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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • quo vadis PD ???? - Pagina 66
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Re: quo vadis PD ????

Inviato: 30/08/2012, 17:51
da camillobenso
Amadeus ha scritto:Non ho capito se quella sinistra smarrita, incredula, amareggiata, depressa.... che citi in questo momento vota-voterebbe SEL .
Mi chiedo: tutto questo disgusto per un pd che non va a sinistra non dovrebbe far aumentare i voti di sel?
se questi sono di sinistra sinistra cosa impedisce loro di trovare una collocazione/rappresentazione più a sinistra?

secondo me basta "lamentarci" , o nuovo corso ( vediamo cosa esce dai giuovani rottamatori pd) oppure ciao ! ci si sposta e amen.



Non ho capito se quella sinistra smarrita, incredula, amareggiata, depressa.... che citi in questo momento vota-voterebbe SEL .
Mi chiedo: tutto questo disgusto per un pd che non va a sinistra non dovrebbe far aumentare i voti di sel?
se questi sono di sinistra sinistra cosa impedisce loro di trovare una collocazione/rappresentazione più a sinistra?
Mi chiedo: tutto questo disgusto per un pd che non va a sinistra non dovrebbe far aumentare i voti di sel?



No non voterebbe Sel dopo la scelta di Vendola di fare la ruota di scorta di Bersani in una partita in cui gli elettori c’entrano come i cavoli a merenda, con la scelta delle alleanze dopo il voto.

I politici credono che ci sia ancora lo spazio per fare tutte le giravolte che gli convengono. Non hanno capito che siamo a “ Time expired”

Poi pesa il caso Ilva.

A maggio, la dirigenza del Sel sestese per strada a raccogliere voti, vedeva il Pd, come un partito senza speranza spostato a destra. Nei fatti un avversario a livello nazionale, perché - così raccontavano – il Sel ha scelto di creare una nuova sinistra. Per fare questo ci vuole tempo.

Ora, allearsi con il Partito di POLTRONE & FORCHETTE, solo per le convenienze del capo è un’autentico sputtanamento del loro progetto.


se questi sono di sinistra sinistra cosa impedisce loro di trovare una collocazione/rappresentazione più a sinistra?

La sinistra è morta in Italia a livello di rappresentanza politica. Continua individualmente.

La passione politica è un pò come quella del calcio. Non è che se l’Inter per vent’anni non vince lo scudetto un interista diventa milanista o juventino. Si soffre nell’intimo in attesa di tempi migliori, in attesa che le cose cambino.

Oggi come oggi ci si rende conto che di politici o statisti non ne esistono, ci sono solo politicanti che intendono fare gli affari loro, facendo fessi gli elettori.

Quanti anni sono che continuiamo a scrivere, e lo continuano a scrivere anche i giornali, che la distanza dei partiti dal loro elettorato è siderale? Che non li rappresentano più?

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/09/2012, 11:12
da Amadeus
Eh no Zio ... se lo zoccolo duro si basa su meccanismi "calcistici" c'est fini!

la juve in serie b non mi ha cambiato la vita , ero di cattivo umore la domenica pomeriggio , quello magari sì :mrgreen:

il caso Ilva è fin troppo recente per aver potuto incidere così pesantemente.

la disgregazione della sinistra è probabilmente figlia del fatto che le teorie quando sono giunte al banco di prova hanno fatto cilecca ....

può un "sognatore" amministrare concretamente ?

poi mettici che ( alcuni fra ) i dispensatori dei sogni hanno gustato il flavour di entrare nei "comitati d'affari" e la frittata è fatta.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/09/2012, 13:31
da erding
può un "sognatore" amministrare concretamente ?

E' l'eterno tormento dell'uomo.
Qui occorre la Politica (quella buona).

Intanto il sogno serve, è la molla, il motore che fa muovere l'uomo, che lo spinge a cercare.

E' necessario sognare... “un governo ideale” e poi... cercarne la realizzazione o quanto meno fare del proprio meglio per avvicinarsi il più possibile alla sua attuazione.


...poi mettici che ( alcuni fra ) i dispensatori dei sogni hanno gustato il flavour di entrare nei "comitati d'affari" e la frittata è fatta.

Forse non era sbagliato il sogno o il sognare, bensì il sognatore non era sincero.

Il socialismo IDEALE era e rimane un bel sogno degno di essere realizzato, ma è stato tradito dal socialismo cosidetto REALE, chi si è fatto carico della sua realizzazione si è lasciato corrompere da vantaggi e privilegi mandando tutto puttane.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/09/2012, 16:55
da camillobenso
Eh no Zio ... se lo zoccolo duro si basa su meccanismi "calcistici" c'est fini!

**

Non è che lo zoccolo duro “si basa su meccanismi calcistici”.

Fede politica e fede calcistica dal punto di vista comportamentale appartengono allo stesso filone.

Chi è fermamente convinto che i fondamentali valori della sinistra siano anche i suoi non è che possa cambiare nel corso della vita.

Riprendo Engels:

Non ancora diciannovenne, nell'aprile 1839 pubblica, con lo pseudonimo di Friedrich Oswald, nel Telegraph für Deutschland (Telegrafo per la Germania), diretta da Gutzkow, l'articolo Lettere dal Wuppertal, descrivendo le miserabili condizioni di vita degli operai della propria regione: "Questo lavoro compiuto in stanze basse, nelle quali gli operai respirano più vapore di carbone e polvere che ossigeno, e per lo più sin dall'età di sei anni, è destinato a toglier loro la forza e la gioia di vivere". I padroni delle fabbriche, per lo più pietisti e mistici, che impiegano volentieri i bambini, potendoli pagare meno degli adulti, sono responsabili di questo stato di cose, aggravate dalla loro avversione per ogni forma di cultura: "Questa è l'attività dei pietisti nel Wuppertal; è incomprensibile che tutto questo possa accadere nel nostro tempo, ma sembra che anche lo scoglio dell'antico oscurantismo non possa più reggere di fronte alla tempestosa corrente del tempo...".


da Wikipedia

Se questo è di sinistra, allora io sono di sinistra.

Se tutti i giorni, oltre agli uomini e le donne della zona di un Paese del Sud Est asiatico, anche i bambini sono costretti a risalire la grande montagna dei rifiuti alla ricerca di qualcosa da poter rivendere per sopravvivere, come raccontava due anni fa in Tv un sacerdote cattolico lombardo missionario nella zona alla base della grande montagna, allora io sono di sinistra.

Se i minatori, e adesso anche donne; difendono l’inferno del Sulcis a 440 metri sotto terra per sopravvivere, allora io sono di sinistra.

Se faccio scorrere all’indietro il nastro della mia vita per individuare quando sono diventato di sinistra, devo dire quasi subito. Il primo input è a tre anni in Via Marconi a qualche metro di distanza del negozio di merceria e giocattoli del padre di Gino Strada, il fondatore di Emergency. Una jeep di scelbini era salita sul marciapiede e aveva messo un uomo spalle al muro. Dalla jeep scesero quattro uomini con i manganelli e lo pestarono a sangue, mentre intorno le forze dell’ordine si scontravano con gli altri manifestanti della Breda il cui muro di cinta non distava più di 100 m. Mia nonna mi portò via di corsa e strada facendo nessuno aprì bocca. Solo a casa gli chiesi: <<Ma perché li picchiano?>> E la risposta dell’operaia della Pirelli fu: <<Perché chiedono più soldi per dar da mangiare ai loro figli>>. Un’anno, dopo d’inverno, quando gli inverni potevano essere considerati tali da queste parti, me ne stavo in piedi tra mia nonna e mia madre non ricordo ad aspettare cosa su di un marciapiede in Piazza IV novembre, il Rondò, la piazza principale della città. Poco distante, dalla parte opposta un gruppo di operai stava sostituendo i binari della tramvia Milano – Monza. Ricordo benissimo che anche in quel caso mi chiesi come degli uomini potessero resistere a lavorare all’aperto in quelle condizioni. Parametrizzavo tutto su me stesso perché stavo morendo di freddo.

Penso di essere diventato sicuramente di sinistra in quel momento.

Il mondo del calcio ha sempre mostrato una fede rigida. Chi diventa milanista, interista, romanista. juventino da piccolo muore tale.

Ho sentito solo una caso di cambiamento di squadra, ..quello della pantegana di Barcellona Pozzo di Gotto che per far piacere al suo duce passò dalla Juve al Milan.

Diversa invece è la fede politica. Uno diventa socialista come Mussolini e poi fonda il fascismo, una religione di destra. Uno cresce comunista come Giulianone e poi diventa, prima craxiano e poi berlusconiano. Una vita piena di fallimenti. Oppure come Carlo Rossella, Ferdinando Adornato, Miccicché, Liguori, Mughini, Vincino, Pansa ed altri che da sinistra per opportunismo passarono a destra.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/09/2012, 17:32
da paolo11
Io mi sono chiesto una cosa della nuova Russia.Forse lo avete pensato pure voi.
Prima era tutto dello stato industria petrolio ec...........
Quindi ognuno viveva del suo stipendio.
Ora sono nati migliardari Russi.Questi come lo sono diventati?
Ciao
Paolo11

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/09/2012, 17:35
da camillobenso
paolo11 ha scritto:Io mi sono chiesto una cosa della nuova Russia.Forse lo avete pensato pure voi.
Prima era tutto dello stato industria petrolio ec...........
Quindi ognuno viveva del suo stipendio.
Ora sono nati migliardari Russi.Questi come lo sono diventati?
Ciao
Paolo11
Nel solito modo.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/09/2012, 17:52
da camillobenso

Pd siciliano, dov’è il rinnovamento?

di Domenico Valter Rizzo
| 1 settembre 2012 | Commenti (24)

In Sicilia il Partito Democratico sembra abbia deciso di superare se stesso. E’ di ieri pomeriggio la notizia che Italia dei Valori e con essa soprattutto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, hanno deciso di sostenere la candidatura a presidente della Regione di Claudio Fava.

Il Pd e l’IdV a livello nazionale sono da tempo ai ferri corti e Di Pietro è stato fatto mettere alla porta dai servitori.

A Palermo la candidatura di Orlando ha avuto come principale competitore, con toni da guerra nucleare, non il candidato di un centro destra diviso, con i suoi uomini l’un contro l’altro armati (cosa che puntualmente si sta verificando anche nella competizione regionale), bensì il candidato del Partito democratico Ferrandelli che oggi andrà a guidare la lista a sostegno di Rosario Crocetta proprio a Palermo.

Ebbene con questo quadro politico, dopo essere stato alleato fedele e scodinzolante del Governo Lombardo, e presentandosi oggi con l’alleanza di ferro con i cuffariani dell’UdC, il Pd siciliano ha vissuto l’annuncio del sostegno dell’IdV a Fava come una sorta di offesa personale, un tradimento!

L’ineffabile segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo – un vero Fregoli della politica, che poche settimane fa, pur di evitare la candidatura di personaggio a dir poco singolare come Crocetta, aveva implorato chiunque (persino Pippo Baudo) affinché si candidasse – considera la scelta di Orlando e Di Pietro poco meno di un’azione scandalosa, quasi un’offesa. Perchè – ha spiegato con felice prosa – sostanzialmente ogni voto di sinistra che non va a Crocetta è un voto dato all’avversario. Lupo con una faccia di bronzo ineguagliabile ha scritto su un comunicato che “il Pd, con Rosario Crocetta, corre per vincere, mentre Idv e Sel hanno deciso invece di perdere, facendo il gioco del centrodestra”. Peccato che il segretario del Pd siciliano, che pare convinto che le elezioni le decidano solo i poteri forti che finanziano lautamente Crocetta, scordi quello che c’è nei suoi stessi cassetti, ovvero un sondaggio della Ipsos commissionato (e subito segretato) proprio dal suo partito e dall’Udc. Un sondaggio nel quale gli esperti guidati da Pagnoncelli danno Fava in testa nel gradimento dei siciliani e il povero Crocetta, nonostante le sue battute da Bagaglino, solo al terzo posto. Giuseppe Lupo dimentica pure che in quel sondaggio il suo partito, forte dell’esperienza di Governo al fianco di Lombardo, viene quotato all’8%. Con questi numeri non si sa bene verso cosa corrano, ma è assai probabile che finiscano come Berlusconi sui viali di Villa Certosa, con conseguenti lividi ed escoriazioni. Speriamo che non si facciano troppo male.

Ma non basta. Lupo vuole superare se stesso e attacca a testa bassa. Sentitelo. “Hanno scelto la via dell’isolamento e della testimonianza fine a se stessa. Non cerchino giustificazioni, sono mesi, infatti, che il Pd offre la propria disponibilità al confronto e tutte le condizioni per un’intesa che loro hanno rifiutato, ponendo incomprensibili pregiudiziali”. Fantastico! Peccato che la pregiudiziale posta da Claudio Fava era ed è una ed una sola. Ovvero che il Pd mollasse l’alleanza con l’Udc, il partito che ha fornito il più alto numero di imputati e galeotti di provenienza politica in Sicilia; il partito dell’ex governatore Cuffaro, in servizio permanete effettivo a Rebibbia per aver favorito la mafia.

Lupo, Cracolici, Lumia sembrano non aver capito qual è il punto. Temo che molti invece dei loro elettori lo abbiano capito benissimo. La domanda è e resta solo una. Perchè il Pd, che dice di avere a cuore il rinnovamento, ha scelto gli eredi di Cuffaro rispetto a Claudio Fava?


http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09 ... to/339705/

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 01/09/2012, 18:36
da camillobenso
Da : La voce della casta

Se è vero quello che dice Casini,.....allora,......FORZA RENZI.



Casini, su Renzi bastone e carota
«Se vince primarie, Pd si spacca»


Ma poi il leader Udc aggiunge: «Fa ridere immaginare che al prossimo vertice con la Merkel l'Italia non mandi Monti ma Renzi».
Se alle primarie del Pd vince Renzi «è il caos. Anzi: un big bang, come direbbe Matteo. Potrebbe succedere di tutto. A cominciare, naturalmente, dall'inevitabile spaccatura del Pd». Lo dice in un colloquio con La Stampa Pier Ferdinando Casini.

«Io con Renzi ho un ottimo rapporto», sottolinea il leader dell'Udc, e «ho con lui, per origini e formazione, perfino più punti di contatto di quanti ne abbia con Bersani. Ma ho un rapporto solido anche con Pier Luigi ed è con lui, soprattutto, che ho un percorso comune, un patto, intorno alle cose da fare». «Se Matteo vincesse - precisa - sarebbe inevitabile una scissione 'da sinistrà nel Pd: e l'effetto paradossale sarebbe quello di rapporti ancor più stretti tra noi e il Pd targato Renzi. Ma io non me lo auguro, perchè alzo lo sguardo oltre le faccende di partito e dico che rischiamo grosso. Fa ridere immaginare che al prossimo vertice con la Merkel l'Italia non mandi Monti ma Renzi».

Casini esclude alleanze col Pdl: «Il riapparire in campo di Berlusconi ci riporta all'età della pietra». In caso di «radicalizzazione nelle posizioni del Pd», spiega, si aprirebbe «uno spazio immenso» per i moderati, da riempire ad esempio con una «lista alle elezioni» e non un nuovo partito. «Il contenuto è un'alleanza tra cattolici dell'associazionismo e del sindacato, e laici moderati; i nomi quelli più o meno noti, da Passera e Bonanni in giù; l'obiettivo, almeno il mio obiettivo, è fare in modo che l'esperienza del governo Monti sia ripetibile, come espressione politica, nella prossima legislatura».

http://www.unita.it/italia/casini-su-re ... a-1.442311

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 02/09/2012, 8:59
da Amadeus
Vabbè Casini! Lui è sempre d'accordo con tutti e ha uno splendido rapporto con tutti.
come mai ancora non è santo non si sa, mistero glorioso.

Ridere fa bene, aumenta il livello di endorfine e si invecchia meglio ... e poi forse si è scordato che in europa si rideva, ma veramente, quando c'era l'amico suo premier, che toccava culi e faceva cucù e corna, però eravamo noi in italia a piangere, piccola differenza e dimenticanza.

Sui rapporti ancor più stretti gioca a fare , come sempre, la prima donna , elargisce smancerie ....non è che abbia altro da offrire ai pretendenti .

"lo spazio immenso per i moderati" se lo sogna, perchè come da teoria "calcistica" :mrgreen: di cui sopra difficile che in massa si diventa democristi, la cosa può riguardare qualche individuo a cui viene affidato un certo potere.

se Renzi spacca, il csx si ricompatta più a sx e considerate le cose che dice di voler fare toglie un pò di consenso a M5s.
Renzi è l'unico che ha capito la capacità perforante del messaggio di Grillo ( che è l'unico "partito" che cresce ) ed è l'unico che può incarnare questi discorsi "riformatori", nella bocca dei dinosauri suona tutto come l'ennesima presa per il kiulo.

Nel deserto della Politica non è certo l'oasi perfetta , ma per me è l'unico bicchiere d'acqua che c'è.

Re: quo vadis PD ????

Inviato: 02/09/2012, 17:58
da Amadeus
Molto tempo fa siete stati giovani anche voi

C’è una strana sindrome nella classe politica italiana, un nuovo gioco che appassiona i leader politici: il tiro al giovane.

Incuranti di una generazione intera di insuccessi e di vent’anni passati senza contribuire alla crescita di una classe dirigente a cui passare il testimone, i signori della politica attaccano sul piano anagrafico, facendo proprio quello di cui accusano i più giovani. Fanno i rottamatori, alla rovescia, versione Ugolino.

Dopo avere fatto in modo che questo non fosse un Paese per giovani, dopo avere spinto il sistema verso un conflitto generazionale sul mercato del lavoro senza ammortizzare nulla, dopo avere assistito alla fuga di cervelli senza colpo ferire, ora spiegano che non è venuto ancora il momento dei giovani.

Prima bisogna diventare vecchi, insomma.

Oggi tocca a Casini, che era giovane con Forlani e che, emerso dopo la fine ingloriosa del Caf (a ‘uccidere’ il padre ci aveva pensato qualcun altro), ha passato un quindicennio con Berlusconi, ha collaborato con Fini (in quegli anni segretario del Msi), sopportato e però supportato un’alleanza strategica con i Padanians della Family di Gemonio. Tutto in nome della responsabilità, ovviamente, che ormai adotta come intercalare ad ogni discorso.

Oggi, sulla Stampa, attacca Renzi: ve lo vedete in un summit con la Merkel, si chiede, ridendo sotto i baffi (quelli di D’Alema, che cita qualche riga più sopra). Non importa che Renzi andrebbe con l’agenda Monti in tasca (così ha detto di voler fare), che sarebbe la stessa di Casini (secondo me le hanno distribuite a Natale, le agende). Importa che lui sia troppo giovane, e che aspetti un giro, anche se la pensa come lui.

Beh, vorrei dire che, grazie a Casini, che c’era già quando c’era Kohl, per vent’anni ai vertici ci abbiamo mandato Berlusconi. E che l’obiettivo sarebbe proprio quello di uscire da quell’incubo, con figure nuove, professionalità contemporanee e una nuova classe politica. A destra e a sinistra. Che è cosa più complessa della rottamazione reciproca che tanto appassiona gli addetti agli eterni lavori in corso della politica italiana.

(ciwati , il blog di pippo civati)