Joblack ha scritto:Joblack ha scritto:Da quello che ho capito, nella intervista di monti a "in mezzora" egli mira ad aggregare intorno alla sua "agenda" sia forze del volontariato cattolico, sia i partiti di centro ed i movimenti civici, ma anche pezzi moderati dei due grandi partiti Pdl e Pd per far raggiungere quella massa critica che potrebbe consentirgli di vincere ed andare al monti-bis.
se ci pensiamo esistono solo 5 raggruppamenti che si contendono un 20% per cui chi tra questi raggiunge il 25 .. 30 per cento può vincere, mi riferisco evidentemene alla camera.
Lega-PDL
UCD-FLI-ITALIA FUTURA-LISTA MONTI
PD-SEL
M5S
Liste di Destra
Liste di Sinistra
Il Pd si sente sicuro di vincere ma io non sarei così sicuro.
La partita è aperta.
un cordiale saluto
scusatemi se mi auto cito,
da repubbblica di oggi:
Monti vuole la lista unica , un sondaggio lo vede al 20%
riepilogando
PDL-Lega al 25%
Lista Monti al 20%
M5S al 15%
PD-SEL al 30%
Liste di Destra al 5%
Liste di Sinistra al 5%
io penso che purtroppo la partita è tra pdl-lega e PD-Sel visto che il distacco è esiguo ... solo 5 punti.
secondo me Monti toglie voti al Pd visto che bersani è attaccabile per l'alleanza con Sel.
sono sicuro che ci faremo male da soli, visto anche quello che sta succedendo alla destra radicale .... divisi su tutto.
un saluto
La lista del farmacista:
PDL-Lega al 25%
1) Il piazzista Sciagura, nella sua allucinante ossessione, ieri ha offerto alla Lega la vicepresidenza del Consiglio dei ministri. Sciagura ha sempre comprato e venduto tutto nella vita, ha una visione mercantile della vita e quindi non deve stupire più di tanto.
2) I barbari sognanti a livello nazionale non intendono più allearsi col Sciagura perché il loro elettorato non li capirebbe e di conseguenza non li voterebbe.
A livello nazionale non hanno più interessi, il loro ciclo, compreso quello sbaffatorio di POLTRONE & FORCHETTE è finito.
Sanno che al massimo potrebbero inglobare La Destra di Storace, al 3 %, ma anche in questo remoto caso non possono vincere. Ergo, i forchettoni sognanti in questa tornata elettorale non sono interessati a Roma ladrona.
Il sindaco Tosi, candidato premier per la Lega Nord che corre in conto proprio, guida coloro che non vogliono più l’alleanza col Sciagura.
Se corrono separatamente potrebbero realizzare:
- Pdl…………..= 20 %
- Lega Nord = 5 %
Se dovessero correre uniti, non oltre il 22 %
Lista Monti al 20%
M5S al 15%
PD-SEL al 30%
In via teorica il Pd potrebbe prendere un 33 % e il Sel un 5 %. Totale 38 %
Però ha tutta una partita in salita da giocare.
Rimangono una serie di equivoci di fondo da chiarire:
1) Monti ha dichiarato che Vendola è fuori dalla sua agenda. Da parte sua, Vendola non ha mai dichiarato di volerne far parte.
Spetta quindi a Bersande chiarire l’arcano, e deve farlo anche in fretta.
2) L’alleanza al Senato, Pd+Sel, da tutti gli indicatori e dai vari commenti sulla stampa quotidiana, per via della modalità del voto differente dalla Camera, ad oggi non ha la maggioranza. Il voto è su base regionale.
2a) Ergo, ci vogliono altri voti per passare anche al Senato. Bersande, su sollecitazione della maggioranza delle 27 tribù piddine ha puntato fino a pochi giorni fa su monsignor Casini, proprietario dell’U Dc. I voti mancanti per il Senato Bersande tende ad averli da monsignore.
2b) Anche monsignor Casini non vuole “estremisti” come Vendola, ovviamente calorosamente ricambiato.
2c) Per quanto riguarda un chiarimento Bersande – Vendola, a questo punto sembra ulteriormente non più rinviabile, visto che i due attori hanno tirato la corda troppo a lungo, ci sono diverse scuole di pensiero:
- Bersande, in un modo o nell’altro tergiverserà fino all’ultimo senza dare una risposta precisa a Vendola, altrimenti gli scoppia in mano l’ambaradan. In sostanza prenderà per i fondelli Vendola. Non è detto che alla fine ci riesca.
- Bersande abbandona Vendola al suo destino.
In questo caso non è detto che la base di sinistra del Piddì possa dargli ancora quel consenso che gli sta dando ora.
Ovvio che in questo caso si aprirebbe uno scenario nuovo, una delle opzioni che ha in mente Monti. Il Monti bis da lui guidato con l’alleanza col Pd. I numeri, in questo caso, potrebbe averli sia al Senato che alla Camera”.
Questa soluzione manda all’aria il difficile accordo raggiunto tra le 27 tribù nei mesi scorsi sulla spartizione delle poltrone nel prossimo esecutivo. Accordo tenuto in piedi anche nell’intesa di respingere l’assalto di Renzi. (Fioroni ha dichiarato di aver fatto alle primarie una campagna elettorale per Bersande,….”Pancia a terra”).
Le tribù intendono ancora difendere quell’accordo che prevede Bersande a Palazzo Chigi, magari con qualche ritocchino per tenere buono il Renzino che qualcuno vede a fianco di Ichino.
Bersande ha comprato in una svendita dei mesi scorsi un bel paio di scarpe a Piacenza, che intende indossare per l’occasione quando verrà invitato alla Casa Bianca.
I suoi viaggi all’estero diplomatici del dopo incoronazione, per rassicurare tutti quanti rientrano in questo quadro.
Con la discesa di Monti in campo i disegni del nuovo arredamento di poltrone e le nuove forchette di pacca non servirebbero più.
Bersande ci ha già fatto l’acquolina in bocca per la poltrona di Palazzo Chigi. Fare il gregario di Monti, pur avendo la maggioranza relativa, …..vè, non gli và proprio giù. La bottega dove smacchia i giaguari ha già un nuovo acquirente. Sarebbe faticoso restituirgli la caparra. Lui vuole fare altro da grande. Vuole fare il premier. Oh ragatzi!!! Dalla pompa di benzina di Bettola, a posare i piedi nel prato della Casa Bianca non è mica come bere una Coca cola,…vè.
Ma questa ipotesi non fa dormire solo lui. Non ha fatto dormire anche il duca conte Max, che in un’intervista al Corriere aveva intimato l’alt al professore, in coppia con il Sciagura.
Se Monti ridiventa primo ministro potrebbe escludere il conte dal suo esecutivo.
C’è da chiedersi quindi, che se si chiariscono i giochi prima delle elezioni, e se in questo caso l’elettorato del Pd sia ancora intenzionato a dargli il consenso attuale.
Molti elettori del Pd, hanno smoccolato non poco per il pagamento dell’Imu. Non basta dare solo la colpa al Sciagura che aveva tolto l’Ici. Terminator 123 i soldi li poteva trovare altrove ma non l’ha voluto fare.
C’è l’area CGIL con la Camusso che boccia sonoramente “L’agendina Monti”. Come molti a destra e a sinistra.
C’è una truffa colossale in corso negli ultimi anni in merito al centro.
De Gasperi sostenne che la Dc era un partito di centro che guardava a sinistra.
I suoi eredi hanno fatto ben altro. Il Vaticano SpA non guardava di certo a sinistra,…….ma dall’altra parte.
Casini è sempre stato di destra. Dal 1994 al 2007 ha sempre sostenuto i governi di destra di Berlusconi.
Visto che però è un piazzista ha sempre venduto l’U Dc come partito di centro. La solita bufala per non spaventare gli ingenui.
Là dove l’U Dc si è alleata con il Pd, è perché è il Pd che si è spostato a destra. Non il contrario.
Gli specializzati in truffa della comunicazione, chiamano impropriamente “moderati” i bucanieri di Casini. Sciagura, uno dei massimi specialisti esistenti nella truffa in comunicazione anche lui chiama “moderati” i suoi bucanieri d’assalto della Tortuga.
Quelli di Casini, Fini, e Montezemolo, non sono né moderati né di centro, sono di destra che intendono differenziarsi dalla destra dei berluscones.
“Chiedo a Monti di guidare i moderati,…e io faccio un passo indietro”. Il bufaliere numero uno, il più grande maestro della truffa in comunicazione usa impropriamente anche lui il termine “moderati” per i suoi bucanieri.
Basta vedere la recente denuncia fatta dalla GdF al Pirellone. Quelli erano piragna bucanieri in concorso con i barbari sognanti che si erano abbassati a rubare merendine e lecca lecca. Altro che moderati!!!!!
Liste di Destra al 5%
Se si considerano di destra anche i radicali.
Liste di Sinistra al 5%