the day after. quali accordi per governare?

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soloo42000
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da soloo42000 »

Amadeus ha scritto:@mariok
come fai ad azzerare un partito ora che dovrebbe governare ( o provarci) ?
si doveva fare prima.

perchè deve sparire Bersani che obiettivamente è il meno peggio ( e metà base di Grillo lo sa benissimo tant'è che spinge all'accordo sapendo che è l'unico interlocutore possibile per le loro proposte) e ci dobbiamo tenere al governo la creme de la creme del pdl?

perchè ci dobbiamo fare prendere dal panico dell'amletico dubbio ...se sia più nobile dimettersi .... e lasciare nel caos un terzo degli elettori?
fare uscire ora tutta la panchina per farla fagocitare ai campioni del pdl?
pericolosus est .
non è rinnovamento , è resa incondizionata.


non è rinnovamento , è resa incondizionata ai poteri forti, aggiungo io


soloo42000
mariok

Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da mariok »

La novità è che il segretario Pd, come detto più volte in campagna elettorale, non ha affatto abbandonato l'idea di imbarcare Mario Monti.
Bella novità: un accordo Bersani-Grillo-Monti. Ma questi a che gioco giocano?


Bersani non vuole mollare:
"Sì a 5Stelle o ci spazzano via"

L'idea del mandato esplorativo e le alternative al leader Pd. A largo del Nazareno non escludono che dopo Bersani entrino in gioco Letta e Barca. Romano Prodi avrebbe aperto un dialogo con i grillini eletti in Emilia-Romagna, parlando con Casaleggio.di

FRANCESCO BEI

ROMA - Bersani nei suoi colloqui di queste ore lo definisce un "governo di responsabilità nazionale". E la partita è giocata su due tavoli: l'offerta al Movimento 5 Stelle e il dialogo (ripreso dopo le asprezze della campagna elettorale) con Mario Monti. "Non ci sono subordinate - ha spiegato il segretario del Pd - andiamo avanti con questa disponibilità. Anche perché Grillo già si frega le mani al pensiero di un governissimo tra noi e il Cavaliere, per poi tornare a votare tra un anno e ammazzarci: non gli faremo questo regalo".

L'offerta sarà sostanziata mercoledì alla direzione del partito. Gli uomini di Bersani stanno dettagliando le singole proposte che dovrebbero allettare i grillini e tenere alla larga Berlusconi, a partire dal conflitto d'interessi e da una vera legge anticorruzione. "Dobbiamo stanare Grillo", è l'input del leader del Pd. In parallelo ha concordato con Vendola che sia proprio il leader di Sel il "pontiere" con il M5S.

C'è poi la rete degli eletti Pd in Emilia-Romagna già al lavoro per ricucire, ma soprattutto sarebbe entrato in campo Romano Prodi. Con una telefonata a Gianroberto Casaleggio. Mediazione smentita dall'ex leader dell'Unione, ma non è un mistero che i voti grillini, oltre che per palazzo Chigi, farebbero comodo anche per il Quirinale.

La novità è che il segretario Pd, come detto più volte in campagna elettorale, non ha affatto abbandonato l'idea di imbarcare Mario Monti. Tra Bersani e il premier c'è già stato due giorni fa un lungo colloquio telefonico. Il fatto è che il leader democratico ha un assoluto bisogno del sostegno del Professore. In primo luogo perché a palazzo Madama, senza i 19 montiani, un eventuale governo Bersani non avrebbe i numeri per la fiducia.

Inoltre l'ombrello internazionale offerto dalla credibilità del premier può mitigare gli effetti sui mercati dell'instabilità italiana. "Per la maggioranza puntiamo a un'entente cordiale tra Scelta-Civica, Italia Bene Comune e Grillo", conferma il segretario socialista, Riccardo Nencini, dopo un consulto con Bersani.
L'offerta di Berlusconi, resa pubblica ieri via Facebook, invece non viene presa in considerazione, anche se Bersani è consapevole che dentro il Pd sta crescendo un'area non piccola che preferisce guardare in quella direzione. "Dai tempi della Bicamerale del '96 ne abbiamo prese fin troppe di fregature dal Cavaliere", avverte un fedelissimo di Bersani come Stefano Fassina.

Anche al Colle al momento nessuna strada viene esclusa. Compresa quella di un mandato esplorativo che potrebbe essere affidato a Bersani, ma anche ad Amato o allo stesso Monti. Altri due nomi che circolano in area Pd sono quelli di Fabrizio Barca ed Enrico Letta. Il timore di Napolitano è infatti legato all'incertezza del quadro: nel caso affidasse a Bersani un incarico pieno e il segretario del Pd non riuscisse a trovare una maggioranza, a quel punto l'unica alternativa sarebbero le elezioni a giugno.

La chiusura di Bersani al leader del Pdl lo espone tuttavia al rischio di consegnarsi mani e piedi ai diktat di Grillo. Da qui la necessità di bilanciare l'apertura al M5S con Monti. Due tavoli dunque, per costruire un programma da portare in Parlamento e "vedere chi ci sta". E intanto provare a trovare un'intesa sui presidenti delle Camere.

Bersani la definisce "la tattica del carciofo", una foglia alla volta per non essere travolto: prima i presidenti delle Camere (dal 15 marzo, l'anticipo della convocazione è troppo complicato), poi le consultazioni per il governo, infine la partita del Quirinale. Ed è l'opposto di quanto vorrebbe Berlusconi. Il Cavaliere infatti, tramite un ambasciatore, ha fatto pervenire al leader del Pd un'offerta di alleanza preventiva "onnicomprensiva". Un pacchetto unico, che comprende il governo di larghe intese (senza Grillo), le presidente delle Camere e il Quirinale. Dove il Cavaliere vedrebbe bene ancora l'attuale inquilino del Colle. "Diglielo a Bersani: in questo caos l'unica - ha confidato ieri Berlusconi al mediatore del Pd - è sperare in una proroga di Napolitano".

(28 febbraio 2013)
http://www.repubblica.it/speciali/polit ... ef=HREC1-3
mariok

Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da mariok »

soloo42000 ha scritto:
Amadeus ha scritto:@mariok
come fai ad azzerare un partito ora che dovrebbe governare ( o provarci) ?
si doveva fare prima.

perchè deve sparire Bersani che obiettivamente è il meno peggio ( e metà base di Grillo lo sa benissimo tant'è che spinge all'accordo sapendo che è l'unico interlocutore possibile per le loro proposte) e ci dobbiamo tenere al governo la creme de la creme del pdl?

perchè ci dobbiamo fare prendere dal panico dell'amletico dubbio ...se sia più nobile dimettersi .... e lasciare nel caos un terzo degli elettori?
fare uscire ora tutta la panchina per farla fagocitare ai campioni del pdl?
pericolosus est .
non è rinnovamento , è resa incondizionata.
non è rinnovamento , è resa incondizionata ai poteri forti, aggiungo io


soloo42000
E chi l'ha detto che dopo Bersani c'è il diluvio? Qui non è in gioco la persona, ma il gruppo dirigente che, malgrado le finte rinunce e le pennellate di rinnovamento di facciata, continua a dettare la linea.

E Bersani, piaccia o non piaccia, è espressione di questo gruppo dirigente (Violante, D'Alema, Letta, Fioroni, Veltroni, Bindi... tutti quelli che uscivano ieri sera dal "caminetto).

Ora i casi sono due: o nel PD non c'è più nessuno oltre questi (e allora è meglio chiudere bottega) o c'è un gruppo alternativo che ha il dovere, se esiste, di uscire ora allo scoperto e di esprimere un leader anche se provvisorio.

Solo così si può forse costringere Grillo a cambiare atteggiamento, non con lo scambio di qualche leggina sul conflitto di interessi e sul numero dei parlamentari, contro il mantenimento degli stessi uomini al comando.

Il ferro va battuto finché è caldo. E' questo il momento per farli fuori. Se gli si lascia il tempo, stanno già preparando la successione a Bersani con Letta e Barca.

Se questi giovani esistono e non sono tutti dei cooptati, escano fuori. Se non ora, quando?
iospero
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da iospero »

Soloo 42000

Bersani è il segretario va benissimo, ma non è la persona giusta per parlare con Grillo, l'unica
apprezzata da Grillo forse è la Puppato, che a differenza degli altri parla della decrescita sostenibile ,
argomenti cari anche al 5 Stelle.
Non è il momento di tatticismi, gli italiani hanno votato spinti dal sentimento e dalle emozioni stanchi di politiche inconcludenti, e credo sia il caso di essere pragmatici sia da una parte che dall'altra.
soloo42000
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da soloo42000 »

Ora i casi sono due: o nel PD non c'è più nessuno oltre questi (e allora è meglio chiudere bottega) o c'è un gruppo alternativo che ha il dovere, se esiste, di uscire ora allo scoperto e di esprimere un leader anche se provvisorio.
Solo così si può forse costringere Grillo a cambiare atteggiamento, non con lo scambio di qualche leggina sul conflitto di interessi e sul numero dei parlamentari, contro il mantenimento degli stessi uomini al comando.
Il ferro va battuto finché è caldo. E' questo il momento per farli fuori. Se gli si lascia il tempo, stanno già preparando la successione a Bersani con Letta e Barca.
Adesso c'e` da gestire la sconfitta.
Ed e` giusto che lo faccia Bersani che sta li apposta con quel ruolo,
e per di piu` e` espressione del gruppo dirigente che ha fallito.

I giovani per uscire fuori non hanno bisogno di far saltare Bersani ORA.

Gli basta raccogliere un bel po' di firme e postarle su un blog,
con una piattaforma su come gestire la crisi del PD.
[c'e` il blog di Grillo, se quello del PD non va bene perche` controllato
da gentiloni e arlecchino...]

Civati, Fassina e altri hanno i loro blog pieni di improperi e appelli a evitare
inciuci col nano.
Hanno dunque l'esperienza, la posizione (eletti), i blog, la base dalla loro.

Comincino ad uscire fuori, se hanno le palle.
Che le dimissioni di Bersani verranno subito dopo.

Questo a CiWati gliel'ho gia` scritto.
Ovviamente nessuna risposta.


soloo42000
soloo42000
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da soloo42000 »

iospero ha scritto:Soloo 42000

Bersani è il segretario va benissimo, ma non è la persona giusta per parlare con Grillo, l'unica
apprezzata da Grillo forse è la Puppato, che a differenza degli altri parla della decrescita sostenibile ,
argomenti cari anche al 5 Stelle.
Non è il momento di tatticismi, gli italiani hanno votato spinti dal sentimento e dalle emozioni stanchi di politiche inconcludenti, e credo sia il caso di essere pragmatici sia da una parte che dall'altra.

Puo` darsi.

Pero` anche Grillo deve aprire gli occhi.
Se la base del PD e` in rivolta, ma lui rifiuta di parlare con Bersani.
L'unica cosa che ottiene e` che quando lo faranno fuori (questione di settimane
o mesi) ci metteranno qualche cariatide in attesa del Congresso.
E nel frattempo il governissimo sara` in carica.

Secondo me non c'e` il tempo per sostituire il gruppo dirigente
proprio mentre si deve formare la nuova maggioranza.

E poi Bersani l'ha gia` detto che sta nel PD da capitano o da mozzo.
Piu` chiaro di cosi` non poteva essere.

Ciao.


soloo42000
mariok

Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da mariok »

Di modalità ce ne sono tante. Una potrebbe essere anche l'autoconvocazione dei neo-eletti al parlamento.

Dicono che anche grazie alle primarie è una compagine totalmente rinnovata. Ha il dovere di dire la sua su questa crisi, anche fuori dai soliti riti della nomenklatura.

Resto comunque convinto che una presidenza del consiglio Bersani non è più spendibile. In un certo senso, non ha tutti i torti Grillo (e mi costa fatica riconoscerlo) quando dice che è un morto vivente. Politicamente lo è.
soloo42000
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da soloo42000 »

>>Resto comunque convinto che una presidenza del consiglio Bersani non è più spendibile. In un certo senso, non ha tutti i torti Grillo (e mi costa fatica riconoscerlo) quando dice che è un morto vivente. Politicamente lo è.


Ma Bersani non rivendica la presidenza.
Dove l'hai letto?
Rivendica l'incarico al PD e propone un certo tipo di alleanza.
Se privatamente (ci sono dei contatti fra Prodi e Casaleggio)
giugnesse risposta che pero` Bersani non e` la persona piu`
adatta, meglio Renzi (per fare un esempio), non ce lo vedo
proprio Bersani a impuntarsi.

E poi ci manca solo, adesso, che un partito del 30% con maggioranza
assoluta a una camera e relativa all'altra venga messo in un angolo
non si capisce bene in base a cosa.
Non e` mica un'onta civica non vincere le elezioni.
Non hanno mica ammazzato qualcuno.
Oh, andiamoci piano con le condanne pubbliche.
Vogliamo ancora Barabba?

Fosse stato Grillo o il nano al posto di Bersani pensi
i suoi sarebbero andati avanti a forza di colpi di testa?
Io dico di no.
Li avrebbero difesi per evitare di peggiorare il danno.
E gestito la sconfitta nel miglior modo possibile.

Ciao.


soloo42000
iospero
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Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da iospero »

Ma vogliamo addolcire la situazione tra PD e Grillo ?

Qualcuno ha proposto convochiamo i parlamentari eletti e discutiamo- mi sembra giusto e corretto.

Qualcuno ha proposto Renzi, ma Renzi non ha niente in comune con Grillo, non c'è sintonia di linguaggio.

Io ho proposto la Puppato, l'unica nel PD che ha avuto un certo feeling con Grillo, non fa parte dell'apparato, è una donna valida e pragmatica
mariok

Re: the day after. quali accordi per governare?

Messaggio da mariok »

Fosse stato Grillo o il nano al posto di Bersani pensi
i suoi sarebbero andati avanti a forza di colpi di testa?
Io dico di no.
Li avrebbero difesi per evitare di peggiorare il danno.
E gestito la sconfitta nel miglior modo possibile.
Qual'è il miglior modo possibile per gestire la sconfitta?

Dar voce e ruolo con trasparenza ai neo-eletti in parlamento (che ci vantiamo di non aver nominato ma di aver scelto con le primarie) o decidere nel chiuso delle stanze del partito con D'Alema, Violante, Bindi, Veltroni, Fioroni ecc.?

Quando la si smetterà con il dualismo tra il partito di facciata (quello delle primarie) ed il partito che conta, quello dei caminetti?
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