Sorpresina di Renzi! l’Iva sarà al 25%!!! (LA PIU’ GRANDE RIDUZIONE DI TASSE DELLA STORIA UMANA…)
Posted on ottobre 17, 2014 di ABATE FARIA
Non perdo altro tempo…
Altro che riduzione delle tasse…
Questo modo di fare politica è vergognoso e disonesto.
Spiace che milioni di italioti si facciano sempre raggirare da questi furfanti e cialtroni.
Non c’è nessuna manovra espansiva, nessuna colossale riduzione delle tasse come ho già scritto sul blog e su twitter.
C’è la mascalzonata sul tfr…
Ci sono le tasse che gli EELL inevevitabilmente alzeranno.
C’è la disinformazione che chiama "rendite finanziarie" anche i risparmi che uno ha accantonato per costruirsi una pensione dignitosa (per anni hanno scassato i cabasisi invitando gli italioti e ora???)
Basta, io non ne posso più.
Trovo indecente questo modo di fare.
Trovo ributtante l’informazione che tace, sapendo di celare ai cittadini una realtà ben diversa.
Questo signore, Renzi, è molto pericoloso.
Va cacciato via quanto prima per il bene del paese.
E’ un mentitore, un professionista della menzogna.
Non perdo altro tempo.
Scusate la fretta.
Lascio ad altri blogger di demolire queste bugie.
Renzi dice a Merkel…"hai capito? la più grossa riduzione di tasse della storia! Ahahaha…si sono bevuta anche questa!!!"
fonte:
http://www.italiaoggi.it
L’Iva aumenta dal 2016
Aumento dell’Iva spalmato su tre anni per l’aliquota del 22% e in due per quella del 10%. Ritocchi alle accise di benzina e gasolio e il taglio delle detrazioni da 3 mld, contenuto nella legge di Stabilità 2014, e pronto a scattare dal 1° gennaio 2015, rinviato di un anno, dal 2016 e nella misura di 4 mld.
È questa una delle sorprese delle bozze di legge della Stabilità 2015.
Gli effetti vanno a iscriversi nell’articolo 45, quello rubricato: «Ulteriori misure di copertura», che prevede tra l’altro una sforbiciata al fondo per la riduzione della pressione fiscale. Nelle bozze, approvate mercoledì dal consiglio dei ministri, non si precisa l’entità degli aumenti percentuali dell’imposta certo è che, anche limitato a un punto percentuale l’aggravio, così come ora è formulata la disposizione, sarà automatico a partire dal 2016 e se anche con un aumento di un solo punto percentuale porterà il valore dell’aliquota più alta al 25% per il 2018, una misura che non va propriamente nella direzione di spingere verso i consumi.
Non solo.
Accanto a questi aumenti che, serviranno a finanziare i 18 mld di tasse tagliate, come indicato dal capo del governo Matteo Renzi, resta la scure del taglio delle detrazioni e delle agevolazioni ereditate dalla legge di stabilità 2014. Infatti, nelle bozze della legge di Stabilità 2015, si interviene in due punti sul comma 430 dell’articolo 1 della legge 147/2013. In particolare è l’articolo 18, rubricato superamento clausola di salvaguardia, che rivede il taglio delle detrazioni e delle agevolazioni, previsto dalla finanziaria dello scorso anno, nella misura di 3 mld a partire dal 2015 se non si fossero fatte revisioni e razionalizzazioni alla spesa pubblica.
Si rinvia la sforbiciata al 2016 nella misura di 4 mld che diventeranno 7 mld a partire dal 2017.