Re: La Questione Monti
Inviato: 29/11/2012, 13:45
Titanic Italia VI – L’affondamento - 1
Inizia a fare freddo e anche l’acqua che ricopre le gambe comincia a far sentire i suoi effetti negativi perché la circolazione del sangue è fortemente rallentata, e per di più, raffredda conseguentemente anche il resto del corpo. Durante l’estate il tutto era ancora sopportabile, ma con il cambio di stagione e l’abbassamento di temperatura dell’acqua, il rimanere a mollo con le gambe completamente immerse diventa insopportabile.
Il Titanic Italia VI sta affondando inesorabilmente e allora possiamo anche permetterci di raccontarci quali condizioni migliori ci avrebbero permesso di non affondare ed evitarci questa lenta tortura, questa lenta e straziante agonia. Basta pensare alla fine di Isabella Viola morta a soli 34 anni per fatica.
L’Italia è famosa per i suoi misteri e tra questi si aggiunge anche quello della scelta di Monti da parte del Capo dello Stato.
Berlusconi dichiara che Monti l’ha scelto lui come precondizione per lasciare il seggiolone.
Bersani sostiene che invece l’ha voluto il Piddì.
Monsignor Bungabunga ovviamente si attribuisce la paternità, anche perché poi ne vuole il prosieguo nella Terza Repubblica.
La verità non la sapremo mai.
Ci è stato raccontato che Monti era stato chiamato urgentemente perché la situazione era gravissima.
Per misurare il livello della gravità hanno usato tutti quanti per mesi l’unità di misura dello spread, un termine nuovo nella comunicazione di massa che fino al luglio 2011 era conosciuto solo dagli addetti ai lavori e dagli economisti .
Lo spread, come abbiamo potuto osservare in questo ultimo anno e mezzo è legato a tre fattori:
- Nazionali (andamento dell’economia e della finanza)
- Europei ( le condizioni economiche finanziarie di Spagna, Italia, Grecia influiscono sensibilmente)
- Mondiali ( il rilevamento di forti anomalie economiche finanziarie soprattutto del mondo occidentale si riverberano prontamente sullo spread)
La rete non consente di visualizzare l’andamento dello spread tramite grafici dal 2010 al 2012, ragion per cui ci dobbiamo accontentare di due grafici, il primo rappresentante il periodo 2010-2011, e il secondo relativo ai primi 8 mesi del 2012.
Diagramma dello spread in funzione del tempo periodo 2010-2011.
http://democraticieriformisti.files.wor ... 100124.jpg
03 settembre 2012
L’andamento dello spread nei primi 8 mesi del 2012
Torniamo ad analizzare l’andamento dello spread nei primi 8 mesi del 2012.
Il differenziale Btp-Bund era a 501 punti il 2 gennaio 2012. Lo spread ha chiuso a 451 punti il 31 agosto 2012.Il differenziale è calato di 50 punti in 8 mesi.
Analizzando il grafico si scopre che lo spread è salito fino a toccare i 531 punti il 9 gennaio 2012.
Dopo c’è stata una caduta costante.
Il 19 marzo 2012 il differenziale Btp-Bund era a 278 punti.
Il valore più basso del 2012.
Poi, la BCE interrompe l’acquisto dei Titoli di Stato e lo spread inizia nuovamente a salire.
La situazione peggiora con il riacutizzarsi della crisi in Grecia.
Il 14 maggio 2012il differenziale chiude sopra i 400 punti dopo diversi mesi.
Il 20 luglio 2012 lo spread tocca quota 500 punti base.
Non è finita. Quattro giorni dopo lo spread sale a 536 punti, il valore più alto del 2012.
Il 26 luglio 2012 Mario Draghi annuncia che la BCE farà di tutto per salvare l’euro. Basta questo per far calare lo spread di 50 punti.
Il 2 agosto 2012 il differenziale torna nuovamente sopra i 500 punti.
Dopo inizia un’altra discesa.
Il 21 agosto 2012 lo spread chiude a 410 punti.
Negli ultimi 10 giorni di agosto c’è stata un’altra risalita.
IFQ oggi pubblica un articolo in cui indica che lo spread ieri è arrivato sotto i 310 punti. Quindi in questa fase oscilla tra i 310 e i 360 punti.
Mario Monti ha fissato il limite di guardia a 270 punti. Lo ha fatto quando lo spread si stava progressivamente abbassando.
Ci si è avvicinato per soli 8 punti e poi è ricominciato a salire.
Per evitare che raggiungesse il livello Berlusconi, Draghi è intervenuto massicciamente e ha salvato l’Italia e Monti.
Poi i media hanno cessato di martellare gli italiani con lo spread anche perché si profila l’ipotesi di un Monti – bis e di conseguenza diventa sconveniente fare quotidianamente informazione negativa sul salvatore delle patria.
Solo i berluscones si dolgono del fatto che il loro profeta sia stato cacciato da palazzo Chigi per lo spread, mentre al Professore ancora oggi si riservano i tributi di Cincinnato.
Dal primo diagramma si rileva che dal gennaio 2010 al maggio 2010, lo spread si è mantenuto sotto i 100 punti.
Poi fino al luglio 2011 si è innalzato rimanendo sotto i 200 punti.
E’ dal luglio 2011 in poi che si registra un’impennata sensibile dello spread. E’ da quella data che i profani vengono a conoscenza della sua esistenza.
Dare tutta la colpa al Berluscone oggi sarebbe scorretto perché oramai, qualunque cosa faccia è stato relegato nel mondo dei morti viventi. Oggi è solo una mummia cinese con gli occhi a mandorla che cerca solo di salvarsi dal carcere nascondendosi dietro l’immunità parlamentare.
Anche al sottoscritto ha fatto comodo che in quel periodo si attaccasse il caimano con questo strumento perché venisse cacciato, mai poi ci siamo accorti che siamo caduti dalla padella alla brace.
Ad un anno dall’insediamento del governo Monti scopriamo che su questo fronte nulla è cambiato e l’abbassamento dalla quasi soglia di non ritorno la dobbiamo solo a Draghi.
Se poi ci limitiamo a valutare i dati statistici, constatiamo che il debito pubblico è aumentato e che tutti gli indicatori economici sono peggiorati rispetto al periodo berlusconiano.
La crescita annunciata è solo un miraggio nel deserto, e la luce in fondo al tunnel con la fine della crisi dopo la metà del 2013 è solo l’effetto di qualche barbera di troppo.
Continua in :
Titanic Italia VI – L’affondamento - 2
Inizia a fare freddo e anche l’acqua che ricopre le gambe comincia a far sentire i suoi effetti negativi perché la circolazione del sangue è fortemente rallentata, e per di più, raffredda conseguentemente anche il resto del corpo. Durante l’estate il tutto era ancora sopportabile, ma con il cambio di stagione e l’abbassamento di temperatura dell’acqua, il rimanere a mollo con le gambe completamente immerse diventa insopportabile.
Il Titanic Italia VI sta affondando inesorabilmente e allora possiamo anche permetterci di raccontarci quali condizioni migliori ci avrebbero permesso di non affondare ed evitarci questa lenta tortura, questa lenta e straziante agonia. Basta pensare alla fine di Isabella Viola morta a soli 34 anni per fatica.
L’Italia è famosa per i suoi misteri e tra questi si aggiunge anche quello della scelta di Monti da parte del Capo dello Stato.
Berlusconi dichiara che Monti l’ha scelto lui come precondizione per lasciare il seggiolone.
Bersani sostiene che invece l’ha voluto il Piddì.
Monsignor Bungabunga ovviamente si attribuisce la paternità, anche perché poi ne vuole il prosieguo nella Terza Repubblica.
La verità non la sapremo mai.
Ci è stato raccontato che Monti era stato chiamato urgentemente perché la situazione era gravissima.
Per misurare il livello della gravità hanno usato tutti quanti per mesi l’unità di misura dello spread, un termine nuovo nella comunicazione di massa che fino al luglio 2011 era conosciuto solo dagli addetti ai lavori e dagli economisti .
Lo spread, come abbiamo potuto osservare in questo ultimo anno e mezzo è legato a tre fattori:
- Nazionali (andamento dell’economia e della finanza)
- Europei ( le condizioni economiche finanziarie di Spagna, Italia, Grecia influiscono sensibilmente)
- Mondiali ( il rilevamento di forti anomalie economiche finanziarie soprattutto del mondo occidentale si riverberano prontamente sullo spread)
La rete non consente di visualizzare l’andamento dello spread tramite grafici dal 2010 al 2012, ragion per cui ci dobbiamo accontentare di due grafici, il primo rappresentante il periodo 2010-2011, e il secondo relativo ai primi 8 mesi del 2012.
Diagramma dello spread in funzione del tempo periodo 2010-2011.
http://democraticieriformisti.files.wor ... 100124.jpg
03 settembre 2012
L’andamento dello spread nei primi 8 mesi del 2012
Torniamo ad analizzare l’andamento dello spread nei primi 8 mesi del 2012.
Il differenziale Btp-Bund era a 501 punti il 2 gennaio 2012. Lo spread ha chiuso a 451 punti il 31 agosto 2012.Il differenziale è calato di 50 punti in 8 mesi.
Analizzando il grafico si scopre che lo spread è salito fino a toccare i 531 punti il 9 gennaio 2012.
Dopo c’è stata una caduta costante.
Il 19 marzo 2012 il differenziale Btp-Bund era a 278 punti.
Il valore più basso del 2012.
Poi, la BCE interrompe l’acquisto dei Titoli di Stato e lo spread inizia nuovamente a salire.
La situazione peggiora con il riacutizzarsi della crisi in Grecia.
Il 14 maggio 2012il differenziale chiude sopra i 400 punti dopo diversi mesi.
Il 20 luglio 2012 lo spread tocca quota 500 punti base.
Non è finita. Quattro giorni dopo lo spread sale a 536 punti, il valore più alto del 2012.
Il 26 luglio 2012 Mario Draghi annuncia che la BCE farà di tutto per salvare l’euro. Basta questo per far calare lo spread di 50 punti.
Il 2 agosto 2012 il differenziale torna nuovamente sopra i 500 punti.
Dopo inizia un’altra discesa.
Il 21 agosto 2012 lo spread chiude a 410 punti.
Negli ultimi 10 giorni di agosto c’è stata un’altra risalita.
IFQ oggi pubblica un articolo in cui indica che lo spread ieri è arrivato sotto i 310 punti. Quindi in questa fase oscilla tra i 310 e i 360 punti.
Mario Monti ha fissato il limite di guardia a 270 punti. Lo ha fatto quando lo spread si stava progressivamente abbassando.
Ci si è avvicinato per soli 8 punti e poi è ricominciato a salire.
Per evitare che raggiungesse il livello Berlusconi, Draghi è intervenuto massicciamente e ha salvato l’Italia e Monti.
Poi i media hanno cessato di martellare gli italiani con lo spread anche perché si profila l’ipotesi di un Monti – bis e di conseguenza diventa sconveniente fare quotidianamente informazione negativa sul salvatore delle patria.
Solo i berluscones si dolgono del fatto che il loro profeta sia stato cacciato da palazzo Chigi per lo spread, mentre al Professore ancora oggi si riservano i tributi di Cincinnato.
Dal primo diagramma si rileva che dal gennaio 2010 al maggio 2010, lo spread si è mantenuto sotto i 100 punti.
Poi fino al luglio 2011 si è innalzato rimanendo sotto i 200 punti.
E’ dal luglio 2011 in poi che si registra un’impennata sensibile dello spread. E’ da quella data che i profani vengono a conoscenza della sua esistenza.
Dare tutta la colpa al Berluscone oggi sarebbe scorretto perché oramai, qualunque cosa faccia è stato relegato nel mondo dei morti viventi. Oggi è solo una mummia cinese con gli occhi a mandorla che cerca solo di salvarsi dal carcere nascondendosi dietro l’immunità parlamentare.
Anche al sottoscritto ha fatto comodo che in quel periodo si attaccasse il caimano con questo strumento perché venisse cacciato, mai poi ci siamo accorti che siamo caduti dalla padella alla brace.
Ad un anno dall’insediamento del governo Monti scopriamo che su questo fronte nulla è cambiato e l’abbassamento dalla quasi soglia di non ritorno la dobbiamo solo a Draghi.
Se poi ci limitiamo a valutare i dati statistici, constatiamo che il debito pubblico è aumentato e che tutti gli indicatori economici sono peggiorati rispetto al periodo berlusconiano.
La crescita annunciata è solo un miraggio nel deserto, e la luce in fondo al tunnel con la fine della crisi dopo la metà del 2013 è solo l’effetto di qualche barbera di troppo.
Continua in :
Titanic Italia VI – L’affondamento - 2