[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/viewtopic.php on line 175: Undefined array key "forum_id"
Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • the day after. quali accordi per governare? - Pagina 70
Pagina 70 di 94

Re: the day after. quali accordi per governare?

Inviato: 29/03/2013, 16:32
da shiloh
Ore 15.58 – Orfini (Pd): “Impensabile un esecutivo con il Pdl”
“Il Pdl ?
Un governo con loro provocherebbe la paralisi, è impensabile un governo politico che ci veda insieme.
Non è una posizione ideologica”.

Così Matteo Orfini, del Pd, ai microfoni di TgCom 24 chiude la porta alla proposta di Silvio Berlusconi di un governo di larghe intese.

***************************

tifosi dell'inciucio...arrendetevi e uscite con le mani alzate.

:mrgreen:

Re: the day after. quali accordi per governare?

Inviato: 29/03/2013, 16:37
da myriam
Shiloh..... SMACK!

Re: the day after. quali accordi per governare?

Inviato: 29/03/2013, 16:46
da Amadeus
stanno parlando i grillini

Re: the day after. quali accordi per governare?

Inviato: 29/03/2013, 16:48
da Amadeus
rilanciano la proposta governo a 5 stelle.
non fiducia governi politici o tecnici.

Re: the day after. quali accordi per governare?

Inviato: 29/03/2013, 16:54
da shiloh
myriam ha scritto:Shiloh..... SMACK!

grazie.

un casto bacio di una signora si prende sempre volentieri.

poi potrebbe anche andare diversamente...ma il bacio è preso.

;)

Re: the day after. quali accordi per governare?

Inviato: 29/03/2013, 16:55
da erding
Grillo, non deludere lo tsunami
di Paolo Flores d'Arcais | 29 marzo 2013


Più informazioni su: Beppe Grillo, Consultazioni, Movimento 5 Stelle, Nuovo Governo.
Share on oknotizie Share on print Share on email More Sharing Services 27
Secondo la logica della democrazia parlamentare, ora tocca al M5S. La coalizione che ha ottenuto più parlamentari ha potuto svolgere il suo tentativo, analogo tentativo spetta ora al partito che per la Camera, singolarmente preso, ha ricevuto più voti dopo il Pd. Il M5S, appunto. Che ha già avanzato una sua proposta per il governo, ma monca. Ha infatti indicato la “formula” (un governo senza ministri di partito) e il programma (i venti punti) ma non ancora il nome di chi tale governo dovrebbe guidare. Senza quel nome la proposta resta virtuale, addirittura impalpabile, poiché è il presidente del Consiglio che indica i ministri, e le personalità non di partito possono essere le più diverse per orientamento ideale, qualità professionale, credibilità morale. Ed è sempre il premier che stabilisce intensità e priorità programmatiche anche all’interno di una identica “ricetta”.

Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio e gli eletti del M5S quel nome farebbero bene a deciderlo a tambur battente, dando così corpo alla loro proposta di “governo a 5 stelle” e mettendo le altre forze politiche (e in primo luogo il Pd) di fronte alla responsabilità di rifiutare una personalità di alto profilo e di adamantina passione per i valori di giustizia e libertà che informano la nostra Costituzione. Anziché aspettare che un altro nome, probabilmente assai diverso e di establishment, venga avanzato da Napolitano, che magari lo ha già in mente.

Solo diventando protagonisti, cioè proponendo subito una soluzione alla crisi, Grillo renderebbe stringente la sua proposta (sacrosanta) che intanto il Parlamento lavori, e realizzi le misure (altrettanto sacrosante) che ancora ieri ha riproposto nel suo blog: “l’ineleggibilità di Berlusconi, l’approvazione di una legge sul conflitto di interessi della cui assenza si gloriò Violante alla Camera, l’abolizione della legge Gasparri, la rinegoziazione delle frequenze nazionali generosamente concesse a Berlusconi da D’Alema nel 1999” (e anche sulla legge elettorale, il M5S inchiodi gli altri con la proposta del doppio turno, come per i sindaci). Altrimenti anche questo apparirà a un numero crescente di cittadini come un escamotage con cui il M5S si limita a guardare, anziché agire, in una deprimente passività (che la propensione al turpiloquio non riscatta, anzi sottolinea) e autoreferenzialità che è l’opposto di quello “tsunami” costruttivo che quasi nove milioni di italiani gli hanno affidato come mandato.

Mantengano le promesse, siano protagonisti, propongano un nome. La loro credibilità nel paese farà un balzo in avanti. Oppure…

Il Fatto Quotidiano, 29 Marzo 2013
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03 ... mi/546429/

Re: the day after. quali accordi per governare?

Inviato: 29/03/2013, 16:58
da Amadeus
erding caro
se escludiamo che Napisan dia l'incarico al M5S l'unica cosa di cui potranno essere protagonisti sarà il ritorno in pompa magna del caimano.

Re: the day after. quali accordi per governare?

Inviato: 29/03/2013, 17:04
da mariok
Guardando ancora una volta totò e peppino (al secolo Crimi-Lombardi) all'uscita dallo studio di Napolitano, si capisce senza ombra di dubbio che sono terrorizzati dalla pur lontana eventualità di venir coinvolti in qualche modo.

Lo stesso mantra sul "governo a 5 stelle" è ripetuto con scarsa convinzione ed appare come mera posizione propagandistica.

Poveri ragazzi, bisogna capirli. Sono perfettamente consapevoli di trovarsi in un gioco più grande di loro, tra l'incudine delle complessità di un paese come il nostro e delle difficoltà che attraversa e il martello di un capo pronto a dargli sberle al primo passo falso.

Si vede in loro il terrore di dire una parola di troppo che possa fargli meritare il cazziatone del capo.

L'appello di Flores d'Arcais mi sembra quindi totalmente irrealistico.

Re: the day after. quali accordi per governare?

Inviato: 29/03/2013, 17:28
da Joblack
I due portavoce del M5S nella loro comunicazione "letta" quando hanno detto voteremo provvedimenti, tipo sul "conflitto interessi" hanno dimostrato ancora una volta ignoranza istituzionale, nel senso che spingere il PD nelle braccia del Pdl significa che nessun provvedimento sul conflitto di interessi, legge anti-corruzione, falso in bilancio od altro né sará presentato né tanto meno approvato, visto che in una maggioranza organica queste cose non concordate non potranno farsi e se si fanno saranno prive di contenuto e di solo facciata.
Ricordiamoci che l'ultima legge Severino sulla ineleggibilità ha prodotto 2 sole incompatibilità su un totale di 120 parlamentari di cui alcuni con condanne definitive.

Ed ancora oggi in questa legislatura ci sono parlamentari con condanne in primo grado tra cui B. e Fitto.

Re: the day after. quali accordi per governare?

Inviato: 29/03/2013, 17:31
da erding
mariok ha scritto:Guardando ancora una volta totò e peppino (al secolo Crimi-Lombardi) all'uscita dallo studio di Napolitano, si capisce senza ombra di dubbio che sono terrorizzati dalla pur lontana eventualità di venir coinvolti in qualche modo.

Lo stesso mantra sul "governo a 5 stelle" è ripetuto con scarsa convinzione ed appare come mera posizione propagandistica.

Poveri ragazzi, bisogna capirli. Sono perfettamente consapevoli di trovarsi in un gioco più grande di loro, tra l'incudine delle complessità di un paese come il nostro e delle difficoltà che attraversa e il martello di un capo pronto a dargli sberle al primo passo falso.

Si vede in loro il terrore di dire una parola di troppo che possa fargli meritare il cazziatone del capo.

L'appello di Flores d'Arcais mi sembra quindi totalmente irrealistico.
Allora è meglio gettarsi tra le braccia dei PDLlini?

Abbiamo provato di tutto gli "esperti" i "navigati" i "professori" ed ecco come ci ritroviamo!!

Non posso credere che su 165 parlamentari in buona parte laureati non ci siano delle persone capaci che abbiano competenza.

Non aspettiamo che diventino dei politicanti anche loro, col rischio che monopolizzando la protesta che,
inevitabilmente crescerà. diventino più numerosi e tutto sarà più... avventuroso