La Terza Guerra Mondiale

E' il luogo della libera circolazione delle idee "a ruota libera"
Rispondi
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

Turchia, 7 morti in esplosione contro convoglio Identificato kamikaze che ieri ha provocato 28 morti
Mondo

Oggi un'altra esplosione ai danni di un convoglio a soli 300 metri dal Parlamento di Diyarbakir, principale città curda nel sud-est del Paese. Quattordici arresti per l'attentato che ieri ha causato 28 morti nel centro di Ankara. Le indagini rivelano che a colpire sarebbe stato un attentatore-suicida di 24 anni entrato insieme ai profughi provenienti dalla Siria. Erdogan ordina nuovi raid aerei contro le postazioni dei militanti curdi del Pkk nel nord dell’Iraq
di F. Q. | 18 febbraio 2016
Commenti (150)



Una nuova esplosione stamani scuote la Turchia. Ad essere colpito, causando almeno sette vittime, un convoglio militare a soli 300 metri dal parlamento di Diyarbakir, principale città curda nel sud-est della Turchia. Salgono così a 35 le vittime degli attacchi, mentre le autorità turche comunicano l’arresto di 14 persone in sette città in relazione all’attento di ieri che, colpendo un altro convoglio nel centro di Ankara, ha ucciso 28 persone lasciandone ferite altre 60. Il governo turco ha convocato gli ambasciatori dei Paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e per l’attentato, Ankara punta il dito contro i curdi siriani di Ypg. “È un cittadino siriano l’attentatore suicida” riferiscono fonti della sicurezza. Si chiama Salih Necar, 24 anni, e sarebbe entrato in Turchia insieme ai profughi provenienti dalla Siria. Le sue impronte infatti sono state rilevate dalla polizia al momento dell’identificazione dei rifugiati nei centri di arrivo. Secondo le prime informazioni l’auto carica di esplosivo usata per l’attacco era stata rubata dall’attentatore dopo un regolare noleggio avvenuto nella provincia egea di Smirne due settimane fa.


Al momento, nessun gruppo ha ancora rivendicato l’attentato ma secondo i media locali, che citano fonti interne all’indagine, l’attentatore sarebbe membro delle milizie curdo-siriane dell’Ypg, il movimento guerrigliero che in questo momento sta combattendo i ribelli filo-turchi in Siria. Il leader dei curdi siriani dell’Ypg però negano, sostenendo che il gruppo non sia dietro gli attentati in Turchia e mettendo in guardia Ankara su eventuali operazioni di terra in Siria. Da sabato l’artiglieria turca sta bombardando le postazioni delle milizie curde nel nord della Siria, a pochi chilometri dalla frontiera. Ankara considera infatti il Pyd, principale forza curda in Siria, e il suo braccio armato Ypg, come organizzazioni terroristiche. Nei giorni scorsi forti contrasti sono emersi con gli Usa, attaccati dal presidente Recep Tayyip Erdogan perché si rifiutano di considerare i membri del Pyd come terroristi: al contrario Washington ha più volte espresso apprezzamento per il ruolo dei curdi nella lotta all’Isis sul terreno.

Intanto le forze armate turche hanno lanciato nuovi raid aerei contro le postazioni dei militanti curdi del Pkk nel nord dell’Iraq. Lo ha annunciato lo Stato maggiore turco. Fonti della sicurezza attribuivano l’attentato di mercoledì proprio al Pkk, che condivide con il Ypg forti legami ideologici. I raid hanno preso di mira una zona nei pressi di Haftanin, nel nord dell’Iraq, dove si trovava un gruppo di 60 o 70 militanti curdi del Pkk, tra i quali anche alcuni rappresentanti della leadership.

L’attentato arriva dopo altre tre stragi. Il 12 gennaio scorso a essere colpiti erano stati i turisti presenti a Sultanahmet a Istanbul. Obiettivo era stata l’area in cui sorgono la Moschea Blu e il Topkapi Palace, frequentate ogni giorno da migliaia di stranieri. In quell’occasione il presidente Erdogan aveva dichiarato che l’esplosione era stata causata da un “terrorista suicida di origine siriana“. Il 10 ottobre, durante una manifestazione per la pace ad Ankara, in un attacco sferrato da due kamikaze, morirono 97 persone e 245 rimasero ferite. Tre mesi prima, il 20 luglio, un attentatore suicida si è fatto saltare in aria a Suruc, cittadina turca sul confine con la Siria, uccidendo almeno 30 giovani attivisti che volevano superare il confine per contribuire alla ricostruzione di Kobane, cittadina a maggioranza curda sottratta all’Is dalle milizie curde e dai Peshmerga di Erbil

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... o/2475049/
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

I GIORNI DEL KAOS


Non c'è che dire,......facciamo progressi


"Se la Turchia invade la Siria sarà guerra mondiale"

L’aviazione russa ha già ricevuto l’ordine di colpire le truppe turche qualora dovessero invadere la Siria. L'imbarazzo della Nato che potrebbe ritrovarsi in guerra a difesa dell'alleato
Franco Iacch - Ven, 19/02/2016 - 10:42
commenta

“La Russia proteggerà i curdi in Siria. Qualsiasi offensiva di terra da parte della Turchia, scatenerà i russi per quello che potrebbe essere l’inizio di una terza guerra mondiale”.

Il capo dei curdi siriani, Rodi Osman, in visita a Mosca, ribadisce il patto d’acciaio siglato con i russi. Questi ultimi sarebbero pronti ad attaccare la Turchia (membro della Nato) e rischiare così un’escalation dalle conseguenze inimmaginabili.

Osman si è spinto oltre, svelando le reali intenzioni del Cremlino.

"La Russia reagirà a qualsiasi invasione. Non riguarda soltanto i curdi, entreranno in guerra per difendere la sovranità territoriale della Siria. Stiamo continuando a liberare il nostro territorio dai terroristi. Potremmo vincere in fretta se non fosse per la Turchia. Gli aerei russi continuano a proteggerci, garantendo il supporto dell’offensiva curda”.

La Turchia teme che le nuove posizioni curde lungo il confine possano sfociare in uno stato autonomo, con ambizioni che potrebbero giungere anche nella propria minoranza curda. Un’invasione turca innescherebbe la reazione russa ed il disappunto degli Stati Uniti che proprio nei curdi vedono un fondamentale alleato nella lotta contro lo Stato islamico.

Al riguardo, sarebbe opportuno rilevare la posizione turca nelle parole del primo ministro Ahmet Davutoglu: “Non possiamo concepire come la Nato e gli Stati Uniti, possano avere legami con un'organizzazione terroristica che colpisce il cuore della Turchia".

Ankara ha ripreso a bombardare dalle proprie linee le forze curde siriane, accusate (secondo la versione ufficiale del governo turco) di una serie di attentati che continuano a devastare il Paese.

La Russia, che fornisce aiuti militari ai curdi siriani, ha confermato che l’aviazione ha già ricevuto l’ordine di colpire le truppe turche qualora dovessero invadere la Siria. Confermo – ha aggiunto Nikolai Kovalyov, ex capo del Servizio di Sicurezza Federale – che il bombardamento della forza d’invasione turca è stato già discusso ed approvato. Gli fa eco il Ministero degli Esteri russo: “qualsiasi incursione straniera in Siria sarebbe illegale, la risposta russa dipenderà dalla situazione”.

I curdi siriani stanno cercando di creare una regione autonoma curda nel nord della Siria, provando ad unire due territori. Li divide una striscia di 100 chilometri controllata dai ribelli islamici.

Secondo Ankara, i recenti attentati sono stati orditi dal braccio armato siriano curdo del Democratic Union Party (PYD) e coordinati dai ribelli separatisti del Kurdistan. Per la Nato, dietro gli attacchi in Turchia ci sarebbe lo Stato islamico. Ankara, invece, punta il dito contro il PKK. I leader turchi, infatti, considerano il PYD come l'ala siriana del PKK. Da rilevare che il PKK è considerata un’organizzazione terroristica dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea. Per gli Usa, però, i curdi siriani rappresentano un valido alleato nella lotta contro il califfato.


http://www.ilgiornale.it/news/mondo/se- ... 26937.html
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

I GIORNI DEL KAOS



Mentana in apertura di Tg dichiara che si sta internazionalizzando la guerra.

Infatti:


Libia, raid dei caccia Usa su Sabrata, nel mirino leader dell’Isis: 40 morti. Fonti locali: “Uccisi donne e bambini”

Mondo

Secondo il New York Times, obiettivo dei velivoli statunitensi era Noureddine Chouchane, collegato alla strage del Bardo di marzo 2015, in cui morirono 24 persone tra le quali 4 italiani, e quella sulla spiaggia di Sousse, a giugno, che fece 38 vittime. Nella città, il cui sito archeologico è stato inserito dall'Unesco tra i patrimoni dell'Umanità sin dal 1982, la presenza di gruppi legati allo Stato Islamico è attestata da mesi
di F. Q. | 19 febbraio 2016
Commenti (110)



Almeno “41 persone uccise”, tra le quali l’intelligence Usa spera ci sia anche Noureddine Chouchane, tunisino ritenuto legato ai due grandi attacchi dell’anno scorso in Tunisia. Era lui, scrive il New York Times, l’obiettivo del raid degli Stati Uniti su una casa colonica a diversi chilometri da Sabrata, nell’ovest della Libia, che ha colpito un accampamento dello Stato islamico. Sei i feriti, secondo una nota del consiglio municipale della città, e tra le vittime ci sono anche donne e bambini. La città, che è patrimonio dell’Unesco, è il punto più occidentale raggiunto finora dai jihadisti, che si erano stabiliti sul territorio già nel 2015 senza incontrare ostacoli. A confermare l’azione statunitense il portavoce del comando Africa del Pentagono, il colonnello Mark Cheadle.

L’obiettivo era il jihadista, che tuttavia non si sa se sia o meno tra le vittime. Chouchane è considerato uno dei più influenti responsabili dell’Isis: aveva preso parte alla strage al museo del Bardo, in cui morirono 22 persone tra le quali 4 cittadini italiani, e a quella del 26 giugno sulla spiaggia di Sousse, in cui furono uccise 38 persone. Secondo un portavoce del governo di Tripoli, Jamal Naji Zubia, la maggior parte delle vittime sono tunisine ma almeno un uomo, morto in ospedale, era originario della Giordania.


L’operazione è scattata “nelle prime ore di oggi”, si legge nel comunicato diffuso tramite Facebook dal consiglio comunale della città libica, in cui si parla di un “bombardamento aereo che si presume sia stato effettuato da caccia stranieri” e che “ha causato il panico” in diverse aree della città. Secondo la nota, “è stata presa di mira un’abitazione nel cuore di un quartiere residenziale nella zona di Qasr al-Alalga, a circa 8 chilometri dal centro della città in direzione ovest”. Secondo una “fonte della sicurezza” citata nel comunicato, l’abitazione “era stata presa in affitto da persone di nazionalità straniera, tra le quali alcuni tunisini che si presume facciano parte dell’Is” e nell’appartamento c’era un arsenale di “Rpg, mitragliatrici e altre armi“.

Chi era Noureddine Chouchane – C’è l’attentato al museo nazionale del Bardo a Tunisi del 18 marzo scorso e quello del 26 giugno contro i turisti in un resort di Sousse nel passato di Noureddine Chouchane, l’obiettivo del raid. Leader tunisino del sedicente Stato Islamico, Chouchane era tra i 5 ricercati dal ministero degli Interni di Tunisi dopo l’attentato del Bardo. Originario di Sidi Bouzid, dove il 17 dicembre 2010 ebbe origine la Rivoluzione dei Gelsomini, Chouchane è anche accusato di aver tentato di uccidere il deputato Ridha Charfeddine, come riporta l’agenzia di stampa Tap.

Era lui, secondo il portavoce del Pentagono Peter Cook, a gestire il campo di addestramento dell’Is colpito oggi in Libia, vicino al confine tunisino. Lui uno dei “reclutatori” che gestiva l’arruolamento di aspiranti miliziani tunisini, i più numerosi tra i combattenti stranieri nelle fila dell’Is. “Ha favorito il movimento di potenziali foreign fighter dell’Is dalla Tunisia alla Libia e verso altri Paesi”, ha detto Cook. “Si prevede che la distruzione del campo e l’eliminazione di Chouchane avranno un impatto immediato sulle capacità dell’Isis in Libia, anche nel reclutare nuovi membri, creare basi e potenzialmente pianificare attentati contro interessi Usa nella regione”, ha aggiunto Cook.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02 ... a/2478598/
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

I GIORNI DEL KAOS


Su sito dove le notizie devono essere obbligatoriamente filtrate, separando la propaganda dalla notizia base, questa può essere credible, anche se una dose di propaganda non manca.

E' inutile,...... la vita è un filtro. Malgrado possa esserci accanto a te la persona più capace a farti comprendere la realtà della vita di fronte a certe scelte, e agli inconvenienti a cui puoi andare incontro, vogliamo comunque sbagliare per conto nostro.

Poi ci ravvedamo e comprendiamo. Siamo fatti così.

Questo caso di Padova ne è un plastico esempio.

A Meriem possiamo solo augurare di avere quel tanto di fortuna di potersela cavare rimediando l'errore.





Isis, l'italiana Meriem Rehaily si è pentita. "Portatemi a casa, ho paura"

Ha lasciato Padova per il Califfato. In una telefonata un mese fa l'appello alla famiglia. I carabinieri temono per la sua vita
Lucio Di Marzo - Dom, 21/02/2016 - 11:39



È una richiesta di aiuto quella che arriva dalla Siria, in una telefonata che la 19enne italiana Meriem Rehaily, di origini marocchine, ha fatto circa un mese fa a un parente.

Da luglio di lei non si sapeva più nulla, da quando aveva lasciato Arzegrande, in provincia di Padova, per andare a unirsi ai jihadisti del sedicente Stato islamico.

"Mi sono pentita, voglio tornare", avrebbe implorato la giovane nella telefonata, avvenuta circa un mese fa, di cui scrive Il Gazzettino. C'erano gli uomini del Ros a intercettare quella conversazione e a far scattare un meccanismo di protezione per Meriem e per la figlia, preoccupati che il tentativo di "diserzione" della 19enne possa portare qualcuno a prendersela con i parenti di lei.

La radicalizzazione di Meriem si sarebbe consumata in rete, come quella di tanti altri giovani occidentali partiti per unirsi alle fila del jihad.

Per lasciare l'Italia, sostiene una ricostruzione dei fatti, la ragazza si sarebbe imbarcata a Bologna su un aereo diretto in Turchia e da qui, dal confine meridionale, sarebbe passata alla Siria della guerra civile.


http://www.ilgiornale.it/news/mondo/isi ... 27603.html
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

I GIORNI DEL KAOS


Cronache di guerra



Siria, doppia esplosione a Homs: “Almeno 46 morti, decine i feriti”. Kerry: “Accordo con Russia per la tregua”
Mondo
di F. Q. | 21 febbraio 2016
Commenti (5)



Nel giorno in cui il segretario di Stato Usa John Kerry e il suo omologo russo Sergei Lavrov annunciano di avere raggiunto un accordo di massima per il cessate il fuoco in Siria, una doppia esplosione funesta la città di Homs.

Il bilancio è drammatico e parla di almeno 46 morti e decine di feriti. Molti i civili coinvolti. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, a provocare la carneficina sono state due autobomba fatte scoppiare nel quartiere filogovernativo di Zahra sottolineando che si tratta degli attacchi più gravi avvenuti in una zona sotto il controllo del regime di Assad nei cinque anni di guerra civile.

Nel frattempo, nonostante il sangue continui a scorrere, la diplomazia prova a fare qualche passo avanti. Il presidente siriano, in un’intervista concessa al quotidiano spagnolo El Pais, ha detto di essere favorevole alla tregua, a patto che questa non rafforzi i terroristi. Che, secondo Bashar al Assad, sono tutti i gruppi armati, laici o islamici, moderati o radicali, che si oppongono al suo regime. Messaggio neanche tanto velato per quei paesi sunniti, Turchia e Arabia Saudita in primis, che sostengono le formazioni ribelli che combattono contro Damasco.

Dal canto suo il ministro degli Esteri di Mosca, confermando l’intesa con gli Usa sulla tregua, ha annunciato che l’accordo non contemplerà le operazioni contro le organizzazioni “riconosciute come terroriste dal Consiglio di sicurezza dell’Onu“.


ww.ilfattoquotidiano.it/2016/02/21/siria-doppia-esplosione-a-homs-almeno-46-morti-decine-i-feriti/2483209/2483209/
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

I GIORNI DEL KAOS





I NAZISTI SONO TORNATI



Non vestono più la classica divisa degli anni ’30 e ’40 del secolo scorso.

Ma di nero conservano il colore della bandiera.

In questo momento nel sito della 7, in RIVEDI LA7, è presente:

6:30



Omnibus News
Programma di informazione e approfondimento con rubriche, ospiti, rassegna stampa, aggiornamenti sul traffico, previsioni meteo, dibattito sul tema del giorno e molto altro.



Ma attivato non corrisponde a quanto mandato in onda dopo le 06,30 di stamani.

Spero che alla 7 superino la giornata di domenica, sempre carenti, e potervi fare vedere il breve filmato mandato in onda.


Inizia con l’immagine di un bambino, in un interno, non ricordo se di 11 o di 13 anni, che parla con il padre.

Poi gli bacia la mano, sembra in segno di devozione.

Con il padre poi passano all’esterno dove caricano dalla parte posteriore un automobile.

Poi l’immagine cambia e in campo lungo a distanza considerevole si vede il classico fumo di esplosione.

Il commentatore racconta che il bambino è saltato in aria.


E’ uno dei soliti filmati promo promosso dall’isis.

E’ un filmato di estrema crudeltà.

Non credo che neppure i nazisti sarebbero arrivati a tanto.

Il filmato ha impressionato anche la conduttrice tanto da spingersi a dire:”Perché il padre non è andato lui. E’ un vigliacco”

Altro che vigliacco.

E’ la schifezza, della schifezza, della schifezza, della schifezza, della schifezza, della schifezza ‘e uommane.


L’Isis mira a creare proseliti per avere un numero consistente di uomini.

In questo caso non essendo idonei i bambini al combattimento li impiega per provocare danno al nemico, con la loro autodistruzione.


Questi fanatici religiosi devono essere de malati mentali, perché razionalmente non si può pensare che un Dio possa richiedere questi sacrifici.

Solo le menti bacate degli uomini possono ipotizzare questo genere di crudeltà.

Io ho sempre visto durante la mia vita il dolore atroce che si portano con sé tutte quelle madri e quei padri che si portano fino agli ultimi giorni, quando un figlio muore prima di loro.

E’ un dolore atroce.

Diventa quindi incomprensibile dal punto di vista razionale come gli uomini dell’Isis accettino di mandare a morte i propri figli come sacrificio per Allah.

Oltre ad essere trogloditi, questi uomini del Terzo millennio Dopo Cristo, sono anche dei bestemmiatori.

Nessun Dio chiederebbe mai questi sacrifici con bambini da Lui creati, secondo il credo religioso.

Sono gli uomini malati di mente che per il loro tornaconto spingono i loro simili a credere che sia la volontà di Dio.

Essendo ignorante in materia ho ricercato sulla rete come trattavano i bambini gli uomini delle caverne di 9000 anni fa.

Non c’è niente.

Ma sono indotto a credere che quelle popolazioni non fossero così crudeli.

E’ incomprensibile come 9000 anni dopo la crudeltà abbia raggiunto questi livelli.

I nuovi nazisti sono tornati.
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

I GIORNI DEL KAOS




21 feb 2016 12:10
JIHAD A CASA NOSTRA

- IL NUMERO UNO DELL'EUROPOL LANCIA L'ALLARME: "IN EUROPA L’ISIS PREPARA UNO STERMINIO DI MASSA. PUO’ CONTARE SU 5MILA TERRORISTI GIA’ PRONTI A COLPIRE"

- ALLERTA SUI CITTADINI COMUNITARI CHE SI ADDESTRANO IN MEDIO ORIENTE E RIENTRANO ATTRAVERSO LA GRECIA




Alcuni attentatori del Bataclan erano entrati come richiedenti asilo e avevano potuto muoversi indisturbati fino alla capitale francese. Ma il 13 febbraio scorso, nei pressi della frontiera greco turca, nel nord est della Grecia, nella provincia di Evros, erano stati arrestati tre britannici pesantemente armati...




Andrea Morigi per “Libero quotidiano”


In Europa l' Isis conta già 5mila musulmani pronti a colpire. Non premono alle frontiere, ma vivono già indisturbati all' interno del territorio Schengen. Lo dice il numero uno dell' Europol, il britannico Rob Wainwright, l' agenzia per la sicurezza comunitaria.

Un pericolo concreto, anzi «l' Europa sta affrontando la minaccia terroristica di livello più alto degli ultimi dieci anni» spiega il superpoliziotto europeo in un' intervista al quotidiano tedesco Neue Osnabrucker Zeitung. A suo giudizio, «possiamo attenderci che l' Isis o altri gruppi terroristici religiosi conducano un attacco allo scopo di ottenere uno sterminio di massa fra la popolazione civile».

Europol stima che il numero di cittadini comunitari tornati in Europa dopo un periodo trascorso nei campi di addestramento dello Stato islamico nel Medio Oriente sia calcolabile fra le tremila e le cinquemila persone. Un numero crescente, che «pone agli Stati membri dell' Ue sfide completamente nuove». E non si tratterebbe tanto di migranti, quanto di persone nate o cresciute in Occidente e quindi regolarmente residenti.

«Non c' è prova che i terroristi stiano utilizzando sistematicamente il flusso di rifugiati per infiltrarsi in Europa», precisa Wainwright, che è a capo di Europol dal 2009, dopo aver ricoperto importanti incarichi di vertice nel National Criminal Intelligence Service e nella Serious Organised Crime Agency del Regno Unito. In realtà, gli attentati del 13 novembre scorso a Parigi hanno portato alla luce un preoccupante fenomeno di penetrazione da parte dei terroristi islamici dai confini greci.

Alcuni attentatori del Bataclan erano entrati come richiedenti asilo e avevano potuto muoversi indisturbati fino alla capitale francese. Ma il 13 febbraio scorso, nei pressi della frontiera greco turca, nel nord est della Grecia, nella provincia di Evros, erano stati arrestati tre britannici pesantemente armati. Uno dei tre, di origini curdo irachene, era stato fermato al valico di Kipi, e aveva con sé quattro armi da fuoco e 200mila proiettili. Gli altri due sono stati invece fermati al porto di Alexandropolis, con 18 armi da fuoco e 20mila proiettili.

Lo scorso 31 gennaio, nella stessa provincia, erano stati arrestati due uomini con passaporto svedese e «materiale da combattimento». I due, il bosniaco Mirsad Bektasevic e uno yemenita, entrambi arrivati in Grecia dalla Svezia in aereo e pronti a salire su un autobus per la Turchia, sono stati incriminati per terrorismo.



Sul fronte italiano, il ministro dell' Interno Angelino Alfano il 14 febbraio aveva ammesso che «abbiamo delle analisi che non lasciano prevedere un clima sereno per gli anni a venire» sul fronte terrorismo. «Abbiamo informazioni che ci spiegano che il rischio è altissimo» ma non «c' è un allarme concreto e specifico», anche se nessun paese è a rischio zero».

Contro la minaccia terroristica «noi teniamo la guardia sempre molto elevata. Gli accadimenti gravissimi come quelli di Parigi non possono lasciarci indifferenti», ha affermato ieri il capo della polizia Alessandro Pansa, inaugurando a Trieste il nuovo centro polifunzionale della polizia di Stato. La struttura sarà intitolata alla memoria dell´ispettore capo della Polizia di Stato Luigi Vitulli, vittima del dovere e medaglia d´oro al valor civile alla memoria.



Allo stesso tempo «dobbiamo sapere - ha aggiunto Pansa - che l' azione terroristica si sviluppa in due componenti: uno intende spaventarci e impaurirci fino a perdere la speranza nel futuro, l' altra è condurre degli attacchi ai cittadini. Su questo fronte abbiamo dispiegato il meglio delle nostre energie soprattutto nella prevenzione. Perché attraverso le attività informative e investigative sviluppiamo il meglio di quello che possiamo. Ma non dobbiamo cedere alla minaccia; non dobbiamo farci spaventare né condizionare, altrimenti, temendoli al di là del necessario, li facciamo vincere», ha concluso il capo della polizia.

Il punto più delicato è la guerra psicologica. Alla repressione, occorre affiancare anche l' opera di dissuasione nei confronti dei giovani attratti dalla propaganda diffusa dal Califfato, spiega Stefano Dambruoso, deputato di Scelta civica e questore della Camera: «Con Andrea Manciulli del Pd, ho depositato un disegno di legge sulla prevenzione della radicalizzazione che finalmente adegua la nostra legislazione a quelle degli Stati più avanzati in Europa».



In questo senso Dambruoso, fra i primi magistrati a occuparsi del fenomeno del terrorismo islamico intende che «accanto alla fermezza nella repressione, contro i terroristi sia importante investire sul dialogo interculturale e interreligioso», come ha detto al Teatro di Milano ieri mattina, nel corso del dibattito dal tema: «Donna - Islam - Sicurezza- Terrorismo», moderato da Paolo Del Debbio.


Per Dambruoso, sull' emergenza dei flussi migratori e la sicurezza sarebbe necessario rivedere le politiche migratorie europee: «Oggi c' è un' accoglienza non rispondente alle reali capacità di assorbimento. Tant' è che, da ultimo, anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha sottolineato l' opportunità di ridurre il numero dei profughi al fine di una politica di integrazione basata su piccoli numeri». Ma, se i terroristi islamici sono già qui, ormai è troppo tardi.

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cron ... 119020.htm
Maucat
Messaggi: 1079
Iscritto il: 19/04/2012, 12:04

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da Maucat »

Controllo capillare e infiltrazione sono le armi per controbattere il terrorismo. In più educare i nuovi venuti, soprattutto quelli più giovani a essere cittadini europei e non islamici, lo so è difficile ma l'unica alternativa altrimenti e rimandarli a casa...
Maucat
Messaggi: 1079
Iscritto il: 19/04/2012, 12:04

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da Maucat »

Intanto in Siria la coalizione Siria, Russia, Curdi, Iran sta vincendo alla grande...
camillobenso
Messaggi: 17353
Iscritto il: 06/04/2012, 20:00

Re: La Terza Guerra Mondiale

Messaggio da camillobenso »

Maucat ha scritto:Controllo capillare e infiltrazione sono le armi per controbattere il terrorismo. In più educare i nuovi venuti, soprattutto quelli più giovani a essere cittadini europei e non islamici, lo so è difficile ma l'unica alternativa altrimenti e rimandarli a casa...

Se le notizie pubblicate da LIBRE sono attendibili, dietro tutto questo c’è un piano congiunto Soros-Cia.

InfoDirekt, Vienna: gli Usa finanziano il traffico di migranti

Caos migranti, il piano Soros-Cia per destabilizzare l’Europa


Ripeto,.. se sono attendibili.

In questo caso che si può fare???
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti