Come se ne viene fuori ?

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paolo11
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da paolo11 »

Esistevano e Coop Rosse e bianche da sempre.Le rosse nate con diversi intenti, nel passare degli anni sono diventate un comitato di affari.30 anni addietro non c'èra l' informazione come ora via internet ecc........Quindi si sapevano meno le cose.
Ora con internet e le registrazioni delle telefonate in poco tempo si sà cosa succede.A mio avviso non ci sono piu scuse ne per la sinistra e destra.Vanno rottamate.Questo ve lo dice uno che ha 67 anni che veniva da PCI, PDS,DS,PD.Da quando è nato il M5S ho capito che quello era il mio posto, se vogliamo cambiare democraticamente L'Italia.Ha introdotto le conversazioni in Streaming con il presidente del consiglio prima Bersani ,Renzi.Ha proposto a Renzi come cambiare il sistema elettorale.Ma Renzi in seguito non ne ha piu parlato.Lui è invece propenso per le decisioni al chiuso come quelle del Nazzareno.Alla fine noi che li paghiamo non abbiamo ancora capito cosa si erano proposti di fare.Ogni giorno usciva una nuova notizia fino alla rottura avvenuta con il nuovo presidente della repubblica.
https://www.youtube.com/watch?v=NxXEEco ... ploademail
Ciao
Paolo11
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Ha scritto così lo storico Giannuli:
I cent’anni di Ingrao e l’estinzione della sinistra italiana
Scritto il 29/3/15 • nella Categoria: idee


Mentre, Wanda Marra su il Fatto scrive:

il Fatto 29.3.15
Rottamazioni alterne: Matteo chiude un occhio
Il premier chiede alla minoranza di far fuori Bersani e D’Alema

Ma lui (quando serve) un bel po’ di vecchia guardia se la tiene eccome
di Wanda Marra

Stando a quanto raccontava Repubblica ieri, Renzi avrebbe detto “ai suoi” di smetterla di andar dietro a D’Alema e Bersani. L’oggetto del contendere è la legge elettorale, sul quale il premier vuole un sì definitivo alla Camera senza variazioni.


Ma se D’Alema è un antico bersaglio, peraltro già colpito (e ampiamente rottamato ), Bersani come obiettivo esplicito non era mai apparso in questi termini.


È la guerra generazionale, il nuovo che avanza. O meglio, il metodo ormai consueto per Renzi: portare a sé i giovani, inglobarli proponendo loro ruoli, posti di potere, magari candidature e isolare i “vecchi”, fino a detronizzarli. Matteo Orfini, Marianna Madia, Debora Serracchiani, ma anche Enzo Amendola e Roberto Speranza prima erano all’opposizione, ora sono o “diversamente” maggioranza, o puntelli del premier segretario nella minoranza.

Eppure, se una parte consistente della vecchia guardia (D’Alema, Veltroni, Marini) ormai non conta più nulla, una pattuglia decisamente numerosa non solo resiste, ma avanza. Soprattutto sui territori. Perché di certi pezzi di vecchio potere, il “nuovo” Matteo non può fare a meno.

^^^^^^

I vecchi poltronisti del Pd non si possono neppure chiamare “Cadaveri eccellenti”, perché eccellenti non sono mai stati.

Comunque fa una certa impressione la fine che stanno facendo con una nullità politica come Leopoldo Paràkulos.

Il conte Max li aveva invitati a colpire l’alto sabato e non a esercitarsi al solito bla bla.

Bersani è sempre più “Artemio” del film “I Mostri”, ma a differenza di Gasmann, sente un profondo dolore per la perdita del partito che gli è stata sfilata da sotto le chiappe.

Di uno scatto d’orgoglio manco a parlarne. Per Pier Luigi il Pd è “Cosa nostra” e non se la sente di ricominciare con qualcosa di diverso.

Ma almeno loro, i poltrinisti, hanno delle ragioni pratiche per rimanere attaccati alla poltrona.

Ma gli elettori della base che interesse hanno a rimanere attaccati a Leopoldo Paràkulos, un dittatorello di destra????????????

Perché per il momento vince????

E’ questo che interessa agli ex comunisti, ex socialisti della base Pd???????

VINCERE!!!!!!.........................e vinceremo.



PS: Tutti tacciono, Non ne parlano Mai.

Ma che fine ha fatto il tesoro dei Ds, riguardante gli immobili del Pci?????????????????

Ad amministrare quei beni ci pensa Ugo Sposetti.

Ma per farne che, se non ha voluto metterli in comunione dei beni con gli ex Margherita all’atto della fondazione del Pd???????
camillobenso
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da camillobenso »

Evidentemente il sistema politico italiano ha una durata media di un ventennio.

- Abbiamo avuto il ventennio fascista(in realtà 23 anni)

- Il ventennio della crescita altri 23 anni.

- Il quasi ventennio del terrorismo.

- Adesso si sta chiudendo il ventennio berlusconiano.


Cosa c'è dietro l'angolo? Come sarà il prossimo ventennio?



Dell’Utri, sequestrati 20mila libri antichi: “Erano spariti da biblioteche pubbliche”

Giustizia & Impunità
Operazione del nucleo di tutela del patrimonio culturale dei carabinieri. L'inchiesta è nata dalla vicenda del saccheggio della storica struttura dei Girolamini di Napoli
di F. Q. | 30 marzo 2015 COMMENTI


Ventimila libri antichi e documenti datati tra il 1400 e il 1800. Ancora una volta la passione per i volumi storici mette nei guai Marcello Dell’Utri, ex senatore del Pdl e ora in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Il patrimonio è stato sequestrato dai carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio culturale di Monza. Dell’Utri è ora indagato per ricettazione e esportazione illecita all’estero di opere d’arte. Il sequestro è avvenuto in parte nella biblioteca della sua Fondazione, in via Senato, attualmente chiusa, e in parte in un magazzino di deposito, l’Opencare in via Piranesi. Dei ventimila volumi, circa 3mila farebbero parte del “Sancta Sanctorum”, la collezione privata di Dell’Utri, tenuta nelle sue pertinenze con libri rari anche del XV secolo.

Le indagini, tuttora in corso, hanno consentito di accertare la presenza “di opere asportate, in epoca e con modalità ancora ignote, da biblioteche pubbliche ed ecclesiastiche insistenti sull’intero territorio nazionale”. L’operazione parte da un’indagine condotta oltre un anno fa dai carabinieri che in questi mesi hanno compiuto accertamenti sulla provenienza dei volumi. L’indagine è nata dalla vicenda del saccheggio della storica biblioteca dei Girolamini, nel centro antico di Napoli, dalla quale furono sottratti migliaia di libri, molti dei quali di inestimabile valore. Secondo il pm di Milano che ha coordinato l’inchiesta, Luigi Luzi, non sono però stati trovati collegamenti con i volumi sequestrati all’ex senatore.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03 ... e/1550141/
soloo42001
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42001 »

Sarà il decennio della tatcherizzazione dell'Italia.
Molti cresceranno.
Molti di più crolleranno.

A questo serve il PD.
Quelli che cresceranno lo voteranno.
Quelli che crolleranno daranno la colpa "alla sinistra" (perchè il PD è visto come
di sinistra, date le sue origini storiche) e voteranno a destra.

Quando la trasformazione liberista sarà ultimata a sinistra ci saranno solo macerie,
a destra dei grossi contenitori popul-fascisti... e un bel po' di tasche strapiene in giro.



soloo42001
flaviomob
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da flaviomob »

A sinistra ci sono già le macerie, non si vede qui?
Renzi elenca i successi del governo. “Sarò breve”.
soloo42001
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42001 »

Quello che c'è adesso è nulla.

Aspetta che avremo deregolamentato tutto.
Aspetta che avremo trasformato l'uomo in mezzo e il lavoro in merce.
Quando, tramite il PD, avremo garantito ricchezza a pochi e miseria a tutti gli altri.

A quel punto avrai chiaro cosa intendo per "macerie".
Sociali e... politiche a sinistra.


soloo42001
lucfig
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da lucfig »

Brutta notizia ...

Disoccupazione: Istat, il tasso a febbraio risale al 12,7%

CVD (Come Volersi Dimostrare)
La controriforma del lavoro non serve a una cippa!
Le balle del governo si sgonfiano dopo pochi giorni.
Tutti quei soldi potevano essere utilizzati per altro ...

Lo so che non è più di moda, ma credo che necessita un piano industriale con intervento di Stato (alla faccia della UE) come ha fatto Obama. Ma noi siamo ancora alle politiche devastanti della Thatcher ...
_____________________
«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
_____________________
soloo42001
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42001 »

Ai numeri si può far dire tutto e il contrario di tutto.
Basta saperli utilizzare e presentare bene.
E' proprio per questo che anni fa qualcuno ha "rimodulato"
i criteri con cui si misurava la disoccupazione.


soloo42001
shiloh
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Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da shiloh »

Pubblicati oggi da Istat i dati sull’occupazione e disoccupazione italiana nel mese di febbraio.
Di assoluto rilievo il fatto che, verosimilmente per sfuggire alla esagitata e profondamente diseducativa propaganda governativa, Istat abbia deciso di iniziare a pubblicare anche la media mobile a tre mesi degli indicatori congiunturali del mercato del lavoro.
Ottimo, grazie mille.

Dunque, nel solo mese di febbraio abbiamo 44.000 occupati in meno, di cui 42.000 sono donne. Il tasso di occupazione, pari al 55,7%, cala nell’ultimo mese di 0,1 punti percentuali.
Rispetto a febbraio 2014, l’occupazione è cresciuta dello 0,4% (+93 mila) e il tasso di occupazione di 0,2 punti.
Si registra anche un lieve incremento (pari allo 0,1%) degli inattivi. Ancora male, ed in modo inequivocabile, i dati sulla coorte anagrafica 15-24 anni:
cala il numero degli occupati ed aumentano disoccupati ed inattivi.

Ma veniamo al dato più importante, sul piano metodologico.
Sia lode all’Istat, che ha deciso di introdurre una piccola ma fondamentale innovazione, in un paese malato terminale di innumeracy e di propaganda che a volte scade nel becero, per livello di ridicolo:

Per offrire ai lettori andamenti che risentono in misura minore della variabilità che si osserva a breve termine, da questo mese l’Istat pubblica anche le medie mobili mensili a tre termini degli indicatori congiunturali sul mercato del lavoro.
Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo dicembre-febbraio l’occupazione è rimasta sostanzialmente stabile, mentre il tasso di disoccupazione è diminuito di 0,4 punti percentuali, in larga misura per la risalita del tasso di inattività (+0,3 punti).

Vi è più chiaro, così?
In media mobile su tre periodi (mesi), l’occupazione non cresce, e la disoccupazione risulta ridotta in via preponderante solo grazie all’aumento degli inattivi.
Cioè nel modo sbagliato.
Ribadiamolo, questa innovazione statistica nella presentazione dei dati è un piccolo passo per Istat ma un grande passo sulla via della demistificazione di quella propaganda a tratti grottesca che spinge il premier, i suoi ministri e zelanti esponenti della maggioranza a picchiare come fabbri su miglioramenti che semplicemente non lo erano e continuano a non esserlo.
Vi confessiamo che la soddisfazione di vedere pubblicata la media mobile trimestrale è velata dalla sottile inquietudine per il timore di ritorsioni nei confronti dei vertici Istat.
Ma di certo questa sensazione è pura paranoia di chi scrive.
L’Argentina è lontana, per fortuna.

A questo punto, e sino a nuovi dati che consentano di scorgere un miglioramento effettivo, la domanda resta una ed una sola, licenza poetica inclusa:

Di che caxxo stiamo parlando?
soloo42001
Messaggi: 151
Iscritto il: 09/01/2015, 10:40

Re: Come se ne viene fuori ?

Messaggio da soloo42001 »

In media mobile su tre periodi (mesi), l’occupazione non cresce, e la disoccupazione risulta ridotta in via preponderante solo grazie all’aumento degli inattivi.
Cioè nel modo sbagliato.
Ribadiamolo, questa innovazione statistica nella presentazione dei dati è un piccolo passo per Istat ma un grande passo sulla via della demistificazione di quella propaganda a tratti grottesca che spinge il premier, i suoi ministri e zelanti esponenti della maggioranza a picchiare come fabbri su miglioramenti che semplicemente non lo erano e continuano a non esserlo.
Vi confessiamo che la soddisfazione di vedere pubblicata la media mobile trimestrale è velata dalla sottile inquietudine per il timore di ritorsioni nei confronti dei vertici Istat.
Ma di certo questa sensazione è pura paranoia di chi scrive.
L’Argentina è lontana, per fortuna.

A questo punto, e sino a nuovi dati che consentano di scorgere un miglioramento effettivo, la domanda resta una ed una sola, licenza poetica inclusa:

Di che caxxo stiamo parlando?

Sempre grande Shiloh.

Chiariamo, dunque, che dopo un certo periodo di disoccupazione, il disoccupato, reo di non aver trovato lavoro perchè ha "la puzza sotto il naso", viene considerato inattivo, uno che per scelta non vuole più trovare lavoro.

Sicchè non viene più conteggiato fra i disoccupati, ma fra gli inattivi.
Sicchè la "disoccupazione scende".

A lungo termine avremo una crescita esponenziale degli inattivi, perchè con le fabbriche
che chiudono l'idea che milioni di disoccupati ritrovino lavoro è assurda.
E nuove fabbriche non se ne aprono certo col Jobs Act e la seconda più alta corruzione d'Europa.

Quando come comunità ci porremo finalmente il problema se davvero gli "inattivi" non vogliono lavorare,
o se invece proprio non ci sono lavori decenti in giro, allora sarà troppo tardi.
Fabbriche chiuse, posti di lavoro ormai in Cina.


soloo42001
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