Non è che alle 18 del giorno 18 portasse nu poco assai di sfica?
DOPO LA CONDANNA PER IL LODO MONDADORI
Berlusconi, oggi primo verdetto in Giunta
Alle 18 il suo videomessaggio in tv
Grasso: «La votazione non è decisiva». Alle 18 sarà trasmesso il videomessaggio del Cavaliere sulla nuova Forza Italia
http://video.corriere.it/alfano-porta-p ... questo-gov
SCONTRO SULLE MODALITÀ DI VOTO - Se Malan sostiene che la votazione sarà unica, Augello sottolinea che lo sarà solo se «emerge una chiara maggioranza dalle dichiarazioni di voto e nessuno chiede una verifica sulle questioni preliminari», mentre «se qualunque senatore la chiede, si vota anche sulle due questioni preliminari. Ed è possibile che un senatore la chieda». Come sarà il voto mercoledì sera? «Purtroppo non importerà niente a nessuno» delle questioni poste nella relazione, ha risposto ancora Augello. «Importerà soprattutto il clima generale in cui si è svolta questa battaglia - ha proseguito il senatore Augello - che si concluderà con un voto che boccerà il relatore, fatto infausto per il Paese ma fausto per la qualità di vita del relatore». Il Pdl accusa il Pd di atteggiamento pregiudiziale nei confronti di Silvio Berlusconi. «Non so se il presidente Berlusconi dopo il voto di stasera deciderà di interrompere l’esperienza di governo, ma la decisione del Pd toglie ogni prospettiva strategica al governo», ha concluso Augello. In ogni caso, la votazione «è assolutamente interlocutoria, non è certamente decisiva», ha sottolineato il presidente del Senato Pietro Grasso.
IL VOTO DEFINITIVO È SEGRETO - Da parte sua, il senatore del Movimento 5 Stelle Vito Crimi ha spiegato quali saranno i passi successivi al voto di mercoledì sera: «Nella ipotesi che sia respinta la proposta del relatore Augello il presidente nominerà un altro relatore» e, immediatamente, «partirebbe la procedura di contestazione che prevede un minimo di dieci giorni per esercitare il diritto di difesa. Trascorsi i dieci giorni il presidente (d’intesa col presidente del Senato) convocherà la Giunta in seduta pubblica alla quale tra l’altro potranno presenziare e intervenire l’interessato e i difensori. A seguire la Giunta si riunirà in camera di consiglio per deliberare definitivamente. Questa ultima seduta è riservata e c’è obbligo di segretezza sul voto di ogni singolo componente». Crimi, comunque, ha anche sottolineato che M5S non avrà «alcun problema a dichiarare il voto personale». Una volta ultimata questa fase, «il presidente Dario Stefàno trasmetterà gli atti al Senato che dovrà calendarizzare il voto in aula». In ogni caso, un altro senatore M5S, Maurizio Santangelo, ha annunciato su Twitter proverà a chiedere a Grasso di fermare la segretezza del voto. Santangelo è il primo firmatario della proposta di modifica del Regolamento presentata martedì dai grillini.
IL VIDEOMESSAGGIO - Inizialmente la comunicazione video di Berlusconi era attesa per martedì, poi è stata differita alla mattinata di mercoledì, ed è ancora slittata al pomeriggio. Secondo quanto si era appreso, in essa il leader del Pdl non avvia la crisi di governo ma torna a criticare i magistrati e lancia il nuovo progetto «Forza Italia 2.0». L’ultima versione sarebbe stata ultimata mercoledì mattina ad Arcore, e includerebbe anche, secondo fonti interne al partito, un intervento sul pronunciamento della Cassazione in merito alla condanna di Fininvest per il Lodo Mondadori (Fininvest sarà costretta a pagare 500 milioni di euro alla Cir di Carlo De Benedetti). Sembra sia saltato, invece, il passaggio previsto in un primo momento sui ministri che dovranno rimanere al governo per vigilare che gli interessi degli elettori del centrodestra vengano salvaguardati. Resta confermato, al momento, che giovedì l’ex premier sarà a Roma per inaugurare la nuova sede del partito, alle 17 in Piazza San Lorenzo in Lucina.
PRIMO VERDETTO - Il voto sulla relazione Augello precede il vero voto (sempre in Giunta delle elezioni) sulla decadenza del Cavaliere in forza della legge Monti-Cancellieri-Severino, previsto verso i primi di ottobre. Lo scadenzario sulla decadenza fissa però il punto di svolta per metà ottobre, quando la decisione definitiva sul seggio dell’ex presidente del Consiglio approderà nell’aula di Palazzo Madama e verrà votata a scrutinio segreto. La legge Severino prevede l’esclusione dal Parlamento per i condannati a pene superiori ai due anni e, martedì, proprio l’ex Guardasigilli, Paola Severino, è tornata a difendere il provvedimento: «Su quella legge c’era l’accordo di tutti».
«GOVERNO NON A RISCHIO» - Secondo quanto trapela da fonti vicine al Cavaliere il leader del Pdl non avrebbe intenzione di far vacillare il governo Letta. Berlusconi non sacrificherebbe la stabilità sull’altare di una sentenza e sembrerebbe voler tenere separati il suo destino e quello dell’esecutivo. Ciò non vuol dire che il governo sia al riparo dalle intemperie, e che procederà senza cadere fino alla presidenza del semestre europeo nel 2015. Tra le ipotesi, alla vigilia del voto in Giunta, ci sono le possibili dimissioni dell’ex premier prima della pronuncia dell’Aula di Palazzo Madama, ipotesi che, nonostante le smentite, non sarebbe stata del tutto scartata dal leader del Pdl.
18 settembre 2013 | 17:30
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Redazione OnlineSCONTRO SULLE MODALITÀ DI VOTO - Se Malan sostiene che la votazione sarà unica, Augello sottolinea che lo sarà solo se «emerge una chiara maggioranza dalle dichiarazioni di voto e nessuno chiede una verifica sulle questioni preliminari», mentre «se qualunque senatore la chiede, si vota anche sulle due questioni preliminari. Ed è possibile che un senatore la chieda». Come sarà il voto mercoledì sera? «Purtroppo non importerà niente a nessuno» delle questioni poste nella relazione, ha risposto ancora Augello. «Importerà soprattutto il clima generale in cui si è svolta questa battaglia - ha proseguito il senatore Augello - che si concluderà con un voto che boccerà il relatore, fatto infausto per il Paese ma fausto per la qualità di vita del relatore». Il Pdl accusa il Pd di atteggiamento pregiudiziale nei confronti di Silvio Berlusconi. «Non so se il presidente Berlusconi dopo il voto di stasera deciderà di interrompere l'esperienza di governo, ma la decisione del Pd toglie ogni prospettiva strategica al governo», ha concluso Augello. In ogni caso, la votazione «è assolutamente interlocutoria, non è certamente decisiva», ha sottolineato il presidente del Senato Pietro Grasso.
IL VOTO DEFINITIVO È SEGRETO - Da parte sua, il senatore del Movimento 5 Stelle Vito Crimi ha spiegato quali saranno i passi successivi al voto di mercoledì sera: «Nella ipotesi che sia respinta la proposta del relatore Augello il presidente nominerà un altro relatore» e, immediatamente, «partirebbe la procedura di contestazione che prevede un minimo di dieci giorni per esercitare il diritto di difesa. Trascorsi i dieci giorni il presidente (d'intesa col presidente del Senato) convocherà la Giunta in seduta pubblica alla quale tra l'altro potranno presenziare e intervenire l'interessato e i difensori. A seguire la Giunta si riunirà in camera di consiglio per deliberare definitivamente. Questa ultima seduta è riservata e c'è obbligo di segretezza sul voto di ogni singolo componente». Crimi, comunque, ha anche sottolineato che M5S non avrà «alcun problema a dichiarare il voto personale». Una volta ultimata questa fase, «il presidente Dario Stefàno trasmetterà gli atti al Senato che dovrà calendarizzare il voto in aula». In ogni caso, un altro senatore M5S, Maurizio Santangelo, ha annunciato su Twitter proverà a chiedere a Grasso di fermare la segretezza del voto. Santangelo è il primo firmatario della proposta di modifica del Regolamento presentata martedì dai grillini.
IL VIDEOMESSAGGIO - Inizialmente la comunicazione video di Berlusconi era attesa per martedì, poi è stata differita alla mattinata di mercoledì, ed è ancora slittata al pomeriggio. Secondo quanto si era appreso, in essa il leader del Pdl non avvia la crisi di governo ma torna a criticare i magistrati e lancia il nuovo progetto «Forza Italia 2.0». L'ultima versione sarebbe stata ultimata mercoledì mattina ad Arcore, e includerebbe anche, secondo fonti interne al partito, un intervento sul pronunciamento della Cassazione in merito alla condanna di Fininvest per il Lodo Mondadori (Fininvest sarà costretta a pagare 500 milioni di euro alla Cir di Carlo De Benedetti). Sembra sia saltato, invece, il passaggio previsto in un primo momento sui ministri che dovranno rimanere al governo per vigilare che gli interessi degli elettori del centrodestra vengano salvaguardati. Resta confermato, al momento, che giovedì l'ex premier sarà a Roma per inaugurare la nuova sede del partito, alle 17 in Piazza San Lorenzo in Lucina.
PRIMO VERDETTO - Il voto sulla relazione Augello precede il vero voto (sempre in Giunta delle elezioni) sulla decadenza del Cavaliere in forza della legge Monti-Cancellieri-Severino, previsto verso i primi di ottobre. Lo scadenzario sulla decadenza fissa però il punto di svolta per metà ottobre, quando la decisione definitiva sul seggio dell'ex presidente del Consiglio approderà nell'aula di Palazzo Madama e verrà votata a scrutinio segreto. La legge Severino prevede l'esclusione dal Parlamento per i condannati a pene superiori ai due anni e, martedì, proprio l'ex Guardasigilli, Paola Severino, è tornata a difendere il provvedimento: «Su quella legge c'era l'accordo di tutti».
«GOVERNO NON A RISCHIO» - Secondo quanto trapela da fonti vicine al Cavaliere il leader del Pdl non avrebbe intenzione di far vacillare il governo Letta. Berlusconi non sacrificherebbe la stabilità sull'altare di una sentenza e sembrerebbe voler tenere separati il suo destino e quello dell'esecutivo. Ciò non vuol dire che il governo sia al riparo dalle intemperie, e che procederà senza cadere fino alla presidenza del semestre europeo nel 2015. Tra le ipotesi, alla vigilia del voto in Giunta, ci sono le possibili dimissioni dell'ex premier prima della pronuncia dell'Aula di Palazzo Madama, ipotesi che, nonostante le smentite, non sarebbe stata del tutto scartata dal leader del Pdl.
18 settembre 2013 | 17:30
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http://www.corriere.it/politica/13_sett ... 8de4.shtml