Lunedì 16 settembre il team indipendente delle Nazioni Unite incaricato di verificare l’eventuale uso di armi chimiche in Siria ha consegnato il suo rapporto definitivo al segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon. Il rapporto, lungo 38 pagine, ha confermato che le «
armi chimiche sono state usate relativamente su larga scala nel conflitto tra le due parti in Siria, anche contro i civili, inclusi i bambini».
Il rapporto è la prima
conferma proveniente da una fonte indipendente e ufficiale dell’uso di armi chimiche nel bombardamento dello scorso 21 agosto a Ghouta, a est di Damasco, la capitale della Siria (una conclusione simile era già stata raggiunta lo scorso 10 settembre dall’organizzazione per la difesa dei diritti umani Human Rights Watch): secondo gli ispettori dell’ONU nell’attacco di Damasco sono stati usati dei missili terra-terra contenenti gas sarin.
Il rapporto non è stato in grado di chiarire il numero delle persone uccise o ferite nell’attacco, ma ha stabilito che
le condizioni atmosferiche di quella mattina hanno contribuito a «massimizzare il potenziale impatto delle armi chimiche, perché i gas pesanti rimangono più vicini al terreno e penetrano nei livelli più bassi degli edifici, dove molte persone si erano rifugiate in cerca di un riparo».
Nel rapporto, come previsto, non sono stati individuati esplicitamente i responsabili dell’attacco del 21 agosto: l’inchiesta del team guidato dallo scienziato svedese Ake Sellstrom è stata principalmente di tipo tecnico, cioè si è limitata a stabilire se sono state usate armi chimiche in Siria, ma non ha indagato su chi le ha usate. Il rapporto comunque ha fornito delle prove significative dell’uso di gas sarin in tre quartieri diversi di Ghouta, sobborgo a est di Damasco: gli ispettori dell’ONU hanno spiegato di avere raccolto sui posti bombardati prove mediche, chimiche e ambientali fino al 31 agosto, giorno in cui hanno lasciato il paese.
Il segretario dell’ONU ha definito
l’attacco dello scorso 21 agosto come il peggiore e più orribile attacco chimico in tutto il mondo dal 1988, cioè da quando l’ex presidente iracheno Saddam Hussein usò il gas sarin per uccidere tra le 3200 e le 5000 persone nel villaggio curdo di Halabja, in Iraq. Dopo avere consegnato il rapporto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, Ban Ki-moon ha tenuto una conferenza stampa in cui ha definito le conclusioni del team indipendente “agghiaccianti”, aggiungendo che
in Siria si è compiuto senza dubbio un «crimine di guerra».
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http://www.ilpost.it/2013/09/17/rapport ... che-siria/
mi pare opportuno trovarli, sti responsabili .