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Forum per un "Congresso della Sinistra" ... sempre aperto • Ci siamo - Pagina 9
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Re: Ci siamo

Inviato: 15/09/2013, 20:29
da camillobenso
peanuts ha scritto:Ieri scendiletta ha detto "Mercoledì non succederà niente che possa far cadere il governo"

Che vuol dire..............?

Domanda banale, adesso
Ma se comunque l'aula del senato deve votare, ma il voto nella commissione a che cavolo serve?

La Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari verifica i titoli di ammissione dei senatori e le eventuali cause sopraggiunte di ineleggibilità o di incompatibilità.

Nel caso in esame la Giunta vota per l’incompatibilità di S.B. per via della maggioranza Pd-Sel-M5S.

Quindi la pratica va avanti e la ratifica spetta all’intera assemblea del Senato.

Se i Fratelli mussulmani avessero avuto in questo caso la maggioranza in Giunta, la procedura di incompatibilità si sarebbe fermata lì.

Ecco perché stanno incazzatielli nù poco assai, assai, assai.

Sono costretti ad affrontare l’aula.

Re: Ci siamo

Inviato: 15/09/2013, 20:48
da camillobenso
Siamo nel caos dell'informazione tipico di queste fasi storiche.


Per la "colombella" Schifani la platea Tv è un'occasione ghiotta per lanciare ricatti di tipo mafioso.

Altri oggi riportano soluzioni all'italiana che farebbero impallidire il resto delle nazioni di questo pianeta.

^^^^


OSPITE DELLA TRASMISSIONE DI RAI3 «IN MEZZ’ORA»
Schifani: «Pd ha un disegno preciso: vuole fare cadere il governo e andare al voto»
Schifani pessimista sulla tenuta del governo. «Se Berlusconi dovesse uscire dal Parlamento continuerebbe a fare politica»


Renato Schifani durante la trasmissione di Rai3 «In mezz’ora» (Ansa)
«Perché questo atteggiamento nei confronti di Silvio Berlusconi? È evidente che si voglia arrivare alla rottura. Secondo me, il Partito democratico vuole andare a votare e vuole la crisi di governo». Renato Schifani durante la trasmissione di Rai3 In mezz’ora lancia una nuova accusa al Pd. «Sono pessimista sulla tenuta del governo - ha aggiunto - ma spero che non cada, perché tengo al Paese». A rincarare la dose anche Pier Ferdinando Casini durante il suo intervento conclusivo alla Festa Popolare: «Con chi farà cadere Letta non avremo nessuna alleanza politica o solidarietà», ha spiegato il leader centrista e rivolgendosi a Schifani critica la sua visione del bipolarismo: «ieri (Schifani, ndr) denunciava questo bipolarismo che ha diviso l’Italia. Però vorrei dirgli: oggi dici che c’è un bipolarismo primitivo, fino a ieri facevi l’apoteosi per questo bipolarismo primitivo».

PIANO COSTRUITO A TAVOLINO - Il caso sul voto in giunta per decidere della decadenza da senatore di Silvio Berlusconi è costante nell’agenda e negli interventi dei politici e costringe la tenuta del governo a rimanere sul filo del rasoio, tra minacce e difese del leader azzurro. Per Schifani il Pd starebbe giocando una partita ben precisa e studiata a tavolino: «è inspiegabile l’atteggiamento del Pd se non alla luce di un preciso disegno» ha infatti precisato, «con il voto si cadrebbe nel baratro».

BERLUSCONI SEMPRE IN POLITICA - L’ipotesi che Silvio Berlusconi possa uscire dal Parlamento è comunque contemplata: «Non significa che però non possa continuare a far politica. Nessuno è preoccupato dell’agibilità politica di Berlusconi né, conoscendolo, ci preoccupiamo di un passo indietro». Il Popolo della libertà, a quanto ha detto Schifani, non ha un piano di azione: «Si naviga a vista - ha spiegato ancora durante la trasmissione Rai - non è nell’agenda immediata il ritiro dal governo dei ministri Pdl». In ogni caso, ha concluso, la convivenza con il Pd sarebbe difficile se Berlusconi dovesse cadere.

15 settembre 2013 | 18:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Redazione Online


http://www.corriere.it/politica/13_sett ... 218c.shtml

Re: Ci siamo

Inviato: 15/09/2013, 22:19
da peanuts
Grazie

Re: Ci siamo

Inviato: 18/09/2013, 11:04
da peanuts
Beh, oggi si vota sulla relazione di servello, no, augello
servello poi mi pare fosse uno del msi, no? Quelli che volevano la pulizia e poi si sono alleati col caimano. Un po' come la sega nord

Che succederà?
Essendoci il voto palese in giunta il pd difficilmente potrà tradirci di nuovo

Ma a quel punto il caimano che fa?
E che fanno i suoi?

Spero che il governo cada comunque sia, non ne posso più della balle di scendiletta

Re: Ci siamo

Inviato: 18/09/2013, 12:31
da camillobenso
peanuts ha scritto:Beh, oggi si vota sulla relazione di servello, no, augello
servello poi mi pare fosse uno del msi, no? Quelli che volevano la pulizia e poi si sono alleati col caimano. Un po' come la sega nord

Che succederà?
Essendoci il voto palese in giunta il pd difficilmente potrà tradirci di nuovo

Ma a quel punto il caimano che fa?
E che fanno i suoi?

Spero che il governo cada comunque sia, non ne posso più della balle di scendiletta


Siamo in pieno caos. Principalmente per la schizofrenia bipolare del capo dei Muslim brothers, ma anche per la totale insipienza dei suoi compagni di merende dell’inciucione Napolitano ben sintetizzato ieri da Giannelli.


Immagine


A pagina 6 del cartaceo di Repubblica si può leggere:

POLITICA E GIUSTIZIA

Il centrodestra

L’Ira di Berlusconi contri i giudici
“E’ in atto una persecuzione
ma per ora non faccio cadere Letta”

Crisi a novembre, voto a febbraio. Oggi il messaggio


Più sotto:

L’intervista

Bondi si scaglia contro magistratura e sinistra. “Inseguono solo l’eliminazione del nostro leader”

“Questa sentenza è un’esproprio politico
non si può governare con i carnefici del Pd”


Allora siano conseguenti, la smettano di fare propaganda.

Stamani ad Aogorà, hanno ribaltato le carte.

Adesso sono loro, i Fm, che chiedono al Pd perché hanno accettato gli accordi di febbraio.

Sapevano, quelli del PDc, che Berlusconi andava incontro nei mesi successivi ai problemi giudiziari di cui siamo testimoni.

Vero.

Perché il PDc ha accettato questa responsabilità?

Re: Ci siamo

Inviato: 18/09/2013, 12:34
da peanuts
La crisi adesso o a novembre cosa gli cambia al pregiudicato (sì, pregiudicato, brutti vermi, fatevene una ragione)?

Re: Ci siamo

Inviato: 18/09/2013, 14:27
da Maucat
Con la crisi a Novembre sulla finanziaria si vota in Primavera e il pregiudicato può contare su due fattori positivi:
1) Il governo non cade per i suoi affari privati e giudiziari ma perchè vuole mettere nuove tasse...
2) gran parte degli italiani si saranno come al solito scordati delle marachelle del pregiudicato che potrà così sparare qualche altra superst*****ta per strappare un pò di voti...

E' più chiaro ora... :mrgreen:

Re: Ci siamo

Inviato: 18/09/2013, 14:49
da lucfig
Quando la nave affonda i topi scappano ... :lol:

Non credo che Berlusconi faccia cadere il governo, potrebbe trovarsi da solo con la Pitonessa!

da www.repubblica.it
Il fuorionda di Castiglione (Pdl): ''C'è una fronda, siamo assai''
Le rivelazioni del senatore catanese Giuseppe Castiglione in una conversazione intercettata dai microfoni di La 7. Parlando con il giornalista di Piazza Pulita Gaetano Pecoraro, il coordinatore del Pdl siciliano e sottosegretario all'Agricoltura spiega che in caso di decisione di togliere la fiducia al governo Letta, molti parlamentari Pdl potrebbero non seguire le indicazioni di Berlusconi.

Re: Ci siamo

Inviato: 18/09/2013, 17:18
da camillobenso
Sul sito del Fatto è comparsa questa notizia flash

FLASH 16:50
Alle ore 18 il videomessaggio di Berlusconi

*


Che sa tanto di:

1. Il giudizio universale - Wikipedia
it.wikipedia.org/wiki/Il_giudizio_universale‎
o
o
Il giudizio universale è un film del 1961 diretto da Vittorio De Sica. ... sembra arrivare dall'alto dei cieli annuncia che "Alle 18 comincia il Giudizio Universale".
‎Inquadramento generale del film - ‎Trama - ‎Accoglienza - ‎Note


http://www.youtube.com/watch?v=1-ScR0xtoZc
http://www.youtube.com/watch?v=cJICJ5GzbK0
http://www.youtube.com/watch?v=Y7EW1DqK0xE

Re: Ci siamo

Inviato: 18/09/2013, 17:37
da camillobenso
Non è che alle 18 del giorno 18 portasse nu poco assai di sfica?


DOPO LA CONDANNA PER IL LODO MONDADORI
Berlusconi, oggi primo verdetto in Giunta
Alle 18 il suo videomessaggio in tv
Grasso: «La votazione non è decisiva». Alle 18 sarà trasmesso il videomessaggio del Cavaliere sulla nuova Forza Italia

http://video.corriere.it/alfano-porta-p ... questo-gov

SCONTRO SULLE MODALITÀ DI VOTO - Se Malan sostiene che la votazione sarà unica, Augello sottolinea che lo sarà solo se «emerge una chiara maggioranza dalle dichiarazioni di voto e nessuno chiede una verifica sulle questioni preliminari», mentre «se qualunque senatore la chiede, si vota anche sulle due questioni preliminari. Ed è possibile che un senatore la chieda». Come sarà il voto mercoledì sera? «Purtroppo non importerà niente a nessuno» delle questioni poste nella relazione, ha risposto ancora Augello. «Importerà soprattutto il clima generale in cui si è svolta questa battaglia - ha proseguito il senatore Augello - che si concluderà con un voto che boccerà il relatore, fatto infausto per il Paese ma fausto per la qualità di vita del relatore». Il Pdl accusa il Pd di atteggiamento pregiudiziale nei confronti di Silvio Berlusconi. «Non so se il presidente Berlusconi dopo il voto di stasera deciderà di interrompere l’esperienza di governo, ma la decisione del Pd toglie ogni prospettiva strategica al governo», ha concluso Augello. In ogni caso, la votazione «è assolutamente interlocutoria, non è certamente decisiva», ha sottolineato il presidente del Senato Pietro Grasso.

IL VOTO DEFINITIVO È SEGRETO - Da parte sua, il senatore del Movimento 5 Stelle Vito Crimi ha spiegato quali saranno i passi successivi al voto di mercoledì sera: «Nella ipotesi che sia respinta la proposta del relatore Augello il presidente nominerà un altro relatore» e, immediatamente, «partirebbe la procedura di contestazione che prevede un minimo di dieci giorni per esercitare il diritto di difesa. Trascorsi i dieci giorni il presidente (d’intesa col presidente del Senato) convocherà la Giunta in seduta pubblica alla quale tra l’altro potranno presenziare e intervenire l’interessato e i difensori. A seguire la Giunta si riunirà in camera di consiglio per deliberare definitivamente. Questa ultima seduta è riservata e c’è obbligo di segretezza sul voto di ogni singolo componente». Crimi, comunque, ha anche sottolineato che M5S non avrà «alcun problema a dichiarare il voto personale». Una volta ultimata questa fase, «il presidente Dario Stefàno trasmetterà gli atti al Senato che dovrà calendarizzare il voto in aula». In ogni caso, un altro senatore M5S, Maurizio Santangelo, ha annunciato su Twitter proverà a chiedere a Grasso di fermare la segretezza del voto. Santangelo è il primo firmatario della proposta di modifica del Regolamento presentata martedì dai grillini.

IL VIDEOMESSAGGIO - Inizialmente la comunicazione video di Berlusconi era attesa per martedì, poi è stata differita alla mattinata di mercoledì, ed è ancora slittata al pomeriggio. Secondo quanto si era appreso, in essa il leader del Pdl non avvia la crisi di governo ma torna a criticare i magistrati e lancia il nuovo progetto «Forza Italia 2.0». L’ultima versione sarebbe stata ultimata mercoledì mattina ad Arcore, e includerebbe anche, secondo fonti interne al partito, un intervento sul pronunciamento della Cassazione in merito alla condanna di Fininvest per il Lodo Mondadori (Fininvest sarà costretta a pagare 500 milioni di euro alla Cir di Carlo De Benedetti). Sembra sia saltato, invece, il passaggio previsto in un primo momento sui ministri che dovranno rimanere al governo per vigilare che gli interessi degli elettori del centrodestra vengano salvaguardati. Resta confermato, al momento, che giovedì l’ex premier sarà a Roma per inaugurare la nuova sede del partito, alle 17 in Piazza San Lorenzo in Lucina.

PRIMO VERDETTO - Il voto sulla relazione Augello precede il vero voto (sempre in Giunta delle elezioni) sulla decadenza del Cavaliere in forza della legge Monti-Cancellieri-Severino, previsto verso i primi di ottobre. Lo scadenzario sulla decadenza fissa però il punto di svolta per metà ottobre, quando la decisione definitiva sul seggio dell’ex presidente del Consiglio approderà nell’aula di Palazzo Madama e verrà votata a scrutinio segreto. La legge Severino prevede l’esclusione dal Parlamento per i condannati a pene superiori ai due anni e, martedì, proprio l’ex Guardasigilli, Paola Severino, è tornata a difendere il provvedimento: «Su quella legge c’era l’accordo di tutti».

«GOVERNO NON A RISCHIO» - Secondo quanto trapela da fonti vicine al Cavaliere il leader del Pdl non avrebbe intenzione di far vacillare il governo Letta. Berlusconi non sacrificherebbe la stabilità sull’altare di una sentenza e sembrerebbe voler tenere separati il suo destino e quello dell’esecutivo. Ciò non vuol dire che il governo sia al riparo dalle intemperie, e che procederà senza cadere fino alla presidenza del semestre europeo nel 2015. Tra le ipotesi, alla vigilia del voto in Giunta, ci sono le possibili dimissioni dell’ex premier prima della pronuncia dell’Aula di Palazzo Madama, ipotesi che, nonostante le smentite, non sarebbe stata del tutto scartata dal leader del Pdl.

18 settembre 2013 | 17:30
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Redazione OnlineSCONTRO SULLE MODALITÀ DI VOTO - Se Malan sostiene che la votazione sarà unica, Augello sottolinea che lo sarà solo se «emerge una chiara maggioranza dalle dichiarazioni di voto e nessuno chiede una verifica sulle questioni preliminari», mentre «se qualunque senatore la chiede, si vota anche sulle due questioni preliminari. Ed è possibile che un senatore la chieda». Come sarà il voto mercoledì sera? «Purtroppo non importerà niente a nessuno» delle questioni poste nella relazione, ha risposto ancora Augello. «Importerà soprattutto il clima generale in cui si è svolta questa battaglia - ha proseguito il senatore Augello - che si concluderà con un voto che boccerà il relatore, fatto infausto per il Paese ma fausto per la qualità di vita del relatore». Il Pdl accusa il Pd di atteggiamento pregiudiziale nei confronti di Silvio Berlusconi. «Non so se il presidente Berlusconi dopo il voto di stasera deciderà di interrompere l'esperienza di governo, ma la decisione del Pd toglie ogni prospettiva strategica al governo», ha concluso Augello. In ogni caso, la votazione «è assolutamente interlocutoria, non è certamente decisiva», ha sottolineato il presidente del Senato Pietro Grasso.

IL VOTO DEFINITIVO È SEGRETO - Da parte sua, il senatore del Movimento 5 Stelle Vito Crimi ha spiegato quali saranno i passi successivi al voto di mercoledì sera: «Nella ipotesi che sia respinta la proposta del relatore Augello il presidente nominerà un altro relatore» e, immediatamente, «partirebbe la procedura di contestazione che prevede un minimo di dieci giorni per esercitare il diritto di difesa. Trascorsi i dieci giorni il presidente (d'intesa col presidente del Senato) convocherà la Giunta in seduta pubblica alla quale tra l'altro potranno presenziare e intervenire l'interessato e i difensori. A seguire la Giunta si riunirà in camera di consiglio per deliberare definitivamente. Questa ultima seduta è riservata e c'è obbligo di segretezza sul voto di ogni singolo componente». Crimi, comunque, ha anche sottolineato che M5S non avrà «alcun problema a dichiarare il voto personale». Una volta ultimata questa fase, «il presidente Dario Stefàno trasmetterà gli atti al Senato che dovrà calendarizzare il voto in aula». In ogni caso, un altro senatore M5S, Maurizio Santangelo, ha annunciato su Twitter proverà a chiedere a Grasso di fermare la segretezza del voto. Santangelo è il primo firmatario della proposta di modifica del Regolamento presentata martedì dai grillini.

IL VIDEOMESSAGGIO - Inizialmente la comunicazione video di Berlusconi era attesa per martedì, poi è stata differita alla mattinata di mercoledì, ed è ancora slittata al pomeriggio. Secondo quanto si era appreso, in essa il leader del Pdl non avvia la crisi di governo ma torna a criticare i magistrati e lancia il nuovo progetto «Forza Italia 2.0». L'ultima versione sarebbe stata ultimata mercoledì mattina ad Arcore, e includerebbe anche, secondo fonti interne al partito, un intervento sul pronunciamento della Cassazione in merito alla condanna di Fininvest per il Lodo Mondadori (Fininvest sarà costretta a pagare 500 milioni di euro alla Cir di Carlo De Benedetti). Sembra sia saltato, invece, il passaggio previsto in un primo momento sui ministri che dovranno rimanere al governo per vigilare che gli interessi degli elettori del centrodestra vengano salvaguardati. Resta confermato, al momento, che giovedì l'ex premier sarà a Roma per inaugurare la nuova sede del partito, alle 17 in Piazza San Lorenzo in Lucina.

PRIMO VERDETTO - Il voto sulla relazione Augello precede il vero voto (sempre in Giunta delle elezioni) sulla decadenza del Cavaliere in forza della legge Monti-Cancellieri-Severino, previsto verso i primi di ottobre. Lo scadenzario sulla decadenza fissa però il punto di svolta per metà ottobre, quando la decisione definitiva sul seggio dell'ex presidente del Consiglio approderà nell'aula di Palazzo Madama e verrà votata a scrutinio segreto. La legge Severino prevede l'esclusione dal Parlamento per i condannati a pene superiori ai due anni e, martedì, proprio l'ex Guardasigilli, Paola Severino, è tornata a difendere il provvedimento: «Su quella legge c'era l'accordo di tutti».

«GOVERNO NON A RISCHIO» - Secondo quanto trapela da fonti vicine al Cavaliere il leader del Pdl non avrebbe intenzione di far vacillare il governo Letta. Berlusconi non sacrificherebbe la stabilità sull'altare di una sentenza e sembrerebbe voler tenere separati il suo destino e quello dell'esecutivo. Ciò non vuol dire che il governo sia al riparo dalle intemperie, e che procederà senza cadere fino alla presidenza del semestre europeo nel 2015. Tra le ipotesi, alla vigilia del voto in Giunta, ci sono le possibili dimissioni dell'ex premier prima della pronuncia dell'Aula di Palazzo Madama, ipotesi che, nonostante le smentite, non sarebbe stata del tutto scartata dal leader del Pdl.

18 settembre 2013 | 17:30
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Redazione Online


http://www.corriere.it/politica/13_sett ... 8de4.shtml