Berlusconi è ancora armato e pericoloso
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Bersani dovrebbe far capire che la "pulizia" ha riguardato solo la punta dell'iceberg.
Di impresentabili hanno ancora le liste piene.
Di impresentabili hanno ancora le liste piene.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Mica e` facile.
Sono 20 anni che lo gridiamo dai tetti.
E la risposta, pure da SX, e` sempre del tipo: "si ma Penati".
Dobbiamo prendere atto che c'e` chi confonde i ladri di galline
coi rapinatori di banche.
E lo fa in malafede per giustificare certe scelte, proprie o di altri.
Per cui "convincere" non e` cosi` banale.
Ciao.
soloo42000
Sono 20 anni che lo gridiamo dai tetti.
E la risposta, pure da SX, e` sempre del tipo: "si ma Penati".
Dobbiamo prendere atto che c'e` chi confonde i ladri di galline
coi rapinatori di banche.
E lo fa in malafede per giustificare certe scelte, proprie o di altri.
Per cui "convincere" non e` cosi` banale.
Ciao.
soloo42000
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Beh, basterebbe usare le stesse parole di Papa:
"E’ stata un’operazione demagogica, intrisa d’ipocrisia questa dell’esclusione in Campania degli indagati. Hanno fatto fuori degli indagati e ne hanno messi altri tra i candidati "
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/01/ ... ca/217762/
"E’ stata un’operazione demagogica, intrisa d’ipocrisia questa dell’esclusione in Campania degli indagati. Hanno fatto fuori degli indagati e ne hanno messi altri tra i candidati "
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/01/ ... ca/217762/
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Elezioni, Berlusconi mette nelle liste Pdl due testimoni a difesa del processo Ruby
L'uno in Piemonte, l'altra in Toscana alla Camera. Come racconta Dagospia agguantano una candidatura Simonetta Losi, moglie del pianista Danilo Mariani che si esibiva alle cene eleganti di Arcore insieme al cantautore Mariano Apicella, e Bruno Archi, già consigliere diplomatico di Palazzo Chigi.
http://forum.termometropolitico.it/foru ... uby-4.html
ma vaff...o va...
dai regà,
se ci turiamo il naso e votiamo bene,
questa volta potrebbe essere la sua Waterloo.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
La Tammurriata degli Impresentabili
di FRANCESCO MERLO
Dunque davvero Dell'Utri era la mafia e Cosentino la camorra?
Alla Cassazione e ai tribunali di Napoli bisognerebbe portare la sceneggiatura della "Tammurriata degli Impresentabili" che è stata ballata a Palazzo Grazioli in queste misteriose notti delle liste elettorali.
Ci sono infatti codici e linguaggi che valgono come prove di acciaio inconfutabilissime.
Per esempio il "vorrei essere spiegato" pronunziato da Cosentino è come "le bugiarderie" che evocò Totò Riina, meglio di un fotogramma di Toni Servillo in "Gomorra" o del "Camorrista" di Tornatore.
E il "mi candiderò fino alla morte" di Marcello Dell'Utri scandito un attimo prima di rinunziare è "la toccatina di polso" di cui parla Michele Pantaleone, il modo mafioso per sondare e capire sino a che punto ci si può spingere.
Più in generale tutto il film della messa fuori lista di Cosentino e di Dell'Utri - in gergo si direbbe che sono stati "posati" - è la riedizione o meglio ancora la riqualificazione della cerimonia mafiosa della punizione del perdente, come in passato fu la morte di Lima.
La delinquenza infatti è come un albero che necessita la potatura anche di rami importanti e portanti pur di salvaguardare il tronco e le radici nascoste (e si capisce che uso qui, e in tutto l'articolo, le parole delinquenza, mafia e camorra, soltanto come simboli e metafore politiche).
Contro la mafia e la camorra ha dunque vinto la malavita padana,
da Milano a Firenze, da Berlusconi a Verdini, da Formigoni a Bossi. I due boss meridionali sono stati "consegnati". Il malaffare del Nord si è liberato del malaffare del Sud perché se il bottino comincia a restringersi è ovvio che scoppino le faide all'interno delle cosche e tra cosca e cosca.
E così alla fine l'operazione pulizia del Pdl ricorda "la cessione" alla polizia di Riina da parte di Provenzano, è l'amputazione della parte più esposta.
E lo scopo non è tanto quello di imbrogliare gli elettori, visto che le liste sono comunque gonfie di impresentabili e il più impresentabile di tutti è Berlusconi, carico di processi e di sospetti, di insinuazioni e di condanne cadute in prescrizione.
No, il vero scopo è salvare la famiglia, la roba, il patrimonio.
I soldati possono e devono essere sacrificati quando è in gioco il bene supremo del potere.
Ma Cosentino ha fatto il guappo e Dell'Utri il boss di "panza".
Cosentino insomma si è mangiato le schede, e alcune le ha risputate mentre altre se le è portate via, poi ha urlato e minacciato, ha tenuto in ostaggio Berlusconi per una settimana.
Addirittura domenica notte "Nick o’ mmericano" si è chiuso in una camera con Silvio e mentre questo cercava di comprarne il sacrificio quello gli rispondeva facendogli il gesto delle manette.
E intanto le altre sontuose stanze di Palazzo Grazioli venivano ridotte a vicoli da una folla di questuanti, ex ministri ed ex sottosegretari in fila ad aspettare che il Signore medievale decidesse del loro destino.
Alla fine l'uscita di scena di Cosentino, con la sparizione delle firme e la tarantella contro il giustizialismo e contro "Berlusconi il burattinaio" all'Hotel Terminus e alla Stazione Centrale di Napoli, è stata così chiassosa e così volgare che forse il Pdl sarebbe stato più presentabile se Cosentino fosse rimasto in lista.
Diciamo la verità:
avrebbero fatto più figura a tenerselo dentro.
Questa espulsione infatti non dà certo l'idea della pulizia visto che, andandosene , il guappo non ha mancato di sporcare tutto.
Lo stile di Dell'Utri è stato molto più raffinato.
Si è ritirato o meglio ha tolto il disturbo e senza neppure tagliarsi le vene come fece Frank Pentangeli, il vecchio capomafia perdente del film "Il Padrino" che non volendosi degradare a pentito e non potendo infamare se stesso, decise di liberare gli altri della sua presenza.
Si immerse come i senatori romani in un bagno d'acqua calda per aprirsi i polsi.
Tamurriata, quadriglia o tango che sia, questa ballata degli impresentabili, questa potatura di Cosentino e Dell'Utri (Scajola e Milanese sono solo comparse) dimostra come sia inesauribile il paradosso berlusconiano che doveva portare alla rivoluzione liberale e doveva far volare il popolo della partita Iva.
E invece ha portato sempre più allo scoperto l'Italia delinquenziale.
Una volta nell'Italia politica i ceffi della guapparia e i mammasantissima erano tenuti in disparte e ricevuti durante le battute di caccia nelle masserie, al riparo degli sguardi della pubblica decenza. Adesso invece Berlusconi nella sua agonia ci sta mostrando i fuochi d'artificio.
Un tempo non riuscivamo ad abituarci ai comizi della Dc organizzati da Calogero Vizzini, e il presunto bacio di Andreotti ci sembrò un pagina postuma del "Giorno della Civetta".
Ma neppure Sciascia sarebbe riuscito a mettere in bocca a Dell'Utri frasi come quelle che ha detto al Corriere della Sera:
"Tutti sanno dove io sono sempre stato" che vuole dire che di lui non si può fare a meno perché sa tutto e ha fatto tutto.
E ancora:
"Berlusconi sa di chi sono amico io".
Ed è raffinatissima minaccia mafiosa quel "me ne vado a Santo Domingo dove mi aspetta una fidanzata" detto da un monogamico tutto d'un pezzo che disprezza "tutti sti fimmini" che hanno imprigionato il suo vecchio amico.
Ecco perché in Cassazione bisognerebbe portare il linguaggio di questi giorni e di queste notti di Palazzo Grazioli, notti di buio e di incertezza, notti senza immunità.
Ripeto:
il "mi candiderò fino alla morte" di Dell'Utri voleva dire che qualcosa di veramente grande doveva essere preparata per farlo rinunziare.
E noi tutti ora ci chiediamo:
che cosa gli ha dato?
Dell'Utri ha pure avvertito il suo amico che
"le conseguenze di certi errori non finiscono mai".
Chissà se voleva dire che Berlusconi, rinunziando ai suoi due campioni impresentabili di Napoli e di Palermo, ha dimostrato che i giudici anticamorra e antimafia non sono comunisti.
A meno che non sia comunista anche Berlusconi.
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
altra dimostrazione che alla mummia cinese non frega nulla del paese.
Berlusconi: "Voglio tutelare il mio onore".
E adesso punta alla presidenza del Senato.
Il Cavaliere cerca il salvacondotto
("Immunità in cambio dei voti per il Colle")
e punta al pareggio al Senato per costringere Bersani a trattare sulla giustizia:
"Voglio uno scudo per mettermi al riparo da questa aggressione finale dei magistrati".
Incontro con uno dei papabili:
"Silvio può votare un nome anche fuori dal centrodestra" .
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
è brutta da dire,
ma se gli consentiranno di fare questo,
viene voglia di passare alla lotta armata...
wait and see...
nel merito:
qualcuno spieghi a questo pregiudicato in attesa di giudizio,
che dopo la terza votazione a maggioranza qualificata,
il PdR può anche essere eletto a maggioranza semplice come è avvenuto per Napolitano:
http://www.toscanaoggi.it/Italia/GIORGI ... -SCRUTINIO
GIORGIO NAPOLITANO ELETTO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA AL QUARTO SCRUTINIO / Italia / Home - Toscana Oggi
e vincendo alla camera,IBC ha i numeri per eleggersi il presidente della repubblica da solo.
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
cosentino ieri
"perché dovrei andare in carcere adesso che non posso più condizionare niente?"
Quindi, secondo lui, se ha fatto delle porcherie da parlamentare non deve pagarle perché non sarà più parlamentare
MA A PANE E ACQUA TI VOGLIO VEDERE
"perché dovrei andare in carcere adesso che non posso più condizionare niente?"
Quindi, secondo lui, se ha fatto delle porcherie da parlamentare non deve pagarle perché non sarà più parlamentare
MA A PANE E ACQUA TI VOGLIO VEDERE
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
anche il calcio,tanto caro alla mummia cinese che spesso prende esempi da questo sport,
ci può insegnare qualcosa:
Antonio Cassano
Nel 2006 lascia la Roma. Nel 2008 muore Sensi.
Nel 2011 lascia la Sampdoria. Nel 2013 muore Garrone.
Nel 2012 lascia il Milan. Nel 2014.....
ci può insegnare qualcosa:
Antonio Cassano
Nel 2006 lascia la Roma. Nel 2008 muore Sensi.
Nel 2011 lascia la Sampdoria. Nel 2013 muore Garrone.
Nel 2012 lascia il Milan. Nel 2014.....
Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
"Mussolini , poveraccio, non ha avuto scelta ...."
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 47273.html
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