Francesco un papa ...Cristiano!
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
Però io insisto: la Orlandi?
Non può lavarsene le mani col paradiso...
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"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
Caro peanuts, per il caso Orlandi cosa dovrebbe o potrebbe fare il Papa?peanuts ha scritto:Però io insisto: la Orlandi?
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
Il Papa è in pericolo?
E' il titolo di questa sera di Otto e mezzo.
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
il Fatto 7.12.13
Fox News “Francesco distruggerà la Chiesa”
Papa Francesco si rivelerà una delusione, proprio come Barack Obama”. Così l’americana Fox News, emittente conservatrice di Rupert Murdoch, prende posizione anti-Bergoglio sul sito internet, con un articolo del giornalista Adam Shaw: “Molta della sua popolarità è dovuta alla sua ‘compassione’ e ‘umiltà’, ma baciare e abbracciare i bambini malati non è una grande novità”. Mediaticamente funziona, ma per l’emittente di Murdoch, il papa “sta suonando la ritirata per la Chiesa cattolica, assicurandosi le sue dottrine più controverse siano sussurrate e non urlate”. Sotto accusa l’approccio “soft” nei confronti della laicità e del relativismo, che riporta la Chiesa al Concilio vaticano secondo. Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno provato a invertire rotta, dopo aver constatato che i conventi si svuotavano e i preti diminuivano, perché la teoria di aprire la Chiesa al mondo moderno si è rivelata controproducente. Per Shaw Francesco ha nuovamente invertito la tendenza. Abbassa la voce contro “i nemici” e abbandona gli amici, chiosa il giornalista americano. Proprio come ha fatto Obama, freddo con Inghilterra e Israele e troppo mansueto con Putin. La Fox punta il dito contro alcune dichiarazioni del pontefice, che non ha condannato fermamente il comunismo. Il rischio, per Shaw, è che Bergoglio si riveli “un disastro”.
Fox News “Francesco distruggerà la Chiesa”
Papa Francesco si rivelerà una delusione, proprio come Barack Obama”. Così l’americana Fox News, emittente conservatrice di Rupert Murdoch, prende posizione anti-Bergoglio sul sito internet, con un articolo del giornalista Adam Shaw: “Molta della sua popolarità è dovuta alla sua ‘compassione’ e ‘umiltà’, ma baciare e abbracciare i bambini malati non è una grande novità”. Mediaticamente funziona, ma per l’emittente di Murdoch, il papa “sta suonando la ritirata per la Chiesa cattolica, assicurandosi le sue dottrine più controverse siano sussurrate e non urlate”. Sotto accusa l’approccio “soft” nei confronti della laicità e del relativismo, che riporta la Chiesa al Concilio vaticano secondo. Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno provato a invertire rotta, dopo aver constatato che i conventi si svuotavano e i preti diminuivano, perché la teoria di aprire la Chiesa al mondo moderno si è rivelata controproducente. Per Shaw Francesco ha nuovamente invertito la tendenza. Abbassa la voce contro “i nemici” e abbandona gli amici, chiosa il giornalista americano. Proprio come ha fatto Obama, freddo con Inghilterra e Israele e troppo mansueto con Putin. La Fox punta il dito contro alcune dichiarazioni del pontefice, che non ha condannato fermamente il comunismo. Il rischio, per Shaw, è che Bergoglio si riveli “un disastro”.
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
"Alcuni ancora difendono le teorie della “ricaduta favorevole”, che presuppongono che ogni crescita economica, favorita dal libero mercato, riesce a produrre di per sé una maggiore equità e inclusione sociale nel mondo. Questa opinione, che non è mai stata confermata dai fatti, esprime una fiducia grossolana e ingenua nella bontà di coloro che detengono il potere economico e nei meccanismi sacralizzati del sistema economico imperante. Nel frattempo, gli esclusi continuano ad aspettare. Per poter sostenere uno stile di vita che esclude gli altri, o per potersi entusiasmare con questo ideale egoistico, si è sviluppata una globalizzazione dell’indifferenza. Quasi senza accorgercene, diventiamo incapaci di provare compassione dinanzi al grido di dolore degli altri, non piangiamo più davanti al dramma degli altri né ci interessa curarci di loro, come se tutto fosse una responsabilità a noi estranea che non ci compete. La cultura del benessere ci anestetizza e perdiamo la calma se il mercato offre qualcosa che non abbiamo ancora comprato, mentre tutte queste vite stroncate per mancanza di possibilità ci sembrano un mero spettacolo che non ci turba in alcun modo."
Evangelli gaudium, esortazione apostolica di papa Francesco
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
Scusa la risposta leggermente tardivaerding ha scritto:Caro peanuts, per il caso Orlandi cosa dovrebbe o potrebbe fare il Papa?peanuts ha scritto:Però io insisto: la Orlandi?
Non può lavarsene le mani col paradiso...
Lui ha detto "sta in cielo"
Ok
1) come lo sa?
2) chi ce l'ha mandata?
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
L'invasione marziana - 1
La Stampa 12.12.13
«Ma la sinistra non pensi così di appropriarsi di Bergoglio»
5 domande a Michale Novak Filosofo cattolico
È una scelta magnifica ma i liberal commettono un grave errore se ritengono che Papa Francesco gli appartiene». Parola di Michael Novak, il teologo cattolico conservatore dell’«American Enterprise Institute» e dell’«Ave Maria University» che dice di aver «pensato a Giovanni Paolo II quando ho saputo della scelta di Time».
Perché ha pensato a Wojtyla?
«Durante una cerimonia a San Pietro mi venne incontro e mi strinse la mano. In quel momento, d’istinto gli dissi, semplicemente, di continuare a fare ciò che stava facendo per la Chiesa. È lo stesso augurio che rivolgo adesso a Papa Francesco».
Eppure sono molti i commentatori liberal a ritenere che questo Pontefice si allontani dai valori tradizionali della Chiesa. «Time» nelle motivazioni ne evidenzia la sfida al capitalismo...
«La nostra fede non è di destra né di sinistra. Viene da un tempo quando la destra e la sinistra non c’erano e ci sarà ancora quando la destra e la sinistra saranno scomparse».
Come spiega che il presidente Barack Obama ha citato Papa Francesco sul tema della lotta alla diseguaglianza?
«Ha fatto una cosa giusta perché questo Papa dà la priorità all’attenzione per i più deboli, vulnerabili, discriminati. Ma questo non significa essere liberal. Significa avere la fede».
Non crede che le aperture del Pontefice sui gay siano una svolta?
«Il tentativo dei liberal di tirare per la giacca il Papa è un grave errore. Sui gay come sull’aborto Papa Francesco non si distanzia dalla dottrina. L’operazione che stanno tentando di fare i liberal è di recuperare sul fronte culturale le sconfitte che hanno subito sul terreno dell’economia. I Paesi che volevano essere marxisti, dalla Russia all’India, hanno scelto l’economia di mercato. I liberal puntano sui valori, la cultura. Tentando di impossessarsi dei temi della nostra fede».
Cosa pensa della scelta compiuta da «Time»?
«Premia il fatto che questo Papa attira plausi e critiche, fa discutere, ha portato la Chiesa al centro di una conversazione globale. Anche grazie al fatto di essere un Papa del popolo, di saper entrare i sintonia, compiendo gesti semplici, con le persone comuni allontanandosi dalla gerarchia. Credo che Time lo abbia scelto perché non è un leader di tipo tradizionale».
La Stampa 12.12.13
«Ma la sinistra non pensi così di appropriarsi di Bergoglio»
5 domande a Michale Novak Filosofo cattolico
È una scelta magnifica ma i liberal commettono un grave errore se ritengono che Papa Francesco gli appartiene». Parola di Michael Novak, il teologo cattolico conservatore dell’«American Enterprise Institute» e dell’«Ave Maria University» che dice di aver «pensato a Giovanni Paolo II quando ho saputo della scelta di Time».
Perché ha pensato a Wojtyla?
«Durante una cerimonia a San Pietro mi venne incontro e mi strinse la mano. In quel momento, d’istinto gli dissi, semplicemente, di continuare a fare ciò che stava facendo per la Chiesa. È lo stesso augurio che rivolgo adesso a Papa Francesco».
Eppure sono molti i commentatori liberal a ritenere che questo Pontefice si allontani dai valori tradizionali della Chiesa. «Time» nelle motivazioni ne evidenzia la sfida al capitalismo...
«La nostra fede non è di destra né di sinistra. Viene da un tempo quando la destra e la sinistra non c’erano e ci sarà ancora quando la destra e la sinistra saranno scomparse».
Come spiega che il presidente Barack Obama ha citato Papa Francesco sul tema della lotta alla diseguaglianza?
«Ha fatto una cosa giusta perché questo Papa dà la priorità all’attenzione per i più deboli, vulnerabili, discriminati. Ma questo non significa essere liberal. Significa avere la fede».
Non crede che le aperture del Pontefice sui gay siano una svolta?
«Il tentativo dei liberal di tirare per la giacca il Papa è un grave errore. Sui gay come sull’aborto Papa Francesco non si distanzia dalla dottrina. L’operazione che stanno tentando di fare i liberal è di recuperare sul fronte culturale le sconfitte che hanno subito sul terreno dell’economia. I Paesi che volevano essere marxisti, dalla Russia all’India, hanno scelto l’economia di mercato. I liberal puntano sui valori, la cultura. Tentando di impossessarsi dei temi della nostra fede».
Cosa pensa della scelta compiuta da «Time»?
«Premia il fatto che questo Papa attira plausi e critiche, fa discutere, ha portato la Chiesa al centro di una conversazione globale. Anche grazie al fatto di essere un Papa del popolo, di saper entrare i sintonia, compiendo gesti semplici, con le persone comuni allontanandosi dalla gerarchia. Credo che Time lo abbia scelto perché non è un leader di tipo tradizionale».
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
Io non ci penso nemmeno ad appropriarmi del vaticano. Piuttosto aspetto ancora di avere risposte su Emanuela Orlandi, ma non arrivano
"Ma anche i furbi commettono un errore quando danno per scontato che tutti gli altri siano stupidi. E invece non tutti sono stupidi, impiegano solo un po' più di tempo a capire, tutto qui".
Robert Harris, "Archangel"
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
Il medioevo nell'Oltretevere, sta per finire???
28 DIC 2013 19:06
BERGOGLIO REVOLUTION: LA CHIESA DEI GESUITI CHE CELEBRA IL FUNERALE DELLA TRANSESSUALE ANDREA - E IL SACERDOTE USA IL FEMMINILE “LEI”
Presenti il sindaco Marino, la ministra Kyenge e Vladimir Luxuria, alla Chiesa del Gesù si sono svolte le esequie di Andrea Olivero, la transessuale e senzatetto uccisa 5 mesi fa alla stazione Termini, la cui salma non è mai stata reclamata dai parenti - Ha celebrato il direttore della Caritas monsignor Feroci: “Questa messa deve essere un segnale contro l’odio e l’indifferenza di questa città. Come faremo a farci perdonare da Andrea?”…
Federica Angeli per "la Repubblica - Roma"
«Come diceva Madre Teresa di Calcutta, la malattia più dura non è la lebbra, ma è l'essere abbandonato ed emarginato da tutti».
Così il direttore della Caritas monsignor Enrico Feroci che ha celebrato la messa funebre nella Chiesa del Gesù, ha riassunto la difficile parabola di Andrea Olivero.
Per la transessuale colombiana di 31 anni trovata morta con ecchimosi su tutto il corpo la mattina del 29 luglio lungo il binario 10 della stazione Termini l'ultimo saluto c'è stato ieri, a cinque mesi dalla sua morte, tempo necessario alle indagini e alla richiesta della salma da parte dei parenti. Richiesta mai arrivata.
Un'omelia toccante e rivoluzionaria, perché, come ha sottolineato il sindaco Ignazio Marino presente al funerale accanto al ministro per l'Integrazione Cècile Kyenge e all'ex deputato Vladimir Luxuria, «la Chiesa, attraverso la voce di monsignor Feroci e padre La Manna, ha declinato il nome di Andrea utilizzando il lei. E' un gesto importante, un gesto di una Chiesa che si rinnova sotto la guida di Papa Francesco ».
La Chiesa di papa Bergoglio che accetta nella sua casa una transessuale, parlandone al femminile e lo fa in nome di valori ormai persi, come l'accoglienza, la solidarietà, la carità.
«E' molto importante - ha proseguito Marino - che entrambi i sacerdoti abbiano tenuto la cerimonia in questo luogo che è la stessa chiesa dove il Papa ha voluto incontrare pochi mesi fa i rifugiati, i più deboli, i più poveri». Oltre 100 persone dunque, tra volontari di Caritas e Croce Rossa e istituzioni, ad ascoltare le parole di monsignor Feroci che ha raccontato come a Roma «ogni notte sono 7mila quelli che dormono all'addiaccio».
Un funerale voluto - come ha spiegato padre La Manna - «perché quanto accaduto ad Andrea non si ripeta », e per dare «un segnale» a tutta la città contro l'indifferenza, la discriminazione e la violenza. «Quello di Andrea è stato un crimine d'odio accecante, una sconfitta di tutti noi, mi chiedo come faremo a farci perdonare da Andrea», ha detto Vladimir Luxuria al termine del funerale.
«Era una transessuale senza lustrini - ha aggiunto l'ex deputato - portava solo due elastici e continuava a credere al principe azzurro. Nonostante le botte non ha mai smesso di essere ottimista. Lei sommava due discriminazioni: era una senza tetto ed una transessuale; ma bisogna cogliere questa luce di speranza, e cioè che i funerali avvengono in questa importante chiesa della città e che il sacerdote ha declinato al femminile. A mia memoria - ha concluso - è la prima volta che a Roma per un trans ucciso vengono celebrati questo tipo di funerale
28 DIC 2013 19:06
BERGOGLIO REVOLUTION: LA CHIESA DEI GESUITI CHE CELEBRA IL FUNERALE DELLA TRANSESSUALE ANDREA - E IL SACERDOTE USA IL FEMMINILE “LEI”
Presenti il sindaco Marino, la ministra Kyenge e Vladimir Luxuria, alla Chiesa del Gesù si sono svolte le esequie di Andrea Olivero, la transessuale e senzatetto uccisa 5 mesi fa alla stazione Termini, la cui salma non è mai stata reclamata dai parenti - Ha celebrato il direttore della Caritas monsignor Feroci: “Questa messa deve essere un segnale contro l’odio e l’indifferenza di questa città. Come faremo a farci perdonare da Andrea?”…
Federica Angeli per "la Repubblica - Roma"
«Come diceva Madre Teresa di Calcutta, la malattia più dura non è la lebbra, ma è l'essere abbandonato ed emarginato da tutti».
Così il direttore della Caritas monsignor Enrico Feroci che ha celebrato la messa funebre nella Chiesa del Gesù, ha riassunto la difficile parabola di Andrea Olivero.
Per la transessuale colombiana di 31 anni trovata morta con ecchimosi su tutto il corpo la mattina del 29 luglio lungo il binario 10 della stazione Termini l'ultimo saluto c'è stato ieri, a cinque mesi dalla sua morte, tempo necessario alle indagini e alla richiesta della salma da parte dei parenti. Richiesta mai arrivata.
Un'omelia toccante e rivoluzionaria, perché, come ha sottolineato il sindaco Ignazio Marino presente al funerale accanto al ministro per l'Integrazione Cècile Kyenge e all'ex deputato Vladimir Luxuria, «la Chiesa, attraverso la voce di monsignor Feroci e padre La Manna, ha declinato il nome di Andrea utilizzando il lei. E' un gesto importante, un gesto di una Chiesa che si rinnova sotto la guida di Papa Francesco ».
La Chiesa di papa Bergoglio che accetta nella sua casa una transessuale, parlandone al femminile e lo fa in nome di valori ormai persi, come l'accoglienza, la solidarietà, la carità.
«E' molto importante - ha proseguito Marino - che entrambi i sacerdoti abbiano tenuto la cerimonia in questo luogo che è la stessa chiesa dove il Papa ha voluto incontrare pochi mesi fa i rifugiati, i più deboli, i più poveri». Oltre 100 persone dunque, tra volontari di Caritas e Croce Rossa e istituzioni, ad ascoltare le parole di monsignor Feroci che ha raccontato come a Roma «ogni notte sono 7mila quelli che dormono all'addiaccio».
Un funerale voluto - come ha spiegato padre La Manna - «perché quanto accaduto ad Andrea non si ripeta », e per dare «un segnale» a tutta la città contro l'indifferenza, la discriminazione e la violenza. «Quello di Andrea è stato un crimine d'odio accecante, una sconfitta di tutti noi, mi chiedo come faremo a farci perdonare da Andrea», ha detto Vladimir Luxuria al termine del funerale.
«Era una transessuale senza lustrini - ha aggiunto l'ex deputato - portava solo due elastici e continuava a credere al principe azzurro. Nonostante le botte non ha mai smesso di essere ottimista. Lei sommava due discriminazioni: era una senza tetto ed una transessuale; ma bisogna cogliere questa luce di speranza, e cioè che i funerali avvengono in questa importante chiesa della città e che il sacerdote ha declinato al femminile. A mia memoria - ha concluso - è la prima volta che a Roma per un trans ucciso vengono celebrati questo tipo di funerale
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Re: Francesco un papa ...Cristiano!
27 DIC 2013 19:51
FERRARA, LIBRO ANTI-BERGOGLIO .
1. La proposta di Giuliano Ferrara ha avuto successo: Chiarelettere, la casa editrice azionista de "Il Fatto", pubblicherà un libro del direttore de "Il Foglio" contro il Papa Francesco....
^^^^^^^^^^
Mi era stato anticipato il giorno di Santo Stefano, dei rigurgiti di bile della destra.
Ferrara e (Falso)Cristiano Magdi Allam
La destra anticristiana teme il cristianesimo quanto il satanismo.
FERRARA, LIBRO ANTI-BERGOGLIO .
1. La proposta di Giuliano Ferrara ha avuto successo: Chiarelettere, la casa editrice azionista de "Il Fatto", pubblicherà un libro del direttore de "Il Foglio" contro il Papa Francesco....
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Mi era stato anticipato il giorno di Santo Stefano, dei rigurgiti di bile della destra.
Ferrara e (Falso)Cristiano Magdi Allam
La destra anticristiana teme il cristianesimo quanto il satanismo.
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