La corda tirata troppo a lungo si è spezzata.......
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Re: La corda tirata troppo a lungo si è spezzata.......
Per premere un pulsante di un telecomando occorre una sporca dozzina?
A Capaci c'era il Battaglione San Marco a premere il pulsante del telecomando?
IL CAPO DELLA PROCURA: «NON SEMBRA UNO STRANIERO»
Bomba di Brindisi: «Gesto di un uomo solo»
Il killer è sui 50-55 anni
Le telecamere su strada aiutano a costruire il profilo dell'autore dell'attentato: giacca scura, pantaloni chiari e scarpe da ginnastica
http://www.corriere.it/cronache/12_magg ... 244b.shtml
*****
Per anni gli investigatori e i magistrati hanno puntato su Valpreda, poi risultato innocente.
Anche in quel caso operò un solo uomo.
Meglio il silenzio che il festival delle congetture, anche perché sa tanto di depistaggio.
A Capaci c'era il Battaglione San Marco a premere il pulsante del telecomando?
IL CAPO DELLA PROCURA: «NON SEMBRA UNO STRANIERO»
Bomba di Brindisi: «Gesto di un uomo solo»
Il killer è sui 50-55 anni
Le telecamere su strada aiutano a costruire il profilo dell'autore dell'attentato: giacca scura, pantaloni chiari e scarpe da ginnastica
http://www.corriere.it/cronache/12_magg ... 244b.shtml
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Per anni gli investigatori e i magistrati hanno puntato su Valpreda, poi risultato innocente.
Anche in quel caso operò un solo uomo.
Meglio il silenzio che il festival delle congetture, anche perché sa tanto di depistaggio.
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Re: La corda tirata troppo a lungo si è spezzata.......
C'è anche la gara a chi arriva primo ad individuare il responsabile e non quello che ci sta dietro?
LA BOMBA DI BRINDISI
Il falso attentatore che ha ingannato Facebook
Una web radio diffonde una foto sulla sua pagina.
Ma è un fake di un attentato altrettanto finto
http://www.corriere.it/cronache/12_magg ... 244b.shtml
LA BOMBA DI BRINDISI
Il falso attentatore che ha ingannato Facebook
Una web radio diffonde una foto sulla sua pagina.
Ma è un fake di un attentato altrettanto finto
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Re: La corda tirata troppo a lungo si è spezzata.......
Caro 42000.Io ero del genio minatori.Ma sono fermo ai due inpianti quello con la miccia e quello elettrico.SE non funzionava uno funzionava l'altro.soloo42000 ha scritto:Se il problema e` la dimensione delle normali bombole da cucina (la piu` piccola da 10kg), ci sono sempre le bombole da campeggio.
Riguardo la "saturazione", e` sufficiente prevedere una elettrovalvola telecomandata.
A quel punto il cassonetto e` anche utile a creare l'ambiente saturo.
Dunque servirebbe un meccanismo sofisticato.
Elettrovalvola (collegata alla prima bombola).
Elettronica di comando.
Elettroarco per innesco.
Batteria d'alimentazione.
Piu` le tre bombole (da campeggio?).
Impossibile che non vi siano in giro i residui.
Lasciamo lavorare gli investigatori.
Ciao.
soloo42000
La tecnologia ha fatto passi da gigante in questo campo.
Ciao
Paolo11
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Re: La corda tirata troppo a lungo si è spezzata.......
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«Non si discute per aver ragione, ma per capire» (Peanuts)
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Re: La corda tirata troppo a lungo si è spezzata.......
Ammappalo,....Staino ha superato se stesso.....
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Re: La corda tirata troppo a lungo si è spezzata.......
Se si tratta davvero del gesto di un singolo, questo smentirebbe una certa idea che mi ero fatto su questa faccenda, va detto.
Sulla faccenda degli anarchici... MAH! Mantengo una certa perplessità.
Sulla faccenda degli anarchici... MAH! Mantengo una certa perplessità.
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
Robert Harris, "Archangel"
Re: La corda tirata troppo a lungo si è spezzata.......
Ieri ho visto Mentana, durante lo speciale elezioni, dare in diretta il nome e cognome del sospettato.
Mi sembra una cosa di una gravità inaudita che meriterebbe un duro intervento dell'ordine dei giornalisti (visto che c'è e nessuno pensa di abolirlo).
22/05/2012 - L'ATTENTATO
Strage di Brindisi, l'ex sospettato:
"Ore da incubo, per fortuna è finita"
GUIDO RUOTOLO, GRAZIA LONGO
BRINDISI
L'hanno accompagnato a casa stanotte, intorno alle due, due mezzo. "Ho perso la percezione del tempo - dice l'ex sospettato eccellente che ci riceve nella sua abitazione, nel quartiere Sant'Elia -e stanotte non ho mica dormito bene".
Ha un sorriso ammaliante, la barba di due giorni e francamente a vederlo in faccia assomiglia molto poco all'artificiere ripreso dalla telecamera del chiosco, che pigia il bottone dell'innesco dell'ordigno, tre bombole di gas, davanti alla "Francesca Morvillo-Falcone". Il sospettato mantiene una sua serenita' che colpisce. Solo in certi momenti ha uno scatto di rabbia, comprensibile naturalmente: "È stato un incubo".
Ci riceve nel suo salotto. Il tavolo è pieno delle sue cianfrusaglie elettroniche, di piccoli telecomandi per un televisore e grandi scatole con microchips, fili e strumenti tecnici. Si vede che anche quella stanza è stata perquisita dalle forze di polizia. Oggi il sospettato ha un solo grande desiderio: essere lasciato in pace. Tornare alla sua anonima vita quotidiana.
http://www3.lastampa.it/cronache/sezion ... tp/455183/
Mi sembra una cosa di una gravità inaudita che meriterebbe un duro intervento dell'ordine dei giornalisti (visto che c'è e nessuno pensa di abolirlo).
22/05/2012 - L'ATTENTATO
Strage di Brindisi, l'ex sospettato:
"Ore da incubo, per fortuna è finita"
GUIDO RUOTOLO, GRAZIA LONGO
BRINDISI
L'hanno accompagnato a casa stanotte, intorno alle due, due mezzo. "Ho perso la percezione del tempo - dice l'ex sospettato eccellente che ci riceve nella sua abitazione, nel quartiere Sant'Elia -e stanotte non ho mica dormito bene".
Ha un sorriso ammaliante, la barba di due giorni e francamente a vederlo in faccia assomiglia molto poco all'artificiere ripreso dalla telecamera del chiosco, che pigia il bottone dell'innesco dell'ordigno, tre bombole di gas, davanti alla "Francesca Morvillo-Falcone". Il sospettato mantiene una sua serenita' che colpisce. Solo in certi momenti ha uno scatto di rabbia, comprensibile naturalmente: "È stato un incubo".
Ci riceve nel suo salotto. Il tavolo è pieno delle sue cianfrusaglie elettroniche, di piccoli telecomandi per un televisore e grandi scatole con microchips, fili e strumenti tecnici. Si vede che anche quella stanza è stata perquisita dalle forze di polizia. Oggi il sospettato ha un solo grande desiderio: essere lasciato in pace. Tornare alla sua anonima vita quotidiana.
http://www3.lastampa.it/cronache/sezion ... tp/455183/
Re: La corda tirata troppo a lungo si è spezzata.......
Michele Serra
da L'Espresso
In Italia sono tornati alla ribalta gli anarchici, in tutto cento persone divise in sessanta gruppi. Oltre agli informali e agli individualisti, notevoli quelli che hanno preso la tessera democratica, trovando nel caos di quel partito la piena realizzazione dei loro ideali
L'imprevisto ritorno degli anarchici sulla scena politica italiana suggerisce il ripasso di una materia molto complicata. Si calcola che gli anarchici italiani siano circa un centinaio di persone, divise in 60 raggruppamenti, con una densità media di 1,8 anarchici per gruppo.
Anarchici tradizionalisti
Hanno barbe lunghissime e il fiocco rosso al collo. Sono inattivi da molti anni perché la loro pratica politica preferita, il regicidio, non è più realizzabile, in parte per il massiccio passaggio di molte nazioni alla Repubblica, in parte perché quasi tutti i regnanti residui sono molto più di sinistra dei loro attentatori. Emblematico il tentato regicidio del re di Svezia, in blue-jeans e maglione girocollo, da parte di un anarchico tradizionalista italiano, Errico Malabarba, in gessato blu e con una enorme cravatta di seta rossa. Il re, dopo avere criticato Malabarba per l'abbigliamento troppo ricercato e costoso, lo ha messo in fuga leggendogli un elenco impressionante di riforme sociali. Caso limite l'episodio di Paulania, la capitale del Paulistan, dove un re di estrema sinistra ha ucciso un anarchico accusandolo di essersi imborghesito.
Anarchici insurrezionalisti
Sono favorevoli all'insurrezione mondiale entro un paio di mesi e con epicentro a Pinerolo, ma per adesso sono solo in sei. Cinque vivono in Grecia e temono che l'orario dei traghetti impedisca loro di arrivare in tempo quando scatterà l'ora X. L'unico esponente italiano del movimento si è infiltrato tra i NoTav e durante i cortei cerca di sobillare i partecipanti sussurrandogli all'orecchio "è l'ora dell'insurrezione". Adottato affettuosamente dai No-Tav con il soprannome di "Piciu", da anni tenta di unirsi alla cellula greca ma non sa quale traghetto prendere.
Anarchici integralisti
Sono così anarchici che considerano anche l'anarchia un sistema oppressivo, e scrivono sui muri "abbasso l'anarchia" firmandosi "gli anarchici". Secondo il loro ispiratore, l'anarchico russo Molestjuk, "solo un disordine permanente, senza pausa e senza tregua, rende l'uomo libero". Per questo gli anarcointegralisti producono continui botti con qualunque strumento a disposizione, in mancanza di meglio anche con la bocca, disturbano e gridano per la strada, cercando di mettere in disordine qualunque entità ordinata (file alla posta, scaffali del supermercato, vigne, biblioteche comunali).
Anarchici informali
Sono quelli che sparano alle gambe e nei loro comunicati rivendicano la "gradevolezza" dell'uso delle armi da fuoco e il valore punitivo della violenza. I loro ispiratori sono la Santa Inquisizione e i corleonesi. I consulenti psichiatrici della Digos hanno suggerito di indagare nei club di scambisti, chiedendo informazioni su quelli che si vestono come John Wayne e obbligano il partner a inginocchiarsi e chiedere perdono baciandogli la cartucciera.
Anarchici formali
Frazione scissionista degli anarchici informali, compiono i loro attentati vestiti con grande cura e scusandosi con le vittime prima e dopo la sparatoria.
Anarchici individualisti
Sono in tutto 16, e danno vita a 16 gruppi che non si frequentano l'uno con l'altro nel timore di trovarsi simpatici ed essere dunque tentati di accorparsi.
Anarchici riformisti
Pur sapendo di incarnare un ossimoro, gli anarcoriformisti sono una piccolissima cellula che ha deciso di entrare nel Pd a causa dell'impareggiabile caos che regna in quel partito. "In nessuna epoca e in nessun partito", si legge in un loro volantino, "l'assenza di ordine e l'estinzione di ogni gerarchia ha mai raggiunto vette così alte. Il Pd è ormai molto prossimo alla trionfale instaurazione dell'anarchia! Manca solo l'ingresso di una componente quacchera e di una nudista, ma ci stiamo lavorando".
Anarchici madrigalisti
Al posto dei vecchi attentati, gli anarcomadrigalisti organizzano agguati musicali sbucando all'improvviso e cantando alle loro vittime dei madrigali. Un livello di violenza considerato inaccettabile perfino dagli anarchici informali.
da L'Espresso
In Italia sono tornati alla ribalta gli anarchici, in tutto cento persone divise in sessanta gruppi. Oltre agli informali e agli individualisti, notevoli quelli che hanno preso la tessera democratica, trovando nel caos di quel partito la piena realizzazione dei loro ideali
L'imprevisto ritorno degli anarchici sulla scena politica italiana suggerisce il ripasso di una materia molto complicata. Si calcola che gli anarchici italiani siano circa un centinaio di persone, divise in 60 raggruppamenti, con una densità media di 1,8 anarchici per gruppo.
Anarchici tradizionalisti
Hanno barbe lunghissime e il fiocco rosso al collo. Sono inattivi da molti anni perché la loro pratica politica preferita, il regicidio, non è più realizzabile, in parte per il massiccio passaggio di molte nazioni alla Repubblica, in parte perché quasi tutti i regnanti residui sono molto più di sinistra dei loro attentatori. Emblematico il tentato regicidio del re di Svezia, in blue-jeans e maglione girocollo, da parte di un anarchico tradizionalista italiano, Errico Malabarba, in gessato blu e con una enorme cravatta di seta rossa. Il re, dopo avere criticato Malabarba per l'abbigliamento troppo ricercato e costoso, lo ha messo in fuga leggendogli un elenco impressionante di riforme sociali. Caso limite l'episodio di Paulania, la capitale del Paulistan, dove un re di estrema sinistra ha ucciso un anarchico accusandolo di essersi imborghesito.
Anarchici insurrezionalisti
Sono favorevoli all'insurrezione mondiale entro un paio di mesi e con epicentro a Pinerolo, ma per adesso sono solo in sei. Cinque vivono in Grecia e temono che l'orario dei traghetti impedisca loro di arrivare in tempo quando scatterà l'ora X. L'unico esponente italiano del movimento si è infiltrato tra i NoTav e durante i cortei cerca di sobillare i partecipanti sussurrandogli all'orecchio "è l'ora dell'insurrezione". Adottato affettuosamente dai No-Tav con il soprannome di "Piciu", da anni tenta di unirsi alla cellula greca ma non sa quale traghetto prendere.
Anarchici integralisti
Sono così anarchici che considerano anche l'anarchia un sistema oppressivo, e scrivono sui muri "abbasso l'anarchia" firmandosi "gli anarchici". Secondo il loro ispiratore, l'anarchico russo Molestjuk, "solo un disordine permanente, senza pausa e senza tregua, rende l'uomo libero". Per questo gli anarcointegralisti producono continui botti con qualunque strumento a disposizione, in mancanza di meglio anche con la bocca, disturbano e gridano per la strada, cercando di mettere in disordine qualunque entità ordinata (file alla posta, scaffali del supermercato, vigne, biblioteche comunali).
Anarchici informali
Sono quelli che sparano alle gambe e nei loro comunicati rivendicano la "gradevolezza" dell'uso delle armi da fuoco e il valore punitivo della violenza. I loro ispiratori sono la Santa Inquisizione e i corleonesi. I consulenti psichiatrici della Digos hanno suggerito di indagare nei club di scambisti, chiedendo informazioni su quelli che si vestono come John Wayne e obbligano il partner a inginocchiarsi e chiedere perdono baciandogli la cartucciera.
Anarchici formali
Frazione scissionista degli anarchici informali, compiono i loro attentati vestiti con grande cura e scusandosi con le vittime prima e dopo la sparatoria.
Anarchici individualisti
Sono in tutto 16, e danno vita a 16 gruppi che non si frequentano l'uno con l'altro nel timore di trovarsi simpatici ed essere dunque tentati di accorparsi.
Anarchici riformisti
Pur sapendo di incarnare un ossimoro, gli anarcoriformisti sono una piccolissima cellula che ha deciso di entrare nel Pd a causa dell'impareggiabile caos che regna in quel partito. "In nessuna epoca e in nessun partito", si legge in un loro volantino, "l'assenza di ordine e l'estinzione di ogni gerarchia ha mai raggiunto vette così alte. Il Pd è ormai molto prossimo alla trionfale instaurazione dell'anarchia! Manca solo l'ingresso di una componente quacchera e di una nudista, ma ci stiamo lavorando".
Anarchici madrigalisti
Al posto dei vecchi attentati, gli anarcomadrigalisti organizzano agguati musicali sbucando all'improvviso e cantando alle loro vittime dei madrigali. Un livello di violenza considerato inaccettabile perfino dagli anarchici informali.
Re: La corda tirata troppo a lungo si è spezzata.......
alla fine l'hanno catturato, il sipario cala su questa brutta pagina.
un plauso alle forze di polizia.
un plauso alle forze di polizia.
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Re: La corda tirata troppo a lungo si è spezzata.......
mi associo.Amadeus ha scritto:alla fine l'hanno catturato, il sipario cala su questa brutta pagina.
un plauso alle forze di polizia.
aggiungo un:
"vaffanculo povero coglione"
a tutti quelli che hanno strumentalizzato questo fatto e già sbandieravano il pericolo delle BR...ovviamente con consueto collegamento alla "sinistra radicale" come "brodo di cultura".
e mi riferisco in particolare ad un amministratore a caso di un forum che qualcuno di noi ha frequentato per lungo tempo....
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