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Re: La Questione Monti

Inviato: 04/12/2012, 13:18
da soloo42000
La sanita` del futuro.
Vi comunichiamo qui di seguito i dettagli per il Rinnovo Piano Sanitario 2013 con le modalita’ operative per l’ iscrizione dei familiari o, per chi gia’ iscritto, eventuali variazioni/disdette per l’anno 2013.

Visto l’ andamento tecnico negativo della polizza, il contributo annuo 2013 aumenta del 15% , pertanto i valori a carico del dipendente per iscrivere l’ INTERO NUCLEO FAMILIARE sono i seguenti:

• Coniuge o convivente more uxorio Euro 283
• 1° Figlio Euro 185
• Figli successivi Euro 92

L'assicurazione sopra copre una minima porzione di quanto offre il SSN.
Va bene giusto per fare esami e visite specialistiche, se rimani dento i limiti.
Con franchigie e massimali alla fine recuperi poco piu` del 50% di quanto spendi.
Tipica situazione da John-Q, per chi ha visto quello stupendo film.

Pero` dato che pagano prima i fornitori, puoi "saltare le code": solo a questo serve.

Allora adesso vi domando: ma davvero dobbiamo pagare 2 volte per qualcosa
che gia` abbiamo solo perche` qualche liberista de' noantri e qualche sindacalista
rivoluzionario si oppongono a farci raddrizzare la PA e quindi il SSN?

Ciao.

soloo42000

Re: La Questione Monti

Inviato: 04/12/2012, 15:37
da paolo11
Ospedale, costi e disservizi
Accuse al modello Mestre
La trasmissione Report rilancia le critiche sulle spese per il project financing. Lo stesso sistema sarà adottato a Pordenone. Attesa per il bando regionale

PORDENONE. Il modello veneto di realizzazione dei nuovi ospedali, basato sulla compartecipazione tra pubblico e privato con la finanza di progetto, è finito sotto i riflettori di Report, la trasmissione televisiva di Milena Gabanelli. Sotto esame l’ospedale dell’Angelo di Mestre, un precedente paragonabile a Pordenone. Non a caso tre anni fa era stato visitato dall’allora assessore alla Sanità, Vladimir Kosic, perché potenziale modello di riferimento. Poi l’ipotesi fu scartata, ma il venir meno dei contributi statali ha portato a imboccare nuovamente questa strada, tant’è che su 270 milioni di spesa per l’ospedale in Comina 120 saranno reperiti attraverso la finanza di progetto.

Proprio i contenuti del bando sono la vera partita che si sta giocando. Il vice presidente della Regione, Luca Ciriani, assicura che gli esperti della Bocconi consultati proporranno una soluzione equilibrata e renumerativa sia per il pubblico, sia per il privato. Non altrettanto è avvenuto in Veneto, ha denunciato la trasmissione d’inchiesta, sottolineando che i privati hanno ottenuto la concessione di servizi ad alta renumerazione per 30 anni con il pubblico che, alla fine, sborserà molto più di quanto sarebbe avvenuto se si fosse ricorsi alla Cassa depositi e prestiti. Ma i mutui, questa la replica dell’ex governatore veneto, Giancarlo Galan, non si fanno perché il patto di stabilità non lo consente.

Lo studio comparativo realizzato dalla quinta commissione del Consiglio regionale veneto spiega bene i termini della questione. L’ospedale di Mestre è costato 254 milioni 900 mila euro, di cui 120 milioni messi dai privati. In sostanza cifre analoghe a quelle pordenonesi.

La concessione è di 30 anni e al consorzio di imprese Veneta sanitaria finanza di progetto viene riconosciuto un canone annuo di 54 milioni 677 mila euro per l’investimento e i servizi offerti. Ma quali attività sono state delegate? Manutenzioni di fabbricati, elettromedicali, impianti e verde, mense (degenti e dipendenti), pulizie, lavanderia, smaltimento rifiuti, information technology, spazi commerciali, bar/ristorante, parcheggi, trasporto automatizzato e dozzinanti. In più - qui il punto critico - laboratori e diagnostica, ovvero quei servizi che l’assessore Luca Ciriani nega possano essere assegnati ai privati.

E’ chiaro che l’alternativa potrà essere rappresentata dall’aumento del canone o dall’affidamento dei servizi su scala provinciale. Decisioni di non scarsa importanza. Parcheggiare al dell’Angelo di Mestre, ad esempio, costa 1 euro l’ora (i primi trenta minuti sono gratis) e i dipendenti spendono 20 euro per l’abbonamento mensile. Come dire, le ricadute del project financing possono incidere, in maniera significativa, sul portafogli di lavoratori e utenti.

Non a caso il consigliere regionale del Pd, Paolo Pupulin, denuncia che a essere affidati ai privati, per finanziare il nosocomio in Comina, saranno i servizi dell’intera rete ospedaliera, ovvero anche quelli di Spilimbergo e San Vito. In ogni caso le carte si scopriranno una volta che sarà approvato il bando per il project financing.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cron ... -1.6139767
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Questo sarà il futuro della sanità
Ciao
Paolo11

Re: La Questione Monti

Inviato: 06/12/2012, 11:50
da shiloh

Dl Sviluppo, Pdl non partecipa a voto Senato

Finocchiaro: "Monti salga al Quirinale"

"Il Pdl esce dalla 'strana' maggioranza e il governo non ha più la fiducia della maggioranza delle Aule parlamentari.

Credo che Monti debba recarsi al Quirinale".

Così Anna Finocchiaro, capogruppo Pd in Senato, stigmatizzando la 'irresponsabilita del Pdl,
sottolinea "il problema politico di una evidenza senza limiti"
derivante dalla decisione del Pdl di non partecipare alla fiducia sul dl sviluppo.

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1

se il buongiorno si vede dal mattino:
presto si vota...

Re: La Questione Monti

Inviato: 06/12/2012, 12:21
da Joblack
Le truppe cammellate al senato Gasparri e Quagliariello si sono astenute ... buona parte dei senatori sodali all'innominablie assenti .. ma il decreto di stabilità passerà lo stesso.

E' un avvertimento mafioso a Monti e a Napolitano, dopo l'uscita di Passera.

Ormai siamo alla frutta .... ed in ogni caso secondo me è meglio che si vada alle alezioni subito che lasciare di fatto la maggioranza parlamentare a dei farabutti compreso la Lega.

Purtroppo non è ipotizabile un buon esito per il CS ... ci si illude che esista una maggioranza in un paese sempre stato di destra.

Chi sta a sinistra del CS dovrebbe anche riflettere se buttare i propri voti nella spazzatura o fare qualcosa per non consentire al M5S di fare da solo opposizione.

La vedo difficile.

Un saluto a tutti.

Re: La Questione Monti

Inviato: 06/12/2012, 12:44
da camillobenso
shiloh ha scritto:

Dl Sviluppo, Pdl non partecipa a voto Senato

Finocchiaro: "Monti salga al Quirinale"

"Il Pdl esce dalla 'strana' maggioranza e il governo non ha più la fiducia della maggioranza delle Aule parlamentari.

Credo che Monti debba recarsi al Quirinale".

Così Anna Finocchiaro, capogruppo Pd in Senato, stigmatizzando la 'irresponsabilita del Pdl,
sottolinea "il problema politico di una evidenza senza limiti"
derivante dalla decisione del Pdl di non partecipare alla fiducia sul dl sviluppo.

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1

se il buongiorno si vede dal mattino:
presto si vota...

L’effetto primarie ha prodotto, a torto o ragione, un effetto trascinamento sul partito dei defunti. Un incremento sensibile di tipo grillino che il Pd non ha mai conosciuto in precedenza.

Questo effetto ha incrementato il panico nel Pdl completamente allo sbando e incapace di trovare una via di fuga.

Fare saltare il banco costringendo il centro sinistro ad affrontare temi reali in campagna elettorale è un modo per frenare la corsa.

Già ieri la rediviva salma della controfigura di Mao Tze Tung aveva lanciato un flash tranciante, un flash di guerra da “Fort Apache”.

Berlusconi: Paese sull'orlo del baratro, assediato da richieste di ricandidarmi

Re: La Questione Monti

Inviato: 08/12/2012, 20:42
da Joblack
I moderati
Il regno dei codardi.

Anche Montezuma ci sta ripensando a scendere in campo ormai ingombrato dalla figura del cayman.

Anche monti .... un pavido anche lui, non è disposto a scendere nell'agone della lotta politica che dal fioretto ottocentesco è passata al fango mediatico imposto dal puttaniere di hardcore.

Certo per l'aristrocratico monti è stato + facile farsi catapultare in politica da un doppia mossa del PdR prima con la medaglia di senatore a vita poi con quella di PdC di un governo tecnico dalla bacchetta magica.
Ma di magico si è visto poco.

I moderati sono tutti quei codardi che tifano per i potenti , anche se puttanieri, perchè assicurano loro i soldi ... i maledetti soldi.

Spero che alle prossime elezioni vengano spazzati via.

Bye

Re: La Questione Monti

Inviato: 09/12/2012, 8:45
da mariok
L'immediato annuncio delle dimissioni da parte di Monti è uno sprazzo di normalità in un contesto che ci ha abituati ai galleggiamenti più impossibili, all'attaccamento alla poltrona contro tutto e tutti, addirittura al rifiuto di indire le elezioni dopo essere stati costretti ad una indecorosa ritirata come nel Lazio.

In tale situazione, ci tocca dunque plaudire ad un comportamento che in circostanze normali dovrebbe essere quasi scontato.

Merito a Monti, quindi, per il suo "essere normale". Per il resto, il giudizio sulla persona va secondo me sospeso.

Se rimarrà nella riserva, rimarrà fedele all'immagine che ha cercato in vari modi di dare di se stesso e potrà effettivamente essere considerato, per dirla alla Bersani, una "risorsa" per il paese.

Se invece scenderà in campo, per mettere insieme un'accozzaglia di ex-democristiani allo sbando, di orfani più o meno recenti del berlusconismo, di personaggi adatti a tutte le stagioni in cerca di una sopravvivenza, allora è meglio liberarsene non solo come capo del governo, ma anche come potenziale presidente della repubblica o in qualunque altro ruolo.

Capito Bersande?

Re: La Questione Monti

Inviato: 09/12/2012, 13:49
da paolo11
Monti per il sottoscritto non è una risorsa.Ha solo messo in ginocchio ancora di piu i cittadini normali.
Forse sarebbe stato meglio che la spina l'avesse tolta il PD ancora prima.
Ciao
Paolo11

Re: La Questione Monti

Inviato: 09/12/2012, 19:29
da paolo11
Ci sono molti che possono fare il presidende della repubblica a cominciare da Rodotà ecc....
Monti ha già avuto abbastanza, dandogli da subito Senatore a vita.
Credibilità all'estero. Disastro invece all'interno del paese ha tolto le mutante ai cittadini.
Ciao
Paolo11

Re: La Questione Monti

Inviato: 12/12/2012, 15:01
da mariok
Monti leader per un italiano su tre
Pubblicato il 12 dicembre 2012 da Carlandrea Poli

D’accordo con le dimissioni di Mario Monti, che a loro parere ha fatto bene a non restare sotto tiro del Pdl, ma solo un italiano su tre approva l’operato economico del governo tecnico e chiede la sua discesa in campo per le elezioni del 2013.

Nei sondaggi politico-elettorali più attesi della settimana, di Ipsos e di Ispo, il 49% degli elettori ritiene giusto che Monti abbia posto fine allo stillicidio di dichiarazioni sul ritiro della fiducia da parte del Pdl, consacrato da una dichiarazione del segretario Angelino Alfano alla Camera dei Deputati di demolizione dell’operato di questi 12 mesi, dichiarando la sua intenzione di rimettere il mandato subito dopo l’approvazione della legge di stabilità.

Questo dato, però, deve essere ben interpretato. Perché, a differenza di quanto si potrebbe pensare inizialmente, il consenso degli italiani su questa scelta di drammatizzazione della crisi politica della strana maggioranza non si traduce automaticamente in un assenso alla candidatura alla presidenza del consiglio per i prossimi 5 anni del professore. Anzi, per una larga maggioranza (il 61% per Ipsos) sarebbe sbagliato per Monti mettersi in gioco in campagna elettorale: perderebbe il suo profilo bipartisan e istituzionale, è il rilievo. Il 32%, invece, ritiene opportuna la sua corsa.

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Una percentuale non molto dissimile da quella che pensa che sia migliorata la situazione economica durante il suo anno di manovre di risanamento e di riforme. Nella classifica di gradimento dei candidati alla premiership agguanta il 26% delle preferenze – sempre secondo il campione Ipsos di 800 persone –, scavalcando di 10 punti il suo predecessore Silvio Berlusconi: più avanti c’è Bersani che guida col 32%, comprensibilmente tonificato dalla vittoria interna del 2 dicembre.

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La porzione di italiani resta sostanzialmente immutata anche quando si tratta di passare al setaccio i risultati della politica-economica. Poco più di un italiano su tre, il 34% per Ipsos, pensa che con le manovre Salva-Italia le condizioni del sistema paese siano migliorate. A fronte di un 17%, secondo cui sarebbero rimaste identiche e di un 45% che osserva un peggioramento. Specularmente il tasso di job approval misurato da Ispo di Renato Mannheimer attribuisce al governo tecnico il consenso del 36% degli italiani, mentre lo boccia il 60%.

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Sintomatica di questa prevalenza di voci critiche è stata la rottura del Pdl e il ritorno delle redini del gioco politico – almeno nel centrodestra – all’ex premier Silvio Berlusconi, che si è tenuto in disparte quando il clima era favorevole al governo tecnico per poi riemergere nell’ultima settimana nel nome dell’anti-montismo.

Il quesito che circola con più insistenza, a questo punto, sul destino politico di Monti è: quanto potrebbe valere una sua lista? Il consenso di una lista civica di appoggio al professore varrebbe fra il 3,5% (Ipsos) e il 4% (Ispo). Un consenso, ben intesi, che andrebbe a sommarsi alle altre formazioni del Terzo Polo: Italia Futura di Montezemolo e l’Udc di Pierferdinando Casini.

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Ispo ha anche misurato il potenziale bacino di una candidatura Monti con un risultato abbastanza lusinghiero: il 15-19% dell’elettorato lo prende in considerazione come opzione di voto in vista delle elezioni politiche di febbraio.