paolo11 ha scritto:E mormale che per eleggere presidente della camera e senato.Si debba lavorare ancora nel modo di 60 anni fà. Persone che passano la busta chiusa , altro che legge il nome altro che le smista ecc......
Dove la tecnologia ormai arriva dappertutto.Ma mai nessuno ha cambiato questo rito.Almeno un Grillino lo ha detto visto come funzionava l'andazzo.
Ciao
Paolo11
Camillobenso pensa che bisogna sostenere i partiti con il contributo.Il contributo lo si può dare personalmentecome l' ho fatto io con il M5S.Le campagne elettorali dei comuni governati da 5stelle non hanno speso quello che hanno speso i partiti tradizionali.
Da queste parti si usa dire:
“O trop cott,..o mal levà” .
Inteso per il cibo troppo cotto, tipo risotto che diventa una poltiglia, o tolto da cottura in anticipo, quindi scotto.
In sostanza significa sempre le due condizioni estreme senza mai trovare la via di mezzo della cottura giusta.
Sempre esagerazioni, o in un senso o nell’altro.
Quando abbiamo votato il referendum per l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti, lo abbiamo fatto sull’onda emotiva del crollo della prima Repubblica e degli scandali che emergevano tutti i giorno sotto la regia di Mani Pulite.
Il referendum è stato vinto perché i soldi destinati ai partiti erano veramente troppi e in più rubavano da tutte le parti.
Il costo al chilometro della Metropolitana Milanese dopo Mani Pulite si è dimezzato, perché il 50 % se lo dividevano tutti i partiti dell’epoca.
I furbetti dei partitini, hanno aggirato l’ostacolo con il rimborso della spese elettorali.
Risultato????
Si portavano a casa fino al 2012, 4 volte tanto quanto era stato abrogato nel 1993.
Non contenti, nell’aprile del 2011, il Senatore Ugo Sposetti del Pd, tesoriere del partito, presenta un disegno di legge (N° 3809) in cui chiede il raddoppio del rimborso ai partiti e una sovvenzione alle fondazioni. Questo previo accordo con il Pdl.
Quindi, il Pd chiedeva un finanziamento pari a 8 volte quello che è stato abrogato perché ritenuto spropositato.
Bersani nel 2012 proporrà il dimezzamento di 4 volte quanto percepito nel 1993. Questo perché era già di per sé un buon finanziamento.
Basterebbe che la Corte dei Conti facesse uno studio per stabilire una cifra ragionevole e giusta e gli italiani non si scandalizzerebbero.
Siamo in un’economia di guerra ma alla “”democrazia”” il popolo italiano non rinuncia.
Occorrono degli scienziati per fare cose che farebbero pure la sora Pina, la sora Camilla, la sora Ggina e la sora Cesira?