THE CATHOLIC QUESTION

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camillobenso
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Re: THE CATHOLIC QUESTION

Messaggio da camillobenso »

Amadeus ha scritto:OT

è un problema solo mio ?
questi link tweb.interno... (etc) il pc non me li apre. :(

In effetti non si apre neppure a me..


Prova a leggerlo direttamente sul sito del ministero Dell'Interno

a sinistra: Rassegna stampa quotidiana

http://www1.interno.it/mininterno/site/ ... na_stampa/
mariok

Re: THE CATHOLIC QUESTION

Messaggio da mariok »

Martedì, 22 Maggio 2012 15:18

Pedofilia: le linee guida della Cei parlano chiaro, "non siamo pubblici ufficiali"

Monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Cei, ha presentato oggi le linee guida della Conferenza Episcopale Italiana elaborate per i casi di abuso sessuale da parte del clero. Le dichiarazioni di monsignor Crociata faranno sicuramente discutere.

«Nell'ordinamento italiano il vescovo, non rivestendo la qualifica di pubblico ufficiale, né di incaricato di pubblico servizio, non ha l'obbligo giuridico di denunciare all'autorità giudiziaria statuale le notizie che abbia ricevuto in merito ai fatti illeciti» di pedofilia.
«Non possiamo chiedere al vescovo di diventare un pubblico ufficiale – ha riferito il segretario generale – formalizzare la richiesta al vescovo di denunciare i casi di abuso vuol dire andare contro l'ordinamento, del resto su questo problema la cooperazione con la magistratura è un fatto ordinario. È chiaro a tutti noi vescovi che bisogna collaborare con le autorità civili, ciò non vuol dire che noi si possa operare in modo difforme da quanto prevede la legislazione». Il Segretario della Cei ha anche detto che il vescovo, laddove si riconosca la fondatezza delle accuse, «può incoraggiare le vittime a rivolgersi alla magistratura», una frase in cui il "può" sostituito da un "deve", sarebbe suonato decisamente meglio. «Il vescovo è responsabile di tutto» sentenzia comunque Crociata. Rispetto al fatto che poi le linee guida non prevedano l'istituzione di un vescovo responsabile a livello nazionale per il dossier abusi, Crociata ha ribadito che «in Italia non c'è bisogno di un'autorità terza per seguire questi casi, il vescovo è responsabile di tutto nella propria diocesi anche in questo campo».
Crociata ha poi messo in luce il particolare rapporto che esiste in Italia fra i singoli vescovi e la Congregazione per la dottrina della fede, sottolineando che i vescovi spesso si rivolgono direttamente in Vaticano agli organismi competenti per la questione pedofilia.
Insomma, ci siamo capiti. Rimane tutto "inter eos", tradotto dal latino: tra di loro. D'altronde, quale peso vogliamo dare alle parole: «non ha l'obbligo giuridico di denunciare all'autorità giudiziaria statuale le notizie che abbia ricevuto in merito ai fatti illeciti»?

http://www.you-ng.it/index.php?option=c ... &Itemid=62
soloo42000
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Re: THE CATHOLIC QUESTION

Messaggio da soloo42000 »

E quando ti sbagli?

Non si smentiscono mai, cattocomunisticamente parlando.

soloo42000
camillobenso
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Re: THE CATHOLIC QUESTION

Messaggio da camillobenso »

Continua la strage nella più grande indifferenza

****

Lunedì 21 Maggio 2012 - 22:30

BRESCIA - La scena che si è presentata, stamani, ai soccorritori giunti sul luogo del suicidio di un uomo che, a Brescia, ha lanciato dalla finestra i suoi due figli prima di gettarsi lui stesso, è stata davvero raccapricciante e impietosa. Il cadavere del padre, infatti, giaceva a terra accanto ai corpicini straziati dei due piccoli

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martedì 22 maggio 2012

G.L.imprenditore in difficoltà economiche, di 40 anni, si è tolto la vita negli uffici della sua falegnameria a Baiano
AVELLINO 22 Maggio 2012 Un piccolo imprenditore in difficoltà economiche, di 40 anni, si è tolto la vita negli uffici della sua falegnameria a Baiano, in provincia di Avellino. L'uomo, G.L. queste le sue iniziali, si è sparato un colpo di fucile all'interno dell'azienda in via Calabricito.

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Cartella Equitalia da 30mila euro
Un artigiano si suicida a Genova

Si è impiccato dopo aver ricevuto la cartella esattoriale e dopo che gli è stata pignorata la casa. Da quattro anni era senza lavoro e non sapeva più come pagare i debiti
camillobenso
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Re: THE CATHOLIC QUESTION

Messaggio da camillobenso »

Continua la strage nella più grande indifferenza

****

Lunedì 21 Maggio 2012 - 22:30

BRESCIA - La scena che si è presentata, stamani, ai soccorritori giunti sul luogo del suicidio di un uomo che, a Brescia, ha lanciato dalla finestra i suoi due figli prima di gettarsi lui stesso, è stata davvero raccapricciante e impietosa. Il cadavere del padre, infatti, giaceva a terra accanto ai corpicini straziati dei due piccoli

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martedì 22 maggio 2012

G.L.imprenditore in difficoltà economiche, di 40 anni, si è tolto la vita negli uffici della sua falegnameria a Baiano
AVELLINO 22 Maggio 2012 Un piccolo imprenditore in difficoltà economiche, di 40 anni, si è tolto la vita negli uffici della sua falegnameria a Baiano, in provincia di Avellino. L'uomo, G.L. queste le sue iniziali, si è sparato un colpo di fucile all'interno dell'azienda in via Calabricito.

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(23 maggio 2012)

Cartella Equitalia da 30mila euro
Un artigiano si suicida a Genova

Si è impiccato dopo aver ricevuto la cartella esattoriale e dopo che gli è stata pignorata la casa. Da quattro anni era senza lavoro e non sapeva più come pagare i debiti
Amadeus

Re: THE CATHOLIC QUESTION

Messaggio da Amadeus »

purtroppo si è già instaurato il meccanismo della reazione a catena, più vengono a galla ( con dovizia di particolari) , più persiste il clima di incertezza , più le fragilità individuali diventano ingestibili. si devono aprire degli sportelli di aiuto, magari evitando di farlo dentro i reparti di psichiatria ( dove la gente NON VA autonomamente) .
per restare in topic anche i consultori sarebbero un inizio , oppure nei SERT ( che però sono già quasi al collasso) .
ma il papa e i partiti( che gestiscono le asl) sono in altre faccende affaccendati.
camillobenso
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Re: THE CATHOLIC QUESTION

Messaggio da camillobenso »

Amadeus ha scritto:purtroppo si è già instaurato il meccanismo della reazione a catena, più vengono a galla ( con dovizia di particolari) , più persiste il clima di incertezza , più le fragilità individuali diventano ingestibili. si devono aprire degli sportelli di aiuto, magari evitando di farlo dentro i reparti di psichiatria ( dove la gente NON VA autonomamente) .
per restare in topic anche i consultori sarebbero un inizio , oppure nei SERT ( che però sono già quasi al collasso) .
ma il papa e i partiti( che gestiscono le asl) sono in altre faccende affaccendati.

Sul supporto di un tecnico specializzato sono d’accordo,..ma:

1) I suicidi sono tutti maschi, non c’è una sola donna.
2) Tendenzialmente tendono a non far pesare all’interno della famiglia il loro stato d’animo, le loro difficoltà e le condizioni economiche. Tendono a cercare di non far pesare il tutto a moglie e cucciolata. In questo modo chi gli sta intorno non è in grado di percepire fino in fondo la profondità del dramma che queste persone stanno attraversando, e di conseguenza spingerle verso un supporto psicologico immediato.
3) Gli input che arrivano inevitabilmente tutti i giorni dai media non fanno altro che aggravare la situazione.
4) Occorre guardare la fascia sociale che da mesi da luogo a questa carneficina.
5) Nella crisi del ’29 il tipo di scelta attuata dal governo Usa che ha avuto come effetto immediato il crollo della Borsa, ha riscontrato il suicidio tempestivo di banchieri, finanzieri, industriali, che avendo perso tutto, e non vedendo sbocchi per il futuro ha scelto la strada del suicidio. La fascia più bassa ha risentito dell’onda d’urto più tardi quando la crisi della finanza si è trasferita alla crisi dell’economia. Qui stiamo assistendo ad una scelta di classe. Non ci sono banchieri, finanzieri, grandi economisti nella lista quotidiana della macelleria sociale. C’è solo la fascia della piccola borghesia e quella del mondo del lavoro delle fasce più basse.
Queste cose erano insite nelle scelte economiche di questi ultimi due anni, quando continuando ad insistere nel non voler prendere provvedimenti in economia, stiamo ottenendo ora il conseguente risultato tecnico, che non poteva che essere quello a cui stiamo assistendo. Solamente adulti totalmente irresponsabili non potevano non tenere presente che operando in questo modo si sarebbero determinati questi risultati.
Diventava evidente che non si potevano prendere provvedimenti adeguati con la presenza alla guida del Paese del caro estinto e del suo ministro delle finanze che non era in grado di prendere posizione contro la negazione della crisi economica. Ma nelle debite proporzioni, le responsabilità vanno caricate anche all’opposizione, tutta quanta senza distinzione, compresa quella ora non è presente in Parlamento. Ci si aspettava che con il cambio di un premier fasullo si intervenisse da subito con estrema celerità là dove la crisi in prospettiva poteva creare sensibili problemi sociali, prevedibilissimi. Niente da fare neppure il cattolicissimo Monti che va tutte le domeniche a messa, tecnico specializzato in economia, che queste cose elementari le capisse al volo visto che quest’anno compie 69 anni e di esperienza ne ha da vendere.
Non è stato cosi, siamo a sei mesi dal suo insediamento e non si vedono programmi organici per affrontare la crisi. Quando sul forum abbiamo chiesto la patrimoniale subito, era perché quel 10 % che detiene il 44,7 % del patrimonio privato italiano non avrebbe sofferto come le fasce medio basse. Le giustificazioni di Monti sono state e sono risibili. “Esiste una precisa difficoltà a reperire una mappa dei beni,…così ci ha detto Equitalia”.
Equitalia…??????........ Ma che caXXo c’entra Equitalia????? C’è la relazione del 2010 della Banca d’Italia in cui valuta la ricchezza privata lorda e netta degli italiani. Il 37 % è mobile e il resto è immobile.
L’ammontare di questa ricchezza lorda arriva quasi a 5 volte il debito pubblico italiano. Su 4400 miliardi di euro il versamento immediato di 200 miliardi in contanti non avrebbe inciso su questa fascia del 10 %. (In questo momento un sacerdote del pubblico a casa di Agorà ha ripreso le vecchie esortazioni di un tempo fatte dalla Chiesa Cattolica, chiedendo di guardare ai poveri, di porre attenzione all’economia e al lavoro).
Chi detiene questa ricchezza privata ha ragione quando sostiene che non se la sente di dare una parte delle sue ricchezze ai ladri. E’ difficile non dargli ragione, perché da subito con la richiesta della patrimoniale si doveva approvare la legge sulla corruzione. Si evitava ai ladri di far uscire 100 miliardi anno dalla casse dello Stato e si dava un segnale al 10 % dei ricchi che i loro soldi sarebbero andati a buon fine e non nei diamanti e lingotti di Belsito nelle lauree e paghette del trota, nei pranzi da mille e una notte di Lusi e compagni, nelle vacanze del Celeste ad Anguilla. Stiamo ancora adesso cincischiando in Commissione giustizia su cosa fare sul decreto corruzione.

Monti, che vive da anni a Milano a un tiro di schioppo, sa benissimo che i bilanci Srl, Spa, degli ultimi 40 anni depositati nei tribunali sono prevalentemente falsi. Non è un caso che il bucaniere di Hardcore ha voluto mettere una pietra tombale su questa truffa. Ed in merito doveva provvedere subito a novembre 2011.

Solo con il caso Lega la casta si è mossa sul finanziamento pubblico attraverso il rimborso elettorale. Con il caso Lusi hanno fatto tutti in modo risibile l’ammuina. Se si stanno accordando ora sul dimezzamento e non su di un calcolo reale del fabbisogno, è perché hanno ancora un ampio margine d’interesse e ci tettano d’entro facendo fessi i merloni giganti tricolori, ma non Travaglio che si è accorto anche lui che così non funziona e che i politici pagheranno cara questa scelta.

C’erano 300 miliardi di beni dello Stato da vendere subito (nell’arco di un anno) ma non si è fatto nulla.

Bondi doveva arrivare subito e non dopo 5 mesi. I tagli alla spesa pubblica che non costringesse alla chiusura le aziende e quindi alla disoccupazione, andavano attuati subito a dicembre 2011. C’era molto da fare a tutti i livelli soprattutto nel bengodi della sanità del magna tu che magno anch’io dei Celeste e dei Daccò. Perché Monti non ha spedito Bondi nella sanità lombarda?

La buona Passera non ha ancora portato a casa i 4 miliardi dalle frequenze. Andava fatta subito. Sta tirandola alla lunga cercando di assicurasi un'avvenire in politica.

La Cancellieri, solo venti giorni fa si accorge che bisogna vendere i beni sequestrati alla mafia, andavano fatti subito. Bisognava far rientrare il nostro contingente dall’Afghanistan ed impiegarlo nella lotta alla mafia, al controllo del territorio italiano e non di quello afghano.

Un Paese che è sull’orlo del fallimento non prosegue l’acquisto dei bombardieri F35, ma lo posticipa a data da destinarsi in attesa di tempi migliori, quando migliori disponibilità economico-finanziarie lo consentano. Fanno e hanno fatto così tutti i curatori fallimentari con la testa sulle spalle che hanno operato sul suolo nazionale.

Una quota parte, almeno 50 su 200 miliardi di euro, dei fondi che la Bce ha destinato alle banche italiane dovevano poi essere destinate dalle banche allo Stato e Monti doveva esigerli.

Da subito economisti e professori del piffero, avrebbero dovuto riparare i pozzi di petrolio italiani, il turismo, in modo che a cominciare dalla primavera, da Pasqua, ricominciassero a pompare denaro nelle casse dello Stato e nell’economia italiana. Su questo fronte non è stato fatto un caXXo di niente, tutto è stato abbandonato al suo destino come se fossero le cattedrali nel deserto del Sud.

Invece andava immediatamente rimesso in moto il turismo, rimesse in moto iniziative di ogni genere per portare gente nel nostro Paese. Siamo il Paese delle opere d’arte e della musica.

Questi sanno suonare solo lo spartito dello spread.

Si poteva fare tantissimo ma non è stato fatto, ognuno si prenda le sue responsabilità, anche delle morti di quest'anno.

Quel superficiale di D’Alema ha dovuto dire la sua su Piazzale Loreto, non capendo come al solito un emerito caXXo. E’ cosi che nascono i Piazzali Loreto, con l’accumulo dell’odio verso chi determina delle morti che potevano essere evitate.

E questa macelleria sociale quotidiana poteva certamente essere evitata.

Solo che quando metti le volpi alla guardia del pollaio non puoi che ottenere i risultati che stiamo vedendo.

L’Ocse due giorni fa ha chiesto una nuova manovra di aggiustamento all’Italia.

Non è ancora stata pagata l’Imu, ma da quanto visto per i negozi, per i capannoni e imprese, non possiamo che aspettarci un nuovo rincaro a breve dei prezzi al consumo. Non è che imprese e commercianti si caricano di questa tassa, la scaricano sul consumatore.

Quindi, tra un mese i suicidi nella fascia medio bassa aumenteranno di conseguenza.

Sarà difficile leggere che Montezemolo, Giulia Sofia, la Marcegaglia, Briatore, la Santadeché, Della Valle, la buona Passera, si siano suicidati perché non ce la facevano ad andare avanti.

Montezemolo e Giulia Sofia il caffè lo vanno prendere ancora ad Acapulco, come il regnante trombeur de femmes spagnolo va a caccia di elefanti in Africa.
Ultima modifica di camillobenso il 24/05/2012, 13:59, modificato 1 volta in totale.
peanuts
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Re: THE CATHOLIC QUESTION

Messaggio da peanuts »

http://www.corriere.it/cronache/12_magg ... c662.shtml

Io ne avrei veramente, ma veramente, ma veramente le scatole piene.
Trent'anni a farsi dire da un polacco scassapalle cosa dovevamo o non dovevamo fare.
Papa boys che aggredivano la gente che promuoveva la contraccezione.

Ma quando la finiamo?
Siamo uno stato laico o no?
E allora BASTA CON LE INTROMISSIONI.
Una cosa è esprimere un parere legittimo, per carità.
Ma questi signori vogliono CONDIZIONARE. Non ci sto. Basta.
Pd, sveglia! Una volta che si può trovare un accordo trovatelo e fregatevene.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: THE CATHOLIC QUESTION

Messaggio da camillobenso »

peanuts ha scritto:http://www.corriere.it/cronache/12_magg ... c662.shtml

Io ne avrei veramente, ma veramente, ma veramente le scatole piene.
Trent'anni a farsi dire da un polacco scassapalle cosa dovevamo o non dovevamo fare.
Papa boys che aggredivano la gente che promuoveva la contraccezione.

Ma quando la finiamo?
Siamo uno stato laico o no?
E allora BASTA CON LE INTROMISSIONI.
Una cosa è esprimere un parere legittimo, per carità.
Ma questi signori vogliono CONDIZIONARE. Non ci sto. Basta.
Pd, sveglia! Una volta che si può trovare un accordo trovatelo e fregatevene.

Mi sa tanto che l'attesa sarà lunga.

Papa, messaggio ai vescovi italiani
"Dialogate con le istituzioni"
Benedetto XVI si rivolge all'assemblea della Cei. E chiede di tenere aperti i canali con la politica, nelle ore in cui il divorzio breve arriva in aula alla Camera. Poi parla di un'Europa in crisi morale e spirituale


http://www.repubblica.it/esteri/2012/05 ... ef=HREC1-8
camillobenso
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Re: THE CATHOLIC QUESTION

Messaggio da camillobenso »

LA FUGA DI NOTIZIE DALLA SANTA SEDE
«Vaticanleaks» , è il maggiordomo del Papa
il corvo che ha fatto uscire dal Vaticano le carte
Il responsabile della Sala Stampa: «La Gendarmeria ha individuato una persona con carte riservate, fermato»



MILANO - È il maggiordomo del Papa il "corvo" che ha fatto uscire dal Vaticano le carte segrete. Si tratta, secondo l'Ansa, di Paolo Gabriele, aiutante di camera della famiglia pontificia, in sostanza il cameriere del Pontefice. Questa mattina Gabriele sarebbe stato ascoltato in un interrogatorio dal promotore di giustizia vaticano, Nicola Picardi. Le autorità vaticane avevano dato notizia, in mattinata, del fermo di una persona «in possesso illecito di documenti riservati». Almeno così aveva riferito il responsabile della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, senza però rivelare il nome del "corvo".

IL MAGGIORDOMO - Ma anche se dal Vaticano non arrivano ancora conferme, la persona tratta in arresto sarebbe proprio Gabriele, che nell'Annuario Pontificio figura con la qualifica di «aiutante di camera» del Papa tra i «familiari» di Sua Santità. Fa parte del ristretto gruppo di persone ammesse all'interno della cosiddetta «famiglia pontificia». Una selezionatissima cerchia di persone che lavorano a contatto con Benedetto XVI, uno staff di collaboratori in cui figurano anche quattro laiche, coordinate da una suora tedesca. Gabriele, conosciuto come Paoletto in ambienti vaticani, sarebbe uno dei pochi laici ammessi all'interno delle stanze degli appartamenti papali.

IL LIBRO DI NUZZI - «L'attività di indagine avviata dalla Gendarmeria secondo istruzioni ricevute dalla Commissione cardinalizia e sotto la direzione del Promotore di Giustizia - aveva annunciato in mattinata Padre Lombardi - ha permesso di individuare una persona in possesso illecito di documenti riservati». «Questa persona si trova ora a disposizione della magistratura vaticana per ulteriori approfondimenti», ha aggiunto. Nei giorni scorsi il Vaticano aveva definito «atto criminoso» la pubblicazione di documenti riservati e di lettere private al Papa in un libro del giornalista Gianluigi Nuzzi.

GOTTI TEDESCHI - Si tratta solo dell'ultimo capitolo dello scontro interno al Vaticano degli ultimi giorni: giovedì la discussa sfiducia al presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi. Il banchiere guidava l'Istituto per le opere di religione - la cosiddetta banca vaticana - dal 2009, un periodo relativamente breve ma denso di avvenimenti e tensioni.

Redazione Online
25 maggio 2012 | 15:50
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