lucfig ha scritto:Maucat ha scritto:Bersani è sotto choc per la reentré del Cainano che gli ha scompaginato i piani... e al Loft i suoi Spin Doctors non riescono a trovare uno straccio di strategia percorribile che unisca il centro moderato al centrosininistra (?) riformista... e tornare a sinistra (strategia vincente) non è nei loro programmi...
Ci aspettano tempi duri molto duri.
Non credo.
Bersani ha capito ch puoi vincere le battaglie ma l'importante è vincere la guerra.
Credo che Bersani sta spingendo Monti in prima linea contro Berlusconi per poi fare una campagna elettorale ben diversa, non presenziata nella Tv ma tra la gente e i problemi.
Daltronte Grillo insegna ... vedi la Sicilia.
Mentre Berlusconi sarà presente in TV a lottare contro Monti e il telecomando perché in piazza non ci va, Bersani se andrà in piazza e riuscirà a scaldare le platee, alla fine vincerà.
E' sulla realtà che si vince, nelle frottole il pifferaio magico è un campione.
>Bersani ha capito che puoi vincere le battaglie ma l'importante è vincere la guerra.<
Vincere la guerra per fare cosa?
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> Bersani se andrà in piazza e riuscirà a scaldare le platee, alla fine vincerà.<
Queste sono costruzioni che si fanno prima, non gli ultimi 40 giorni di campagna elettorale, ricordandosi che esistono anche loro, gli ultimi e quelli che non contano, cioè gli elettori.
La politica del vu cumprà non attacca più in questa fase dove i partiti sono falliti, i politici non sono più credibili e dove il 41 % della popolazione non arriva alla fine del mese.
Sentiti tutti quanti in questo avvio di campagna elettorale, dimostrano (tutti quanti) di non aver capito assolutamente nulla della situazione. Pensano solo e soltanto a salvare il loro posto di lavoro.
Comprensibile perché lo fanno anche i lavoratori del Sulcis, della Fiat, della Richard Ginori.
Non accettabile, per la tipologia di lavoro.
Lo ha evidenziato abbastanza bene ieri sera Concita De Gregorio a Piazzapulita, reduce da un tour per l’Italia.
Questi vivono un’altra realtà, vivono in un’altra dimensione, quelle della vita all’interno della cittadella dorata chiamata”casta”.
Lo si vede benissimo ancora una volta dall’approccio elettorale. Usano metodi non idonei alla realtà.
Asterix direbbe: “Sono matti questi romani”
Sono assimilabili al comportamento dlla Corte di Francia prima della Rivoluzione francese.
Non basta affidarsi alle parole d’ordine confezionate dagli spin doctors per andare sulla pubblica piazza per arringare la folla, pensando di risolvere “IL LORO PROBLEMA OCCUPAZIONALE”.
Lo potevano fare i pepponi e gli avversari nel primo dopo guerra perché eravamo in una fase di ricostruzione e quindi di crescita.
Qui siamo invece in una fase discendente che precede la fase reale del disastro, dove si è uccisa la speranza.
Sempre da Concita ieri.
<<Ho toccato con mano cosa significa la rabbia di chi costretto ad emigrare, ha lasciato un posto sicuro all’estero per rientrare in Italia dopo la promessa della Gelmini di una tutela nel mondo della ricerca. Promessa puntualmente disattesa>>
Adesso ha perso il posto di lavoro all’estero ed è rimasto a bocca asciutta in Italia. Visto che però di rientro dei cervelli se ne era parlato pubblicamente, non è solo una questione di Gelmini, ma di tutta la classe politica (fallita).