Re: E Adesso chi Voto?
Inviato: 22/12/2012, 20:00
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Nello stesso periodo 2001-2005 viene accertato che i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Un modo come un altro per ingraziarsi i poteri forti.
La necessità vitale di B. di uscire a Milano dal processo Mills, suggerimento più volte sostenuto dal suo ex legale di fiducia Gaetano Pecorella che conosceva molto bene il comportamento del collegio giudicante del foro di Milano, lo obbliga ad usare tutti i mezzi illeciti conosciuti per fare cadere il secondo governo Prodi alla fine del 2007.
Appare chiaro anche alle sore Camilla, Ggina, Cesira, e Pina, oltre a quel “che mena el ges”, che Sciagura non poteva di certo salvarsi rimanendo il capo dell’opposizione. Si salverà grazie al lodo Alfano varato in fretta e furia dopo il suo ritorno a Palazzo Chigi nell’estate del 2008, anche grazie alla complicità volontaria del Capo dello Stato.
Per Sciagura, la crisi dei subprime è una vera sciagura, perché appena eletto lo obbliga a dover affrontare problemi che non sono alla sua portata e che ne avrebbe fatto volentieri a meno. Lui aveva ben altro a cui pensare che al malessere dei tricolori.
Come al suo solito si comporta meglio del Leone Svicolone fino alle ultime ore del suo regno.
Nei tre anni di regno la situazione economica peggiora a vista d’occhio. I provvedimenti che avrebbe dovuto prendere interessavano prevalentemente i suoi elettori e i suoi grandi elettori. Ovvio che ha preferito affidarsi allo stellone piuttosto che pregiudicare la sua rieleggibilità.
Scrive l’8 dicembre u.s., Soldini sull’Unità:
Germania vicina a recessione
di P. Soldini
Alla fine dell’ultimo quadrimestre il Pil tedesco avrà per la prima volta il segno meno davanti.
•
La locomotiva Germania si ferma. Molti lo avevano previsto, ma l’evento è comunque un inquietante segno dei tempi: la produzione industriale in ottobre è calata del 2,6% ed è dal 2009, l’anno in cui gli effetti della crisi sono stati più pesanti, che non scendeva così tanto. A questo dato sconfortante, diffuso dal ministero federale dell’Economia, se ne è aggiunto, sempre ieri, uno forse ancora peggiore: secondo la Bundesbank alla fine dell’ultimo quadrimestre il Pil tedesco avrà per la prima volta il segno meno davanti. E poi, per il 2013, la banca centrale diretta da Jens Weidmann prevede una «minicrescita» di qualche centesimo di punto. Altro che l’1,6% preventivato dal governo...
http://www.unita.it/mondo/germania-merk ... i-1.472429
*
Se nel prossimo quadrimestre il Pil tedesco registrerà ancora il segno meno, allora la Germania sarà anche lei ufficialmente in recessione tecnica.
Ovvio che questo è un dato che ci deve indurre a profonde riflessioni, nonché a grandissime preoccupazioni:
- La prima è che questo dato ci da l’esatta dimensione della profondità della crisi in corso.
- La seconda è che mentre nell’autunno-inverno del 2008, la Germania si comporta da autentica formichina, l’italietta del Sciagura risponde da par suo,….da cicala.
L’italietta del Sciagura affonderà nel novembre del 2011. La Germania dei kaiser Merkel, a causa della frenata dei mercati internazionali rischia di entrare in recessione tecnica tra 4 mesi.
Malgrado quindi gli sforzi giganteschi della Germania del fine 2008, inizio 2009, per l’andamento della crisi mondiale, quei sacrici risultano in parte vanificati 4 anni dopo.
Questo significa che sul podio del ministero del MEF del prossimo esecutivo italiano, qualunque esso sia, ci dovrà salire Arturo Toscanini e non uno qualunque, e non è detto che ci salveremo ugualmente anche con un grandissimo direttore d’orchestra, perché la partita è di enormi dimensioni e va sempre incrementando secondo la funzione esponenziale “e” elevato ad “x”.
Perché sia stato scelto Monti, da chi, come, e perché, nell’Italia dei misteri non ci è dato mai a sapere, anche se più di uno sostiene che la scelta poteva ricadere su almeno altre 200 persone del Bel Paese.
C’è uno strano modo di valutare i 13 mesi dell’avventura Monti. Dai ringraziamenti di Veltroni alla Camera nel suo discorso di commiato, ai vari defunti di ogni ordine e grado, a più di un elettore di sinistra, anche da parte di chi rimane nei valori dentro di se sempre comunista.
Quello che lascia molto, molto, molto perplessi, è l’innata propensione degli italiani a valutare sempre le cose attraverso gli occhiali deformanti del tifoso.
La credibilità che Monti ha ridato all’Italia, per alcuni grande credibilità, è ritenuta più che sufficiente per giudicare 13 mesi di interventi fallimentari in economia. Sul piatto della bilancia di Brenno si getta solo la spada del credito riconquistato, il crollo di tutti gli indicatori economici non esiste, e se lo fai rilevare, l’irritazione dei montiani e dei sostenitori dei montiani si manifesta immediatamente.
BILANCI ECCO IL CONFRONTO TRA I PRINCIPALI ISTITUTI ITALIANI E STRANIERI AL 30 SETTEMBRE. UN'INIEZIONE DI FIDUCIA: MA RESTA L'ATTENZIONE ALLE SOFFERENZE
Banche Otto miliardi di utili in più
(Fonte Corriere della Sera)
Questo utile ci può dire chi in effetti ha salvato Monti.
Chiudono 1000 imprese al giorno e Bortolussi segnalando il saldo attivo tenta un'analisi incompleta della parte dubitativa:
Questa dinamicità del sistema è un segnale positivo, ma non sufficiente a tranquillizzarci.
Se entro i primi 5 anni di vita il 50% delle aziende muore per mancanza di
- credito,
- per un fisco troppo esoso
- per una burocrazia che spesso non lascia respiro,
c'è il pericolo che la tenuta di buona parte di questi neoimprenditori, figli della difficoltà economica che stiamo vivendo, sia inferiore a quella di coloro che hanno avviato un'attività prima dell'avvento della crisi". Questa dinamicità del sistema è un segnale positivo, ma non sufficiente a tranquillizzarci.
Se entro i primi 5 anni di vita il 50% delle aziende muore per mancanza di credito, per un fisco troppo esoso e per una burocrazia che spesso non lascia respiro, c'è il pericolo che la tenuta di buona parte di questi neoimprenditori, figli della difficoltà economica che stiamo vivendo, sia inferiore a quella di coloro che hanno avviato un'attività prima dell'avvento della crisi".
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... -45716019/
E’ completamente incomprensibile perché Giuseppe Bortolussi non faccia presente il fattore numero uno della ragione d’impresa,… la domanda.
Oggi, il de profundis dell’impresa italiana riguarda prevalentemente la mancanza di lavoro, quindi la domanda.
Fiat con questo mese sarà al quindicesimo mese consecutivo in cui registra dati negativi nelle vendite. E perché dovrebbe essere diversamente? Lo capiscono le sore Ggina, Camilla, Cesira, che hanno fatto la terza media, e non lo capiscono l’ingegner Marpionne e il presidente emerito della Bocconi e la banda dei filibustieri che l’ha sostenuto?????
Non è che la situazione sia cambiata granché dal 1-11-2012 all’8-12-2012, quando la locomotiva tedesca frena la sua corsa.
Poi Bortolussi evita la segnalazione in elenco della mancata circolazione di denaro, ergo di pagamenti.
Oltre al fatto che almeno un terzo delle imprese che aprono sono di immigrati che si occupano di pulizie.
Se una piccola impresa chiude per mancanza di lavoro, perché un ex dipendente dovrebbe riaprire in proprio se il lavoro manca????
Ma spesso chiude per la tassazione tra il 60 e 70 %.
Tutti poi a fare lo gnorri, acqua in bocca sugli effetti collaterali della stangata dell’Imu.
A Napoli, con la prima rata dell’Imu hanno chiuso 16.000 imprese commerciali. E’ logico pensare che il fenomeno non abbia investito solo la capitale campana? Non è per niente credibile. In termini più o meno approssimativi avrà investito l’intera penisola.
Adesso ci troviamo nelle condizioni che gli esercizi commerciali si sono ridotti ad aspettare dicembre per poter vendere qualcosa grazie ai rimasugli della tredicesima, che fino all’anno scorso veniva ridimensionata per pagare i vari impegni ripetitivi. Quest’anno la botta arriva dall’Imu, la tredicesima, ad eccezione di quella di Giuliano Amato, è stata assorbita completamente dalla tassa berlusconiana confermata dal governo Monti e dai partiti bucanieri che lo hanno sostenuto.
Risultato: Che i negozianti e le aziende che li fornisco quest’anno “Non gli resta che piangere”
Il mese di gennaio 2013 registrerà un’impennata di chiusure per fallimento, di chiusure di chi non ce la fa più e vuole evitare il fallimento. Ovviamente la disoccupazione subirà un’impennata e i consumi diminuiranno di conseguenza.
Tutti schisci, volatili, con la sordina alla bocca, governo e i partiti filibustieri che l’hanno sostenuto per il regalo della Befana che hanno preparato agli italiani.
L'allarme Tares per negozi e locali
La tassa sui rifiuti aumenta del 293%
La denuncia di Confcommercio che dice: "L'aggravio avrà punte del 600%. Molte imprese in situazione di grave vulnerabilità". Per le famiglie aumento medio di 80 euro l'anno
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... -49270604/
Invece di ricevere aiuti, la banda Monti e ABC, hanno previsto di mettere, agli italiani in generale, una mano sulla testa per soffocarli spingendo la testa sott’acqua.
Questo sarà un ulteriore motivo per molte imprese per dire BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!
Continua
Nello stesso periodo 2001-2005 viene accertato che i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Un modo come un altro per ingraziarsi i poteri forti.
La necessità vitale di B. di uscire a Milano dal processo Mills, suggerimento più volte sostenuto dal suo ex legale di fiducia Gaetano Pecorella che conosceva molto bene il comportamento del collegio giudicante del foro di Milano, lo obbliga ad usare tutti i mezzi illeciti conosciuti per fare cadere il secondo governo Prodi alla fine del 2007.
Appare chiaro anche alle sore Camilla, Ggina, Cesira, e Pina, oltre a quel “che mena el ges”, che Sciagura non poteva di certo salvarsi rimanendo il capo dell’opposizione. Si salverà grazie al lodo Alfano varato in fretta e furia dopo il suo ritorno a Palazzo Chigi nell’estate del 2008, anche grazie alla complicità volontaria del Capo dello Stato.
Per Sciagura, la crisi dei subprime è una vera sciagura, perché appena eletto lo obbliga a dover affrontare problemi che non sono alla sua portata e che ne avrebbe fatto volentieri a meno. Lui aveva ben altro a cui pensare che al malessere dei tricolori.
Come al suo solito si comporta meglio del Leone Svicolone fino alle ultime ore del suo regno.
Nei tre anni di regno la situazione economica peggiora a vista d’occhio. I provvedimenti che avrebbe dovuto prendere interessavano prevalentemente i suoi elettori e i suoi grandi elettori. Ovvio che ha preferito affidarsi allo stellone piuttosto che pregiudicare la sua rieleggibilità.
Scrive l’8 dicembre u.s., Soldini sull’Unità:
Germania vicina a recessione
di P. Soldini
Alla fine dell’ultimo quadrimestre il Pil tedesco avrà per la prima volta il segno meno davanti.
•
La locomotiva Germania si ferma. Molti lo avevano previsto, ma l’evento è comunque un inquietante segno dei tempi: la produzione industriale in ottobre è calata del 2,6% ed è dal 2009, l’anno in cui gli effetti della crisi sono stati più pesanti, che non scendeva così tanto. A questo dato sconfortante, diffuso dal ministero federale dell’Economia, se ne è aggiunto, sempre ieri, uno forse ancora peggiore: secondo la Bundesbank alla fine dell’ultimo quadrimestre il Pil tedesco avrà per la prima volta il segno meno davanti. E poi, per il 2013, la banca centrale diretta da Jens Weidmann prevede una «minicrescita» di qualche centesimo di punto. Altro che l’1,6% preventivato dal governo...
http://www.unita.it/mondo/germania-merk ... i-1.472429
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Se nel prossimo quadrimestre il Pil tedesco registrerà ancora il segno meno, allora la Germania sarà anche lei ufficialmente in recessione tecnica.
Ovvio che questo è un dato che ci deve indurre a profonde riflessioni, nonché a grandissime preoccupazioni:
- La prima è che questo dato ci da l’esatta dimensione della profondità della crisi in corso.
- La seconda è che mentre nell’autunno-inverno del 2008, la Germania si comporta da autentica formichina, l’italietta del Sciagura risponde da par suo,….da cicala.
L’italietta del Sciagura affonderà nel novembre del 2011. La Germania dei kaiser Merkel, a causa della frenata dei mercati internazionali rischia di entrare in recessione tecnica tra 4 mesi.
Malgrado quindi gli sforzi giganteschi della Germania del fine 2008, inizio 2009, per l’andamento della crisi mondiale, quei sacrici risultano in parte vanificati 4 anni dopo.
Questo significa che sul podio del ministero del MEF del prossimo esecutivo italiano, qualunque esso sia, ci dovrà salire Arturo Toscanini e non uno qualunque, e non è detto che ci salveremo ugualmente anche con un grandissimo direttore d’orchestra, perché la partita è di enormi dimensioni e va sempre incrementando secondo la funzione esponenziale “e” elevato ad “x”.
Perché sia stato scelto Monti, da chi, come, e perché, nell’Italia dei misteri non ci è dato mai a sapere, anche se più di uno sostiene che la scelta poteva ricadere su almeno altre 200 persone del Bel Paese.
C’è uno strano modo di valutare i 13 mesi dell’avventura Monti. Dai ringraziamenti di Veltroni alla Camera nel suo discorso di commiato, ai vari defunti di ogni ordine e grado, a più di un elettore di sinistra, anche da parte di chi rimane nei valori dentro di se sempre comunista.
Quello che lascia molto, molto, molto perplessi, è l’innata propensione degli italiani a valutare sempre le cose attraverso gli occhiali deformanti del tifoso.
La credibilità che Monti ha ridato all’Italia, per alcuni grande credibilità, è ritenuta più che sufficiente per giudicare 13 mesi di interventi fallimentari in economia. Sul piatto della bilancia di Brenno si getta solo la spada del credito riconquistato, il crollo di tutti gli indicatori economici non esiste, e se lo fai rilevare, l’irritazione dei montiani e dei sostenitori dei montiani si manifesta immediatamente.
BILANCI ECCO IL CONFRONTO TRA I PRINCIPALI ISTITUTI ITALIANI E STRANIERI AL 30 SETTEMBRE. UN'INIEZIONE DI FIDUCIA: MA RESTA L'ATTENZIONE ALLE SOFFERENZE
Banche Otto miliardi di utili in più
(Fonte Corriere della Sera)
Questo utile ci può dire chi in effetti ha salvato Monti.
Chiudono 1000 imprese al giorno e Bortolussi segnalando il saldo attivo tenta un'analisi incompleta della parte dubitativa:
Questa dinamicità del sistema è un segnale positivo, ma non sufficiente a tranquillizzarci.
Se entro i primi 5 anni di vita il 50% delle aziende muore per mancanza di
- credito,
- per un fisco troppo esoso
- per una burocrazia che spesso non lascia respiro,
c'è il pericolo che la tenuta di buona parte di questi neoimprenditori, figli della difficoltà economica che stiamo vivendo, sia inferiore a quella di coloro che hanno avviato un'attività prima dell'avvento della crisi". Questa dinamicità del sistema è un segnale positivo, ma non sufficiente a tranquillizzarci.
Se entro i primi 5 anni di vita il 50% delle aziende muore per mancanza di credito, per un fisco troppo esoso e per una burocrazia che spesso non lascia respiro, c'è il pericolo che la tenuta di buona parte di questi neoimprenditori, figli della difficoltà economica che stiamo vivendo, sia inferiore a quella di coloro che hanno avviato un'attività prima dell'avvento della crisi".
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... -45716019/
E’ completamente incomprensibile perché Giuseppe Bortolussi non faccia presente il fattore numero uno della ragione d’impresa,… la domanda.
Oggi, il de profundis dell’impresa italiana riguarda prevalentemente la mancanza di lavoro, quindi la domanda.
Fiat con questo mese sarà al quindicesimo mese consecutivo in cui registra dati negativi nelle vendite. E perché dovrebbe essere diversamente? Lo capiscono le sore Ggina, Camilla, Cesira, che hanno fatto la terza media, e non lo capiscono l’ingegner Marpionne e il presidente emerito della Bocconi e la banda dei filibustieri che l’ha sostenuto?????
Non è che la situazione sia cambiata granché dal 1-11-2012 all’8-12-2012, quando la locomotiva tedesca frena la sua corsa.
Poi Bortolussi evita la segnalazione in elenco della mancata circolazione di denaro, ergo di pagamenti.
Oltre al fatto che almeno un terzo delle imprese che aprono sono di immigrati che si occupano di pulizie.
Se una piccola impresa chiude per mancanza di lavoro, perché un ex dipendente dovrebbe riaprire in proprio se il lavoro manca????
Ma spesso chiude per la tassazione tra il 60 e 70 %.
Tutti poi a fare lo gnorri, acqua in bocca sugli effetti collaterali della stangata dell’Imu.
A Napoli, con la prima rata dell’Imu hanno chiuso 16.000 imprese commerciali. E’ logico pensare che il fenomeno non abbia investito solo la capitale campana? Non è per niente credibile. In termini più o meno approssimativi avrà investito l’intera penisola.
Adesso ci troviamo nelle condizioni che gli esercizi commerciali si sono ridotti ad aspettare dicembre per poter vendere qualcosa grazie ai rimasugli della tredicesima, che fino all’anno scorso veniva ridimensionata per pagare i vari impegni ripetitivi. Quest’anno la botta arriva dall’Imu, la tredicesima, ad eccezione di quella di Giuliano Amato, è stata assorbita completamente dalla tassa berlusconiana confermata dal governo Monti e dai partiti bucanieri che lo hanno sostenuto.
Risultato: Che i negozianti e le aziende che li fornisco quest’anno “Non gli resta che piangere”
Il mese di gennaio 2013 registrerà un’impennata di chiusure per fallimento, di chiusure di chi non ce la fa più e vuole evitare il fallimento. Ovviamente la disoccupazione subirà un’impennata e i consumi diminuiranno di conseguenza.
Tutti schisci, volatili, con la sordina alla bocca, governo e i partiti filibustieri che l’hanno sostenuto per il regalo della Befana che hanno preparato agli italiani.
L'allarme Tares per negozi e locali
La tassa sui rifiuti aumenta del 293%
La denuncia di Confcommercio che dice: "L'aggravio avrà punte del 600%. Molte imprese in situazione di grave vulnerabilità". Per le famiglie aumento medio di 80 euro l'anno
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... -49270604/
Invece di ricevere aiuti, la banda Monti e ABC, hanno previsto di mettere, agli italiani in generale, una mano sulla testa per soffocarli spingendo la testa sott’acqua.
Questo sarà un ulteriore motivo per molte imprese per dire BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!
Continua