Re: Berlusconi è ancora armato e pericoloso
Inviato: 03/02/2013, 14:49
Ma , secondo voi, perchè l'ha detta 'sta cosa un mese prima delle elezioni e non l'ha spiattellata all'ultimo momento?
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myriam ha scritto:Ma , secondo voi, perchè l'ha detta 'sta cosa un mese prima delle elezioni e non l'ha spiattellata all'ultimo momento?
soloo42000 ha scritto:Adesso sappiamo, e lo sappiano anche gli italiani, che la priorita`
non e` pagare le imprese di cui lo stato e` reale debitore, non e`
restituire i crediti d'imposta a contribuenti che aspettano da anni e anni.
No.
La priorita` e` inventarsi la restituzione di una tassa legittima,
in barba ai reali creditori dello stato.
Alla faccia.
Peggio, mille volte peggio, delle multe per le quote latte.
Vediamo se Bersani & Co. rispondono a tono.
soloo42000
la solita truffa insomma...
"Nessuno al mondo è in grado di calcolare" l'ammontare di quanto frutterebbe all'Italia un accordo fiscale con la Svizzera e comunque vi è il rischio che questo venga bloccato da una richiesta di referendum che ritarderebbe il flusso "di almeno quattro o cinque anni".
A dirlo all'Adnkronos è l'avvocato e notaio svizzero Paolo Bernasconi, ex procuratore a Lugano e autore della legge elvetica antiriclaggio, raggiunto al telefono per un commento sulla proposta di Silvio Berlusconi di restituire l'Imu finanziando l'iniziativa con i proventi di un accordo fiscale con la Svizzera.
"Per prima cosa vorrei ricordare che il governo Berlusconi è stato per anni ferocemente avversario di questo tipo di accordi per molti motivi", esordisce Bernasconi.
"Nel frattempo -aggiunge- in questi anni in Svizzera è maturata un'opposizione popolare che ha portato ad una richiesta di referendum contro lo stesso accordo con la Germania, l'Austria e la Gran Bretagna, per la quale sono state raccolte le centomile firme necessarie".
"Se si facesse l'accordo con l'Italia -argomenta l'avvocato- ci sarebbe un'altra raccolta di firme con una successiva votazione popolare dall'esito quanto mai incerto, che comunque ritarderebbe il flusso desiderato da Berlusconi di almeno quattro o cinque anni".
Bernasconi sottolinea inoltre che "nessuno in questo mondo è in grado di calcolare l'ammontare del ritorno" di un eventuale accordo con la Svizzera, perchè questo dipende "dalla aliquota della imposta liberatoria" che verrà concordata.
Inoltre, nota ancora l'avvocato, "la Svizzera chiede in cambio di questo accordo l'accesso per le banche svizzere al mercato bancario italiano, richiesta che l'Abi notoriamente respinge".