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Re: E Adesso chi Voto?
Inviato: 24/02/2013, 23:47
da shiloh
cielo 70 ha scritto:Io ho votato Pd alla camera e al senato.
sei un eroe.
il tuo nome verrà inserito tra quello dei 300 delle Termopili.
Re: E Adesso chi Voto?
Inviato: 24/09/2014, 10:44
da camillobenso
Lucfig ha iniziato questo 3D in data 14/12/2012.
Il tema è fortemente ricorrente in questi ultimi mesi.
Re: E Adesso chi Voto?
Inviato: 24/09/2014, 11:54
da peanuts
Io sono tentato dai 5 Stelle al momento ma voglio ancora capire bene alcune cose sui loro progetto
Re: E Adesso chi Voto?
Inviato: 24/09/2014, 16:03
da paolo11
Prima parte di "Tv sì, Tv no" di Alberto Airola. Domani la seconda parte
"Vorrei fare una riflessione personale anche alla luce della mia esperienza professionale nel settore dell'informazione e di quella da parlamentare. Molti di voi si chiedono come mai si sia deciso di non comparire in Tv. In primis chiariamo: non andare in Tv significa non andare nei talk show, siamo invece (per quanto possibile) presenti nei Tg.
Il problema parte da due domande: perchè ci sono così tanti talk show in tv? E perchè siamo poco presenti nei Tg? Alla prima domanda la risposta è semplice: i talk sono tanti perché questo sistema politico e governativo si regge grazie alle insignificanti chiacchiere che oramai saturano l'etere televisivo senza mai chiarire al cittadino i veri problemi da affrontare e le soluzioni proposte.
In gergo si chiama "rumore": una miriade di parole e a volte schiamazzi che si sovrappongono, che non sono dibattito politico ma show, finalizzato a creare ancor più confusione sui temi e scatenare un tifo da stadio tra i "contendenti".
Lo sapete anche voi, non c'è bisogno che mi dilunghi. In genere a questo punto mi si dice che è vero quello che dico ma troppi Italiani guardano solo la TV e quindi bisogna andarci lo stesso. Capisco molto bene il problema e vi prego di continuare a leggere. Anche gli spazi di dialogo diciamo "più equilibrati" non possono (per varie questioni di share e tempi del mezzo televisivo) approfondire adeguatamente le problematiche del paese e quindi restano sempre a un livello superficiale e non bastano due slogan e quattro parole per spiegare come affrontare questa crisi economica, politica e culturale, allora ecco che il TALK in realtà non serve a informare, al limite sembra una forma di intrattenimento (non a caso si parla di infotainement un mix di informazione e intrattenimento) dove si scatenano più istinti che ragionamenti, con contenuti superficiali e generici. Questi diventano quindi luoghi della TV predisposti al tifo come un'arena dove incanalare rabbia e frustrazione del cittadino per poi disinnescarle definitivamente.
Andarci significa dargli audience, forza e collaborare alla disinformazione. Inoltre i talk "meno peggio" li guardano coloro che già conoscono il M5S e non si raggiunge comunque chi non sa nulla di noi, dovremmo andare da Giletti e dalla D'Urso ma come si fa a parlare con tali personaggi? Con Giletti che grida a Carla Ruocco che dovevamo fare l'accordo col PD? Ma come si permette di sbroccare così? Lo dicesse alla Moretti in spiaggia, e lasciasse il servizio pubblico a chi lo sa fare. Oppure vedere Fazio come uno zerbino mentre la Boldrini ci da impunemente degli eversivi e potenziali stupratori? Non va bene per niente.
Per farci vedere da chi non ci conosce bisogna passare le giornate in tv: la mattina fare un salto a Coffe Break e non dimenticare Agorà, poi L'Aria che Tira...al pomeriggio c'è il crogiuolo di appuntamenti non proprio politici da La Vita in Diretta a l'Arena di Giletti la domenica..senza dimenticare l'Annunziata In ½ ora... Dopo aver partecipato a 8e1/2 con la Gruber o da Floris a Diciannoveequaranta la sera poi il fenomeno esplode: DiMartedì/Ballarò, La Gabbia, Servizio Pubblico, Vespa, Matrix, Virus, Tg3 Linea notte (in genere si ciancia fino all'una di notte) e via così...
Non basta andare in quei due o tre talk, per contrastare veramente la disinformazione bisogna fare i conti con dodici ore di palinsesto per almeno 7 canali tv, si deve passare la vita lavorativa in TV invece di provare a bloccare in aula e in commissione al Parlamento le porcate che producono le larghe intese, è per questo che ci avete eletto? O è per uniformarci agli altri politici: vincere perché si ha la battuta pronta anche se non si argomenta, ubriacando di slogan gli Italiani?
A me sembra che si voglia vedere la squadra M5S che fa goal quando una Picierno o Bonafè qualsiasi sparano una cazzata. Lo possiamo anche fare ma la cosa finisce lì, non cambia né la politica né gli Italiani." [continua...] Alberto Airola, M5S Senato - Commissione di Vigilanza RAI
http://www.beppegrillo.it/
Ciao
Paolo11
Re: E Adesso chi Voto?
Inviato: 24/09/2014, 21:45
da iospero
Ciao Paolo11
purtroppo la maggioranza degli italiani è informata su quanto succede nella politica italiana e mondiale dalle trasmissioni televisive e radio, anzi gran parte ormai si disinteressa della politica e fa soprattutto gli affari propri cercando di " FREGARE IL PROSSIMO E SOPRATTUTTO LO STATO".
Non partecipare ai talk show in tv è comunque una scelta che alla fine paghi con meno voti alle elezioni.
Re: E Adesso chi Voto?
Inviato: 24/09/2014, 23:58
da camillobenso
Vista l'occasione circa il problema posto da Paolo11, chiedo ai forumisti, tutti quanti, di fornire i dati a loro disposizione, in base alla loro esperienza personale, per fare un quadro della situazione attuale.
Il tema dei talk politici lo sto affrontando da tempo con gli indigeni di queste parti. Ma in modo particolare negli ultimi mesi, perché la mia esperienza personale, l'ultima è del primo pomeriggio di oggi, è che io sono l'ultimo pirla masochista che li guarda ancora tutti. Magari non completamente azzerando il volume quando nostra signora "la scemenza" domina il dibattito.
In modo particolare mi interessava conoscere l'intervista a Prodi della settimana scorsa a Ballarò, l'intervista a Bersani ieri sera a DiMartedì, ascoltare Stefano Rodotà questa sera a Otto e mezzo.
Con questi personaggi, ed altri ancora di tipo similare, ho sempre qualcosa da imparare, o consolidare convincimenti.
Il mondo si è ribaltato, e di questi tempi riesco ad ascoltare qualche forzaitaliota, mentre prima interdivo il sonoro, mentre questo trattamento è riservato sempre di più alle Brigate renziane.
Raccontano così tante cazzate che hanno superato le Brigate berluschine.
E' spaventoso ma è così.
Qualcosa di decente si può ricavare ad Omnibus al sabato e domenica mattina quando non ci sono i politicanti.
I politici politicanti hanno distrutto tutto.
Ergo, in questi tempi, incontrando persone che trattano la politica, soprattutto in biblioteca perché li si leggono tutti i giorni i principali quotidiani italiani, su determinati argomenti, mi diventa facile chiedere se hanno visto il tal talk show politico o ascoltato il tal personaggio.
Da mesi risulta che l'unico pirla sono io. Nessuno vede più niente, molti non ascoltano neppure più i Tg.
Quindi vi chiedo se succede la stessa cosa anche nelle altri parti d'Italia o se l'epidemia è circoscritta nel milanese.
La mia spiegazione è semplice.
I talk politici sono figli della seconda Repubblica. Quindi dello specializzato di marketing, possessore di tre reti televisive e del Milan.
A lui sono serviti per rimbambire gli italiani mentre credevano ad una manifestazione di liberalità e di democrazia.
Invece a mio parere servono per una campagna elettorale senza fine.
Dicono tutti le stesse cose e promettono sempre tutto e non mantengono mai.
Tanto ai tricolori va bene così.
Solo che adesso dicono tutti le stesse cose essendo omologati Pd e Fi.
Sembra quindi che in molti si siano stancati di seguirli.
Succede anche dalle vostre parti??????
Re: E Adesso chi Voto?
Inviato: 25/09/2014, 9:06
da Maucat
Si succede anche dalle mie parti e devo dire che anch'io ho di molto diradato la visione di tali programmi preferendo un'informazione sulla rete. Il sentimento comune è che dato che sono tutti uguali sia inutile guardarli e sentirli e tale ragionamento viene esteso anche ai politici che ormai sono accumunati in un unico blocco senza più opposizione (il sogno di Gelli e Berlusconi si è realizzato).
La gente è stufa e presa da altri problemi più importanti (arrivare alla fine del mese) ha abbandonato la politica per cercare di sopravvivere e si comporta come i "capponi" manzoniani...
Poi ci sono quelli che i soldini ce li hanno ancora e questi sono lì a difendere i conservatori di turno per paura che qualcuno rubi loro "la roba" faticosamente (e talvolta illegalmente) guadagnata e accetta tutto pur di rimanere nella sua per ora posizione privilegiata.
Non riesco a capire come sia possibile che tutto sia ancora così calmo e non ci siano folle inferocite per le strade non solo d'Italia ma del Mondo mentre la follia di alcuni governanti spinge verso una nuova e devastante guerra... (ma il problema principale di tanti è la connessione che non va del telefonino, la partita di calcio, la palestra, il loro profilo sui social network...)
Sigh...
Re: E Adesso chi Voto?
Inviato: 25/09/2014, 11:41
da camillobenso
Non riesco a capire come sia possibile che tutto sia ancora così calmo e non ci siano folle inferocite per le strade non solo d'Italia ma del Mondo mentre la follia di alcuni governanti spinge verso una nuova e devastante guerra... (ma il problema principale di tanti è la connessione che non va del telefonino, la partita di calcio, la palestra, il loro profilo sui social network...)
Sigh...
Maucat
Alla biblioteca centrale di Sesto SG, sono non pochi i giovani che la frequentano come luogo di studio.
Alcuni di loro ascoltando i discorsi dei dinosauri hanno cercato di inserirsi per capire.
Sono però una minoranza.
Quello che ad esempio abbiamo appurato, è che metà dei giovani della città si droga a vari livelli.
L'altra metà è quasi indifferente ai problemi sociali come se non li riguardassero.
Nel bene o nel male, i ragazzi del '68 non erano così.
Capita quindi che i dinosauri facciano spesso presente ai giovani leoni che tocca a loro muoversi per cambiare. Tutto secondo lo schema mentale acquisito.
Ma questi ragazzi non hanno una guida o qualcuno che si impegni a guidarli e quindi se ne stanno fermini per benino come vuole il potere.
Re: E Adesso chi Voto?
Inviato: 25/09/2014, 11:46
da lucfig
Personalmente anche a me i talk show mi fanno venire l'orticaria ...
Riesco a sopportare poco, spesso faccio zapping quando sento le merlate ... gli unici discorsi interessanti vengono da persone estranee
Quando li ascolto mi sale la rabbia ... e poi la rassegnazione, allora spengo la TV e mi leggo un libro. Sapete, alla sera, dopo una giornata di lavoro ho la necessità di qualcosa di bello ed interessante.
Francamente mi sto convincendo che meritiamo tutto questo!
Sarò depresso????
Re: E Adesso chi Voto?
Inviato: 25/09/2014, 12:49
da erding
Succede anche dalle vostre parti??????
Penso che non ci siano zone franche...
C'è stanchezza, un fatalismo che annulla ogni iniziativa,i più si illudono sapendo di illudersi ma poi, senza nessuna volontà di riscossa per pigrizia ci si affida al ciarlatano di turno, basta che abbia un minimo di -favella sciolta- mista a spudoratezza e voila.
I più pensano: proviamo anche questo... non si sa mai.
Mario Capanna nel '94 pubblicava un libro “speranze” , come allora e più di allora mi fa riflettere
l' incipit che riporto:
“Lo spirito critico vistoso assente del nostro tempo, che l'ha divorato. Così pretendiamo di volare, con ali di piombo.
Siamo prigionieri di rappresentazioni scintillanti, quanto distorte. Ciò che conta è il turbinìo sulla scena. Si svolge ininterrotto.
La presenza degli spettatori non importa (più): lo spettacolo, ormai, va avanti come da sé.
Dietro le quinte, tuttavia, opera un'accorta regia.
Noi, il pubblico, siamo persuasi all'inerzia della ragion pigra, Kant definiva così “ogni principio il quale porti a considerare come
assolutamente compiuta la propria ricerca sicché la ragione si metta tranquilla come se abbia pienamente terminato il suo compito”.
Siamo nel profondo, insoddisfatti. E se chiudessimo il sipario?
Per riaprirlo, noi, sullo spettacolo autentico del mondo?”
Il libro aveva il bene augurabile titolo di “Speranze”... sono passati venti anni ed ancora siamo lì incapaci di chiudere il sipario e cercare l'autentico.