SONDAGGI POLITICI

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camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

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Sondaggi, effetto Marino: il Pd perde un punto. Che prendono i Cinque Stelle


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10 ... e/2134361/
iospero
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Re: SONDAGGI POLITICI

Messaggio da iospero »

sondaggio x repubblica - 15 ottobre-15 settembre

PD 31,8 (33,1)
M5S 27,2 (26,7)

ipotesi ballottaggi PD 52,7 (53,4) M5S 47,3 (46,6)
camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

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Politica

Sondaggi, balzo M5S

al 27,5%. Calo Pd e Lega

Cresce fiducia governo
Di F. Q.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... i/2193904/
camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

Messaggio da camillobenso »

15 nov 2015 15:55
FARSI MALE DA SOLI CON L’ITALICUM

– SONDAGGIO IPSOS-CORRIERE: AL BALLOTTAGGIO FRA PD E CINQUE STELLE VINCEREBBERO I GRILLINI

– SE INVECE LA SFIDA A DUE FOSSE CON IL CENTRODESTRA, RENZI ANDREBBE SUL VELLUTO

- Nando Pagnoncelli: “In sintesi, con il 32,9%, il partito di Renzi mantiene la maggioranza degli elettori, perde a sinistra a favore di Grillo e accoglie elettorato non di sinistra, confermando una discreta trasversalità e la caratteristica di partito «pigliatutti»”… -


Nando Pagnoncelli per “Il Corriere della Sera”


La scorsa settimana lo scenario politico italiano ha fatto segnare due importanti novità: la manifestazione di Bologna che ha dato alla luce un' alleanza tra Lega, Forza Italia e Fratelli d' Italia e la nascita del gruppo parlamentare Sinistra italiana che raggruppa i deputati di Sel e alcuni dei parlamentari che hanno lasciato il Pd e prelude a un' ulteriore possibile aggregazione di soggetti politici che si collocano alla sinistra del partito di Renzi.

La riconfigurazione dell' offerta politica al momento non pare aver modificato significativamente gli orientamenti di voto degli italiani. Iniziamo come sempre dalla partecipazione al voto: due italiani su tre sarebbero intenzionati a votare e indicano un partito mentre gli astensionisti e gli indecisi si attestano al 35%, un dato stabile nel corso degli ultimi mesi che si colloca su valori decisamente più alti rispetto all' astensione registrata alle Politiche del 2013 (27,5% comprendendo anche le schede bianche e nulle) e inferiore rispetto alle Europee del 2014 (44,4%).



Il Pd si conferma al primo posto con il 32,9%, in crescita di 1,4 punti rispetto alla precedente rilevazione effettuata per il Corriere nel giugno scorso, seguito dal Movimento 5 Stelle con il 28,5% (+1). A seguire la Lega con il 13,5% (in calo di 1,2 punti), Forza Italia con l' 11,7%, (-0,7), Fratelli d' Italia con il 4,4% (+0,2), Sinistra italiana con il 4,1% e Area popolare con il 3,3% (-1). Al momento tutti gli altri soggetti politici non superano la soglia di sbarramento del 3%.

A fronte di una stabilità nella graduatoria delle preferenze degli elettori, che si mantiene inalterata nelle prime quattro posizioni dall' inizio dell' anno, si osservano cambiamenti nella composizione degli elettorati, a conferma di una persistente fluidità di voto.


Il Pd appare in ripresa nelle ultime settimane, sull' onda della crescita del consenso per il governo, ma risulta in flessione rispetto alle Europee. Analizzando i flussi elettorali, il calo è stimato in circa 700 mila elettori ed è la risultante dell'«uscita» di circa un terzo di coloro che avevano scelto il Pd a maggio 2014 (si riversano nell' astensione e soprattutto nel M5S) e dell'«ingresso» di una consistente quota di elettori provenienti prevalentemente dagli astenuti, da Forza Italia, da Area popolare e in misura minore da M5S e dalla sinistra.


In sintesi il partito di Renzi mantiene la maggioranza degli elettori, perde a sinistra a favore di Grillo e accoglie elettorato non di sinistra confermando una discreta trasversalità e la caratteristica di partito «pigliatutti».



Il M5S appare in forte crescita non solo per le inchieste giudiziarie (Mafia Capitale su tutte) che hanno consolidato tra gli elettori la convinzione che si tratti dell' unico soggetto politico rimasto integro, ma anche per il cambiamento della strategia comunicativa: infatti la scelta di essere presenti in televisione, il mezzo di informazione maggiormente utilizzato dagli italiani e un tempo bandito dal Movimento di Grillo, ha consentito l' affermazione di una leadership giovane e plurale che mostra un volto diverso da quello del leader storico.



A ciò si aggiunge il largo favore per uno dei temi sostenuti dal Movimento: il reddito di cittadinanza. Non a caso, quindi, il M5S risulta il primo partito tra gli elettori con meno di 50 anni, tra gli studenti, i disoccupati, gli operai e nelle regioni meridionali.


La Lega pur confermandosi il primo partito dell' area di destra e centrodestra con un livello di consenso che non ha precedenti nella sua storia ultraventennale, appare in lieve flessione e mostra difficoltà nell' attrarre sia l' elettorato moderato sia quello residente nelle regioni del Centro-Sud. La trasformazione da partito territoriale a partito nazionale ha consentito un allargamento del bacino ma sembra aver esaurito il potenziale di espansione.



Forza Italia mantiene solo una parte dell' elettorato berlusconiano tradizionale (risulta il terzo partito tra casalinghe, pensionati e lavoratori autonomi) ma ha perso terreno tra i ceti più dinamici (imprenditori, dirigenti, liberi professionisti) e nel ceto medio impiegatizio.


I partiti centristi appaiono in difficoltà e non sembrano al momento beneficiare della presenza nella compagine governativa né della refrattarietà di una larga parte di elettorato moderato a un' alleanza di centrodestra a trazione leghista.



Indubbiamente l' Italicum induce molti elettori a concentrare la propria attenzione sui partiti maggiori in previsione del ballottaggio e a questo proposito nel sondaggio odierno abbiamo testato due ipotesi: nella prima, che contrappone il Pd al M5S, il risultato sarebbe di sostanziale parità con Grillo al 50,8% e il Pd al 49,2%.


È un esito che dipende soprattutto da un fronte trasversale ostile a Renzi nel quale la componente più rilevante è rappresentata dai leghisti che per il 60% voterebbero per il M5S, come pure il 30% degli elettori di Fratelli d' Italia (il 60% dei quali si asterrebbe) e il 30% di quelli di Sinistra italiana (ma il 60% di costoro sceglierebbe il Pd). Diversa la posizione degli elettori berlusconiani: tre su quattro gli astenuti, il 15% voterebbe Pd e il 10% M5S.



Nella seconda ipotesi il Pd prevarrebbe su una lista unica di centrodestra che raggruppa Lega, FI e Fratelli d' Italia 53,5% a 46,5%. In questo caso l' astensione sarebbe maggiore (42,5% contro il 39,5% della prima ipotesi), la maggioranza dei grillini (55%) diserterebbe le urne mentre i restanti si dividerebbero tra Pd (25%) e centrodestra (20%) e due terzi dei centristi sceglierebbero il Pd.


Alla luce di questi risultati si comprende per quale motivo si stia dibattendo della possibilità di trasformare il secondo turno «di lista», previsto dall' Italicum, in secondo turno «di coalizione».



Come di consueto si sottolinea che il sondaggio è una fotografia del presente e non una previsione futura. Ma non è affatto escluso che, tenuto conto della mobilità elettorale e dell' indebolimento delle appartenenze, l' istantanea dei sondaggi possa modificare gli orien-tamenti di voto inducendo il «voto utile» in una sorta di FlashForward , la fortunata serie televisiva nella quale le persone, avendo una premonizione di un evento del loro futuro, modificavano i loro comportamenti per evitare che quell' evento si realizza
camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

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Masia per Mentana.

In caso di ballottaggio:

M5S = 52,3 %

PD = 47,7 %
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Re: SONDAGGI POLITICI

Messaggio da camillobenso »

Ultimo sondaggio EMG per la7

PD = 30,3% – 0,2%
M5S = 27,9% +0,3%


Se si andasse al ballottaggio il M5S sarebbe avanti di 4 punti pecentuali.

La7, ad eccezione di Crozza, è tendenzialmente a favore di La Qualunque.

Malgrado questo i dati sembrano più realistici di quelli pubblicati dal Fatto ieri.

Sondaggi, il ritorno del bipolarismo
Ora è sfida Pd-M5s. ‘Altri? Comprimari’
“Ma elettori non si fidano dei partiti”

Di F. Q.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... 1/2262736/


Roberto D'Alimonte è un consulente di La Qualunque.

Come per Ixè la tendenza è sempre favorevole a Renzi.

Io ai sondaggi non credo più perché usati troppo strumentalmente.

Troppe differenze e ha poco senso anche fare la media.
camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

Messaggio da camillobenso »

Prendendo i dati con le molle



Sondaggi politici: Pd in calo, crescono M5S e Forza Italia. Stabile fiducia in Renzi
Politica
Secondo l'istituto Ixé, i democratici in sette giorni passano dal 34 al 33,3 per cento nelle intenzioni di voto. I grillini invece salgono dal 26,6 al 26,9 per cento. La Lega Nord perde lo 0,7 e si ferma al 14,5%. I berlusconiani registrano un +0,5
di F. Q. | 4 dicembre 2015


Flessione per il Partito democratico, lieve crescita per il Movimento 5 Stelle e Forza Italia. Stabile la fiducia in Matteo Renzi, mentre cala quella nel governo. E’ questa la fotografia settimanale dell’Istituto Ixè in esclusiva per Agorà (Raitre). I dem perdono lo 0,7 per cento nelle intenzioni di voto e in sette giorni passano dal 34% al 33,3% mentre i grillini salgono dal 26,6% al 26,9%. La Lega Nord si assesta al 14,5% (-0,2% in 7 giorni) e Forza Italia cresce fino al 10,8% (+0,5%). Se si votasse oggi, l’affluenza sarebbe al 65%.

Stabile inoltre al 33% la fiducia in Matteo Renzi, secondo l’Istituto Ixè. La fiducia nel governo, invece, cala di 1 punto in una settimana, passando dal 32 al 31 per cento. Sempre saldamente in testa, tra i leader politici, Sergio Mattarella al 61%. Larghissimo il consenso attorno a Papa Francesco, stabile da mesi all’89 per cento di fiducia.


Questo il quadro completo delle intenzioni di voto (tra parentesi la variazione percentuale rispetto alla rilevazione del 27 novembre): – Pd 33,3% (-0,7). – M5S 26,9% (+0,3). – Lega Nord 14,5% (-0,2). – Fi 10,8% (+0,5). – Sinistra Italiana 5,0% (+0,5). – Fdi 3,6% (+0,3). – Ap (Ncd+Udc) 2,6% (-0,1). – Prc 0,9% (-0,4). – Sc 0,4% (-0,1). – Verdi 0,3% (-0,1). – Idv 0,3% ( = ).

Per quanto riguarda invece il Giubileo, il 55 per cento degli italiani teme attentati, anche se in una settimana si registra un calo dei ‘preoccupati’ di 2 punti. Inoltre di fronte all’avanzata dell’Isis in Libia, la paura di attacchi nel nostro Paese (oltre i confini di Roma e del Giubileo) è al 59%. Il 39% degli italiani non crede possano esserci, mentre il 6% non sa.

La rilevazione è stata effettuata da Ixè per Agorà-Rai 3 il 2/12/2015. Metodologia di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 8.783 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’Istat. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d’errore massimo: +/-3,1%.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12 ... i/2277130/
camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

Messaggio da camillobenso »

Sondaggi EMG di Masia per il Tg7 di Mentana.


PD = 30,0 %

M5S = 27,8 %


Se si andasse l ballottaggio :

PD = 52,5 %

M5S = 47,5 %

^^^^^

Leggermente, ma il PD flette ancora.

Bisognerà attendere dopo il ballottaggio di domenica prossima per vedere se l'effetto Marine & Marion avrà un riverbero nei tricolori.
camillobenso
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Re: SONDAGGI POLITICI

Messaggio da camillobenso »

La 7 è tendelzialmente renziana.

Lo si nota da come Mentana ha commentato i risultati di questa settimana.



Sondaggi EMG di Masia per il Tg7 di Mentana.


PD = 30,6%

M5S = 29,7 %


Il Movimento 5 S, rosicchia decimali. Ma non poteva che essere così. Il grande battage pubblicitario del MIN CUL POP, nei media, ha sortito l'effetto voluto.

Rallentare l'avanzamento di Di Maio e soci.

Però malgrado lo show dalla zia Leopolda il distacco è di 0,9 punti.

Cosa s'inventerà La Qualunque nelle prossime settimane???????????????

Le tematiche che ha di fronte sono poco rassicuranti e non all'altezza del bimbominkia, furbissimo, ma non in grado dirisolvere i problemi pratici.

Iospero, ad esempio ha pubblicato un articolo sul FALLIMENTO del Jobs crak.

Per La Qualunque è la nona meraviglia del mondo.

SOLO L'AGI, l'Associazione Gufi Italiani, non lo capisce!!!!!!!!!!!!!!!!

Si é preparato forse sulle bufale del ventennio mussoliniano??????????????????????????????????



Se si andasse al ballottaggio :

Il M5S è sempre in vantaggio.

Vedremo gli sviluppi delle prossime settimane.

Padoan si è piegato alle surperbufale del Capo- Duce.

Tanto oramai non è più credibile

E come i suoi predecessori è diposto a tutto pur di salvare il cadreghino.

Gli italiani son fatti così.
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Re: SONDAGGI POLITICI

Messaggio da camillobenso »

Sondaggi politici, 17 dicembre 2015: crolla il Partito Democratico


http://www.polisblog.it/post/365525/son ... embre-2015
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