Un scritto di F.B. che trovo particolarmente lucido, logico ed efficace.
… Got mitt uns …
Ma sì, parliamone: di migrazione e non solo.
O forse vogliamo dire: parliamo dei negri?; o meglio ancora di quei negri, mulatti, di un bianco olivastro, che, mussulmani e sporchi,
vengono a rompere i coglioni in questa terra di Bengodi che è l’Italia?.
Vogliamo anche parlare dei rumeni e degli albanesi o delle russe e delle ucraine a battere i marciapiedi?.
E dei pizzaioli indiani vogliamo tacere?; e sulle “ serve filippine “ sorvoliamo perché comunque “ servono “ o le includiamo
nel pacchetto dei rompiscatole?.
Uh Gesù!, e le badanti, nere e non, che facciamo le lasciamo fuori dall’elenco?.
Chi altro c’è?; dunque vediamo: i calciatori: Perepé, Ekkequa, Nduiadé, Quduliba, Pingpongtsé, eccetera eccetera,
si proprio quelli ben pagati a milioni di euro l’anno, quelli li consideriamo un fastidio oppure li rispettiamo?; e gli
ambasciatori stranieri possono essere considerati dei migranti imposti oppure sono dei pubblici ufficiali stranieri?;
e quei campioni nei vari sport ad essere naturalizzati italiani, come li consideriamo come un vantaggio o come una rogna
da sopportare ché una medaglia è pur sempre una medaglia?.
E gli ebrei?; i cinesi?; i gay?; questi possono essere considerati dei normalizzati all’Italia oppure li tralasciamo perché
non è ancora arrivato il loro turno?.
E i diversamente abili, gli handicappati, gli storpi di una volta, quelli che danno fastidio oggi giacché costano e non producono,
quelli che “ qualcuno “ identifica come da evitare giacché segnati da un dio, che facciamo, cominciamo già a relegarli in
qualche riserva indiana o, nel frattempo, chiediamo a Minniti ed al Pd di fare una legge anche per loro?.
Ehi!, e gli anarchici?, caXXo questi me li ero proprio dimenticati, eh sì che quelli come rompicoglioni non li batte nessuno.
E gli zingari?, e i poveri che scavano nelle immondizie?.
E quelli che dormono sotto un ponte? E gli esodati?; I disoccupati?.
E quei bamboccioni a vivere sulle spalle di una madre e/o di un padre che facciamo, lasciamo che continuino così
spassandosela a zonzo o prima o poi “ inforniamo “ anche loro?.
E Casa pound che occupa uno stabile da tredici anni?; e dei politici che occupano questo paese da settantanni?.
Shhh!; tutti zitti, hai visto mai che questi ci fanno qualche altro regalo?.
Non so, ditemi Voi giacché, così andando le cose, prima o poi toccherà ai comunisti, ai liberi pensatori, a quelli
troppo bassi o troppo alti; ai biondi o ai bruni; agli albini, ai meridionali, agli isolani e poi, finalmente, anche a quei
vigliacchi italiani a non saper difendere i propri diritti nel mentre stesso che sono bravissimi a prendersela con i deboli e gli afflitti …;
no!, questi ITALIANI lasciamoli stare che tanto sono già puniti abbastanza dall’essere quel che sono :
"Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente,
non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche;
ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti, addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi,
se ne allontana! ..."
(cap. 8; I promessi sposi; A. Manzoni; ndr).
E ancora
“ Mia cara madre,Sta pe' trasì Natale E a stà luntano cchiù mme sape amaro!
Comme vurria allummà dduje o ttre biancale!
Comme vurria sentì 'nu zampugnaro!
A 'e ninne mieje facitele 'o presepio E a tavula mettite 'o piatto mio!
Facite, quann'è 'a sera d' 'a Vigilia, Comme si 'mmiez'a vvuje stesse pur'io!
E nce ne costa lacreme 'st'America A nuje, napulitane!
Pe' nuje ca ce chiagnimmo 'o cielo 'e Napule,
Comm'è amaro 'stu ppane! (…).
(Bongiovanni Bovio; Lacreme Napulitane; ndr).
La guerra tra poveri favorisce solo il potere vigente; la paura degli altri: migranti, diversi, poveri o diversamente abili che fossero,
uccide un po’ ogni giorno; un miserabile orticello o la più grande ricchezza non valgono mai un essere umano; di se e di ma sono
piene le fosse ed a voler trovare scusanti si riesce ad ingoiare ogni cosa.
Dopo di che a ciascuno il suo perché, non so Voi, ma io sempre più spesso …
mi vergogno di essere italiano!.
(Francesco Briganti)
https://www.facebook.com/francesco.brig ... 0706197195
Prima di essere italiani apparteniamo alla razza umana, pertanto dobbiamo
(dovremmo) essere semplicemente UMANI.
Ogni indifferenza, ogni mancata accoglienza, ogni violenza fatta ad altri
(a prescindere dalla nazionalità, dal colore, dalla condizione) sminuisce
la nostra umanità e il dolore e la sofferenza altrui si riverbererà
inevitabilmente su noi stessi. Tutelare e difendere il diritto di ciascuno,
oltre che giusto, è nel nostro interesse. Ciascuno di noi è, o potrebbe essere,
bisognoso di solidarietà, di attenzione, di difesa, ecc.
difendere i diritti di tutti significa difendere i nostri stessi diritti.
Un saluto erding