Re: Come se ne viene fuori ?
Inviato: 14/06/2012, 17:17
Day after day
Panzer divisionen
L’intervista di Tobias Piller corrispondente del quotidiano Tedesco Frankfurter, boccia il Professore. (Il Giorno)
<<Debiti in comune? Roma sbaglia. Così si invitano i Paesi a farne altri>>
Alessandro Farrugia
ROMA
<<Una mutualizzazione del debito è pericolosa e gli eurobond sono una toppa. Se si attuassero oggi i programmi richiesti dall’Italia all’Unione, tra dieci anni tutta l’Europa sarebbe nella situazione della Grecia>>
E’ tagliente come un rasoio l’analisi di Tobias Piller corrispondente da Roma del prestigioso quotidiano Frankfurter Allgemaine Zeitung (FAZ). Al titolo del Sole 24 Ore di ieri (Schell, Frau Merkel, un invito al Cancelliere a darsi una mossa) risponde sostanzialmente picche.
Perché la Germania non dovrebbe essere sensibile alle richieste italiane di guardare oltre il puro rigore di bilancio?
<<In una prospettiva di lungo periodo, io lo troverei molto rischioso. Una condivisione del debito comporta una deresponsabilizzazione. Non c’è più una punizione dei mercati per chi non è responsabile. E c’è ancora più voglia di creare di nuovi debiti.
E la maggior parte del popolo tedesco si riconosce in questa posizione?
<<Mentre la Grecia ha premiato i partiti che chiedevano un ammorbidimento del rigore, la Germania potrebbe reagire in maniera opposta. Di certo i sondaggi dicono che la grande maggioranza di tedeschi è contro gli eurobond.
E infatti i socialdemocratici, che prima erano possibilisti, ora stanno tornando sui loro passi. Perché hanno visto che è una scelta impopolare>>.
In Germania c’è anche chi pur di garantire il rigore sarebbe persino disposto a tornare al marco?
<<I tedeschi sono profondamente europeisti. Ma se qualcuno li ricatta dicendo ”se non pagate sprofonda l’Europa“ questo darà fiato alle minoranze che dicono : una vita senza l’euro è possibile>>.
I tedeschi non vogliono completare il grande progetto europeista di Helmut Kohl?
<< C’è una grande delusione in Germania sull’Unione monetaria. Ricordiamo bene quando il governo Prodi disse: “Non osate mettere in dubbio la sincerità dell’Italia. Faremo le riforme ed onoreremo i nostri debiti”
Solo chi era mosso dai peggiori luoghi comuni verso l’Italia, osava dire:
“Gli italiani non sono cambiati, vedrete che ci faranno pagare i loro debiti”.
Adesso purtroppo vediamo che i peggiori luoghi comuni si stanno avverando>>.
Ma il rigore rischia di produrre altra recessione, senza politiche della crescita.
Italia può ottenere crescita, ma deve raggiungere questo obiettivo con le proprie forze, con riforme dell’amministrazione pubblica, del mercato del lavoro, della giustizia, e con un’atmosfera dell’economia favorevole alla competizione.
Il fatto che proprio un governo di tecnici nato intorno al professore Mario Monti stia adesso cercando la scappatoia più comoda di un appello verso l’Unione europea, è francamente preoccupante>>.
(Il Giorno)
Panzer divisionen
L’intervista di Tobias Piller corrispondente del quotidiano Tedesco Frankfurter, boccia il Professore. (Il Giorno)
<<Debiti in comune? Roma sbaglia. Così si invitano i Paesi a farne altri>>
Alessandro Farrugia
ROMA
<<Una mutualizzazione del debito è pericolosa e gli eurobond sono una toppa. Se si attuassero oggi i programmi richiesti dall’Italia all’Unione, tra dieci anni tutta l’Europa sarebbe nella situazione della Grecia>>
E’ tagliente come un rasoio l’analisi di Tobias Piller corrispondente da Roma del prestigioso quotidiano Frankfurter Allgemaine Zeitung (FAZ). Al titolo del Sole 24 Ore di ieri (Schell, Frau Merkel, un invito al Cancelliere a darsi una mossa) risponde sostanzialmente picche.
Perché la Germania non dovrebbe essere sensibile alle richieste italiane di guardare oltre il puro rigore di bilancio?
<<In una prospettiva di lungo periodo, io lo troverei molto rischioso. Una condivisione del debito comporta una deresponsabilizzazione. Non c’è più una punizione dei mercati per chi non è responsabile. E c’è ancora più voglia di creare di nuovi debiti.
E la maggior parte del popolo tedesco si riconosce in questa posizione?
<<Mentre la Grecia ha premiato i partiti che chiedevano un ammorbidimento del rigore, la Germania potrebbe reagire in maniera opposta. Di certo i sondaggi dicono che la grande maggioranza di tedeschi è contro gli eurobond.
E infatti i socialdemocratici, che prima erano possibilisti, ora stanno tornando sui loro passi. Perché hanno visto che è una scelta impopolare>>.
In Germania c’è anche chi pur di garantire il rigore sarebbe persino disposto a tornare al marco?
<<I tedeschi sono profondamente europeisti. Ma se qualcuno li ricatta dicendo ”se non pagate sprofonda l’Europa“ questo darà fiato alle minoranze che dicono : una vita senza l’euro è possibile>>.
I tedeschi non vogliono completare il grande progetto europeista di Helmut Kohl?
<< C’è una grande delusione in Germania sull’Unione monetaria. Ricordiamo bene quando il governo Prodi disse: “Non osate mettere in dubbio la sincerità dell’Italia. Faremo le riforme ed onoreremo i nostri debiti”
Solo chi era mosso dai peggiori luoghi comuni verso l’Italia, osava dire:
“Gli italiani non sono cambiati, vedrete che ci faranno pagare i loro debiti”.
Adesso purtroppo vediamo che i peggiori luoghi comuni si stanno avverando>>.
Ma il rigore rischia di produrre altra recessione, senza politiche della crescita.
Italia può ottenere crescita, ma deve raggiungere questo obiettivo con le proprie forze, con riforme dell’amministrazione pubblica, del mercato del lavoro, della giustizia, e con un’atmosfera dell’economia favorevole alla competizione.
Il fatto che proprio un governo di tecnici nato intorno al professore Mario Monti stia adesso cercando la scappatoia più comoda di un appello verso l’Unione europea, è francamente preoccupante>>.
(Il Giorno)