Re: Il nuovo governo Renzi
Inviato: 24/02/2014, 18:59
Governo Renzi, dibattito fiducia. M5s: “Rottamatore che governa con rottamati”
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 24 febbraio 2014Commenti (0)
E’ ripresa al Senato la seduta dopo le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ora è previsto il dibattito, per il quale sono previste quattro ore e mezzo di tempo. Quindi la replica del capo del governo, inizialmente prevista per le 20, probabilmente slitterà a dopo le 21. Seguiranno le dichiarazioni di voto e il voto di fiducia con la chiamata nominale, il cui risultato finale potrebbe arrivare intorno a mezzanotte. Sono previsti 57 interventi in sede di discussione generale. Renzi è presente in Aula, dov’è tornato dopo aver consegnato il discorso alla Camera.
La diretta dal Senato
CRONACA ORA PER ORA
18.33 – Ricchiuti (Pd): “Fiducia ma rispetti condizioni”
“Noi le voteremo la fiducia” ma “pensiamo che debba farsi carico di taluni elementi specifici senza i quali perderà la nostra fiducia”. Lucrezia Ricchiuti senatrice “civatiana” del Pd conferma il voto di fiducia al governo Renzi ma “avvisa” il neo-premier ponendo delle condizioni: attenzione sulla de-localizzarione, impegno sulla giustizia, nessuna marcia indietro sui diritti civili e lotta ai burocrati.
18.14 – Mauro (Gal): “Oggi non voteremo la fiducia al governo Renzi”
“Oggi non voteremo la fiducia, anche perché non abbiamo potuto vedere in modo concreto i provvedimenti, ma abbiamo dato disponibilità d’animo e di collaborazione nei provvedimenti nell’interesse del Paese e del nostro mezzogiorno”. E’ quanto ha detto il senatore del Gal Giovanni Mauro in Aula. Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà – composto da parlamentari eletti con Forza Italia – era stato indicato come disponibile a votare la fiducia al governo Renzi.
18.11 – Bottici (M5s): “Non ho l’età? No: parole, parole, parole”
“Lei ha iniziato il discorso con’non ho l’età’, io concludo con ‘parole parole parole…’”. Lo sottolinea, riferendosi ironicamente alla celebre canzone di Mina, il questore del Senato Laura Bottici (M5S) intervenendo nel dibattito in Aula sul discorso programmatico del premier Renzi. “Noi siamo i cittadini comuni non siamo casta e non lo vogliamo diventare”, prosegue Bottici ricordando che finora, le richieste del M5S sono rimaste inascoltate proprio dal Pd.
18.08 – Cociancich (Pd): “Credibilità per trattare in Ue”
L’Italia deve “riguadagnare credibilità e rispetto senza il quale non sarà possibile rinegoziare quei parametri europei che stringono il paese”. Lo sottolinea, nel suo intervento al Senato sulla fiducia, Roberto Cociancich (Pd) ricordando che “gli ultimi due governi hanno lavorato bene in questa direzione”. Ma ora serve – ha detto – un forte “ribilanciamento” tra i paesi del sud Europa e quelli del nord.
18.05 – Renzi in Aula usa gli stessi pennarelli di Berlusconi
Matteo Renzi come Silvio Berlusconi… Almeno nella scelta delle penne. Il presidente del Consiglio utilizza nell’Aula del Senato per scrivere i propri appunti un pennarello argentato a spirito “Tratto pen”, uguale a quelli che usa normalmente il leader di Forza Italia che li preferisce alle stilografiche o a penne più costose.
18.00 – Romani (M5s): “Signor presidente, benvenuto in purgatorio”
“Signor presidente, benvenuto in purgatorio. Le auguro che il soggiorno le giovi”. il senatore del M5S Maurizio Romani saluta così il “concittadino di Firenze” Matteo Renzi, bocciando il discorso con il quale il neo-premier ha chiesto la fiducia al Senato. Romani critica la gestione da parte di Renzi del capoluogo toscano “dove gli artigiani scompaiono e i commercianti chiudono”, per entrare poi nel merito delle dichiarazioni di intenti di Renzi: “Forse, sia lei che io vogliamo rompere il gioco delle parti, le mafie, gli intrallazzi”, premette il parlamentare cinque stelle per poi aggiungere di temere “la doppiezza tra il dire ed il fare, tra il dire ed il dire, dentro e fuori da quest’Aula”.
17.57 – De Monte (Pd): “Per Grillo è cominciato il countdown”
“Per Grillo è cominciato il countdown. Il premier Renzi elenca le sue riforme, a partire dalla trasformazione del Senato, il M5S risponde con la solita sceneggiata”. Lo afferma la senatrice Isabella De Monte, componente (renziana) della direzione Pd.
17.55 – Corsini (Pd): “Piccolo comizio da modesto segretario”
“Renzi forse non ha capito la differenza tra un Consiglio comunale e l’Aula del Senato. Ha tenuto un piccolo comizio da modesto segretario di partito”. Così il senatore del Partito democratico Paolo Corsini.
17.56 – Ichino (Scelta Civica): “Sì a fiducia, ma saremo cani da guardia”
Scelta Civica per l’Itala conferma la “fiducia” al governo Renzi e saluta “positivamente il discorso” programmatico di Matteo Renzi ma avverte che farà da “cane da guardia” affinché “finisca davvero la stagione dell’inconcludenza e della politica della parole, passando a quella dei fatti”. Lo ha detto Pietro Ichino nel suo intervento al Senato sulla fiducia.
17.54 – Mancuso (Ncd) a Renzi: “Alcune cose ci preoccupano”
“Siamo perplessi su alcune sue dichiarazioni, lei ha detto che sarà il governo più di sinistra negli ultimi 20 anni, speriamo sia una battuta, così come su “alcune convinzioni sulla patrimoniale espresse da Padoan o uscita di ieri di Delrio, speriamo siano progetti futuri legati a quando la sinistra andrà al governo”. Lo afferma il senatore Ncd Bruno Mancuso nel dibattito in Aula del Senato, aggiungendo: “Noi ci sentiamo partecipi a questo progetto, speriamo che il Governo duri a lungo per il bene dell’Italia”.
17.40 – Senato, prima chiama per la fiducia alle 23
Slittano di un’ora i lavori dell’Aula del Senato impegnata sul voto di fiducia al governo. Le dichiarazioni di voto, previste per le 20, cominceranno invece alle 21 e la prima chiama prenderà il via alle 23.
17.38 – Senato, in Aula Renzi Multitasking, ascolta e legge biglietti
Ascolta gli interventi, prende appunti, ma nel frattempo legge uno ad uno i biglietti di felicitazioni che gli sono stati consegnati dai commessi. Matteo Renzi si mostra “multitasking” nell’Aula del Senato. Davanti a lui c’è una montagna di bigliettini: li apre ad uno ad uno, li legge e poi li strappa facendo un’altra montagnetta di carte.
17.31 – Senato, riunione informale del Nuovo Centrodestra
Riunione informale a Palazzo Madama degli esponenti di Ncd per “valutare” il discorso con il quale Matteo Renzi ha chiesto la fiducia al Senato. Alcuni esponenti del partito non nascondono perplessità su due passaggi dell’intervento del premier: ius soli e lavoro. Apprezzato, invece, il passaggio sulle riforme che – viene spiegato – “lega la nuova legge elettorale alla trasformazione delle istituzioni”.
17.18 – Fattori (M5s): “Renzi è il rottamatore che governa con rottamati”
“Fino a pochi giorni fa diceva a Enrico Letta ‘Enrico stai sereno’. Speriamo che non lo dica anche agli italiani: italiani, state sereni”. Lo ha detto la senatrice del Movimento Cinque Stelle Elena Fattori parlando in Aula nel primo intervento del dibattito dopo il discorso programmatico del presidente del Consiglio Matteo Renzi definito dalla senatrice “il rottamatore che governa con i rottamati”.
16.51 – Gasparri (Fi): “Peggio di così non si può. Voto no convinto”
“Può solo migliorare. Peggio di cosìnon si può. Per il bene dell’Italia spero che Renzi sia meglio di come è apparso. Voto no convinto alla fiducia a questo governo”. Così il senatore Maurizio Gasparri (FI) su twitter commenta il discorso del Presidente del Consiglio Matteo Renzi in Senato.
16.22 – Undici senatori su 12 del gruppo “Per l’Italia” voteranno la fiducia
Undici dei 12 senatori del gruppo “Per l’Italia” voteranno sì alla fiducia al governo Renzi. Lo hanno riferito al termine della riunione del gruppo Pier Ferdinando Casini, Luigi Marino e Maria Paola Merloni. Il senatore Maurizio Rossi invece non parteciperà al voto.
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 24 febbraio 2014Commenti (0)
E’ ripresa al Senato la seduta dopo le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ora è previsto il dibattito, per il quale sono previste quattro ore e mezzo di tempo. Quindi la replica del capo del governo, inizialmente prevista per le 20, probabilmente slitterà a dopo le 21. Seguiranno le dichiarazioni di voto e il voto di fiducia con la chiamata nominale, il cui risultato finale potrebbe arrivare intorno a mezzanotte. Sono previsti 57 interventi in sede di discussione generale. Renzi è presente in Aula, dov’è tornato dopo aver consegnato il discorso alla Camera.
La diretta dal Senato
CRONACA ORA PER ORA
18.33 – Ricchiuti (Pd): “Fiducia ma rispetti condizioni”
“Noi le voteremo la fiducia” ma “pensiamo che debba farsi carico di taluni elementi specifici senza i quali perderà la nostra fiducia”. Lucrezia Ricchiuti senatrice “civatiana” del Pd conferma il voto di fiducia al governo Renzi ma “avvisa” il neo-premier ponendo delle condizioni: attenzione sulla de-localizzarione, impegno sulla giustizia, nessuna marcia indietro sui diritti civili e lotta ai burocrati.
18.14 – Mauro (Gal): “Oggi non voteremo la fiducia al governo Renzi”
“Oggi non voteremo la fiducia, anche perché non abbiamo potuto vedere in modo concreto i provvedimenti, ma abbiamo dato disponibilità d’animo e di collaborazione nei provvedimenti nell’interesse del Paese e del nostro mezzogiorno”. E’ quanto ha detto il senatore del Gal Giovanni Mauro in Aula. Il gruppo Grandi Autonomie e Libertà – composto da parlamentari eletti con Forza Italia – era stato indicato come disponibile a votare la fiducia al governo Renzi.
18.11 – Bottici (M5s): “Non ho l’età? No: parole, parole, parole”
“Lei ha iniziato il discorso con’non ho l’età’, io concludo con ‘parole parole parole…’”. Lo sottolinea, riferendosi ironicamente alla celebre canzone di Mina, il questore del Senato Laura Bottici (M5S) intervenendo nel dibattito in Aula sul discorso programmatico del premier Renzi. “Noi siamo i cittadini comuni non siamo casta e non lo vogliamo diventare”, prosegue Bottici ricordando che finora, le richieste del M5S sono rimaste inascoltate proprio dal Pd.
18.08 – Cociancich (Pd): “Credibilità per trattare in Ue”
L’Italia deve “riguadagnare credibilità e rispetto senza il quale non sarà possibile rinegoziare quei parametri europei che stringono il paese”. Lo sottolinea, nel suo intervento al Senato sulla fiducia, Roberto Cociancich (Pd) ricordando che “gli ultimi due governi hanno lavorato bene in questa direzione”. Ma ora serve – ha detto – un forte “ribilanciamento” tra i paesi del sud Europa e quelli del nord.
18.05 – Renzi in Aula usa gli stessi pennarelli di Berlusconi
Matteo Renzi come Silvio Berlusconi… Almeno nella scelta delle penne. Il presidente del Consiglio utilizza nell’Aula del Senato per scrivere i propri appunti un pennarello argentato a spirito “Tratto pen”, uguale a quelli che usa normalmente il leader di Forza Italia che li preferisce alle stilografiche o a penne più costose.
18.00 – Romani (M5s): “Signor presidente, benvenuto in purgatorio”
“Signor presidente, benvenuto in purgatorio. Le auguro che il soggiorno le giovi”. il senatore del M5S Maurizio Romani saluta così il “concittadino di Firenze” Matteo Renzi, bocciando il discorso con il quale il neo-premier ha chiesto la fiducia al Senato. Romani critica la gestione da parte di Renzi del capoluogo toscano “dove gli artigiani scompaiono e i commercianti chiudono”, per entrare poi nel merito delle dichiarazioni di intenti di Renzi: “Forse, sia lei che io vogliamo rompere il gioco delle parti, le mafie, gli intrallazzi”, premette il parlamentare cinque stelle per poi aggiungere di temere “la doppiezza tra il dire ed il fare, tra il dire ed il dire, dentro e fuori da quest’Aula”.
17.57 – De Monte (Pd): “Per Grillo è cominciato il countdown”
“Per Grillo è cominciato il countdown. Il premier Renzi elenca le sue riforme, a partire dalla trasformazione del Senato, il M5S risponde con la solita sceneggiata”. Lo afferma la senatrice Isabella De Monte, componente (renziana) della direzione Pd.
17.55 – Corsini (Pd): “Piccolo comizio da modesto segretario”
“Renzi forse non ha capito la differenza tra un Consiglio comunale e l’Aula del Senato. Ha tenuto un piccolo comizio da modesto segretario di partito”. Così il senatore del Partito democratico Paolo Corsini.
17.56 – Ichino (Scelta Civica): “Sì a fiducia, ma saremo cani da guardia”
Scelta Civica per l’Itala conferma la “fiducia” al governo Renzi e saluta “positivamente il discorso” programmatico di Matteo Renzi ma avverte che farà da “cane da guardia” affinché “finisca davvero la stagione dell’inconcludenza e della politica della parole, passando a quella dei fatti”. Lo ha detto Pietro Ichino nel suo intervento al Senato sulla fiducia.
17.54 – Mancuso (Ncd) a Renzi: “Alcune cose ci preoccupano”
“Siamo perplessi su alcune sue dichiarazioni, lei ha detto che sarà il governo più di sinistra negli ultimi 20 anni, speriamo sia una battuta, così come su “alcune convinzioni sulla patrimoniale espresse da Padoan o uscita di ieri di Delrio, speriamo siano progetti futuri legati a quando la sinistra andrà al governo”. Lo afferma il senatore Ncd Bruno Mancuso nel dibattito in Aula del Senato, aggiungendo: “Noi ci sentiamo partecipi a questo progetto, speriamo che il Governo duri a lungo per il bene dell’Italia”.
17.40 – Senato, prima chiama per la fiducia alle 23
Slittano di un’ora i lavori dell’Aula del Senato impegnata sul voto di fiducia al governo. Le dichiarazioni di voto, previste per le 20, cominceranno invece alle 21 e la prima chiama prenderà il via alle 23.
17.38 – Senato, in Aula Renzi Multitasking, ascolta e legge biglietti
Ascolta gli interventi, prende appunti, ma nel frattempo legge uno ad uno i biglietti di felicitazioni che gli sono stati consegnati dai commessi. Matteo Renzi si mostra “multitasking” nell’Aula del Senato. Davanti a lui c’è una montagna di bigliettini: li apre ad uno ad uno, li legge e poi li strappa facendo un’altra montagnetta di carte.
17.31 – Senato, riunione informale del Nuovo Centrodestra
Riunione informale a Palazzo Madama degli esponenti di Ncd per “valutare” il discorso con il quale Matteo Renzi ha chiesto la fiducia al Senato. Alcuni esponenti del partito non nascondono perplessità su due passaggi dell’intervento del premier: ius soli e lavoro. Apprezzato, invece, il passaggio sulle riforme che – viene spiegato – “lega la nuova legge elettorale alla trasformazione delle istituzioni”.
17.18 – Fattori (M5s): “Renzi è il rottamatore che governa con rottamati”
“Fino a pochi giorni fa diceva a Enrico Letta ‘Enrico stai sereno’. Speriamo che non lo dica anche agli italiani: italiani, state sereni”. Lo ha detto la senatrice del Movimento Cinque Stelle Elena Fattori parlando in Aula nel primo intervento del dibattito dopo il discorso programmatico del presidente del Consiglio Matteo Renzi definito dalla senatrice “il rottamatore che governa con i rottamati”.
16.51 – Gasparri (Fi): “Peggio di così non si può. Voto no convinto”
“Può solo migliorare. Peggio di cosìnon si può. Per il bene dell’Italia spero che Renzi sia meglio di come è apparso. Voto no convinto alla fiducia a questo governo”. Così il senatore Maurizio Gasparri (FI) su twitter commenta il discorso del Presidente del Consiglio Matteo Renzi in Senato.
16.22 – Undici senatori su 12 del gruppo “Per l’Italia” voteranno la fiducia
Undici dei 12 senatori del gruppo “Per l’Italia” voteranno sì alla fiducia al governo Renzi. Lo hanno riferito al termine della riunione del gruppo Pier Ferdinando Casini, Luigi Marino e Maria Paola Merloni. Il senatore Maurizio Rossi invece non parteciperà al voto.