difendere più l’attuale classe politica e ha mostrato apprezzamento per il gesto dei poliziotti che si sono tolti il casco - anche Berlusconi sembra flirtare con la protesta. Anche se l’incontro previsto per mercoledì è stato rinviato.

11 dicembre 2013
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Redazione Online
http://www.corriere.it/cronache/13_dice ... d9ac.shtml


^^^^^^

Sul fronte opposto

Il Giornale

Dalle Camere fiducia a Letta
Ma nel Paese dilaga la protesta

Per ora Letta ha i numeri per andare avanti a governare. Ma il Paese lo ha già sfiduciato: la protesta dilaga ovunque

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 11/12/2013, 22:51
da camillobenso
Vox populi de Il Giornale


COMMENTI
@ollel63
Mer, 11/12/2013 - 10:07
Vergognati, lettino-zerbino!
gianfran41
Mer, 11/12/2013 - 10:12
Macché guerra ai forconi. Letta dovrebbe dichiarare guerra alla Merkel. Non si rende conto che l'Italia è diventata un paese da terzo mondo per sottostare alle regole dettate dalla tedesca? In ogni modo consiglierei a Letta di non sottovalutare queste proteste perché la gente è esasperata.
buri
Mer, 11/12/2013 - 10:24
Ignorare i Forconi è giocare col fuoco e non voler prendere atto del disagio sociale creato da una politica economica e fiscale miope, appiattita ai diktat di Bruxelles e Berlino, invece di difendere gli interessi nazionali, ma credo sia inutile sperare in un ripensamento del governo, vedremo come finirà, ma comunque finirà male per l'Italia
Beaufou
Mer, 11/12/2013 - 10:25
Il primo ministro ha sottolineato "la positività del governo nei primi sei mesi". Quale positività? Con un ministro dell'Economia che in sei mesi non ha ancora capito come si risolve la questione dell'IMU? Con "nessuna" iniziativa per una revisione della spesa, tranne le solite chiacchiere? Con "nessun" provvedimento per assicurare alle aziende la possibilità di finanziarsi a tassi ragionevoli? Letta è un perfetto idiota "italian style", e sta in piedi a furia di puntelli e trucchetti messi in atto dal decotto vecchiardo del Colle, che è ormai incapace di capire la realtà e si gingilla con altisonanti discorsi buoni solo a far imbestialire la gente che lavora. Altro che forconi, ci vorrebbero... Una classe politica da eliminare, abbiamo. Questa sarebbe la sola "positività" per l'Italia.
biricc
Mer, 11/12/2013 - 10:26
Questo vuole continuare a massacrarci di tasse senza toccare i privilegi della sua casta. Il popolo non lo ha votato e sta li a comandare da abusivo. Letta vattene o ti infilziamo col forcone.
Ritratto di ContessaCV
ContessaCV
Mer, 11/12/2013 - 10:29
Caro Signor Letta Lei parla di dovuto rispetto alle istituzioni, ma in questo momento voi non avete il diritto di chiedere rispetto agli Italiani. Il rispetto e la fiducia sono cose che si guadagnano ed in questo momento gli Italiani non hanno più nessuna fiducia e di conseguenza non hanno e non avranno più alcun rispetto per voi. Tutti i giornali parlano dei "Forconi" cercando di criminalizzare con questo nome degli Italiani che giustamente protestano e tutto senza aver capito che in questa protesta non c'è colore e non c'è politica , c'è solo la disperazione. Sono scese in piazza, probabilmente per la prima volta e senza Sindacati (ed è questo che brucia a molti....) tante categorie di Italiani pensionati, casalinghe, imprenditori,commercianti,artigiani, commercialisti ed anche le Forze dell'Ordine stremati dalla crisi. Quindi, invece di criminalizzare cominciate a prendere dei provvedimenti seri affinché l'Italia possa ripartire, perché la miseria di un Popolo è la prima sorgente dei mali di una società.
Ritratto di Oltre£aMelma
Oltre£aMelma
Mer, 11/12/2013 - 10:32
di tutte le BALLE SPAZIALI raccontate da letta Junior ormai abbiamo perso il conto, a cominciare dall'imu uscita dalla porta e rienrata dalla finestra, l'abolizione del "finanziamento", lariduzione del cuneo fiscale(quella seria), il calo della pressione fiscale, il non aumento dell'iva etc. etc. oggi letta Junior incasserà la "fiducia" di 148 parlamentari NOMINATI ABUSIVI col "premio" di maNgioranza ed i voti di un pugno di TRADITORI...la MANGIORANZA è salva
giovanni PERINCIOLO
Mer, 11/12/2013 - 10:33
Cosa sono più sprecone le province oppure le regioni?? sicuramente le regioni e allora aboliamo le regioni o quantomeno togliamo loro la autonoma decisionalità in fatto di spesa!
Ritratto di centocinque
centocinque
Mer, 11/12/2013 - 10:41
Caro Letta il medioevo è questa Unione Europea: andiamo via e torniamo al Rinascimento.
Ausonio
Mer, 11/12/2013 - 10:44
Lettamaio, non altro.
cameo44
Mer, 11/12/2013 - 10:50
Letta si accinge a dire altre bugie e a fare altre promesse invece di attaccare Grillo deve attaccare quella classe politica di cui Lui fa parte a pieno titolo che è la madre di Grillo e del M5S che forse per Letta e per tutti i sostenitori di questo Governo Abusivo da Napolitano al Nuovo centrodestra tutti coloro che stanno protestando in tutto il Paese sono dei matti e dei violenti? no l'unico violento come giusta mente ha detto un esponente di questo movimento Nove dicembre è lo Stato ed i politici tutti che ci violentona tutti i santi giorni con la loro prepotenza basta vedere che lo Stato non paga i suoi debiti mentre inveisce con sanzioni da usurai contro i creditori Alfano ha poco da fare la voce grossa e dire panzanate lo vada a dire a tutti coloro i quali subiscono la criminalità a quei quartieri in balia alla delinguenza organizzata e tanto altro ancora che lo Stato cè ed è forte forse lo Stato cè per i potenti fornendo loro auto blu e scor te oltre ai tanti privilegi ma è perennamente assente per tutte le famiglie dei lavoratori e pensionati per gli anziani per i giovani a questa sentinella antitasse bisogna far presente che in questi giorni stanno arrivando bollettini di pagamento della TARSU quale conguaglio per l'anno 2013 altro che diminuire la pressione fiscale come falsamente dice Letta anche lo Stato chiede la sua parte di questo tributo fatto pagare anchge dove non funziona il servizio Letta avrà pure la fiducia ma non perchè sia credibile ma semplicemen te perchè nessuno vuole mollare la poltrona a partire da quei Ministri che hanno confluito nel nuovo centrodestra proprio per non mollare la poltrona di tutto quello che dicono nulla ha fatto questo Governo non per niente sono tutte le categorie a contestarlo e non penso proprio che siano tutti matti o violenti o terroristi ma semplicemente citta dini che non ne possono più di questa classe politica che in questo stato ci ha portato e che non ha la dignità di ammettere i propri er rori fanno tutti a scarica barile mentre tutti sono stati e sono se duti allo stesso tavolo
steacanessa
Mer, 11/12/2013 - 10:50
Magari si tornasse al medio evo visto che siamo all'età della pietra.
Ausonio
Mer, 11/12/2013 - 10:52
ma la notizia che il giudeo chiede accampa pretese per altri 30 milioni?
Ausonio
Mer, 11/12/2013 - 10:54
Medioevo? Si sciacqui la bocca a parlare del Medioevo, idiota ! Servo dei banchieri.. all'epoca del Medioevo gli usurai sui padroni erano perseguitati, giustamente.
Duka
Mer, 11/12/2013 - 10:55
PATTO X IL 2014? Ma ancora non ha capito che non ne vogliamo più sapere delle sue maga-balle, anche se d'acciaio fuso? Ascoltate ciò che dice il prof. Bagnai HA RAGIONE DA VENDERE!!!!!!! Ieri ci avete dispensato pure il "befera pensiero" ovvero una scemenza che tutti noi ascoltiamo da 50anni mentre dei tagli, delle spese inutili, degli enti inutili, delle pensioni d'oro, dei costi megagalattici del quirinale ecc.ecc. NON se ne parla mai. VADA FUORI DAI PIEDI!!!!

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 11/12/2013, 23:18
da camillobenso
Sfascisti – 103

Uomini contro - 6


Camusso: lo sciopero generale non basta più

G. Pog.11 dicembre 2013


ROMA
«Non è più sufficiente evocare lo sciopero generale come l'unica modalità in cui si determina il conflitto»: a parlare è la leader della Cgil, Susanna Camusso, che invita a ripensare il ricorso a questo tradizionale strumento di protesta, che rischia di trasformarsi in un'arma spuntata in un mercato del lavoro che è cambiato, di fronte al gran numero di precari non tutelati e, complice anche la crisi, è diventata una forma di mobilitazione costosa per i lavoratori.
È significativo che la riflessione sulle nuove forme di protesta sia avvenuta ad un convegno organizzato a Bologna dalla categoria più battagliera della Cgil, quella dei metalmeccanici della Fiom: «Non dico di non farlo più – ha puntualizzato Camusso – ma interroghiamoci se quella forma di protesta è vissuta come escludente dalle fasce di lavoro non tutelato. Bisogna fare i conti con le difficoltà economiche dei lavoratori con le tante differenze tra chi ha un lavoro, chi è in cassa integrazione e chi è disoccupato». La conclusione alla quale giunge la Camusso è che «l'idea di una forma di protesta che riguarda solo una parte del mondo del lavoro, non è sufficiente». Per questo motivo, «in una stagione complicata, in cui la Cgil di scioperi ne ha fatti molti, bisogna interrogarsi su forme altrettanto efficaci e non esclusive, che abbiano la capacità di identificare l'elemento di unificazione del mondo del lavoro».
Per sollecitare modifiche alla legge di stabilità, sabato Susanna Camusso sarà in piazza di fronte a Montecitorio a a manifestare a fianco dei leader di Cisl e Uil. Il segretario generale della Cgil, esprime forti perplessità sul movimento dei forconi: «In alcune dichiarazioni del movimento – sottolinea – c'è l'invocazione ad un'autorità che decide e semplifica che è preoccupante. Il tema vero è l'interpretazione di un disagio crescente e la necessità che vengano date risposte».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... id=ABIkvJj

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 11/12/2013, 23:24
da camillobenso
Sfascisti – 104

Uomini contro - 7


Lucciole per lanterne – Fascismo o conflitto sociale?

di Maso Notarianni | 11 dicembre 2013Commenti (34)


fascismo s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma. [...] Il termine è stato poi esteso, più o meno fondatamente, a indicare altri movimenti: il f. spagnolo; il f. dei colonnelli in Grecia.

Quando si parla di fascismo, oggi, tendenzialmente ci si riferisce innanzitutto alla sua violenza squadristica, alla conquista violenta del potere. Un regime che ha prima ha esaltato la guerra e poi il colonialismo più criminale come sublime forma di realizzazione dell’uomo.
 Quando si parla di fascismo, tendenzialmente, ci si ferma alla sua estetica. E purtroppo, specularmente, anche l’antifascismo è stato più estetico che sostanziale. Ed è proprio l’estetica dell’antifascismo che nel passato ha causato da un lato scelte disastrose in chi ha forse creduto di poter difendere chissà cosa a sprangate, e dall’altro ha generato un antifascismo superficiale, fermo al timore del ripetersi della storia.

Il fascismo è stato molto più importante della sua estetica. Il fascismo è stato prima di tutto una teoria politica. Una teoria che disprezzava l’uguaglianza e la fraternità (oltre ovviamente alla libertà) della rivoluzione francese, e che avrebbe voluto risolvere conflitti sociali in corso dividendo la società in corporazioni di medievale memoria, pacificate le une con le altre perché solo al loro interno ci si sarebbe potuti affermare in una spietata competizione individuale.
 Il fascismo è stata una teoria politica fortemente basata sull’identità nazionale, sul rifiuto dell’altro da sé, sulla forza dell’Italia in quanto nazione costruita da uno Stato forte non perché capace di dare regole di convivenza e leggi, ma perché fortemente ideologico. Uno Stato che riconosceva la centralità dell’individuo-competitore, dell’individuo espressione di forza bruta, dell’individuo che sopravvive attraverso l’eliminazione del nemico. Per lo Stato fascista, l’interesse generale si otteneva attraverso il successo di chi, sconfiggendo i competitors, i nemici, riusciva ad emergere in quanto migliore degli altri, più “adatto” in una (sbagliata) applicazione delle teorie di Darwin alla specie umana. Non a caso, il mito dell’uomo forte al comando.

Se la nostra società fosse davvero antifascista, avrebbe riconosciuto molti degli aspetti della subcultura politica che ha dominato gli ultimi 20 anni.
 Anche oggi si tenta di sedare il conflitto sociale attraverso la riorganizzazione di corporazioni chiuse entro le quali si compete. Non a caso quella italiana è la società occidentale dove il cosiddetto ascensore sociale è praticamente immobile. Anche oggi è in auge la competizione tra individui (finta competizione, ché si parte da posizioni più o meno privilegiate) come se fossero diversi l’interesse generale degli umani e quello di ciascun singolo appartenente alla specie o – peggio – come se l’interesse fosse quello di fare emergere il più forte e non quello di far sopravvivere al meglio tutti. Non a caso in Italia ci si affida a dei capi piuttosto che a delle organizzazioni sociali (che siano partiti o altro) per governare il Paese.

Non a caso si chiama crisi quella che è ingiustizia e a una ingiustizia ci si ribella. Non è un caso che il lavorio culturale degli ultimi 30 anni ci abbia privato in modo devastante degli strumenti minimi indispensabili per leggere quel che ci circonda, capirlo e se non va magari cambiarlo.

Sarebbe bene che qualcuno smettesse di prendere lucciole per lanterne, e cominciasse a dare parole e risposte sensate alle terribili difficoltà che stanno colpendo le persone, che non riusciranno certo a risolvere i loro problemi a forconate o prendendosela con dei miti astratti (oggi sono le banche e le sedi di Equitalia, ieri erano le banche e gli ebrei).

Il problema più drammatico oggi è che non siamo più nemmeno capaci di riconoscere che il nemico non sono mitologiche caste o finanze o equitalie. Ma sono concretissime scelte politiche che hanno permesso il proliferare dell’illegalità, che han permesso all’evasione fiscale di arrivare a 130-150 miliardi, hanno permesso alle rendite da capitale di essere meno tassate delle rendite da lavoro. E sono anche persone in carne e ossa: i mafiosi (che non sono quelli con la lupara, ma sono quelli che gestiscono affari miliardari), gli evasori fiscali (chi detiene ricchezze costruite attraverso la frode e l’elusione), chi preferisce investire in borsa piuttosto che sull’innovazione delle aziende, sulla ricerca, sulla qualità del lavoro, chi specula sulla salute dei cittadini, chi svende beni comuni e chi rivende beni comuni a prezzi folli. Questo è il nemico. Questi sono i nemici: quelli che all’interesse di tutti antepongono il proprio a costo di ridurci alla disperazione e alla fame. Perché ricordiamocelo, la Costituzione italiana dice: ”L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”. E non pare proprio che le cose vadano così.


O ci si prende la responsabilità di dare un nome e un volto alle cose, e quindi a governarle se si sta al governo o altrimenti a opporvisi, oppure quando domani ci sveglieremo del tutto fascisti (e le rivolte dei forconi accelerano questo processo perché alimentano miti) non potremo che maledirci. Perché, oggi, il problema non è chi sta dietro alla rivolta dei forconi, ma chi non c’è davanti.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12 ... le/810329/

Re: Come se ne viene fuori ?

Inviato: 12/12/2013, 7:52
da Amadeus
Zio... la zona di Latina, Pontinia, Sabaudia è una zona di nostalgici del duce .... dire fascisti a certi personaggi non è così esagerato .


Finito il comizio in piazza De Ferrari, a Genova, se ne è andato via in Jaguar Danilo Calvani, l'agricoltore leader del Coordinamento 9 Dicembre. Calvani ha tenuto un comizio davanti al teatro Carlo Felice e al termine, accompagnato da alcuni manifestanti, è salito su una Jaguar di colore scuro. A un giornalista che gli chiedeva come potesse viaggiare su un'auto così costosa, Calvani ha risposto: "Non è mia".

Chi è Calvani. In nove mesi ha messo in piedi un movimento di protesta che, da nord a sud, sta scuotendo l'Italia. Danilo Calvani, 51 anni, contadino da Pontinia, in provincia di Latina, è fiero del lavoro fatto. "Tutto è iniziato il 16 marzo scorso - spiega con orgoglio - nella cella frigorifera della mia azienda, tra amici. Lì abbiamo deciso che non si poteva sopportare oltre".

Il leader del 'Coordinamento 9 dicembre' è cresciuto in una famiglia di agricoltori, "che mi ha trasmesso i valori della terra", nell'agro-pontino bonificato durante il fascismo. In quelle terre vive con la compagna e quattro figli. "Ho studiato Ragioneria - racconta - ma ho lasciato l'anno prima del diploma e mi sono dedicato a coltivare ortaggi".

Nel suo passato nessuna tessera di partito né di sindacato. "Da giovane - sottolinea - ho votato Dc e Psi, poi mi sono pentito perchè sono finiti tutti in galera. Negli ultimi anni ho votato solo in due occasioni, una volta per Forza Italia e una volta per i Verdi.Nel 2010 ho partecipato all'occupazione dell'Inps a Latina, abbiamo fatto una lista civica, mi sono candidato sindaco ma ho raccolto un pugno di voti. Forse non aveva funzionato lo slogan 'Non ci votate perché non siamo corrotti!".

Dopo un lungo tour per l'Italia, il 6 ottobre scorso, sempre nella cella frigorifera di Pontinia, è nato il Coordinamento 9 dicembre. "All'inizio - aggiunge - abbiamo messo insieme gruppi che non dialogavano tra loro. Comitati di categorie delusi dai sindacati, di cittadini e di principi. Erano un centinaio, ora aumentano con una tale frequenza che non riesco più a contarli".

"È una rivoluzione - precisa - che è partita dalle donne, sono state le prime a volerla. Ci vogliono far passare per violenti, estremisti, mafiosi, fascisti. Non è così. E' il popolo arrabbiato e desolato che è sceso in piazza. Gli estremisti non hanno nulla a che vedere con noi anche se la nostra protesta comprende tutte le idee".

Il Coordinamento 9 dicembre è al lavoro, "di intesa con le questure", per organizzare una grande manifestazione la prossima settimana a Roma. "La nostra - ha urlato nella piazza di Genova - è legittima difesa. Questi parassiti se ne devono andare. Hanno violentato la Costituzione, stanno uccidendo la Repubblica e distruggendo le famiglie". Tanti applausi quando ha lanciato il coro "a casa, a casa". Calvani poi si è tolto qualche sassolino: "Mi accusano di aver detto che ci vuole un militare al potere - ha sibilato - mentre avevo dichiarato di fidarmi solo delle forze dell'ordine". Dopo neanche un'ora di comizio, ha lasciato Genova destinazione Torino, in Jaguar, facendo storcere il naso a qualcuno nella piazza.