Gli inquirenti di Brindisi brancolano nel buio,..non escludono nessuna pista. Ergo non è il caso di avvalorare tesi certe in mancanza di dati….(almeno da parte mia)… Ma…pannelliano ha scritto:Soluzioni pratiche e realizzabili?[/quotecamillobenso ha scritto:pannelliano ha scritto:E ora si ricomincera' la storia.... leggi della fermezza, stato di polizia ecc...e la mafia e' ancora li', come il terrorismo del resto.
Io non ne ho, ma quelle di ora hanno fallito(almeno ammettiamolo) come ha fallito, ad esempio, il regime di proibizionismo sulla droga. Gia' si toglierebbe alle mafie e alla criminalita' comune un grosso introito di denaro.
Nell’articolo sopra riportato a cura della redazione de Il Fatto Quotidiano (IFQ) c’è una accenno alla trattativa tra Stato e mafia con le bombe del luglio del ’93 a Milano, Firenze, Roma.
Allora non eravamo al corrente della trattativa segreta tra Mafia e Stato, lo abbiamo saputo anni dopo.
Prima del fascismo la mafia era in Parlamento.
Con il fascismo la mafia era in Parlamento ed era fascista
Con l’avvento della democrazia la mafia era in Parlamento e aveva scelto come partito di riferimento la Dc
Caduta la Dc 1992,.1993 con Tangentopoli, a chi ha fatto riferimento la mafia? Ha chi voleva risarcirla con il Ponte sullo Stretto?
Adesso siamo di nuovo di fronte ad un altro periodo di transizione. La mafia a chi farà riferimento nella Terza Repubblica?
Domanda:
Come è possibile che un Parlamento controllato dalla mafia/e, già dalla fine dell’ottocento, possa approvare una legge che vada a bloccare una delle fonti maggiori dei loro introiti?
La ‘ndrangheta, è diventata da un po’ di anni la prima organizzazione criminale del pianeta, una bella soddisfazione per l’Italia.
Le sue attività principali sono in ordine:
1) Traffico di armi
2) Traffico di stupefacenti – (Bisognerà prima o poi chiederci perché stiamo in Afghanistan a fare la guardia ai campi di papavero, da dieci anni)
3) Controllo della prostituzione
Milano e Lombardia sono sotto il controllo della ‘ndrangheta. Milano è uno snodo della droga verso il Nord Europa. Chi frequenta la Milano notturna parla di fiumi di droga.