Re: Ci siamo
Inviato: 10/09/2013, 13:11
Decadenza Berlusconi, ultimatum Pdl.
Alfano: "Esterrefatti da comportamento Pd"
Per il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, se il Partito democratico decidesse di esprimersi contro le pregiudiziali di Augello, romperebbe la maggioranza, facendo cadere il governo. Vice premier: "Per eliminare il nemico politico, preferiscono mettere in ginocchio il Paese. Malan presenterà quarta pregiudiziale. Ue: "Partiti saranno responsabili". In Giunta si riparte stasera alle 20
ROMA- Pdl all'attacco contro il Pd: se nella Giunta per le elezioni del Senato il Partito democratico decidesse di votare contro le tre pregiudiziali che il relatore Augello ha presentato ieri, durante la prima riunione per esaminare il caso Berlusconi, sarebbe crisi di governo. Ne è certo il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, che attribuisce la responsabilità della possibile caduta di Letta alla scelta del Pd, così come fa Giovanardi. Un ultimatum già lanciato ieri da Schifani, al quale il Pd non ha intenzione di cedere. Violante: "Ricatto inaccettabile". Critiche dure al Partito democratico anche dal vice premier Angelino Alfano: "Siamo esterrefatti. Pur di eliminare per via giudiziaria lo storico nemico politico, preferiscono mettere in ginocchio il Paese. Il vice premier critica la decisione di applicare "retroattivamente, in fretta e furia, una norma che ormai innumerevoli giuristi, personalità neutre e di sereno giudizio, ritengono pacificamente irretroattiva. Tutto - conclude Alfano - ciò è davvero incredibile oltre che insopportabile".
Governo italiano sotto la lente della Ue. La Commissione europea "segue l'evoluzione del dibattito politico in Italia, siamo fiduciosi nella democrazia italiana e nei partiti, che sapranno dar prova di responsabilità"., ha detto Olivier Bailly, portavoce della Commissione Europea.
Brunetta: "Se Letta cade è colpa del Pd". Se il Partito democratico assieme ai grillini decide, già questa sera, di votare contro le pregiudiziali del relatore Augello, il Partito democratico fa decadere il governo Letta, molto semplicemente. Non fa decadere il senatore Berlusconi, perché rompe la maggioranza". Così Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati, in un'intervista ad "Uno Mattina", su Rai Uno. Il capogruppo del Pdl alla Camera ha sottolineato, poi, che ''l'applicazione della legge Severino non è il quarto grado di giudizio, è semplicemente la prima applicazione a un parlamentare di una legge approvata otto o nove mesi fa. Ma vogliamo riflettere su questo? Vogliamo che la legge sia uguale per tutti, anche per il senatore Berlusconi?".
Brunetta ha comunque ribadito che, conostante questa sia una coalizione stranissima, il Pdl non vuole che finisca: "Non c'era stata un'alleanza tra centrodestra e centrosinistra dalla fine della guerra, nel '47, quindi questa è un'alleanza estremamente complicata voluta da noi - ha detto -. Bersani ha cercato per 60 giorni di evitare questa alleanza, mentre Berlusconi l'ha voluta subito dopo le elezioni. Questa è un'alleanza di convenienza a cui noi crediamo molto, ribadisco, io voglio che questa alleanza arrivi fino al 2018", conclude Brunetta.
Esiste la possibilità, in caso di caduta del governo, che si formi una maggioranza con all'interno parte del Movimento 5 Stelle? Per Brunetta è un'ipotesi concreta: "Succederà certamente - ha detto -. Sono circa 20, si sanno già anche i nomi. Al Senato, quello che si prospetta è una maggioranza Pd, Sel, fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle".
Giovanardi: "Io super colomba". Anche il senatore Pdl Carlo Giovanardi, membro della giunta per le elezioni e immunità, minaccia la crisi di governo e, dai microfoni di Radio Città Futura, accusa il Pd, intenzionato a votare contro le pregiudiziali presentate dal relatore Augello: "Qui si vuole mettere le dita negli occhi, si vuole umiliare, si vuole arrivare a fare in 24 ore una cosa che straccia la Costituzione ed è contraria ai principi dell'Onu, del diritto europeo, dell'articolo 25 della Costituzione. Lo facciano, ne subiranno le conseguenze. Io sono una supercolomba, ma se l'interpretazione del Pd è questa, forcaiola, sono io che ho difficoltà a stare col Pd, perche' vuol dire che è il partito comunista di sempre".
Riunione componenti Pdl in Giunta. Il capogruppo del Pdl al Senato,
Renato Schifani, ha riunito stamani i componenti pidiellini della Giunta per fare il punto della situazione in vista della seduta serale. Ieri sera, a Porta a porta, Schifani aveva minacciato la non partecipazione del Pdl ai lavori della giunta se si voteranno ad oltranza le pregiudiziali. Al momento non è stata presa nessuna decisione definitiva su questo punto ed è prevista una valutazione della situazione con Silvio Berlusconi.
Violante: "Ricatto inaccettabile per Pd". "Io credo che se, a parti invertite, il Pd dicesse al Pdl 'o voti in questo modo o faccio cadere il governo' non credo che il Pdl accetterebbe e questo è una sorta di ricatto che qualunque forza politica che abbia un minimo di dignità non può accettare. Nessuna forza politica può essere oggetto di un ricatto di questo genere". Luciano Violante, ospite a 'La telefonata' di Maurizio Belpietro su Canale 5, risponde sull'ipotesi che il Pdl provochi la crisi di governo se verrà votata la decadenza di Berlusconi. Violante, poi, ha ribadito quanto dichiarato nei giorni scorsi: "Ho detto solo una banalità, cioè che il senatore Berlusconi, come qualsiasi altro parlamentare, ha il diritto di difendersi davanti alla giunta". Il diritto alla difesa, ha aggiunto, "comporta per la giunta per le elezioni il dovere di ascoltare, non di annunciare la decisione definitiva prima di aver ascoltato il parere della persona in questione".
Malan presenterà quarta pregiudiziale. La quarta pregiudiziale sulla decadenza di Berlusconi, annunciata ieri, sarà presentata stasera da Lucio Malan e riguarda la presunta amministratività della misura della decadenza, che secondo il senatore ha invece valore penale perché è afflittiva tanto quanto il carcere. Un altro punto riguarderà la riabilitazione dell'imputato.
Maroni: "Governo ha ore contate". Il governo presieduto da Enrico Letta ha le ore contate. Ne è convinto il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, sicuro che già questa sera la giunta per le elezioni del Senato si pronuncerà a favore della decadenza di Silvio Berlusconi. ''Siamo arrivati al redde rationem'', ha detto Maroni convinto che ''questo governo, forse, durerà ancora alcune ore''. Il numero uno del Carroccio crede infatti che stasera sarà votata la decadenza di Berlusconi nell'aula di Palazzo Madama: ''Penso di sì - ha risposto a margine della seduta regionale lombarda -, dalle informazioni che ho, mi pare che la situazione sia irrimediabilmente compromessa''.
Nuova riunione della Giunta. Si ricomincia questa sera alle 20. Ieri è stato muro contro muro tra Pd, M5s, Scelta civica, Sel da una parte e Pdl dall'altra nella prima riunione della giunta delle elezioni del Senato. Il relatore Andrea Augello, Pdl, ha scelto di sottoporre ai suoi colleghi non la ricostruzione del processo che ha condannato l'ex premier per frode fiscale con le possibili conseguenze riguardanti la sua decadenza da senatore e l'incandidabilità, ma ha illustrato tre pregiudiziali chiedendo che ci si esprima su queste.
Pd e M5s hanno subito chiesto, ottenendo parere favorevole, che ci si pronuncerà su di esse con un voto unico. La giunta dovrebbe tuttavia ascoltare gli interventi degli esponenti dei vari partiti senza procedere al voto sull'accoglimento o meno delle pregiudiziali già stasera (l'ipotesi più accreditata è che si voti domani, se la giunta opterà per velocizzare i propri lavori). Nel caso le pregiudiziali fossero respinte, la giunta dovrà eleggere un nuovo relatore prima di procedere nella sua attività.
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
Alfano: "Esterrefatti da comportamento Pd"
Per il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, se il Partito democratico decidesse di esprimersi contro le pregiudiziali di Augello, romperebbe la maggioranza, facendo cadere il governo. Vice premier: "Per eliminare il nemico politico, preferiscono mettere in ginocchio il Paese. Malan presenterà quarta pregiudiziale. Ue: "Partiti saranno responsabili". In Giunta si riparte stasera alle 20
ROMA- Pdl all'attacco contro il Pd: se nella Giunta per le elezioni del Senato il Partito democratico decidesse di votare contro le tre pregiudiziali che il relatore Augello ha presentato ieri, durante la prima riunione per esaminare il caso Berlusconi, sarebbe crisi di governo. Ne è certo il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, che attribuisce la responsabilità della possibile caduta di Letta alla scelta del Pd, così come fa Giovanardi. Un ultimatum già lanciato ieri da Schifani, al quale il Pd non ha intenzione di cedere. Violante: "Ricatto inaccettabile". Critiche dure al Partito democratico anche dal vice premier Angelino Alfano: "Siamo esterrefatti. Pur di eliminare per via giudiziaria lo storico nemico politico, preferiscono mettere in ginocchio il Paese. Il vice premier critica la decisione di applicare "retroattivamente, in fretta e furia, una norma che ormai innumerevoli giuristi, personalità neutre e di sereno giudizio, ritengono pacificamente irretroattiva. Tutto - conclude Alfano - ciò è davvero incredibile oltre che insopportabile".
Governo italiano sotto la lente della Ue. La Commissione europea "segue l'evoluzione del dibattito politico in Italia, siamo fiduciosi nella democrazia italiana e nei partiti, che sapranno dar prova di responsabilità"., ha detto Olivier Bailly, portavoce della Commissione Europea.
Brunetta: "Se Letta cade è colpa del Pd". Se il Partito democratico assieme ai grillini decide, già questa sera, di votare contro le pregiudiziali del relatore Augello, il Partito democratico fa decadere il governo Letta, molto semplicemente. Non fa decadere il senatore Berlusconi, perché rompe la maggioranza". Così Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati, in un'intervista ad "Uno Mattina", su Rai Uno. Il capogruppo del Pdl alla Camera ha sottolineato, poi, che ''l'applicazione della legge Severino non è il quarto grado di giudizio, è semplicemente la prima applicazione a un parlamentare di una legge approvata otto o nove mesi fa. Ma vogliamo riflettere su questo? Vogliamo che la legge sia uguale per tutti, anche per il senatore Berlusconi?".
Brunetta ha comunque ribadito che, conostante questa sia una coalizione stranissima, il Pdl non vuole che finisca: "Non c'era stata un'alleanza tra centrodestra e centrosinistra dalla fine della guerra, nel '47, quindi questa è un'alleanza estremamente complicata voluta da noi - ha detto -. Bersani ha cercato per 60 giorni di evitare questa alleanza, mentre Berlusconi l'ha voluta subito dopo le elezioni. Questa è un'alleanza di convenienza a cui noi crediamo molto, ribadisco, io voglio che questa alleanza arrivi fino al 2018", conclude Brunetta.
Esiste la possibilità, in caso di caduta del governo, che si formi una maggioranza con all'interno parte del Movimento 5 Stelle? Per Brunetta è un'ipotesi concreta: "Succederà certamente - ha detto -. Sono circa 20, si sanno già anche i nomi. Al Senato, quello che si prospetta è una maggioranza Pd, Sel, fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle".
Giovanardi: "Io super colomba". Anche il senatore Pdl Carlo Giovanardi, membro della giunta per le elezioni e immunità, minaccia la crisi di governo e, dai microfoni di Radio Città Futura, accusa il Pd, intenzionato a votare contro le pregiudiziali presentate dal relatore Augello: "Qui si vuole mettere le dita negli occhi, si vuole umiliare, si vuole arrivare a fare in 24 ore una cosa che straccia la Costituzione ed è contraria ai principi dell'Onu, del diritto europeo, dell'articolo 25 della Costituzione. Lo facciano, ne subiranno le conseguenze. Io sono una supercolomba, ma se l'interpretazione del Pd è questa, forcaiola, sono io che ho difficoltà a stare col Pd, perche' vuol dire che è il partito comunista di sempre".
Riunione componenti Pdl in Giunta. Il capogruppo del Pdl al Senato,
Renato Schifani, ha riunito stamani i componenti pidiellini della Giunta per fare il punto della situazione in vista della seduta serale. Ieri sera, a Porta a porta, Schifani aveva minacciato la non partecipazione del Pdl ai lavori della giunta se si voteranno ad oltranza le pregiudiziali. Al momento non è stata presa nessuna decisione definitiva su questo punto ed è prevista una valutazione della situazione con Silvio Berlusconi.
Violante: "Ricatto inaccettabile per Pd". "Io credo che se, a parti invertite, il Pd dicesse al Pdl 'o voti in questo modo o faccio cadere il governo' non credo che il Pdl accetterebbe e questo è una sorta di ricatto che qualunque forza politica che abbia un minimo di dignità non può accettare. Nessuna forza politica può essere oggetto di un ricatto di questo genere". Luciano Violante, ospite a 'La telefonata' di Maurizio Belpietro su Canale 5, risponde sull'ipotesi che il Pdl provochi la crisi di governo se verrà votata la decadenza di Berlusconi. Violante, poi, ha ribadito quanto dichiarato nei giorni scorsi: "Ho detto solo una banalità, cioè che il senatore Berlusconi, come qualsiasi altro parlamentare, ha il diritto di difendersi davanti alla giunta". Il diritto alla difesa, ha aggiunto, "comporta per la giunta per le elezioni il dovere di ascoltare, non di annunciare la decisione definitiva prima di aver ascoltato il parere della persona in questione".
Malan presenterà quarta pregiudiziale. La quarta pregiudiziale sulla decadenza di Berlusconi, annunciata ieri, sarà presentata stasera da Lucio Malan e riguarda la presunta amministratività della misura della decadenza, che secondo il senatore ha invece valore penale perché è afflittiva tanto quanto il carcere. Un altro punto riguarderà la riabilitazione dell'imputato.
Maroni: "Governo ha ore contate". Il governo presieduto da Enrico Letta ha le ore contate. Ne è convinto il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, sicuro che già questa sera la giunta per le elezioni del Senato si pronuncerà a favore della decadenza di Silvio Berlusconi. ''Siamo arrivati al redde rationem'', ha detto Maroni convinto che ''questo governo, forse, durerà ancora alcune ore''. Il numero uno del Carroccio crede infatti che stasera sarà votata la decadenza di Berlusconi nell'aula di Palazzo Madama: ''Penso di sì - ha risposto a margine della seduta regionale lombarda -, dalle informazioni che ho, mi pare che la situazione sia irrimediabilmente compromessa''.
Nuova riunione della Giunta. Si ricomincia questa sera alle 20. Ieri è stato muro contro muro tra Pd, M5s, Scelta civica, Sel da una parte e Pdl dall'altra nella prima riunione della giunta delle elezioni del Senato. Il relatore Andrea Augello, Pdl, ha scelto di sottoporre ai suoi colleghi non la ricostruzione del processo che ha condannato l'ex premier per frode fiscale con le possibili conseguenze riguardanti la sua decadenza da senatore e l'incandidabilità, ma ha illustrato tre pregiudiziali chiedendo che ci si esprima su queste.
Pd e M5s hanno subito chiesto, ottenendo parere favorevole, che ci si pronuncerà su di esse con un voto unico. La giunta dovrebbe tuttavia ascoltare gli interventi degli esponenti dei vari partiti senza procedere al voto sull'accoglimento o meno delle pregiudiziali già stasera (l'ipotesi più accreditata è che si voti domani, se la giunta opterà per velocizzare i propri lavori). Nel caso le pregiudiziali fossero respinte, la giunta dovrà eleggere un nuovo relatore prima di procedere nella sua attività.
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1