mariok ha scritto:Se Atene piange, Sparta non ride...
Marco Revelli: "La rete 'Cambiare si può' delusa da Antonio Ingroia, di nuovo candidati i leader di partito. Potremmo rompere"
"La sensazione è che anche questa sia stata un'occasione perduta... Anche per i quattro segretari di partito sarebbe stata un'occasione buona di recupero della stima sociale, se solo avessero fatto il passo indietro che chiedevamo. Invece hanno risposto con arroganza...".
Il polo di Antonio Ingroia nasce accompagnato da quella che Marco Revelli definisce "forte delusione". Insieme a Luciano Gallino, al magistrato Livio Pepino, Chiara Sasso e tanti altri nomi della società civile, Revelli è promotore della rete 'Cambiare si può', il cuore sociale pulsante del polo guidato da Ingroia alle prossime elezioni. Ebbene, nel giorno dell'annuncio ufficiale della candidatura dell'ex pm antimafia, 'Cambiare si può' è in agitazione. Avevano chiesto che i segretari dei quattro partitini dell'alleanza - Di Pietro per l'Idv, Ferrero per il Prc, Diliberto per il Pdci, Bonelli per i Verdi - non si ricandidassero al Parlamento. "Per dare un segno di cambiamento, riavvicinare la gente alla politica, alla sinistra...", dice Revelli. Ma lui e i suoi hanno perso. Ieri, con rammarico, lo stesso Ingroia ha loro confermato che i 'quattro dell'apocalisse' (come scherzosamente vengono chiamati nelle discussioni interne) non sono disposti al passo indietro. Rabbia e delusione.
Eppure, Marco Revelli, storico e sociologo dovrebbe conoscere molto bene il funzionamento di certi processi.
I precedenti non mancano.
Armando Cossutta è sempre stato tenuto nelle seconde file del Pci perché l’uomo di Mosca. Una carica di vertice l’ha sempre cercata, ma gli è sempre stata negata.
Lo stesso vale per i maggiori e i tenenti colonnello del Pci. Avevano ed hanno sempre avuto la smania di comandare, di essere al vertice. Magari anche di un partito minuscolo, anche fuori dal Parlamento. E’ la storia di Bertinotti, Vendola, Diliberto, Ferrero, Marco Rizzo.
E’ incomprensibile come questi capetti tengano legate nel tempo minoranze con l’idea del comunismo. Il comunismo può essere praticato in civiltà ad altissima evoluzione. Quella di questo pianeta è ancora primitiva malgrado l’iPad, e la Ferrari.
Nelle Repubbliche socialiste sovietiche il comunismo è fallito. L’uomo forte o più istruito riesce sempre ad ingannare gli altri. I capi del partito avevano la dacia, gli schiavi dormivano in 10 in una stanza. Cose già viste da sempre nei corsi e ricorsi della storia.
Il comunismo è fallito anche in Cina. Quaranta/cinquant’anni fa in Cina avevano il problema di dare una ciotola di riso a pranzo e cena per tutti. Adesso i ricchi cinesi giocano a golf e i figli si possono permettere di schiantarsi contro i muri con le Ferrari. Tutto questo quando all’interno della Cina, nelle campagne cinesi stentano a vivere o muoiono avvelenati dai fiumi inquinati dai rifiuti industriali.
Adesso scopriamo che la Cina è diventata quella imperiale di 4000 anni fa.
Siamo passati da 80 dollari al mese, all’interno della Cina, a zone in cui la paga è da schiavi. Due dollari al mese per 15 ore di lavoro al giorno. Non mi meraviglierei che ci fossero imprenditori tricolori a sfruttare la situazione.
L'operaio cinese
e l'Sos nascosto
nel gadget|video
Messaggio trovato in Oregon: «Ai lavori forzati per 2 dollari al mese»
Una disperata richiesta di aiuto dalla Cina in un gadget di Halloween: l'ha trovata una donna dell'Oregon tramite una lettera scritta a mano e infilata di nascosto, piegata, all'interno di una confezione che conteneva lapidi di polistirolo comprata da Kmart. Un operaio di un campo di lavoro cinese chiede aiuto all'Organizzazione Mondiale per i Diritti Umani e racconta le condizioni di vita dei compagni.
http://video.corriere.it/usa-richiesta- ... f14518d4ca
Non si può continuare a truffare gli esseri umani con la promessa del “Sol dell’avvenire”. Né il mondo religioso, né il mondo ateo sono in grado di dimostrare che si possa ritornare su questa terra dopo morti.
Ergo, occorre dare delle risposte subito, durante il percorso di vita attuale.
Invece registriamo che sia Bertinotti e Diliberto, mantengono i privilegi dell’auto blu e della scorta dopo essere decaduti dal loro incarico istituzionale. E questi sarebbero i comunisti? Se dovesse ritornare San Francesco e impostare un mondo comunista, come ha sperimentato nel 1200, i compagnoski diventerebbero tutti liberisti.
Revelli queste cose dovrebbe conoscerle, e avrebbero dovuto agire diversamente. Hanno sbagliato i tempi, …ma anche i metodi.
Del passo indietro avrebbero dovuto discuterne tra di loro prima di sei mesi fa, e in camere chiuse, al fine di non sentire le loro stupidaggini di potere.