Re: Non è cosa vostra
Inviato: 13/10/2013, 18:33
Medaglie - 1
(Marco Travaglio).
13/10/2013 di triskel182
Ieri mattina, a leggere gli organi di partito, cioè quasi tutti i giornali italiani, il Fatto Quotidiano risultava, nell’ordine: un’accozzaglia di “somari”, il nuovo “organo del Pd” e un quotidiano che “ignora la morale”.
Le tre simpatiche medaglie arrivano, nell’ordine: da Angelo Panebianco sul Corriere della Sera, house organ dell’inciucio Alfetta; dal blog di Grillo, per la penna di tal Tinazzi; e dal “filosofo” Massimo Adinolfi sulla fu Unità, foglio d’ordini del Pd che un giorno sì e l’altro pure ci dipinge come l’organo ufficiale dei 5Stelle.
Tutti questi signori, non essendo abituati alla libertà d’informazione e di pensiero, non possono nemmeno immaginare che esista un giornale senza padroni né partiti presi, che giudica di volta in volta le forze politiche elogiandole quando dicono o fanno qualcosa di buono e criticandole nel caso contrario.
Essendo intruppati e irreggimentati, intruppano e irreggimentano gli altri.
E non si accorgono che, continuando ad attribuirci padroni di destra, di centro, di sinistra, di sopra e di sotto, non fanno che esaltare la nostra assoluta libertà e indipendenza.
Prendiamo Panebianco: fa parte della commissione dei 35 “saggi” (più 7) nominati da Letta Nipote e Napolitano per riscrivere la seconda parte della Costituzione, ma si guarda bene dal ricordarlo a suoi lettori, mentre difende pro domo sua il lavoro dei saggi, cioè di se stesso, citando Violante (altro “saggio”) e diffamando chi non è d’accordo con lui e ha promosso la manifestazione di ieri a Roma.
Che, a suo dire, non si proponeva l’obiettivo disinteressato di difendere la Costituzione, ma quello interessato di “creare un altro (l’ennesimo) partitino politico”.
Siccome poi il nostro giornale ha raccolto 440 mila firme di cittadini informati contro lo scassinamento dell’art. 138 e contro i progetti presidenzialisti, che in Italia hanno come padre nobile Licio Gelli, il cripto-saggio Panebianco, scrive che chi tira fuori la P2 è “un somaro patentato”.
E aggiunge che i giornali (compreso il Corriere , cioè il suo) che si sono permessi di dare una notizia vera – cioè l’indagine della Procura di Bari su alcuni baroni universitari, fra cui cinque “saggi”, per aver truccato concorsi – non l’hanno fatto per informare i propri lettori, ma per una “squallida operazione mediatica di ‘character assassination’” per colpire “l’onorabilità di persone perbene” e “delegittimare l’attività del gruppo di lavoro” di cui fa parte anche lui, anche se preferisce non dirlo.
(Marco Travaglio).
13/10/2013 di triskel182
Ieri mattina, a leggere gli organi di partito, cioè quasi tutti i giornali italiani, il Fatto Quotidiano risultava, nell’ordine: un’accozzaglia di “somari”, il nuovo “organo del Pd” e un quotidiano che “ignora la morale”.
Le tre simpatiche medaglie arrivano, nell’ordine: da Angelo Panebianco sul Corriere della Sera, house organ dell’inciucio Alfetta; dal blog di Grillo, per la penna di tal Tinazzi; e dal “filosofo” Massimo Adinolfi sulla fu Unità, foglio d’ordini del Pd che un giorno sì e l’altro pure ci dipinge come l’organo ufficiale dei 5Stelle.
Tutti questi signori, non essendo abituati alla libertà d’informazione e di pensiero, non possono nemmeno immaginare che esista un giornale senza padroni né partiti presi, che giudica di volta in volta le forze politiche elogiandole quando dicono o fanno qualcosa di buono e criticandole nel caso contrario.
Essendo intruppati e irreggimentati, intruppano e irreggimentano gli altri.
E non si accorgono che, continuando ad attribuirci padroni di destra, di centro, di sinistra, di sopra e di sotto, non fanno che esaltare la nostra assoluta libertà e indipendenza.
Prendiamo Panebianco: fa parte della commissione dei 35 “saggi” (più 7) nominati da Letta Nipote e Napolitano per riscrivere la seconda parte della Costituzione, ma si guarda bene dal ricordarlo a suoi lettori, mentre difende pro domo sua il lavoro dei saggi, cioè di se stesso, citando Violante (altro “saggio”) e diffamando chi non è d’accordo con lui e ha promosso la manifestazione di ieri a Roma.
Che, a suo dire, non si proponeva l’obiettivo disinteressato di difendere la Costituzione, ma quello interessato di “creare un altro (l’ennesimo) partitino politico”.
Siccome poi il nostro giornale ha raccolto 440 mila firme di cittadini informati contro lo scassinamento dell’art. 138 e contro i progetti presidenzialisti, che in Italia hanno come padre nobile Licio Gelli, il cripto-saggio Panebianco, scrive che chi tira fuori la P2 è “un somaro patentato”.
E aggiunge che i giornali (compreso il Corriere , cioè il suo) che si sono permessi di dare una notizia vera – cioè l’indagine della Procura di Bari su alcuni baroni universitari, fra cui cinque “saggi”, per aver truccato concorsi – non l’hanno fatto per informare i propri lettori, ma per una “squallida operazione mediatica di ‘character assassination’” per colpire “l’onorabilità di persone perbene” e “delegittimare l’attività del gruppo di lavoro” di cui fa parte anche lui, anche se preferisce non dirlo.